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Sfida nell’e-commerce: il marketplace di Kaufland approda in Italia e Francia

Gruppo Schwarz fa il bis in Italia: dopo il discount – canale in cui è da oltre 30 anni protagonista con la catena Lidl – ora è la volta dell’e-commerce con il colosso commerciale Kaufland, che sbarca in Italia con il suo marketplace online. A partire dalla fine dell’estate, sul sito web Kaufland.it saranno disponibili milioni di prodotti suddivisi in oltre 6.400 categorie, tra cui Casa e arredamento, Elettronica e computer, Giardinaggio e fai da te, Articoli per la cucina e la casa, Neonati e bambini, Sport e attività all’aperto nonché Moda e accessori. I rivenditori online potranno beneficiare di una nuova piattaforma per la vendita dei loro prodotti, mentre i clienti italiani avranno accesso a un ampio ventaglio di offerte da parte di venditori internazionali. Con una rete di 1.550 filiali in otto Paesi, Kaufland si posiziona tra le principali catene di vendita al dettaglio in Europa e propone un vasto assortimento di prodotti per soddisfare le esigenze quotidiane.
Il lancio del nostro marketplace in Italia rappresenta un’importante tappa nel percorso di espansione che abbiamo intrapreso – afferma Gerald Schönbucher, membro del Consiglio di amministrazione di Kaufland e-commerce – e ci consente di sfruttare il potenziale per diventare la piattaforma online più grande in Europa. Interamente concepita in Europa, per l’Europa. Il nostro marketplace generalista si propone come alternativa ai grandi colossi dell’e-commerce e offrirà presto anche ai clienti italiani un’esperienza di acquisto straordinaria, accompagnata da una vasta selezione di prodotti internazionali a prezzi vantaggiosi. Dopo aver consolidato la nostra presenza in mercati come Germania, Slovacchia, Repubblica Ceca, Polonia e Austria, siamo entusiasti di poter annunciare l’arrivo del nostro marketplace anche in Italia”. Oltre all’espansione in Italia Kaufland lancerà entro la fine dell’estate anche un marketplace in Francia, il terzo mercato e-commerce più grande d’Europa.

COME FUNZIONA LA PIATTAFORMA
La piattaforma di Kaufland opera secondo il modello dei marketplace. In tale contesto Kaufland collabora con rivenditori online che propongono i loro articoli a proprio nome sui mercati internazionali di Kaufland. Per ogni articolo, oltre al prezzo e alle informazioni sul prodotto, i clienti possono trovare anche tutti i dettagli relativi al rivenditore da cui ricevono la merce direttamente. In caso di domande su articoli o ordini sarà possibile rivolgersi all’assistenza clienti di Kaufland, disponibile in lingua italiana tramite hotline o modulo di contatto. Sin dall’inizio, i clienti potranno scegliere tra le principali opzioni di pagamento, tra cui PayPal, “compra ora, paga dopo” o carta di credito. I rivenditori online hanno la possibilità di registrarsi fin da subito al marketplace di Kaufland. Con oltre 32 milioni di visitatori mensili e un’offerta che include oltre 45 milioni di prodotti in più di 6.400 categorie, Kaufland si colloca tra i principali marketplace in Germania, mentre in Slovacchia, Repubblica Ceca, Polonia e Austria dichiara di essere tra i marketplace che registrano la crescita più rapida.

SOLUZIONE INTEGRATA PER I RIVENDITORI
Alla base dell’internazionalizzazione vi è una soluzione all-in-one sviluppata internamente: Kaufland Global Marketplace. Con un’unica registrazione i rivenditori online possono vendere su tutti i marketplace di Kaufland, sia a livello nazionale sia internazionale, e gestire le offerte, gli ordini e i dati dei prodotti da un unico portale. In questo modo hanno la possibilità di raggiungere 81 milioni di potenziali clienti online nei Paesi in cui sono attivi i marketplace, cifra che salirà a quasi 140 milioni entro la fine dell’estate. L’azienda sottolinea inoltre il valore dei servizi gratuiti di internazionalizzazione, tra cui la traduzione automatica dei dati del prodotto, la gestione dei pagamenti nelle rispettive valute locali e l’assistenza clienti di primo livello nella lingua del Paese.

Più “fisico” per Cortilia, grazie alla partnership con to.market

Si consolida la partnership tra il retail online di Cortilia e quello fisico di to.market, catena di punti vendita di prossimità. Dopo una fase iniziale che ha visto l’ingresso dei prodotti Cortilia – 170 referenze tra dispensa e fresco – nell’assortimento di due negozi a Milano, ora l’obiettivo è ampliare la presenza del brand mirando a coprire progressivamente l’intera rete dell’insegna, presente anche a Monza, Pavia e Brescia per un totale di 20 punti vendita. Cortilia sottolinea che la collaborazione con to.market si inserisce in un più ampio processo di evoluzione intrapreso negli ultimi anni per sviluppare ulteriormente il modello di business. In questa prospettiva, l’integrazione tra canale online e offline rimane una leva strategica per potenziare la presenza nazionale, rispondere alle nuove esigenze dei consumatori e offrire un’esperienza d’acquisto sempre più flessibile e accessibile.
Nella nostra visione – afferma Andrea Colombo, Ceo di Cortilia (nella foto a sinistra) – il futuro del retail alimentare passa dalla capacità di evolversi, integrando canali digitali e fisici per rispondere in modo efficace ai nuovi modelli di consumo. Con questa partnership, confermiamo il nostro impegno nel costruire un ecosistema di acquisto che unisce la comodità dell’online al valore dell’esperienza in-store, promuovendo una filiera di eccellenza. Collaborare con realtà con valori comuni come to.market ci permette di consolidare il nostro modello di crescita guidato dai concetti di qualità, innovazione e accessibilità”. Nata nel 2011, Cortilia propone una formula di spesa online pianificata, fatta tramite sito o app dedicata, con consegna direttamente a domicilio, nella fascia oraria preferita. L’assortimento conta oltre 2.500 prodotti provenienti da più di 300 piccoli e medi produttori selezionati e comprende frutta e verdura fresca di stagione, pesce, carne e salumi, formaggi e latticini fino a prodotti di bellezza e per la pulizia della casa. A dicembre 2020 ha modificato il proprio statuto per diventare Società Benefit (SB), confermando legalmente il proprio impegno a operare in modo responsabile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territorio, ambiente, beni, attività culturali, sociali, enti, associazioni e altri portatori di interesse. Lo scorso febbraio era stata invece annunciata una collaborazione con Amazon
Anche to.market è attiva nell’e-commerce, con consegna in tutta Italia, ad affiancare la rete fisica in cui propone più di 4.000 referenze. “L’integrazione della selezione Cortilia all’interno dei nostri punti vendita – dichiara Mattia Ballabio, Ceo di to.market – va ad arricchire l’offerta di prodotti di qualità, che rappresentano un elemento che ci contraddistingue, diventando un motivo di scelta per i nostri consumatori. I clienti apprezzano sempre di più eccellenze e novità sui nostri scaffali anche di piccoli produttori locali. La collaborazione con Cortilia segna un ulteriore importante passo di questo percorso”.

E-commerce B2c tricolore oltre i 62 miliardi di euro nel 2025

Nel 2025 il valore degli acquisti online da parte degli italiani crescerà del +6% e supererà i 62 miliardi di euro. Il settore dei servizi registra una crescita del +8% rispetto al 2024, per un valore di 22 miliardi di euro, mentre l’e-commerce di prodotto segna un incremento del +6% rispetto all’anno precedente, superando i 40 miliardi di euro. Nell’ambito degli acquisti di prodotto, i comparti Food & Grocery e Beauty&Pharma registrano un incremento superiore alla media (con tassi di crescita di circa il 7%) mentre Abbigliamento, Informatica ed Elettronica di consumo e Arredamento e home living presentano una crescita in linea con quella del settore (con tassi compresi tra il +5% e il +6%). Frena la progressione del settore Auto e Ricambi. La penetrazione dell’online sul totale acquisti retail (online+offline) nei prodotti è pari all’11,2%, un incremento di mezzo punto percentuale rispetto al 2024. Questi i dati aggiornati sul mercato e-commerce in Italia, secondo l’ultima indagine dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano, presentata in occasione della plenaria di apertura della ventesima edizione di Netcomm Forum – nella sua edizione speciale intitolata The Next 20 Years in 2 Days”.

In un contesto geopolitico complesso e in continua evoluzione – commenta Roberto Liscia, Presidente di Netcomm, associazione di riferimento del settore e-commerce in Italia – il mercato dell’e-commerce B2C in Italia cresce con costanza, con un valore che supera i 62 miliardi di euro e un aumento dei consumatori digitali che raggiunge i 35,2 milioni nel 2025. Sebbene l’e-commerce sia uno strumento chiave per favorire l’export delle Pmi, l’internazionalizzazione rimane una sfida significativa: oltre il 54% delle imprese italiane fatica a espandersi oltre i confini nazionali per la mancanza di strategie digitali efficaci e dell’innovazione tecnologica necessaria a competere sui mercati globali. A complicare ulteriormente il quadro c’è uno scenario più ampio di sfide sul piano globale, come la possibile introduzione dei dazi da parte degli Stati Uniti, e a farne le spese saranno in primis le Pmi, il cui accesso al mercato statunitense sarà reso ancora più complicato dai costi e dalla gestione burocratica. Nondimeno, il clima di sfiducia e tensione causato da questo scenario porta a una intensificazione del protezionismo digitale, che minaccia la libera circolazione di dati, fondamentali, tra le altre cose, per intercettare i bisogni dei clienti e soddisfare le loro richieste. In uno scenario così variabile e incerto le competenze diventano la vera chiave del futuro. Non parliamo più solo di capacità tecniche o digitali, ma di un insieme complesso e integrato di saperi, attitudini, comportamenti che determinano la capacità di adattarsi, innovare e generare valore che faranno sempre più la differenza nelle organizzazioni”.

BUONE LE PERFORMANCE DEL FOOD
Nel 2025, il mercato e-commerce B2c di prodotto continuerà a crescere (+2,1 miliardi di euro rispetto al 2024) anche se a ritmi più contenuti – dichiara Valentina Pontiggia, Direttrice dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – Politecnico di Milano –. L’incremento passerà dal +5% del 2024 a un +6% nel corso dell’anno. I settori più performanti nel 2025 saranno il Food&Grocery (+7%) e il Beauty&Pharma (+7%), grazie all’integrazione omnicanale e all’utilizzo di innovazione. In Italia l’e-commerce e più in generale il Retail si trova ora in una fase di consolidamento e i valori di mercato confermano un online un po’ meno vivace rispetto al passato. Questi dati non riflettono, però, il grande lavoro svolto dietro le quinte da molti merchant, i quali sono sempre più impegnati nell’ottimizzazione di processo, nell’introduzione di soluzioni tecnologiche per migliorare sia l’esperienza utente sia le attività di back-end e nella sperimentazione di modalità diverse di interazione con i consumatori e di nuovi modelli di business, molto spesso platform-based. Mentre in passato si puntava esclusivamente sulla vendita dei prodotti, ora attraverso l’e-commerce i brand cercano di instaurare una relazione con il cliente offrendo esperienze sempre più interattive e coinvolgenti”.

IL PANORAMA ITALIANA DELL’E-COMMERCE
L’e-commerce italiano continua la sua espansione, con un significativo consolidamento come motore di trasformazione del commercio. Secondo i dati dell’Osservatorio Netcomm in collaborazione con Cribis, il numero di imprese italiane con un sito e-commerce è aumentato del 3,4% rispetto al 2024, raggiungendo le 91.000 aziende, con una crescita marcata delle società di capitale (+8,5%). Questi dati evidenziano la maturazione del settore e l’integrazione di strategie digitali avanzate. Le aziende italiane che operano nell’e-commerce sono distribuite principalmente in Lombardia, Lazio e Campania, con Milano, Roma e Napoli come principali hub. Il settore è dominato da micro e piccole imprese, ma anche da aziende di dimensioni più grandi, con una crescente età media, segno di una stabilizzazione del mercato. I settori più rilevanti sono il commercio e i servizi, con un forte coinvolgimento nei settori del beverage, dell’editoria e dei prodotti alimentari. Sul piano della comunicazione, l’82,7% delle aziende è presente sui social media, con Facebook e Instagram come i canali più utilizzati. La digitalizzazione è infatti in forte crescita, con il 67,2% delle aziende che mostra un alto livello di “Digital Attitude”. Tuttavia, oltre il 54% delle imprese presenta ancora un basso livello di internazionalizzazione, con la necessità di sviluppare strategie per esportare maggiormente il Made in Italy. Per quanto riguarda i metodi di pagamento, oltre l’83% delle aziende offre più soluzioni, con un incremento nell’uso di carte di credito, PayPal e metodi come Klarna, a testimonianza dell’interesse per soluzioni di pagamento rateizzate.

I PRINCIPALI TOUCHPOINT CHE INFLUENZANO L’ACQUISTO ONLINE
Secondo la ricerca NetRetail 2025, che indaga i comportamenti di acquisto digitale degli italiani e sulle prospettive per il commercio omnicanale in Italia, gli italiani che comprano online sono 35,2 milioni nel 2025, con un aumento di 1,5 milioni rispetto allo scorso anno. In questo contesto, gli acquirenti online consultano mediamente 4 touchpoint prima di effettuare un acquisto. Di questi, 2 sono legati a contenuti prodotti direttamente dai brand, come i loro siti web o app (50,3%) e i loro e-commerce (44,2%). I restanti 2 touchpoint sono invece riferiti a contenuti indipendenti, tra cui motori di ricerca (55,7%), recensioni (50%) e comparatori (40%). I social media rimangono una fonte importante di orientamento per circa un acquisto su quattro (29,8%), insieme ai punti vendita e al retail media online, mentre le notifiche push segnano un leggero calo. Inoltre, in base alla categoria di prodotto, si osservano preferenze specifiche: ad esempio, l’uso di AI e chatbot è particolarmente rilevante nell’elettronica e nell’editoria, mentre il retail media offline è più influente nel settore alimentare. Ogni categoria ha quindi un set di touchpoint prioritari, con il sito del brand e l’e-commerce che prevalgono nell’abbigliamento.

PAGAMENTI ONLINE: I TREND IN ITALIA
I metodi di pagamento per gli acquisti online in Italia sono sempre più diversificati. Secondo il report NetRetail 2025, l’89% delle transazioni avviene al momento dell’ordine, con solo l’11% che opta per il pagamento alla consegna o a utilizzo del servizio. I principali strumenti di pagamento sono il Digital Wallet (30,8%), la carta di credito (26,4%) e la prepagata sul sito (23,6%). I pagamenti in contante alla consegna sono in forte declino, rappresentando solo l’1,2%, mentre il bonifico è utilizzato dal 2% degli acquirenti, ma con importi significativamente più alti rispetto alla media. Le aspettative dei consumatori in merito alle transazioni online riguardano soprattutto la sicurezza delle transazioni e la varietà di opzioni di pagamento, con una crescente domanda di soluzioni integrate e flessibili. Sebbene la richiesta di sicurezza sia diminuita negli anni, la varietà nelle modalità di pagamento è rimasta invece una priorità per gli utenti.

Retail, gli investimenti in innovazione digitale valgono il 3,2% del fatturato

Il 2024 è stato, per il retail, l’anno del consolidamento dei progetti di innovazione più performanti avviati nel 2023: l’incidenza degli investimenti in digitale sul fatturato dei retailer è cresciuta lievemente ed è pari al 3,2% (rispetto al 3,1% nel 2023). L’instabilità di contesto e la moderata crescita dei consumi a causa dell’inflazione stanno ridimensionando la spesa in digitale del retail italiano.

“Negli ultimi anni il retail italiano sta affrontando sfide di varia natura – dichiara Valentina Pontiggia, Direttrice dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail – e la necessità di adattarsi e reagire alle complessità macroeconomiche sta spingendo verso una trasformazione strutturale del commercio. Proprio in questo scenario in fermento, la creazione di alleanze strategiche e operazioni di fusione e acquisizione rappresentano una via per mantenere competitività e cogliere nuove opportunità, come l’espansione in altri mercati geografici, il miglioramento del posizionamento lungo la filiera, l’ingaggio di nuovi target di clienti e la diversificazione del business. Emergono, inoltre, nuove e stimolanti opportunità, spesso legate alla valorizzazione di asset già esistenti nelle organizzazioni retail. Il contesto di elevata incertezza sprona i retailer a intercettare e sperimentare modelli di business innovativi, principalmente platform-based”.

Queste alcune delle evidenze emerse dall’Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e giunto alla sua undicesima edizione. Uno degli oltre 50 differenti filoni di ricerca degli Osservatori Digital Innovation della POLIMI School of Management (www.osservatori.net) che affrontano tutti i temi chiave dell’Innovazione Digitale nelle imprese e nella Pubblica Amministrazione.

PIÙ VENDITE, MENO NEGOZI
Nel 2024 il valore delle vendite al dettaglio di prodotto totali (online + offline) ha registrato, in Italia, una crescita del +1% rispetto al 2023. Il canale online sta attraversando una fase di assestamento: cresce, ma a ritmi più contenuti rispetto agli anni precedenti. Nel 2024 il valore degli acquisti online in Italia, nella sola componente di prodotto, ha raggiunto i 38,2 miliardi di euro, con un incremento del +5% rispetto all’anno precedente. L’equilibrio tra i canali non subisce particolari alterazioni: l’incidenza dell’online sul totale retail rimane ancora stabile rispetto agli ultimi due anni e pari all’11%. In continuità con gli anni passati, la dinamica del numero di punti vendita è negativa e si prevede una progressiva decrescita del numero di negozi anche nel 2024. A fine 2023 in Italia si contavano 555.307 esercizi commerciali di prodotto: il calo è pari al -2,4% rispetto al 2022 (il tasso medio di crescita annuo 2018-2022 è pari al -1,6%). I comparti che evidenziano un tasso di decrescita del numero di punti vendita superiore alla media sono l’Editoria (-4,5% nel 2023 rispetto al 2022), i Giocattoli (-3,6%) e l’Abbigliamento (-2,7%). Per il secondo anno consecutivo l’andamento del numero di ristoranti subisce una contrazione: fine 2023 in Italia sono presenti 378.261 ristoranti, un decremento del -0,5% rispetto all’anno precedente (tasso medio 2018-2022 pari al +0,5%).

Il fenomeno della Retail Apocalypse non colpisce solo i commercianti indipendenti di piccole e medie dimensioni: negli ultimi anni anche diverse catene della grande distribuzione hanno annunciato piani di ristrutturazione commerciale – spiega Elisabetta Puglielli, Direttrice dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail –. Nel contempo, Governo e associazioni di categoria sono attivamente impegnati per valorizzare il ruolo economico e sociale del commercio: se da un lato si punta sulla presenza capillare dei negozi, ponendoli al centro di progetti di rigenerazione urbana e rivitalizzazione dei quartieri, dall’altra si lavora per rendere il retail più attraente dal punto di vista occupazionale. Per il futuro, ci aspettiamo delle misure adatte a coniugare il binomio vita-lavoro, programmi di formazione e reskilling per il personale mirati a fornire le competenze opportune ad affrontare al meglio l’impatto dell’intelligenza artificiale nelle attività professionali”.

LE INNOVAZIONI NEL GROCERY E NEL LIFESTYLE RETAIL
Nel 2024, il Grocery Retail lavora per approfondire la conoscenza del consumatore, investendo in soluzioni di data strategy omnicanale con l’obiettivo di offrire esperienze d’acquisto sempre più personalizzate e fluide cross-canale. Il potenziamento dei sistemi di CRM (60%), delle soluzioni di Business Intelligence (53%) e delle Customer Data Platform (33%) permette di integrare i dati cross-canale, affinando la profilazione del cliente e attivando iniziative di marketing mirate. Cresce il ricorso alla Artificial Intelligence: il 61% dei retailer impiega la Generative AI per migliorare la produttività, mentre il 67% integra l’AI tradizionale nei processi aziendali. Tra le principali applicazioni, chatbot conversazionali (75%) per ottimizzare la customer experience, analytics & predictive AI (58%) per migliorare la previsione della domanda e process orchestration system (42%) per automatizzare supply chain e logistica.

Anche l’esperienza in store evolve grazie all’uso di innovazioni in grado di rendere l’acquisto più semplice e autonomo: il self scanning (36%) permette di selezionare autonomamente i prodotti e monitorare la spesa in tempo reale, spesso connesso a piattaforme di digital couponing (36%) per l’invio di offerte personalizzate e a sistemi di innovative payment (43%) per pagamenti rapidi da app o casse automatiche. Infine, i sistemi di digital signage (36%) rafforzano l’interazione con il cliente e, grazie al Retail Media, rendono il negozio uno spazio pubblicitario per promuovere prodotti e servizi.

L’evoluzione del Lifestyle Retail si basa invece sul rafforzamento della relazione con i consumatori e sul potenziamento del ruolo degli employee, che devono acquisire nuovi strumenti e competenze per offrire un servizio personalizzato in store. A fronte dell’elevato turnover, il 44% dei retailer investe nel 2024 in soluzioni di sales force automation per ottimizzare attività ripetitive e migliorare il servizio verso il cliente. Il 77% punta su piani di formazione per potenziare le competenze digitali e il 39% ridefinisce l’identità del personale di negozio, adeguando le relative metriche di misurazione delle performance. Inoltre, vengono implementate soluzioni innovative come chioschi digitali (31%) e sistemi di monitoraggio dei flussi in store (31%) per ottimizzare la customer experience. Le tecnologie di realtà aumentata e virtuale (25%) semplificano la prova di capi di abbigliamento e prodotti cosmetici e abilitano servizi di consulenza nell’arredamento e home living.

Viene potenziato il cantiere dell’omnicanalità: il 38% dei retailer adotta sistemi centralizzati di order management, mentre il 44% integra le scorte tra eCommerce e punti vendita, ottimizzando l’inventario e le strutture di evasione degli ordini. Infine, il 73% sperimenta soluzioni di Artificial Intelligence, con personal shopper (70%), recommendation system (91%) e image processing (36%) per supportare il cliente in ogni fase del processo d’acquisto online e offline.

LO SCENARIO INTERNAZIONALE
Analogamente allo scorso anno, si assiste a una progressiva riduzione del divario fra la crescita del commercio online e quella del fisico. A livello globale, gli acquisti di prodotto totali (online + offline) crescono del +4,3% nel 2024, mentre quelli eCommerce del +8%. Questa dinamica è riscontrabile in tutti i principali Paesi: è più marcata in Europa (+6% Retail totale a fronte di +7% online), meno in Cina (+3,5% rispetto a +8%) e in USA (+2,8% contro +9%). Di conseguenza l’equilibrio fra canali non subisce importanti variazioni: nel 2024 l’incidenza dell’eCommerce sui consumi totali Retail in ambito di prodotto rispetto al 2023 rimane costante in Europa (17%) e acquisisce solo pochi decimi di punto percentuale in Cina (29%) e in USA (23%). “La ricerca di quest’anno ha evidenziato l’emergere di una sfida sempre più rilevante per i retailer italiani: la necessità di allineare la “customer experience” e la “employee experience” – conclude Emilio Bellini, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail –. In altre parole, la necessità di progettare nuovi servizi tetail che creino valore sia per il visitatore di uno store, sempre più “phygital”, sia per il personale di negozio, altrimenti sempre più affaticato e demotivato dalla vecchia identità di “porgitore/pusher di prodotti” in distribuzione”.

Spesa grocery online, Amazon sceglie Cortilia

Amazon annuncia una nuova collaborazione con Cortilia che permetterà a tutti i clienti di acquistare su amazon.it/supermercato un’ampia selezione di prodotti locali di alta qualità che contraddistinguono l’offerta di Cortilia. Il servizio sarà disponibile nei prossimi mesi per i clienti Amazon di Milano, Monza e aree limitrofe, per poi essere progressivamente esteso in tutta Italia. L’assortimento di Cortilia include prodotti freschi, prodotti da dispensa, vini pregiati, articoli per la casa e prodotti per la cura della persona e degli animali, per un totale di 4.500 referenze provenienti da più di 400 piccoli e medi produttori selezionati.

Nata nel 2011 come primo mercato agricolo online, Cortilia si è evoluta nel tempo fino a diventare un punto di riferimento per tutti coloro che desiderano una spesa quotidiana di qualità. Cortilia è stata pioniera nell’innovazione del settore alimentare e della vendita al dettaglio, connettendo ogni giorno clienti consapevoli con produttori locali attraverso un servizio di consegna efficiente, una completa tracciabilità del prodotto e una profonda conoscenza delle eccellenze alimentari italiane.

Ciò che accomuna Cortilia e Amazon è l’impegno nel garantire a tutti i clienti un’esperienza d’acquisto di qualità – dichiara Andrea Colombo, CEO di Cortilia –. Abbiamo chiuso il 2024 registrando una notevole crescita sia nelle vendite, sia nel numero di clienti consentendo un’accelerazione nello sviluppo della nostra azienda. Per noi questa collaborazione rappresenta innanzitutto l’opportunità di offrire l’eccellenza dei nostri prodotti e servizi a tutti i clienti di Amazon, ma anche un riconoscimento importante per i progressi compiuti finora e una base per una futura espansione”.

La collaborazione con un partner di fiducia come Cortilia riflette la nostra volontà di offrire ai clienti un’esperienza di acquisto sempre più ricca e stimolante – afferma Russell Jones, Responsabile Globale Grocery Partnership di Amazon –. Cortilia è sinonimo di qualità e autenticità e offre una gamma di specialità alimentari selezionate con cura che, partendo dal fresco, si è evoluta fino a diventare un marchio di prodotti essenziali per la spesa quotidiana. Siamo entusiasti di dare il benvenuto a Cortilia su amazon.it/supermercato e di far conoscere la sua eccezionale offerta a un numero sempre più ampio di famiglie”.

Attualmente, il servizio di consegna della spesa in giornata di Amazon permette ai clienti residenti in aree idonee di Milano, Roma, Torino e Bologna di ordinare la spesa su amazon.it/supermercato. L’ampia selezione comprende migliaia di prodotti freschi, alimentari e casalinghi, disponibili per la consegna in giornata. I clienti Amazon residenti nelle aree coperte dal servizio, possono beneficiare della consegna della spesa in finestre di due ore, mentre i clienti iscritti a Prime possono riceverla anche in finestre di un’ora. Inoltre, i clienti possono programmare ordini settimanali ricorrenti partendo da un carrello della spesa precompilato o pianificare le consegne fino a sei giorni prima.

Madama Oliva lancia il nuovo sito web per consumatori e clienti professionali

Madama Oliva lancia il nuovo sito web madamaoliva.it, uno strumento strategico al servizio sia dei consumatori sia degli utenti del canale professionale dove convergono contenuti di prodotto, esperienziali e dove viene convogliata la comunicazione corporate con focus su temi portanti come la sostenibilità sociale e ambientale. Il nuovo sito web rappresenta un momento importante nel percorso di branding e posizionamento dell’azienda con il payoff “Gli specialisti delle olive”, che Madama Oliva ha intrapreso con Absoluta dal 2023. “I nostri investimenti in comunicazione puntano a rafforzare l’espansione aziendale sia a livello nazionale che internazionale – spiega Sabrina Mancini, Direttrice Marketing di Madama Oliva –. Questi importanti cambiamenti riflettono il nostro obiettivo di supportare in modo più efficace la crescita, consolidare il nostro ruolo di leadership nel settore e affrontare con successo le sfide di un mercato in continua evoluzione”.

Il sito web è diventato la vera sede aziendale, il primo punto di contatto per entrare in un’azienda e percepirne lo spirito, i valori e la cultura. Madama Oliva è un brand ricco di contenuti, di storia e di umanità e volevamo che il nuovo sito fosse in grado di veicolarli immediatamente ai visitatori – prosegue Alessandro Pedrazzini, Ceo di Absoluta e responsabile della brand strategy –. Per questo siamo passati da una logica di prodotto a una logica di marca, invertendo sostanzialmente i pesi, e facendo assumere ai prodotti il ruolo di reason why della promessa di marca. È nata così una nuova architettura di comunicazione che, attraverso un’esperienza di navigazione semplice ed intuitiva, accompagna sia il target dei consumatori che quello dei professionisti in un percorso di conoscenza profonda del brand per arrivare a presentare l’offerta dettagliata dei prodotti. Si tratta del perno della nuova strategia di marca e siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto attraverso una stretta collaborazione con il team di marketing e comunicazione di Madama Oliva”.

Il nuovo sito prevede una grafica dal forte impatto visivo; si concentra sul miglioramento dell’esperienza dell’utente attraverso micro-interazioni, animazioni di scrolling che incoraggiano una navigazione più approfondita. I principali contenuti, sviluppati sia in italiano che in inglese, comprendono un’area dedicata all’azienda che fa leva sulla storia, le persone, i valori, i percorsi di qualità e sostenibilità. La sezione prodotti diventa una vetrina digitale che consente di esplorare l’ampia gamma di olive e lupini e specialità gastronomiche e a cui si affianca anche una sezione dedicata al canale Horeca e alla vendita online. Implementate, infine, le ricette e le “ispirazioni culinarie” a servizio dei consumatori per attingere a nuove idee creative in cucina.

Fondata nel 1989 a Carsoli (AQ), Madama Oliva oggi vanta oltre 400 referenze, 20 linee produttive, una produzione di circa 22 milioni di confezioni ogni anno che raggiungono 45 paesi di destinazione. Dal 1° Gennaio 2025 l’azienda ha acquisito lo status di Benefit Company e la certificazione certificazione UNI/PdR 125:2022 riguardante la politica aziendale per la parità di genere e punta a consolidare allo stesso tempo il proprio impegno verso la sostenibilità e il miglioramento della qualità dei servizi offerti.

E-commerce, quattro new entry per CosìComodo di Selex a Brescia

Per i mesi estivi CosiComodo.it, l’e-commerce aggregatore di Gruppo Selex, ha strutturato una nuova campagna di aperture inaugurando quattro diversi punti vendita. A giovarne del servizio di spesa online è il territorio della provincia di Brescia per gli store Italmark di Brescia, Nave, Chiari e Flero. I quattro punti vendita situati in Via Cefalonia 77, a Brescia, in Via Don Filippo Bassi 5/A, a Nave, in Via Brescia 31, a Chiari, e in Via Don Maestrini 19, a Flero, entrano così a far parte dell’e-commerce riservato alle insegne del Gruppo Selex.

Il servizio di e-commerce permette a tutti i clienti di fare la spesa online in qualsiasi momento della giornata, anche da mobile tramite l’apposita app, e di ritirarla direttamente in negozio, scegliendo l’opzione Ritiro in negozio, secondo le fasce orarie indicate sul sito. L’assortimento è lo stesso del punto vendita fisico. È disponibile, infatti, anche in versione online, una vasta selezione di prodotti di qualità, dalle grandi marche a quelli a marchio Consilia. Dai prodotti enogastronomici a quelli per la cura di casa, persona e animali, dai prodotti dedicati a chi ha esigenze alimentari o di salute particolari, fino ai prodotti specifici per l’alimentazione dei bambini e per il tempo libero.

All’interno delle strategie di Gruppo Selex un punto significativo è procedere sia con l’espansione della rete fisica, sia con l’ampliamento del servizio dell’e-commerce aggregatore CosìComodo. È sempre più fondamentale, infatti, assicurare che tutti i clienti, ovunque si trovino, possano accedere facilmente alla rete Selex.

Cisalfa, varato il nuovo e-commerce per potenziare l’omnicanalità

Doppia novità in casa Cisalfa Group: l’azienda ha lanciato il nuovo e-commerce Intersport.it e presenta la nuova veste del sito Cisalfasport.it. Un passo avanti nella strategia digitale dei due brand del Gruppo, per un’esperienza d’acquisto più intuitiva e personalizzata.

Dopo il recente lancio di Intersport Superstore – il nuovo format di negozi sportivi multi-brand nato per rispondere alle esigenze dei clienti che vogliono fare attività sportiva con una particolare attenzione alla convenienza – e l’inaugurazione dei primi due punti vendita a Reana Del Rojale (UD) e Roma Tor Vergata, i consumatori potranno usufruire anche del nuovo e-commerce dedicato. Questo progetto nasce con l’obiettivo di offrire un’esperienza d’acquisto online che rifletta la qualità e la varietà dei prodotti disponibili nei nuovi store fisici, con oltre 12.000 referenze tra cui scegliere l’outfit più adatto alle proprie esigenze sportive.

Cisalfa Group ha poi implementato un importante aggiornamento del sito e-commerce di Cisalfa Sport, introducendo numerose progettazioni finalizzate a potenziare l’esperienza degli utenti, l’accessibilità e le performance, oltre a ottimizzare l’indicizzazione del sito. Tra le maggiori novità, una semplificazione e potenziamento dell’area riservata e della modalità di sottoscrizione al programma fedeltà, che permette all’utente di registrarsi già all’interno della pagina del carrello, potendo usufruire di sconti sin dal primo ordine online e senza passare dal punto vendita. L’utente potrà anche effettuare il login e la registrazione senza perdere la navigazione sul sito e gestire il processo di checkout su un’unica pagina, migliorando così il flusso legato alla finalizzazione dell’ordine. I consumatori che, invece, volessero navigare tra i prodotti senza effettuare il login avranno la possibilità di creare una propria lista dei desideri anche nella modalità ospite. Il sito è inoltre progettato in ottica inclusiva e accessibile alle persone diversamente abili, ed è prevista una navigazione migliorata con maggiore definizione delle immagini e tempi di caricamento più veloci.

“L’inaugurazione del nuovo sito Intersport.it e l’aggiornamento del sito Cisalfasport.it sono sicuramente un importante tassello nello sviluppo continuo, sempre più focalizzato sul cliente, della nostra offerta digitale, e una dimostrazione del continuo impegno di Cisalfa Group nel fornire un’esperienza d’acquisto di alto livello non solo nei punti fisici, ma anche online” ha dichiarato Francesco Gasca, Group Digital Director di Cisalfa Group. “Questo è solamente il primo passo di un’ambiziosa roadmap evolutiva che prevede costanti rilasci pianificati periodicamente e orientati sempre di più all’omnicanalità, alla personalizzazione dell’esperienza e al supporto in fase di navigazione ed acquisto per rendere l’esperienza degli utenti sempre più intuitiva, innovativa ed efficace”.

Spesa online: attivati nuovi servizi per i clienti del Gruppo Selex

A poche settimane dall’apertura del 300esimo punto vendita dell’insegna Famila Sud a Foggia (Megamark), Gruppo Selex offre un nuovo servizio al territorio con l’e-commerce aggregatore CosiComodo.it. Il punto vendita neonato infatti, in Viale Ignazio D’Addedda, 2/FA, entra a far parte dell’e-commerce riservato alle insegne del Gruppo Selex. Il servizio di e-commerce permette a tutti i clienti di fare la spesa online in qualsiasi momento della giornata, anche da mobile tramite l’apposita app, e di ritirarla direttamente in negozio, scegliendo l’opzione Ritiro in negozio. Selezionando l’opzione di Consegna a Casa invece, si può ricevere la spesa direttamente a casa propria dal lunedì al sabato, secondo le fasce orarie indicate sul sito.

L’insegna Famila vanta diversi punti vendita che hanno incluso, all’interno della loro offerta, anche il servizio di spesa online con CosìComodo. Un altro esempio, oltre a quello di Foggia, è il punto vendita di Montemarciano (insegna Famila Adriatica dell’impresa socia Arca) sito in Via Honorati s.n. Il Famila in provincia di Ancona consente, tramite collegamento diretto online, di fare la propria spesa comodamente da casa e prevede il ritiro della stessa direttamente in store. L’assortimento è lo stesso del punto vendita fisico. È disponibile anche in versione online una vasta selezione di prodotti di qualità, dalle grandi marche a quelli a marchio Selex. Dai prodotti enogastronomici a quelli per la cura di casa, persona e animali; dai prodotti dedicati a chi ha esigenze alimentari o di salute particolari, fino ai prodotti specifici per l’alimentazione dei bambini e per il tempo libero.

All’interno delle strategie di Gruppo Selex un punto significativo è procedere sia con l’espansione della rete fisica, sia con l’ampliamento del servizio dell’e-commerce aggregatore CosìComodo. È sempre più fondamentale, infatti, assicurare che tutti i clienti, ovunque si trovino, possano accedere facilmente ai prodotti Selex. CosìComodo.it con la sua azione capillare sul territorio nazionale offre un’esperienza di acquisto più flessibile e moderna, soddisfacendo le esigenze di una clientela sempre più digitale e interconnessa.

E-commerce: crescono arredamento, ricambi auto e food, recupera l’informatica

Nel 2024 gli acquisti online B2C (Business to Consumer) risultano in crescita per un valore di circa 38,6 miliardi di euro (+6% vs 2023): il settore arredamento e home living è il più performante (+12%), seguito da quello di auto e ricambi (+10%) che tocca quota di 3,1 miliardi di euro, e quello food&grocery (+8%) che torna a salire dopo il calo registrato nel 2023. A presentare questi dati è l’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano, in occasione del convegno “L’eCommerce B2C in Italia: i principali comparti di prodotto”, che analizza il mercato eCommerce B2C di prodotto e approfondisce le linee di evoluzione dei comparti merceologici abbigliamento, arredamento e home living, auto e ricambi, beauty&pharma, food&grocery e informatica ed elettronica di consumo.

Tra i settori rappresentativi del Made in Italy, l’arredamento e home living (arredo da interno e da esterno, oggettistica e decorazioni, accessori per la cucina, tessile, illuminazione) registra una crescita (+12%) e tocca quota 4,4 miliardi di euro. I progetti più innovativi in via di sperimentazione si concentrano soprattutto sul miglioramento della customer experience grazie a strumenti basati sull’utilizzo dell’extended reality per progettare online i propri spazi e l’offerta di servizi logistici di valore aggiunto come servizi di consegna al piano. Segue auto e ricambi con +10% sul 2023 toccando quota 3,2 miliardi di euro per quanto riguarda la vendita di automobili e pezzi di ricambio online.

Il comparto del food&grocery nei tre i segmenti – food delivery (piatti a domicilio), grocery alimentare (spesa online da supermercato) ed enogastronomia (cibi e bevande di nicchia) – riscontra una crescita del +8% sul 2023 e vale 4,6 miliardi di euro. Anche nel 2024 cresce la percentuale di comuni italiani coperti da almeno un servizio di food delivery (+2% rispetto al 2023) permettendo così al servizio di raggiungere il 76% degli abitanti nel 2024. Inoltre prosegue l’attivazione del servizio di delivery, con una copertura del 30% nei piccoli comuni con meno di 20.000 abitanti. Nel 2024, continua il processo di razionalizzazione dell’offerta di servizi di food delivery: i ristoranti affidano il delivery, infatti, alle grandi piattaforme dedicate a questa tipologia di servizio, mentre gestiscono in-house il take-away con ordine ricevuto online e ritiro nel locale. Per quanto concerne il grocery alimentare la percentuale di abitanti potenzialmente coperti dal servizio di spesa online da supermercato rimane costante rispetto al 2023 (94%): nel 2024 tra le oltre 60 iniziative di spesa online da supermercato attive in Italia, la maggior parte (87%) sono iniziative lanciate da retailer della Gdo.

Il comparto beauty&pharma, che riunisce al suo interno sia i prodotti farmaceutici che quelli destinati alla cura e l’igiene della persona, raggiunge i 2,8 miliardi di euro, +8% rispetto al 2023. Entrambi i segmenti sono sempre di più impegnati a fornire ai clienti assistenza all’acquisto e consulenza personalizzata, anche in ottica di sostenibilità dell’esperienza stessa. L’informatica e elettronica di consumo registrano una crescita del +6% sul 2023 e vale 9 miliardi di euro, mentre chiude la classifica l’abbigliamento (capi di vestiario, scarpe e accessori) che cresce del +5% rispetto al 2023 e raggiunge un valore di 5,8 miliardi di euro. Le principali aree di lavoro per gli operatori del comparto riguardano in particolar modo l’ottimizzazione del second-hand market e il lancio di nuovi marketplace.

“Nel corso di questi primi mesi del 2024, l’eCommerce di prodotto mostra aspetti diversi. Da un lato proseguono gli investimenti nell’ottimizzazione di attività e processi per rimanere competitivi in un contesto altamente instabile. Dall’altro lato si sperimentano progetti più audaci e sofisticati: i retailer più innovativi osano con le innovazioni tecnologiche di frontiera e riscoprono il valore del negozio fisico al fianco dell’iniziativa eCommerce”, dichiara Valentina Pontiggia, Direttrice dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – Politecnico di Milano. “Da segnalare come particolarmente positiva la crescita del comparto food & grocery: un piccolo passo in un comparto così rilevante (principale voce di spesa delle famiglie italiane) e poco maturo (bassa penetrazione) come il food&grocery genera un grande contributo nell’eCommerce totale. Per concludere, dovrebbe crescere molto bene anche il settore auto e ricambi sotto la spinta degli incentivi attesi per l’acquisto di auto elettriche”.

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