Diageo supporta una filiera più sostenibile dell’alluminio

Diageo ha finanziato la creazione del British Aluminium Consortium for Advanced Alloys (BACALL), collettivo di esperti del settore che si propone di creare un’economia circolare per l’alluminio nel Regno Unito. Il progetto prevede la costruzione di un impianto per la laminazione di migliaia di tonnellate di fogli di alluminio nel Regno Unito, più che sufficienti per oltre 400 milioni di lattine di Guinness e di Gordon’s & Tonic premiscelate.

Attualmente, per riciclare e produrre le lattine, il Regno Unito dipende da una catena di approvvigionamento ad alta intensità energetica che si basa sull’esportazione e sull’importazione non sostenibile di alluminio. Il consorzio realizzerà un impianto avanzato di riciclo e produzione di alluminio, per creare una nuova catena di approvvigionamento basata sull’economia circolare. Questo consentirà di garantire il riciclo del metallo e di consolidare la posizione del Regno Unito come leader nell’adozione di sistemi di produzione e riduzione delle emissioni di carbonio. Una volta che l’impianto entrerà in funzione, il riciclo dell’alluminio contribuirà in modo significativo al piano d’azione decennale per la sostenibilità di Diageo, attraverso:

-l’aumento dell’utilizzo di alluminio riciclato, con lattine Guinness totalmente realizzate con materiale riciclato;
-la riduzione delle emissioni di carbonio necessarie per l’esportazione e l’importazione di fogli di alluminio;
-la minore dipendenza dalle materie prime necessarie per la sua produzione;
-il contributo alla riduzione delle emissioni di carbonio Scope 3 di Diageo, dal momento che l’impianto utilizzerà il 95% in meno di energia per la produzione di fogli di alluminio rispetto ai tradizionali metodi di produzione primaria.

“L’alluminio è uno dei materiali più facilmente riciclabili del pianeta, eppure oltre 15 miliardi di lattine prodotte nel Regno Unito dipendono da una catena di approvvigionamento ad alta intensità energetica, che comporta l’ingresso e l’uscita dell’alluminio dal Paese” ha dichiarato David Sneddon, Direttore non esecutivo di BACALL Aluminium Ltd. “L’approvvigionamento, il riciclo, la produzione e la fornitura di lamiere piatte di alluminio nel Regno Unito ci consentono di localizzare e ridurre la supply chain, garantendo una sostanziale diminuzione delle emissioni di carbonio. Ciò contribuirà a creare un’industria dell’alluminio più sostenibile e garantirà la competitività futura delle leghe a bassissimo contenuto di carbonio”.

“L’alluminio ha il potenziale di essere un prodotto a zero emissioni di carbonio, ma è necessario che l’intera supply chain veda una drastica riduzione delle emissioni. Attualmente il Regno Unito esporta gran parte dei suoi scarti di alluminio, ma allo stesso tempo importa quasi tutte le lamiere di alluminio necessarie. Modificando questa situazione, dovremmo assistere a una significativa riduzione dell’impronta di carbonio. Plaudo a Diageo e BACALL per aver avviato questo processo” aggiunge Geoff Scamans, professore di metallurgia alla Brunel University.