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Tag: ecosostenibilità

Eco packaging, da DS Smith una soluzione per le confezioni in PET da 1,5 litri

DS Smith, azienda attiva nel settore degli imballaggi sostenibili a base di fibre, ha realizzato una soluzione innovativa di imballaggio in cartone ondulato sostenibile per sostituire le maniglie in plastica delle confezioni multiple di bevande analcoliche in PET da 1,5 litri. La nuova soluzione è stata commissionata da Coca-Cola HBC in Austria nel 2023 e si prevede che in futuro sarà lanciata da altri clienti DS Smith in Europa, inclusa l’Italia.

DS Smith Lift Up è una maniglia in cartone ondulato riciclabile al 100% che migliora la funzionalità di trasporto per i consumatori ed è progettata per contribuire alla soluzione basata su carta kraft e cartone che riduce centinaia di tonnellate di plastica ogni anno in ogni mercato in cui viene lanciata. Inoltre, DS Smith Lift Up è stata progettata utilizzando l’approccio di DS Smith Circular Design Metrics (CDM), primo e unico nel settore, che si traduce in una significativa riduzione dell’impronta di carbonio per l’imballaggio e la produzione dei prodotti. Lo strumento consente all’azienda di valutare e confrontare la circolarità della sostenibilità di un prodotto attraverso otto diversi indicatori di sostenibilità, tra cui impronta di carbonio, progettazione per il riutilizzo, riciclabilità, rinnovabilità della fonte, contenuto riciclato e ottimizzazione della catena di fornitura. Questi indicatori aiutano a fornire un’indicazione chiara delle prestazioni di sostenibilità del design di un packaging e su dove focalizzare l’attenzione.

La soluzione di confezionamento DS Smith Lift Up può essere applicata a diverse dimensioni di bottiglie ed è prodotta in collaborazione con Krones, produttore di macchine confezionatrici. La maniglia del trasportatore ha un’impugnatura morbida che rende i prodotti facili da trasportare mentre rimangono al sicuro all’interno del loro imballaggio sostenibile. Questo è stato progettato per le bottiglie in PET destinate al consumo domestico. “Siamo orgogliosi di collaborare a questa soluzione di imballaggio innovativa, eliminando i rifiuti inutili e la plastica monouso. Il concept di DS Smith Lift Up è stato progettato impiegando l’approccio Circular Design Metrics di DS Smith, quindi, utilizza la minor quantità di materiale possibile, riduce l’impatto sull’ambiente e ha un design gradevole da vedere nei negozi e nei supermercati. La collaborazione con i nostri partner è fondamentale per ridurre la plastica monouso e realizzare cambiamenti innovativi su larga scala. Consideriamo il design sostenibile al centro di ciò che facciamo come azienda, e questo è un brillante esempio dell’opportunità che l’innovazione nel packaging possa aprire la strada verso un futuro più sostenibile per produttori, rivenditori e consumatori” ha commentato Stefano Rossi, CEO Divisione Packaging Solutions di DS Smith.

25° report di sostenibilità per Tetra Pak: il traguardo delle emissioni zero è vicino

Tetra Pak ha rilasciato il suo 25° Report di Sostenibilità che traccia i progressi compiuti dall’azienda nell’ambito del suo programma di sostenibilità. Il report si concentra su cinque aree interdipendenti: sistemi alimentari, circolarità, clima, ambiente e sostenibilità sociale ed evidenzia una riduzione del 20% delle emissioni di gas serra nella catena del valore e del 47% nelle proprie attività dal 2019. Questi risultati mostrano come Tetra Pak sia sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo di emissioni zero per le proprie attività entro il 2030 e conferma l’ambizione, a lungo termine, di collaborare con fornitori, clienti e stakeholder per giungere al medesimo traguardo lungo tutta la catena del valore entro il 2050.

In questo contesto, un altro traguardo importante è stato il lancio di un cartone asettico per bevande con una barriera a base carta, che riduce la propria impronta ambientale di un terzo (33%) e permette all’azienda di fare un passo avanti nella realizzazione di un packaging alimentare ancora più sostenibile. Si tratta di un risultato importante, reso possibile da un investimento di 100 milioni di euro su scala globale nella ricerca e sviluppo in ambito packaging nel 2023, un investimento previsto su base annua anche per i prossimi 5-10 anni. Il Rapporto di sostenibilità di Tetra Pak per l’anno fiscale 2023 evidenzia anche ulteriori successi dell’azienda nell’ultimo anno. In particolare, Tetra Pak ha ottenuto un riconoscimento per la sua leadership in materia di trasparenza aziendale e di performance per l’ottavo anno consecutivo, guadagnandosi l’inserimento all’interno della A List di CDP per la categoria Forests e ricevendo una A anche in termini di Water Security, nonostante fosse il primo anno di rendicontazione in quest’area.

L’impegno dell’azienda si è tradotto, inoltre, in diverse iniziative per la tutela degli alimenti, delle persone e del pianeta. Più in dettaglio, puntando sull’espansione dei programmi di alimentazione nelle scuole, Tetra Pak ha contribuito a far sì che 64 milioni di bambini in 49 Paesi avessero accesso al latte e ad altre bevande nutrienti; allo stesso tempo, si è adoperata per implementare attivamente i Principi Guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, ma anche nel favorire il processo di riciclo dei cartoni per bevande. A questo riguardo, i numeri sono particolarmente positivi: la quantità di confezioni di cartone raccolte e inviate al riciclo in tutto il mondo è aumentata del 7% rispetto al 2022, mentre il volume di PolyAl inviato al riciclo è aumentato del 14%. Per accelerare i progressi in questo campo, Tetra Pak investe circa 40 milioni di euro all’anno in programmi di riciclo su scala globale, costruendo anche collaborazioni strategiche con numerosi partner industriali e non solo, in un’ottica di economia circolare. In Italia, degne di nota sono quelle avviate con Lucart, Cartiere Saci, Ecoplasteam ed Ecorevive, che puntano a dare una seconda vita ai materiali che compongono i cartoni per bevande, trasformandoli sempre più spesso in una materia prima seconda di grande valore per la produzione di nuovi prodotti. Ne sono un esempio i pallet a base di PolyAl progettati da CPR System per la Grande Distribuzione, ma anche la nuova piastrella per outdoor lanciata in collaborazione con Leroy Merlin e realizzata da Artemisia in TwoECO, un materiale riciclato a partire da PolyAl, insieme a una quota di segatura di legno. Di recente è stata, infine, presentata insieme a Felli una nuova soluzione per esterni, che incorpora a sua volta una percentuale di queste componenti, garantendo elevate prestazioni e versatilità.

“La collaborazione nell’industria alimentare è sempre più importante per alimentare in modo sostenibile una popolazione in crescita. La nostra presenza a livello mondiale e le nostre soluzioni end-to-end ci offrono ogni giorno l’opportunità di cooperare con tutti i soggetti interessati dell’intera catena del valore, dagli agricoltori e produttori di alimenti, ai fornitori, ai decisori politici, ai consumatori e ad altri attori. Siamo consapevoli della responsabilità che deriva da questo ruolo. Continuiamo a impegnarci a fare la nostra parte per trasformare i sistemi alimentari mondiali e per garantire che siano più sicuri, resilienti e sostenibili” ha commentato Adolfo Orive, Presidente e CEO di Tetra Pak.

“L’industria delle tecnologie e del packaging alimentare svolge un ruolo chiave nella creazione di sistemi alimentari più efficienti, resilienti e sostenibili. Grazie alla nostra posizione nel settore agroalimentare possiamo offrire un importante contributo, che si realizza in azioni concrete trasversali alle nostre operazioni e alla più ampia catena del valore. Per favorire un cambiamento efficace, riteniamo, infatti, che sia fondamentale avviare anche sforzi collaborativi a livello di sistema, coinvolgendo tutti gli stakeholder per creare sinergie strategiche. Le numerose partnership in corso e i risultati conseguiti testimoniamo il valore aggiunto di questo approccio e ci spronano a fare ancora di più per realizzare soluzioni sempre più sostenibili, supportando la transizione verso un’economia circolare” ha aggiunto Paolo Maggi, Presidente e Managing Director Tetra Pak South Europe.

Coop e Coripet insieme per puntare sul Pet riciclato

Al via la collaborazione tra Coop Alleanza 3.0 e Coripet, consorzio volontario senza scopo di lucro che ha come mission la raccolta e l’avvio a riciclo delle bottiglie in Pet dopo il loro utilizzo. L’iniziativa è in linea con il Piano di Sostenibilità della Cooperativa, e vuole coinvolgere direttamente i soci Coop, partendo da oggetti di uso quotidiano per la diffusione di comportamenti che sono tasselli fondamentali per un cambiamento virtuoso che parte da vicino. Obiettivo della collaborazione è ridurre la produzione di nuova plastica puntando sul Pet riciclato, idoneo a rifare nuove bottiglie. È il supermercato Coop di Zola Predosa in Via Delle Officine, 27, nello spazio antistante al negozio che ospita l’ecocompattatore Coripet protagonista del progetto di economia circolare “da bottiglia a bottiglia” ossia ricavare Rpet da bottiglie usate per realizzarne di nuove.

A partire dallo scorso 19 luglio, grazie all’installazione dell’ecocompattatore Coripet, tutti i cittadini con l’ausilio dell’app Coripet (scaricabile da smartphones) potranno conferire le bottiglie in Pet e ricevere punti. Il meccanismo è semplice: basta accedere alla macchina, inserire le bottiglie (che devono essere vuote, non schiacciate, con tappo, etichetta e codice a barre leggibile) e ottenere in cambio punti Coripet per ricevere premi e vantaggi. Un ruolo importante nell’iniziativa è quello svolto dai soci di Coop Alleanza 3.0. Infatti, i soci possono abbinare al proprio profilo la propria carta socio Coop, così da poter convertire i punti Coripet in punti della raccolta Coop: ogni 100 bottiglie conferite, si può richiedere l’accredito di 100 punti Coop. L’ecocompattatore sarà in funzione esclusivamente negli orari di apertura del supermercato. Nella giornata odierna proprio sul tema del riciclo si è tenuto un laboratorio per i più piccoli organizzato da Open Group. Per la cooperativa, la scelta del supermercato di Zola Predosa come punto vendita “pilota” di questo servizio si sposa con la forte sensibilità ambientale riscontrata in questo territorio, sostenuta anche dalle politiche dell’amministrazione locale. All’inaugurazione del nuovo eco-compattatore è infatti intervenuto anche il sindaco di Zola Predosa, Davide Dall’Omo.

“Con questo servizio vogliamo premiare i comportamenti virtuosi dei nostri clienti, e in particolare dei soci. Questo approccio corrisponde agli obiettivi del nostro nuovo Piano di sostenibilità, che punta proprio a creare un’alleanza con i consumatori, in favore dell’ambiente. Mettendo a disposizione servizi come questo, intendiamo stimolare e sostenere la responsabilità ambientale dei nostri soci, favorendo stili di consumo improntati all’economia circolare” ha detto Edy Gambetti, Vicepresidente di Coop Alleanza 3.0.

“È semplice parlare di sostenibilità ma non è da tutti poi scendere in campo, su base volontaria, come sta facendo Coop Alleanza 3.0. Questa prima installazione non solo da concretezza al suo storico impegno verso l’ambiente, ma contribuirà a dare un prezioso contributo al sistema Italia in vista degli imminenti obiettivi, ossia entro il 2025 i territori dovranno raccogliere almeno il 77% di bottiglie in Pet post consumo e il 90% nel 2030. Contestualmente chi utilizza questi contenitori per vendere i propri prodotti avrà l’obbligo di produrli con almeno il 25% di Pet riciclato entro il 2025 e il 30% nel 2030” ha aggiunto Monica Pasquarelli, Responsabile Installazione ecocompattatori Coripet.

Nuovo bilancio di sostenibilità per Conad, migliorano logistica e riciclo packaging

Conad ha pubblicato l’edizione 2023 del Bilancio di Sostenibilità, che evidenzia gli ultimi avanzamenti dell’insegna sulle tematiche ESG (Environmental, Social and Governance). Il documento presenta la matrice di doppia materialità, strumento che consente di valutare con maggior precisione le direttrici di sviluppo legate agli specifici criteri ESG e che offre indicazioni per l’elaborazione di Piani di Sostenibilità per il miglioramento delle performance ESG di Conad Consorzio Nazionale e delle 5 cooperative associate – Conad Nord Ovest, Conad Centro Nord, CIA-Commercianti Indipendenti Associati, Conad Adriatico, PAC 2000A – per i prossimi anni.

Dai dati del rapporto emerge come Conad abbia completato un ulteriore efficientamento delle proprie attività logistiche. A fronte di un aumento delle merci trasportate del 3,4%, le emissioni di Co2 sono aumentate solo dell’1,4%, determinando una crescita dell’efficienza del 2,2%. Ciò è stato possibile grazie alla selezione di fornitori virtuosi per i servizi di trasporto, e grazie alla progressiva implementazione di Conad Logistics, modello unico in Italia basato sul trasporto franco fabbrica, che consente di ritirare la merce direttamente dai fornitori e gestire a livello centrale i trasporti verso i centri di distribuzione di Conad e delle cooperative associate. Nel 2023, tra le altre cose, Conad ha lavorato per raggiungere livelli di maggiore sostenibilità nei propri packaging. Il risultato più evidente è la crescita dell’impiego di materiali riciclabili utilizzati negli imballaggi dei prodotti a marchio Conad, che raggiunge quota 78,4% del totale, superando il target del 75% fissato per il 2023 e avvicinando l’obiettivo dell’80% dichiarato per il 2024. Particolarmente significativo anche il contributo di Conad nei confronti delle comunità in cui opera. L’insegna ha infatti rinnovato il suo sostegno a favore di iniziative sociali per istituzioni scolastiche, per lo sport inclusivo, la ricerca scientifica e le persone più fragili, destinando nel 2023 21,6 milioni di euro (+17,7%), ai quali si aggiungono 1,9 milioni di euro erogati dalla Fondazione Conad ETS.

“Da tempo la sostenibilità è al centro dei comportamenti quotidiani di Conad, negli interventi a sostegno delle persone e delle famiglie, oltre che in azioni per la tutela dell’ambiente” ha commentato Mauro Lusetti, Presidente di Conad. “Abbiamo deciso che la sostenibilità stia in cima alla nostra piramide strategica, assieme ai soci imprenditori e alla nostra marca commerciale, sia come tendenza ineludibile di lungo periodo, sia per i vantaggi che porta nel breve e nel medio periodo in termini di condizioni di accesso al credito, contenimento dei prezzi di energia e acqua e, soprattutto, per il favore dei clienti, che chiedono e scelgono in modo crescente prodotti a minore impatto ambientale”.

ESW: cresce l’attenzione degli italiani per la sostenibilità

Secondo un recente report di ESW, azienda che si occupa di e-commerce direct to consumer (DTC), i consumatori italiani dimostrano un’attenzione alla sostenibilità paragonabile alla media globale. Con un punteggio di 58 quest’anno rispetto al 57 del 2023, l’Italia si colloca nella media globale di 55 sull’indice della sostenibilità. Lo studio mette in luce anche che alcuni mercati emergenti sono più attenti alla sostenibilità rispetto a quelli economicamente più sviluppati. Paesi come India (75), Emirati Arabi Uniti (74), Cina (70) e Messico (67) si distinguono per la loro forte attenzione alla sostenibilità, mentre Giappone (32), Germania (46), Svizzera (48) e Canada (48) registrano i punteggi più bassi.

Lo studio ha coinvolto più di 18.000 consumatori in 18 mercati e i punteggi sono stati attribuiti in base alle loro risposte a 14 affermazioni riguardanti la sostenibilità, come: “Cerco di essere più sostenibile nella mia vita quotidiana” e “Cerco di fare acquisti più sostenibili”. I partecipanti che hanno risposto “d’accordo” o “fortemente d’accordo” hanno ottenuto punteggi più alti.

“I dati mostrano che l’attenzione dei consumatori alla sostenibilità e la preferenza per determinati brand variano notevolmente in base alla loro posizione geografica. Di fronte a queste differenze, i retailer e i brand devono impegnarsi a soddisfare il desiderio di maggiore sostenibilità dei consumatori, mantenendo al contempo competitivi i costi. È essenziale per le aziende trovare un equilibrio tra questi due aspetti per rispondere alle aspettative dei consumatori e garantire il successo a lungo termine” afferma Martim Avillez Oliveira, Chief Revenue Officer di ESW.

Dal report emergono altri risultati significativi come la maggior attenzione mostrata dai giovani per la sostenibilità rispetto alle generazioni precedenti, la consapevolezza del greenwashing e la propensione alla sostenibilità degli acquirenti del lusso. Il report evidenzia infine che, nonostante l’incertezza sulla definizione di “sostenibilità” tra i consumatori, ci sono azioni concrete che i brand possono adottare per attrarre e mantenere i clienti sensibili alle tematiche ambientali. Tra queste, la scelta di soluzioni di imballaggio e spedizione ecosostenibili per gli acquisti online.

Bennet, completato il restyling di 5 supermercati tra Lombardia e Piemonte

Bennet ha completato i lavori di rinnovamento dei supermercati di Brugherio (Monza), Casatenovo (Lecco), Parona (Pavia), Pieve Fassiraga (Lodi) e Castellamonte (Torino), con l’intento di soddisfare una clientela sempre più esigente e attenta non solo alla qualità e alla convenienza dei prodotti che acquista, ma anche a vivere un’esperienza di spesa completa in ogni aspetto, in modo pratico, facile e veloce.

Al centro del concept i prodotti freschi e freschissimi, banchi di frutta e verdura, con tanti prodotti di qualità. In questa area si possono poi trovare la panetteria dove vengono sfornati giornalmente pane e prodotti da forno, la pasticceria con un’ampia offerta di prodotti dolciari come torte artigianali e pasticceria assortita, la cucina con una scelta di piatti caldi e freddi, la pescheria che offre anche la possibilità di prenotare specialità per cene o eventi, la macelleria e la gastronomia. Vasta scelta di prodotti anche nei reparti dei freschi confezionati e dei surgelati, della dispensa e della cantina, della profumeria e della parafarmacia.

All’interno degli ipermercati sono disponibili anche le numerose linee di prodotto a marchio Bennet che rispondono a molteplici esigenze. Dedicati alla parte alimentare si possono trovare il marchio Filiera Valore Bennet, che garantisce al consumatore finale il controllo puntuale e rigoroso di filiera dall’origine sino al cliente finale, la linea ViviSì, dedicata ad una dieta equilibrata e di gusto, Selezione Gourmet con le eccellenze regionali, Bennet Bio per i prodotti ottenuti con tecniche agronomiche naturali. Il non alimentare è presente con i marchi Bennet Cosmesi Naturale Bio per i prodotti di igiene e cura della persona ottenuti con ingredienti di origine naturale e Bennet Eco per i prodotti che rispettano la natura e l’ambiente.

Affiancate alle casse tradizionali, nei punti vendita sono disponibili le Casse Self, ossia casse Fai-da-Te automatiche che consentono di fare in autonomia il conto della spesa per poi pagare in contanti o con carte di credito. Sempre attivo il programma fedeltà Bennet Club, il quale dà accesso a una Raccolta Punti ricca di premi. È sufficiente registrarsi per ricevere subito la carta Bennet Club e godere di tanti vantaggi come buoni sconto personalizzati, convenzioni speciali e iniziative. Un ulteriore servizio sempre operativo è bennetdrive attraverso la formula click&collect – drive, il sistema di spesa veloce che permette ai clienti di ordinare i prodotti online usando qualunque dispositivo 24 ore su 24, per poi passare a ritirarli dopo poche ore dall’invio dell’ordine. E con l’App Bennet spesa online, scaricabile da App Store e Google Play, è possibile fare la spesa anche dal proprio smartphone.

Tutti gli interventi svolti per il restyling dei punti vendita e delle gallerie hanno visto l’impiego di soluzioni tecniche all’avanguardia che dimostrano l’attenzione di Bennet verso il tema della sostenibilità. Ormai da vent’anni l’integrazione verticale, tra scelte progettuali, gestionali e manutentive, permette all’Azienda di ridurre i consumi di energia e le emissioni di Co2, contribuendo alla diminuzione dell’inquinamento e al miglior utilizzo delle energie rinnovabili. Bennet aiuta anche l’ambiente: grazie alla nuova installazione dell’ecocompattatore Coripet, è possibile conferire e riciclare le bottiglie in PET vuote. Inoltre, presentando la carta fedeltà Bennet Club, verrà emesso un buono sconto sulla spesa da utilizzare all’interno dell’ipermercato.

Sostenibilità: Conad e CPR System avviano un progetto di riforestazione

Conad torna ad allearsi con CPR System, azienda attiva nel servizio di pooling di imballaggi riutilizzabili, per dare avvio a un progetto di riforestazione nel Comune di Bedonia, in provincia di Parma, sotto la gestione del Consorzio Forestale Monte Croce di Ferro. L’intervento, condiviso con l’ente tecnico Rete Clima, aumenterà la capacità di stoccaggio della Co2, oltre a favorire l’erogazione di una serie di altri benefici ambientali definiti come “servizi ecosistemici”. Nello specifico verrà adottata la pratica dell’allungamento del turno nei cedui di faggio e nelle fustaie di conifere, evitando tagli di utilizzazione, provvedendo inoltre al diradamento nelle fustaie di conifere per ridurre la probabilità di incendi. Nell’arco del progetto si stima una riduzione delle emissioni di Co2 in atmosfera pari a oltre 4.000 tonnellate.

“Il settore in cui operiamo ha il dovere e la responsabilità di rivedere le proprie logiche produttive e distributive per contribuire al contrasto dei cambiamenti climatici. Per questo, riteniamo la logistica un asset strategico fondamentale per costruire valore, impegnandoci in un percorso verso la riduzione del nostro impatto ambientale che passa da diversi aspetti: dall’ottimizzazione di carichi e tratte a investimenti per una flotta di automezzi sempre più evoluti o che utilizzano carburanti alternativi, fino al sostegno di progetti di gestione forestale sostenibile” ha commentato Andrea Mantelli, Direttore Supply Chain Conad.

“La responsabilità ambientale e sociale sono da sempre parte fondamentale dei valori della nostra cooperativa; ogni progetto e ogni obiettivo che ci fissiamo lavorando insieme ai soci del nostro sistema non può prescindere da una valutazione dell’impatto ambientale e sempre più, nel futuro, ogni scelta si baserà su questo principio come linea guida” ha aggiunto Monica Artosi, Direttore Generale di CPR System.

Conad e CPR System collaborano già da molti anni per la salvaguardia dell’ambiente nelle operazioni logistiche. Dal 2004 le due aziende lavorano insieme per l’utilizzo di cassette in plastica per il trasporto di prodotti ortofrutta, carni e ittico: ecologiche, riutilizzabili e riciclabili in ogni loro parte. Ma la collaborazione abbraccia anche aspetti di innovazione di prodotto. Ne è un esempio la sperimentazione dell’utilizzo di pallet Made in Italy in materiale completamente riciclato, grazie a una materia prima seconda – granuli plastici compositi – derivanti dal recupero dei contenitori per bevande tipo Tetra Pak, residuo della lavorazione per il recupero della componente cellulosica.

Questo progetto di gestione forestale sostenibile rientra nella strategia di sostenibilità del Sistema Conad, “Sosteniamo il Futuro”, basata su tre dimensioni: ambiente e risorse, persone e comunità, imprese e territorio.

Lidl apre a Rivoli (Torino) e assume 12 nuovi collaboratori

Lidl inaugura il suo primo punto vendita a Rivoli (Torino) in Corso Susa. Con questa apertura, l’azienda arriva a contare 36 supermercati tra il centro e la provincia di Torino, a partire dalla prima inaugurazione avvenuta nel 1997. Il taglio del nastro, avvenuto alla presenza del Sindaco Alessandro Errigo, porta con sé un risvolto positivo anche dal punto di vista occupazionale grazie all’assunzione di 12 nuovi collaboratori, che si aggiungono alla grande squadra di 22.000 persone già in forza alla catena in tutta Italia. Il nuovo supermercato offre ai clienti la massima flessibilità di servizio – dal lunedì al sabato dalle 8:00 alle 21:30 e la domenica dalle 8:00 alle 21:00.

Il nuovo supermercato si estende su un’area vendita di oltre 1.300 mq ed è stato realizzato con metodi di costruzione mirati a ridurne il più possibile l’impatto ambientale e a massimizzarne l’efficienza energetica. L’edificio, che dispone di un sistema di recupero dell’acqua piovana, rientra in classe energetica A4 e utilizza energia proveniente al 100% da fonti rinnovabili. Il nuovo store di Rivoli, inoltre, è dotato di un impianto fotovoltaico da 180 kW, e si aggiunge così agli oltre 300 immobili di Lidl Italia in cui sono già installati impianti per l’energia solare. Una politica di approvvigionamento responsabile che lo scorso mese ha portato l’azienda a festeggiare un importante traguardo: il raggiungimento di una potenza elettrica complessiva pari a 30 MW per gli impianti fotovoltaici installati sugli edifici di tutto il Paese. Sempre in ottica di sostenibilità, lo store è dotato un impianto di luci a led che consente di risparmiare oltre il 50% rispetto alle precedenti tecnologie e di ampie vetrate che ne favoriscono l’illuminazione naturale. Infine, l’azienda si è presa carico della costruzione di un parcheggio con circa 110 posti auto e ha contribuito alla realizzazione della rotatoria, del marciapiedi e della fermata autobus nei pressi del punto vendita.

Fortemente legata al territorio in cui opera, Lidl Italia ha realizzato negli ultimi anni numerose attività volte al sostegno delle persone in difficoltà. Tra queste, la collaborazione con la Fondazione Banco Alimentare Onlus, con cui la catena nel 2018 ha avviato un progetto virtuoso per il recupero delle eccedenze denominato “Oltre il carrello – Lidl contro lo spreco”. Questo programma, in continua espansione, ha portato fino ad oggi al recupero e alla donazione di oltre 43.000 tonnellate di cibo, equivalenti a più di 86 milioni di pasti. Anche il nuovo punto vendita di Rivoli farà parte fin da subito degli oltre 540 supermercati Lidl che aderiscono a questa iniziativa, donando le proprie eccedenze a quattro associazioni della città, tutte parte della Rete Banco Alimentare.

Penny, nuova apertura a Crotone che riqualifica un’area abbandonata

Dopo l’apertura dello scorso anno a Cutro, Penny inaugura a Crotone il nuovo punto vendita, il secondo della provincia e il quinto della Regione Calabria. Lo spazio si inserisce all’interno del contesto urbano della città e più precisamente nella zona Ovest, nel quartiere popolare denominato “Trecento Alloggi”, in Via Gioacchino Da Fiore, 12. Il progetto di costruzione, oltre a riconsegnare alla cittadinanza una struttura commerciale moderna e di ultima generazione, ha visto la riqualificazione di un’area precedentemente degradata e abbandonata, dove sarà presente uno spazio adibito a parcheggio pubblico immerso nel verde.

Con i suoi 900 mq di superficie di vendita, rappresenta un’importante offerta alimentare discount all’interno della città, con prodotti tipici della regione. Il nuovo Penny offrirà ai propri clienti un vasto assortimento, grazie alla presenza di un reparto macelleria, una gastronomia servita, un punto caldo e referenze territoriali di rinomati brand locali; inoltre saranno presenti bake off, pasticceria fresca, e vasca regionale. Il format dello store prevede un’offerta alimentare e di non-food in linea con la qualità e la convenienza del brand, con un assortimento per il 75% di prodotti italiani, con una particolare attenzione ai regionalismi e alle produzioni locali.

Penny rivolge grande attenzione alla sostenibilità all’interno del suo percorso “Viviamo Sostenibile”, garantendo in tutti i suoi nuovi punti vendita le attività di lotta allo spreco alimentare, rispetto per l’ambiente e responsabilità sociale con i partner di valore, parte integrante della storia del brand, con un approccio responsabile e innovativo. L’immobile di nuova edificazione è stato inoltre costruito in un’ottica di sostenibilità ambientale e risparmio energetico grazie a un impianto fotovoltaico posizionato nella copertura dell’edificio che genera la quasi totalità dell’esigenza energetica e grazie anche a un impianto di climatizzazione di ultima generazione che utilizza l’intelligenza artificiale.

L’apertura del nuovo negozio Penny prevede 17 collaboratori, di cui 16 persone di nuova assunzione tutti crotonesi; il negozio è aperto al pubblico al pubblico: dal lunedì al sabato: 8:00-21:30 e domenica: 8:00-21:00

Move to -15°C: Findus riduce la Co2 aumentando la temperatura dei surgelati

L’aumento delle temperature di conservazione degli alimenti surgelati può ridurre significativamente le emissioni di carbonio e i relativi costi, senza compromettere la sicurezza o la qualità dei prodotti: a dirlo è un recente studio, durato diciotto mesi, svolto da Nomad Foods, azienda proprietaria di Findus e attiva nel settore dei surgelati. I risultati dimostrano nello specifico come conservare gli alimenti surgelati a -15°C, invece dello standard industriale di -18°C (zero gradi Fahrenheit), possa ridurre il consumo energetico dei congelatori del 10-11%, senza alcun impatto sulla sicurezza, la consistenza, il gusto o il valore nutrizionale dei prodotti.

Lo studio ha analizzato 9 prodotti surgelati: pollo, pesce panato, pesce al naturale, verdure, alimenti a base vegetale e pizza. Sono state testate 4 temperature (da -18°C a -9°C) e 8 macro-aree, tra cui sicurezza alimentare, consistenza, nutrizione, uso energetico e impatto degli imballaggi. I risultati non hanno mostrato cambiamenti significativi nei prodotti a -15°C rispetto a -18°C, tranne per gli alimenti vegetali nei quali, una volta superata la data di scadenza, si è registrata una diminuzione della vitamina C. Nomad Foods è anche il primo produttore alimentare ad aderire all’iniziativa Move to -15°C, presentata alla COP28 e dedicata alla riduzione delle emissioni di carbonio nella catena di approvvigionamento degli alimenti surgelati.

Consapevole che un vero cambiamento nelle temperature di conservazione dei surgelati è possibile solo attraverso una sinergica collaborazione tra aziende, il CEO di Nomad Foods, Stéfan Descheemaeker, invita anche gli altri produttori di surgelati a unirsi al movimento. “Sappiamo che gli alimenti surgelati reagiscono molto bene a metodi di conservazione alternativi in termini di emissioni di carbonio. I risultati del nostro ultimo studio con Campden BRI sottolineano il ruolo chiave che gli alimenti surgelati hanno nel ridurre l’impatto sul cambiamento climatico nell’industria alimentare. Tuttavia, per non agire da soli, stiamo invitando altri produttori di alimenti surgelati a unirsi a noi e a “Move to -15°C”, per garantire che tutta la gamma di prodotti nella categoria dei surgelati sia testata a temperature più elevate. A 100 anni dall’invenzione del congelamento rapido, il suo inventore Clarence Birdseye sarebbe molto orgoglioso delle innovazioni del settore degli alimenti surgelati per fronteggiare la più grande sfida mondiale: il cambiamento climatico”.

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