I quattro motivi per cui le vendite online di Natale saranno record

Nello studio “Ready to Wrap” (“Pronti a impacchettare”), Demandware prevede che il periodo compreso tra il 19 novembre e il 26 dicembre rappresenterà quest’anno il 22% del totale delle vendite online, contro il 21% dello scorso anno.

Sulla base di dati storici relativi al periodo di picco, unitamente alle tendenze del 2015, Demandware identifica quattro fattori cruciali che porteranno a visite e transazioni record durante il periodo dello shopping natalizio.

Eccoli.

Dimenticate le letterine a Babbo Natale, controllate il carrello dei ragazzi
Cambia il modo in cui i consumatori navigano online, e il carrello si trasforma in una “lista dei desideri”. Grazie soprattutto all’aumento del tasso di acquisto via smartphone, Demandware stima che quest’anno i consumatori creeranno il 25% di carrelli in più.

Promozioni di Natale: picchi nel numero di spedizioni gratuite e aumento degli sconti
Il picco della stagione dello shopping è nota per gli sconti e le spedizioni gratuite, valore aggiunto ricercato dai consumatori. Quest’anno non farà eccezione: secondo Demandware l’82% degli ordini sarà spedito gratuitamente, dato in aumento rispetto al 73% del 2014. Inoltre, l’azienda prevede che in media gli ordini saranno scontati del 18%.

Il traffico si congestiona, e non solo nei parcheggi
La combinazione di una crescita costante nel 2015 e il forte periodo di picco dello scorso anno, congiuntamente alla disponibilità di un giorno in più tra la Festa del Ringraziamento e Natale 2015, suggerisce un aumento del 31% degli ordini a livello globale. Catalizzatore sarà il traffico online: la previsione è di un aumento del 22% delle visite per questo periodo di picco rispetto allo stesso periodo del 2014. Secondo le stime, i consumatori visiteranno lo stesso sito il 6% in più; su di esso ci sarà una crescita della spesa pari al 3%. Grazie all’aumento degli acquisti effettuati tramite più dispositivi e al miglioramento nell’utilizzo di device mobili per lo shopping, è possibile che tali dispositivi saranno largamente responsabili dell’aumento delle visite.

Telefoni in piena carica
Nel 2013, rispetto a computer e tablet, il 23% del traffico registrato nel periodo di picco è avvenuto tramite smartphone. Nel 2014, questa percentuale è salita al 33%. Quest’anno il tasso di crescita non si arresta: la quota prevista è al 47% a livello globale. Le previsioni per la percentuale di ordini indicano guadagni anche più alti – rispetto al 10% del 2013 e al 16% del 2014, si stima che il 23% degli ordini verrà effettuato tramite telefono. Lo smartphone sarà il dispositivo preferito per il traffico correlato al commercio digitale.

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Per Elana Anderson, Senior Vice President of Worldwide Marketing di Demandare «I consumatori sono più propensi a effettuare acquisti utilizzando dispositivi differenti, ed è compito dei retailer unificare l’esperienza di acquisto del cliente attraverso smartphone, tablet e computer. Il segreto è creare la connessione per il cliente e per ognuno attuare un’esperienza di acquisto valida e personalizzata adattando ad ognuno le attività di commercializzazione e sfruttando i nuovi modi con cui i consumatori interagiscono con i brand».