Gruppo Alì riconosce 800mila premi ai dipendenti per il 2015

Il 2015 è stato un anno in crescita, con un +8% sull’anno precedente, che ha consentito di superare il tetto del miliardo di euro, e la proprietà di Gruppo Alì ha deciso di premiare i suoi dipendenti, con gratifiche per oltre 800.000 euro che hanno riguardato tutto il personale dell’azienda. Un modo per coinvolgerli e ringraziarli della parte avuto nel raggiungere i buoni risultati, raggiunti nonostante la crisi del settore distributivo.

L’insegna, che conta 108 supermercati in Veneto ed Emilia Romagna e oltre 3.200 dipendenti, da sempre punta su una radicata territorialità, responsabilità sociale, attenzione ai dipendenti e alla comunità locale.

Francesco Canella.
Francesco Canella.

«Di strada ne abbiamo fatta molta da quando, nel 1971, il primo punto vendita con il marchio Alì raggiunse il fatturato di 5 milioni di vecchie lire – commenta il Patron del Gruppo Alì Francesco Canella –. Oggi vogliamo condividere con tutto il personale dell’azienda gli importanti traguardi che abbiamo raggiunto grazie alla fiducia che i clienti ripongono in noi. Per noi è importante ricambiare la loro stima e ringraziare i collaboratori che ogni giorno sono impegnati al nostro fianco e in prima linea nel servizio al cliente».
Per garantire un servizio professionale e di qualità, infatti, solo nell’ultimo anno il gruppo alimentare padovano ha investito 600.000 euro in formazione del personale: dai corsi di primo soccorso e sicurezza alla gestione del punto vendita, dalla selezione delle risorse umane alle tecniche di vendita.

La crescita del gruppo Alì, Associato a Selex Gruppo Commerciale, una media di 3 milioni di scontrini al mese e una quota di mercato del 17%, è da sempre caratterizzata da azioni di responsabilità sociale, per restituire vantaggi al territorio in termini occupazione – sono 300 i nuovi assunti nel 2015 – e solidarietà. Nel 2015, grazie al coinvolgimento di clienti e dipendenti nella raccolta punti legata alle 560.000 Carte Fedeltà, Alì ha raccolto e devoluto oltre 1 milione di euro a sostegno di iniziative benefiche e sponsorizzazioni sociali. Tra i destinatari si annoverano le comunità della Riviera del Brenta colpite dal tornado, l’Istituto Oncologico Veneto IRCCS di Padova, il CUAMM, il Banco Alimentare Veneto, l’Ente Nazionale Protezione Animali del Veneto.