Dall’Europa no all’aranciata senza arancia, succo minimo al 20%

Stop all’aranciata senza arancia: è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Comunicazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri con cui si rende noto il perfezionamento positivo della procedura di notifica alla Commissione Europea dell’articolo 17 della legge n. 161 del 2014. Si è infatti conclusa positivamente – fa sapere la Coldiretti – la valutazione da parte di Bruxelles del provvedimento nazionale che innalza dal 12% al 20% il contenuto di succo d’arancia delle bevande analcoliche prodotte in Italia e vendute con il nome dell’arancia a succo o recanti denominazioni che a tale agrume si richiamino.

“Con la pubblicazione in Gazzetta – spiega il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo – inizia un percorso di adeguamento, che alcune importanti aziende produttrici hanno già intrapreso, che dovrà concludersi obbligatoriamente per tutti entro il 6 marzo 2018“. L’innalzamento del contenuto di succo d’arancia modifica una norma del 1958 e mira, in primo luogo, a tutelare la salute dei consumatori.