Il Mosaico, Grandi Stazioni Retail vara a Milano un futuristico impianto pubblicitario

Sono stati attivati pochi giorni fa, presso la Galleria dei Mosaici nella Stazione di Milano Centrale, i 18 maxischermi che compongono il Mosaico, il nuovo impianto pubblicitario di Grandi Stazioni Retail. Un’installazione unica e suggestiva che vede monitor ad alta definizione dialogare con gli spazi della stazione, inserendosi nella Galleria proprio come tessere di un innovativo mosaico: posti a 2.5 metri di altezza, i maxischermi saranno coordinati e programmati in modo da amplificare l’efficacia del messaggio in maniera omogenea e rappresentare nel contempo un intrattenimento spettacolare per viaggiatori e visitatori.

Grazie alla collaborazione col Museo Poldi Pezzoli e al contributo grafico di Experiency, il Mosaico ospiterà, dal prossimo 20 maggio, “Sguardi dal Poldi”, una mostra digitale di tre minuti che esporrà 18 capolavori custoditi nella Casa Museo di Via Manzoni. Grazie all’alta definizione degli schermi, le opere esposte si mostreranno ai visitatori offrendo un inedito sguardo sui dettagli e particolari nascosti. Il nuovo impianto, inoltre, rappresenta per i brand la possibilità di massimizzare e ampliare la potenza del messaggio, raccontando un contenuto in movimento, integrato ed esclusivo per posizionamento. Grazie alle sue 18 tessere, il Mosaico catalizza l’attenzione dei frequentatori e moltiplica l’efficacia comunicativa diventando vero e proprio entertainment.

“Siamo orgogliosi del Mosaico – sottolinea Cesare Salvini, Chief Marketing & Media Officer di Grandi Stazioni Retail – perché rappresenta in pieno l’energia della nostra azienda, la nostra capacità di guardare oltre e la grande cura che poniamo nella gestione dei nostri asset. L’installazione del Mosaico, a zero consumo di suolo grazie alla sua collocazione, ha consentito infatti di eliminare i precedenti banner sospesi restituendo piena visibilità alle architetture e agli arredi come i maestosi lampadari che ora brillano in una nuova prospettiva”.

Ogni schermo, in formato verticale di 2 x 4 metri, pesa soltanto 160 kg per uno spessore di soli 5 centimetri. Invasività minima, dunque, coniugata all’utilizzo di materiali ecosostenibili e riutilizzabili come l’alluminio, da cui è composta la struttura dell’impianto. Ogni tessera è inoltre provvista di sensori per il rilevamento dei flussi così da contribuire alla Total Audience e di sensori di luminosità per gestire al meglio i consumi.