Checkpoint: 2 soluzioni per controllare accessi e temperatura

Sta per scattare, anche se in modalità dilazionata, la Fase 2.

Ergo, ci si dovrà attenre alle misure di distanziamento, ai controlli di sicurezza e al mantenimento degli accorgimenti basilari.

Per non arrivare impreparati Checkpoint ha lavorato intensamente alla progettazione e produzione, per fornire una serie di sistemi utili a gestire l’emergenza pandemica. Ciò non solo nel Retail, ma in tutti i contesti che includano qualsivoglia luogo di aggregazione e quindi rendano necessario attuare misure di contingentamento.

Una soluzione è SmartOccupancy dedicata alla regolazione del flusso di persone all’interno di spazi delimitati. Una serie di sensori integrati nei varchi conteggia in tempo reale entrate e uscite e genera alert visivi ed acustici che consentono al gestore di bloccare il flusso di persone al raggiungimento di soglie preimpostate. Gli addetti al controllo degli ingressi possono visualizzare i dati raccolti dal sistema direttamente su un tablet, oppure su un portale web ed il cliente del punto vendita ha la certezza di entrare in un luogo sicuro nel momento in cui vede semplicemente aprirsi un cancelletto in automatico, o comparire un semaforo verde su un display predisposto all’ingresso.

La soluzione, che trova in questa emergenza l’ideale utilizzo per il contingentamento degli ingressi, rappresenta però anche la risposta all’esigenza di controllo e contenimento delle differenze inventariali, aiutando concretamente i manager ad impiegare il personale in modo efficiente, limitando il rischio furti, che si può prevedere aumenterà con l’avvio della fase due.

Non sottovalutiamo, inoltre, l’aspetto marketing legato all’utilizzo del sistema per l’analisi dei flussi.

Per il controllo della temperartura corporea, invece, è pensato il sistema SmartTemperature che contribuisce al mantenimento del distanziamento sociale, imposto dalla normativa e lo fa in maniera scientifica, attraverso il rilevamento a distanza della temperatura del singolo utente/cliente in fase di accesso in qualunque luogo delimitato. L’utente viene bloccato automaticamente nel caso presenti stati febbrili e quindi rappresenti un potenziale portatore di agenti patogeni. Un sensore termografico integrato nella soluzione è in grado di riprendere contemporaneamente più persone e di individuare solo quella che ha la febbre, da una distanza di 3 metri. Lo fa grazie all’Intelligenza Artificiale integrata. La certezza di sicurezza per le persone deriva dal fatto che un avviso arrivi in tempo reale tramite tablet o desktop agli addetti al controllo, che possono quindi prendere decisioni immediate per la sicurezza di tutti.