Birre artigianali e aromatizzate: piacciono sempre più, anche a lei

Un segmento in crescita, con un’offerta sempre più ampia e una domanda crescente, ultimamente sempre più presente negli scaffali della Gdo, ma anche nel portafoglio delle grandi multinazionali del beverage: è quella delle birre artigianali, che sono finite sotto la lente di uno studio Nielsen. La ricerca si concentra sul mercato americano, ma in prospettiva può interessare anche noi perché analizza il grado di soddisfazione che le varie tipologie incontrano presso i consumatori, i quali sono anche divisi per genere.

Che l’interesse sia vivo anche da noi lo dimostra la recente acquisizione della “storica” Birra del Borgo da parte di AbInBev. Ma quali sono tra le miriadi di varietà nuove o seminuove, quelle che piacciono di più al consumatore? A questo interrogativo risponde la ricerca di Nielsen. Che mostra un’impennata di vendite per le birre artigianali a base di erbe e spezie, seguite dalle “ale” (le birre a fermentazione alta, o “all’inglese”) acide e luppolate, dalle ale bionde e da quelle con aggiunta di frutti o verdure come la zucca.

 

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Consumo di birre artigianali per tipologia, anno 2015, Stati Uniti. Fonte Nielsen.

 

Donne più avventurose verso le nuove tipologie

Un dato interessante riguarda anche le preferenze di genere. Se storicamente la “bionda” è preferita soprattutto dal pubblico maschile (che garantisce tuttora due terzi dei consumi), anche qui qualcosa sta cambiando, e proprio le birre artigianali, o quanto meno alcune specifiche tipologie, stanno conquistare quote crescenti di consumatrici.

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Birre artigianali preferenze di tipologia e per genere, anno 2015, Stati Uniti. Fonte Nielsen.

 

In un recente sondaggio di Harris Poll i consumatori uomini hanno assegnato una preferenza maggiore nel 75% di 37 tipologie di birre artigianali, ma alcuni “stili” di birra sono risultati preferiti dalle donne, compresi i sette riportati nella tabella, e sono anche risultati quelli con l’incremento di vendite maggiore.

Ad esempio le birre che contengono erbe e spezie sono cresciute nel 2015 del 375% nelle vendite, trainate dalla ginger beer. E le donne sono più propense a consumarle del 55% rispetto agli uomini, anzi, in generale sono più portate a provare gusti e varietà nuove. Tra le prossime “birre creative” potrebbero esserci quelle a base di estratti di radici, che già negli Stati Uniti hanno registrato l’anno scorso 250 milioni di dollari di vendite.

Naturalmente anche l’età gioca un ruolo, con la fascia dei 35-44enni che risulta la più “avventurosa” in termini di tipologie, seguita dai consumatori tra i 44 e i 54, mentre solo al terzo posto ci sono i più giovani, i 21-34enni. La lager ambrata e la pale ale sono comunque risultate le birre artigianali più gettonate in tutte le fasce di età.