È tempo di elezioni, e la birra Budweiser diventa “America” fino a novembre

Si alza la temperatura elettorale negli Stati Uniti con le ultime battute delle primarie e i due candidati praticamente, se non aritmeticamente, individuati, e Budweiser, la birra americana per antonomasia (anche se ha “rubato” il nome ai cechi e oggi è si proprietà del colosso Anheuser-Busch) attua una ardita mossa di marketing, rinominando tutte le sue birre in lattina e bottiglia come “America”, con il consueto corsivo dal gusto vintage. Il tema patriottico poi sarà ripreso lungo tutta la campagna pubblicitaria estiva, e sottolineato sulle etichette che riporteranno frasi iconiche riprese dall’inno nazionale e dalla storia americana, e che riporteranno anche una stilizzazione della torcia della Statua della Libertà. Invero, ogni elemento dell’etichetta è stato rinominato, compresa la data di inizio produzione, anacronisticamente anticipato al 1776 (data della fondazione degli Stati Uniti d’America).

Restyling e campagna si concluderanno a novembre con le elezioni stesse.

“Budweiser ha sempre cercato di incarnare l’America in una bottiglia, e siamo onorati di salutare questo grande nazione dove la nostra birra è stata fabbricata da 140 anni” ha dichiarato Ricardo Marques, vicepresidente di Budweiser.

Al di là della retorica, la mossa è in realtà squisitamente pubblicitaria perché, tra primarie fuori dalle righe e Olimpiadi, la stagione prossima a venire è già stata dichiarata “l’estate più americana di sempre”.