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Tag: e-commerce

Nuova piattaforma web per i punti vendita romani di Todis

ReStore ha realizzato una nuova piattaforma di spesa on line per i punti vendita Todis presenti a Roma e in gran parte della sua provincia. L’azienda guidata da Barbara Labate, specializzata nella realizzazione di e-commerce per la Gdo e la DO in Italia, è stata scelta per ridisegnare il servizio di e-commerce proposto da Todis a supporto dei suoi imprenditori. La società laziale così si è affidata all’esperienza che ReStore ha maturato negli anni con l’obiettivo di usare i punti di vendita come hub per la consegna a casa pur riducendo al minimo l’impatto del servizio sui singoli punti vendita e sulla loro operatività.

ReStore ha curato il progetto a 360°, sviluppando rispettivamente:

Piattaforma web e gestionale ordini
Business intelligence e analisi dei dati
Logistica integrata con i punti vendita per la preparazione consegna delle spese online
Customer care per il supporto pre e post vendita

Il sito “Todis a casa” nella sua nuova versione “targata” ReStore è già operativo da metà estate. La piattaforma si caratterizza per la semplicità, velocità e completezza del servizio: tutti elementi essenziali per garantire una migliore esperienza di acquisto agli utenti. Una delle novità più interessanti riguarda l’estensione delle zone nella quali viene garantito il servizio, passate da 432 kmq a 640 kmq (+48%). Tutto questo è stato possibile grazie all’ottimizzazione degli hub, all’aumento delle fasce orarie di copertura e alla gestione degli ordini in AxA (ordine e consegna in giornata) con la possibilità di ordinare fino a 2 ore dall’inizio della fascia di consegna.

Il servizio di spesa online prevede la consegna all’indirizzo desiderato e la soglia minima per accedere al servizio è prevista a partire da 20 euro, con un costo che ammonta a 3,50 euro. Superando i 95 euro di spesa invece, la consegna è gratuita. Garantita anche l’assistenza ai clienti con un customer care dedicato, attivo da lunedì a sabato dalle ore 9.30 alle 13.30 e dalle 14:30 alle 18:30 chiamando il numero 0238585744.

E-commerce: 5 suggerimenti per soddisfare al meglio il cliente

Si stima che entro la fine dell’anno gli acquisti online in Italia cresceranno del 13%, con un giro d’affari complessivo di 54 miliardi di euro. Tuttavia, per chi si occupa di e-commerce, le attività operative sono molteplici e devono essere curate nei minimi dettagli per garantire un’alta soddisfazione del cliente finale: non solo durante la navigazione o nel momento dell’acquisto, ma soprattutto nella fase di post-spedizione, ovvero tra la conferma dell’ordine e l’effettiva consegna del prodotto. Per supportare i merchant attivi nel mondo degli acquisti online, Qaplà – società specializzata nel settore e-commerce, ha realizzato una guida in cinque step per la gestione efficace della fase post acquisto, evidenziando le migliori strategie e soluzioni da implementare per accrescere il coinvolgimento dei clienti e ottimizzare le conversioni.

Qual è il potenziale della fase post-acquisto?
La fase post-spedizione viene spesso trascurata dai merchant, nonostante sia il momento di massima attenzione dell’utente. Infatti, se il tasso medio di apertura delle email nel B2C è del 15%2, le comunicazioni riguardanti lo stato di avanzamento di una spedizione hanno un open rate medio superiore al 70%3. Di conseguenza è essenziale che i merchant presidino l’intera customer experience, garantendo continuità in ogni punto di contatto tra l’azienda e il cliente – anche se successivo all’acquisto. Tale strategia rende la customer journey sempre più “seamless”, cioè priva di interruzioni, mantenendo il rapporto diretto con il cliente e favorendo un’alta brand reputation.

Creare email personalizzate, coerenti e riconoscibili
Dopo aver impostato il server di posta SMTP (programma che elabora e gestisce l’invio delle email e che ne garantisce una migliore deliverability) è il momento di personalizzare la propria email di tracking. In questa fase è fondamentale non solo configurare il mittente, scegliendo con quale nome e indirizzo email si vuole comparire nella inbox del cliente, ma anche aggiungere il proprio logo, utile al destinatario per identificare facilmente l’azienda. Inoltre, per garantire coerenza e riconoscibilità del brand, è funzionale uniformare tutte le email destinate alla propria customer base (newsletter, DEM, email di recupero del carrello, etc.), impostando un unico layout.

Le metavariabili massimizzano la personalizzazione delle comunicazioni
Per rendere più interattive le email può essere utile includere le metavariabili – codici per il recupero di specifici dati – e QR code. Strategia che consente anche di migliorare la personalizzazione delle email, che anziché essere standard e generiche, potranno riportare dati utili e riferimenti precisi degli ordini di ogni specifico cliente (per esempio, l’elenco e le immagini dei prodotti ordinati).

Arricchire le email con Call To Action e tool esterni
Le Call to action sono elementi cruciali per stimolare azioni da parte del cliente. Possono essere collegate a immagini, banner o button (pulsanti) e, oltre ad essere collocate in posizione strategica, devono avere un copy conciso e persuasivo, in grado di suscitare curiosità: ad esempio, è utile inserire banner che includono un coupon o che invitano ad iscriversi alla newsletter. Inoltre, può essere vantaggioso arricchire il contenuto delle comunicazioni con tool esterni, per esempio con servizi di recensioni certificate.

Misurare l’efficacia delle strategie di marketing con gli Analytics
Infine, non può mancare il monitoraggio delle performance delle proprie campagne di marketing; ciò è possibile inserendo nelle URL delle pagine web dei parametri chiamati UTM, capaci di trasmettere alle piattaforme di analisi dati le informazioni relative al canale da cui proviene il traffico su una determinata pagina del sito. In questo modo, sarà possibile ad esempio sapere quanti utenti vi approdano cliccando su un preciso banner, oppure quando e quante volte un cliente ha aperto le email sulla spedizione: informazioni utili per riadattare le strategie in base al target di riferimento.

Acquisti online di vino e alcolici, un trend in continua crescita

Per gli addetti ai lavori, il 2023 è un’annata sfidante tra investimenti per preservare la qualità dei vini e gli eventi atmosferici straordinari che hanno messo i vitigni a dura prova. Le frequenti precipitazioni primaverili hanno portato all’insorgere di malattie delle viti come la peronospora, riducendo così i volumi produttivi della vendemmia soprattutto al Centro-Sud.

Vendemmia 2023: i dati di Uiv e Assoenologi
Nel report presentato al Ministero dell’Agricoltura da Unione Italiana Vini (Uiv) e Assoenologi si prevede un calo della produzione vitivinicola italiana sotto i 44 milioni di ettolitri nel 2023. Questa è la vendemmia più “leggera” dal 2017, con un -12% rispetto ai 50 milioni dello scorso anno. I dati lasciano ipotizzare, innanzitutto, il passaggio del primato produttivo mondiale dall’Italia alla Francia (peraltro anch’essa alle prese con un calo, al pari della Spagna), dove si stimano 45 milioni di ettolitri di vino (-2% sul 2022). Il report fotografa anche un’Italia divisa in due: alcune regioni del Nord sono riuscite a confermare i livelli di produzione dello scorso anno (+0,8% nel complesso), mentre al Centro, al Sud e nelle isole si registrano cali considerevoli (mediamente anche tra il -20% e il -30%). Va comunque specificato che si tratta di previsioni, considerato il lasso temporale dedicato alla raccolta sempre più dilatato: da agosto (in alcuni casi anche luglio) fino a novembre, per le uve particolarmente tardive.

La vendemmia varia da uva a uva e da regione a regione. Settembre è il mese che “da tradizione” viene associato alla produzione di vino. Ogni tipologia di vino ha il suo momento “perfetto”, ovvero quando acidi e zuccheri degli acini sono in un rapporto ideale e, allo stesso tempo, tannini e componenti aromatiche sono al giusto punto di evoluzione. Ad esempio, per uno spumante si vendemmia in anticipo in modo da mantenere una buona acidità (necessaria per la sua bevibilità e conservazione). Va da sé che per ottenere un vino dolce da vendemmia tardiva si posticipa il momento della raccolta, così da raccogliere uve il più zuccherine possibile.

Acquisti online per vini e alcolici 2022: l’analisi di Trovaprezzi.it
Trovaprezzi.it ha analizzato il comportamento degli italiani nella scelta e nell’acquisto online di vini e alcolici evidenziando un trend di continua crescita. Già nel corso del 2020 si era visto un aumento degli acquisti sul web dettato dalla pandemia da Covid-19, che aveva comportato la chiusura prolungata di negozi specializzati e lo stop di degustazioni in cantine ed enoteche. In quel contesto difficile, la categoria alcolici su Trovaprezzi.it aveva totalizzato circa 1milione e 200mila ricerche (+33% sull’anno precedente), mentre per la categoria vini le ricerche erano state oltre 2milioni e 900mila (+20% rispetto al 2019). L’anno successivo si era visto un ulteriore aumento (alcolici +2% e vini +3%), proseguito poi anche nel corso del 2022. Le ricerche relative ai vini nel 2022 sono state oltre 3milioni e 180mila (+10% rispetto al 2020) e quelle nella categoria alcolici hanno superato 1milione e 285mila (+8% rispetto al 2020).

Nel 2022 i vini più ricercati sono stati Cà Del Bosco Cuvée Prestige Franciacorta DOCG (da 31,50 e 35,90 euro per la bottiglia da 0,75L), Marchesi Antinori Rosso Tignanello Toscana IGT (a partire da 130* euro per il formato standard), gli champagne Moët & Chandon (prezzi a partire da 16* euro per la bottiglia da 0,20L), Tenuta San Guido Sassicaia Bolgheri DOC (a partire da 288* euro per la bottiglia standard), gli champagne Dom Pérignon (da 243* euro e 320** euro), i Santero 958 (da 5,50 euro) e Ferrari Trento Giulio Ferrari Riserva del Fondatore Trento DOC (da 160 euro per la bottiglia da 0,75L). Andando nel dettaglio troviamo alcune peculiarità regionali: i piemontesi hanno selezionato anche Gaja Barbaresco DOCG, Louis Roederer Brut Premier Champagne AOC e Santi Amarone della Valpolicella DOCG, mentre i veneti hanno mostrato interesse per Cà Dei Frati I Frati Lugana DOC, Frescobaldi Campo ai Sassi Rosso di Montalcino DOC, Livio Felluga Terre Alte Rosazzo DOCG e in generale per i prodotti della cantina Bepin De Eto. In Trentino- Alto Adige il vino preferito è stato Antica Fratta Brut Franciacorta DOCG; invece, in Valle d’Aosta si va sul Moscato D’Asti DOCG di Saracco oppure sul Barbera d’Alba DOC di Marchesi di Barolo. I friulani, infine, hanno indirizzato il loro interesse verso Primitivo di Manduria Lirica di Produttori di Manduria DOC e Pommery Champagne Brut Royal AOC.

Gli abitanti delle regioni del Centro hanno scelto Montevertine Le Pergole Torte Toscana IGT e Il Bruciato Bolgheri DOC (Toscana), il prosecco Carpene Malvolti e il barolo Rocche dei Manzoni (Marche); in Umbria, invece, le ricerche hanno premiato il Naturalis Historia Taurasi DOCG di Mastroberardino. Le regioni del Sud scelgono il prosecco Astoria e Di Majo Norante Tintilia Riserva Molise DOC (Molise), il Primitivo Moio 57 delle Cantine Moio (Campania), il prosecco Borgo Molino e Berlucchi Brut ’61 Franciacorta DOCG (Puglia), Armand De Brignac Brut Gold Champagne AOC e gli spumanti Valdo (Calabria). Nelle isole, invece, hanno ricercato molto anche prodotti “km 0” come Argiolas Turriga Isola dei Nuraghi IGT (Sardegna), G. Milazzo Bianco di Nera Sicilia DOC Frizzante e G. Milazzo Maria Costanza Bianco Sicilia DOP (Sicilia).

Carrefour migliora l’omnicanalità col supporto di Kipcast

Carrefour si è rivolta a Kipcast, società del Competence Center Customer Engagement del Gruppo Impresoft, per offrire un’esperienza digitale e fisica affidabile ai propri clienti, garantendo una consultazione efficace e immediata delle diverse offerte sui prodotti acquistabili online e quelle disponibili nei diversi negozi.

Col fine di colmare il divario tra coloro che cercano articoli online ma che vogliono però acquistare in negozio e chi invece acquista tramite e-commerce, Carrefour ha scelto di puntare sul servizio di Local Inventory Ads (LIAs), che consente ai venditori provvisti di un account Google Merchant Center di pubblicizzare i prodotti in base alla vicinanza al consumatore che effettua la ricerca online. Carrefour ha tuttavia riscontrato quasi subito una problematica: le regole di Google prevedono infatti che i prodotti commercializzati attraverso LIAs siano disponibili sia online che offline alle stesse condizioni, mentre, nel caso di Carrefour ci sono spesso differenze tra i dettagli prodotto – come i prezzi ad esempio – di ciò che viene promosso nei vari mercati offline tramite volantini e ciò che viene presentato sugli e-commerce.

L’azienda ha scelto quindi di integrare il proprio servizio con Highstreet.io, la piattaforma di Kipcast che assiste il cliente nella gestione dei feed di prodotto e LIAs e offre la possibilità di integrarsi direttamente con Salesforce Commerce Cloud, la piattaforma di e-commerce già utilizzata da Carrefour. Tramite questa collaborazione, Carrefour ha creato un feed più accurato e semplificato per garantire l’allineamento tra i volantini e le sue promozioni online oltre a un feed specifico per supportare Carrefour Google Merchant Center nella verifica sui prodotti disponibili sia online che offline.

Tra i benefici principali ottenuti grazie alla collaborazione c’è sicuramente una raccolta di dati prodotto per LIAs più accurati: il nuovo feed include infatti immagini ottimizzate per il motore di ricerca ed è in grado di fornire informazioni in merito al negozio in cui il prodotto visualizzato è disponibile e a quale prezzo. Inoltre, la piattaforma è in grado di supportare Carrefour nella creazione di campagne marketing automatizzate e tempestive, sostituendo il lavoro manuale con filtri che elaborano rapidamente le campagne di volantini associate a un determinato negozio.

“Il nostro obiettivo era quello di generare un flusso dati di prodotto che ci avrebbe permesso di risolvere questo problema relativo all’associazione delle giuste informazioni promozionali con ogni negozio e di condividerle con Google al fine di attivare il LIAs – spiega Maria Agata Anastasi, Digital Media eMarketing Manager di Carrefour. “Highstreet.io ci ha permesso di mantenere una comunicazione dinamica tra i nostri clienti e i nostri punti vendita, migliorando il modo in cui promuoviamo i nostri prodotti, con un notevole risparmio sui costi di produzione dei vari formati di comunicazione”.

“Lavorare insieme ad un’azienda leader come Carrefour è stato per noi molto stimolante – afferma Federico Vittadello, VP Business Development di Kipcast. “Il nostro impegno ha riguardato non solo l’urgenza di fornire le soluzioni ottimali di gestione dei feed, ma anche e soprattutto l’intera gestione del lavoro di configurazione, concedendo al team di Carrefour più tempo per concentrarsi sulla strategia aziendale piuttosto che sui problemi di implementazione IT”.

Granoro rinnova l’e-shop e punta alle vendite internazionali

Granoro lancia il rinnovato e-commerce, una nuova piattaforma progettata con l’obiettivo di rendere fruibile l’acquisto dei propri prodotti su scala internazionale, personalizzando l’esperienza d’acquisto e le promozioni in base alla nazione di provenienza del visitatore.

Il nuovo impulso voluto dall’azienda verso l’e-shop prevede, in questa prima fase di lancio, la possibilità di acquisto dell’intera gamma dei prodotti Granoro in Italia, Francia, Germania, Grecia, Paesi Bassi, Portogallo, Slovenia, Spagna, Austria e Belgio. Attraverso la nuova piattaforma e-commerce Granoro vuole stabilire un canale diretto con il consumatore estero, puntando nell’offerta della pasta, considerata l’eccellenza del Made in Italy, ad un prezzo competitivo.

“La scelta di questi Paesi dimostrata da un’analisi di Coldiretti in occasione del World Pasta Day dello scorso 25 ottobre, è dettata dal fatto che nel corso del 2022 si è registrato un aumento record del 33% delle vendite di pasta dall’Italia all’estero dove, seppur con le difficoltà economiche, si riscoprono le qualità del piatto base della dieta mediterranea” spiegano da Granoro. “Riteniamo esistano le condizioni per rispondere alla domanda di italianità dei consumatori europei ed investire sull’agricoltura nazionale, in grado di offrire produzioni di alta qualità, realizzando rapporti di filiera virtuosi con accordi che garantiscano compensi equi al di sopra dei costi di produzione: trend che con orgoglio la nostra azienda segue ormai da oltre un decennio”.

Tra le novità più rilevanti, esclusivamente per gli acquisti effettuati dall’Italia, la possibilità per il cliente di ottenere le spese di spedizione gratuite con il raggiungimento di una soglia minima di spesa pari a € 50,00. La programmazione del nuovo e-commerce Granoro è stata concepita con l’obiettivo di evidenziare ai consumatori alcuni plus della produzione aziendale come la provenienza del grano e l’italianità del prodotto, principi pienamente soddisfatti dalla linea “Dedicato”, la linea Bio e Integrale, la sostenibilità. Particolare attenzione è stata rivolta alla versione mobile dell’e-commerce. Con il responsive-design sarà possibile connettersi in qualsiasi momento e luogo, condividere le proprie esperienze in modo rapido ed aumentare l’interazione tra la nostra azienda e il cliente.

Shopware rafforza la presenza in Italia e punta al mid-market

Shopware, piattaforma che offre soluzioni tecnologiche open source per l’e-commerce, continua il processo di internazionalizzazione del business rafforzando la propria presenza sul mercato italiano. Fondata oltre 20 anni fa in Germania dai fratelli Sebastian e Stefan Hamann, l’azienda è cresciuta rapidamente trasformandosi da realtà locale a conduzione familiare a leader europeo, grazie allo sviluppo di una piattaforma omnichannel altamente flessibile, in grado di gestire sistemi complessi di commercio digitale per le aziende, sia nell’area B2C che B2B.

Con oltre 45.000 clienti attivi tra Europa e Stati Uniti, Shopware considera oggi l’Italia un mercato primario per lo sviluppo del proprio business, anche a seguito del recente round di investimenti pari a 100 milioni di dollari da parte di Carlyle e PayPal nel 2022 che ha accelerato l’innovazione di prodotto e il processo di espansione in nuovi mercati. Creata per soddisfare le esigenze di aziende di ogni settore, la piattaforma Shopware si rivolge, in particolare, alle aziende sia B2B che B2C del promettente segmento mid-market, che necessitano di funzionalità più avanzate rispetto alle piattaforme plug&play, ma più flessibili rispetto alle soluzioni total custom dedicate alle enterprise.

La strategia di sviluppo di Shopware per il mercato italiano prevede il potenziamento su tutto il territorio del network di Integration Partners, che supportano le aziende clienti nello sviluppo personalizzato delle funzionalità offerte dalla piattaforma. Come racconta Davide Giordano, Regional Manager Italy di Shopware: “Il nostro approccio, che prevede una stretta collaborazione con agenzie specializzate nello sviluppo di sistemi e-commerce, ci permette di offrire alle aziende italiane una soluzione tecnologica modulare e un supporto consulenziale su misura, permettendo ai brand di creare uno shop online personalizzato che riflette a pieno la loro identità e unicità”.

Grazie alla sua natura open source, Shopware consente il pieno controllo dello sviluppo dei siti di vendita on line: il software può essere, infatti, modificato secondo le più diverse necessità, con elevate caratteristiche di sicurezza, flessibilità e trasparenza. Disponibile tramite diverse soluzioni di hosting – Paas (Platform as a service), Saas (Software as a service) e nella versione self -hosted, Shopware offre anche l’opportunità di scegliere la modalità di installazione che meglio si adatta alle proprie esigenze. Inoltre la piattaforma consente di gestire l’intero flusso di vendite on line tramite un’unica dashboard e di creare una customer experience su misura anche grazie alle innumerevoli funzionalità, tra cui la gestione personalizzata dei prodotti e del processo di checkout e l’integrazione con una vasta gamma di sistemi di pagamento e di spedizione.

Esselunga apre ad Albenga il terzo punto vendita in Liguria

Esselunga ha aperto il suo primo supermarket ad Albenga in Regione Cime di Leca 24 sulla strada provinciale SP 582 in prossimità del casello autostradale. Prima nuova apertura del 2023, il negozio di Albenga è il terzo in Liguria dove Esselunga è già presente a Genova e La Spezia.

Nato dalla completa ristrutturazione di una struttura preesistente, il supermercato ha una superficie di vendita di 1.300 metri quadri ed è dotato di un ampio parcheggio di oltre 100 posti auto, in parte coperti, con 2 colonnine con 4 postazioni per la ricarica delle auto elettriche. Nell’edificio, in classe energetica A, è previsto l’utilizzo di energia rinnovabile per gli impianti di condizionamento e sono adottate soluzioni tecnologiche per il contenimento dei consumi energetici e idrici e la riduzione delle emissioni inquinanti.

Grande attenzione nel progetto di riqualificazione è stata riservata al verde. La facciata del negozio è caratterizzata dalla presenza di una quinta metallica impreziosita da piante rampicanti di falso gelsomino che creano una parete verde. Arricchiscono l’area 16 alberi di un uliveto residuale, a testimonianza della volontà di salvaguardare il verde di pregio preesistente. Sono stati, inoltre, piantumati nuovi cipressi, alberi di melograno e corbezzoli, tutta flora tipicamente mediterranea. Nel nuovo negozio lavorano 130 dipendenti: quasi 100 i neoassunti, la maggior parte dei quali del territorio di Albenga, tutti formati alla scuola dei mestieri Esselunga.

L’offerta del supermarket include oltre 8.500 prodotti con la consueta attenzione di Esselunga per la convenienza e le linee a marchio privato per soddisfare ogni esigenza di spesa. Sui banchi di frutta e verdura più di 500 prodotti selezionati e la linea Esselunga Bio; nel reparto gastronomia una selezione dei migliori formaggi, salumi e specialità italiane e le proposte della “Cucina Esselunga” da portare subito in tavola scegliendo tra i piatti della tradizione, i piatti vegetariani e le ricette dal mondo; in un banco assistito è presente la pescheria con solo pesce fresco non decongelato proveniente dalle migliori zone vocate all’attività di pesca e acquacoltura; 40 varietà di sushi preparate secondo la tradizione giapponese; un’ampia scelta di carne, l’hamburgeria Esselunga e le linee certificate sul benessere animale.

Grazie al panificio interno vengono sfornate durante la giornata più di 18 varietà di pane fresco con pizze e focacce, utilizzando ingredienti naturali e farine selezionate. Arricchisce l’offerta Elisenda, la linea di alta pasticceria di Esselunga realizzata in collaborazione con il ristorante stellato “Da Vittorio” dei fratelli Cerea. È possibile usufruire del servizio prenotazioni per la gastronomia, il pesce, la carne e le specialità dolci e salate.

Per rendere l’esperienza di acquisto più rapida e comoda sono presenti casse veloci dedicate al self-payment e al self check-out e il “Presto Spesa”, disponibile anche su app. I nuovi clienti hanno la possibilità di aderire al programma di fidelizzazione “Fìdaty” facendo direttamente in negozio la card digitale tramite un QR code.

Oltre al servizio e-commerce, già presente da tempo su tutta la riviera di Ponente, sarà attivo dal 27 marzo un locker, con la possibilità di ordinare la spesa online e ritirarla già in giornata nella fascia oraria programmata. Presente in negozio, infine, un ecocompattatore per la raccolta e il riciclo delle bottiglie di plastica.

L’Esselunga di Albenga è aperta ogni giorno dalle 7.30 alle 21, la domenica dalle 8 alle 20.

I Supermercati Piccolo (Gruppo VéGé) entrano nel mondo dell’e-commerce

ReStore, azienda specializzata nella realizzazione di e-commerce per la Gdo e la Do in Italia, ha sviluppato la nuova piattaforma di spesa on line per i Supermercati Piccolo, azienda campana che fa parte del Gruppo VéGé. Il servizio garantisce la consegna a domicilio tutti i giorni dal lunedì al sabato su quasi la totalità del territorio napoletano (inclusa la provincia) e la città di Caserta, in 4 fasce orarie: 09:30 – 11:30 / 11:30 – 13:30 / 14:00 – 16:00 / 16:00 -18:00.

Sono stati anche attivati 12 punti di ritiro per la spesa online in altrettanti punti vendita, ubicati nei seguenti comuni: Sant’Anastasia (2), San Vitaliano, Nola (2), Pomigliano d’Arco, Camposano, Sarno, Volla, Castello di Cisterna, Acerra, Casalnuovo. Gli orari per effettuare il ritiro è tutti i giorni, dal lunedì al sabato, dalle 09:00 alle 20:00.

ReStore si occuperà inoltre della pianificazione e gestione della campagna online di lancio e promozione del servizio nonché della definizione di accordi di visibilità con l’industria di marca all’interno del sito attraverso la propria Unit ReStore Media. Anche il servizio di logistica last mile è stato affidato a ReStore Logistics: la preparazione e la consegna degli ordini sarà gestita tramite apposite app di picking e delivery sviluppate dall’azienda guidata da Barbara Labate. ReStore gestirà altresì il servizio di customer care, attivo dal lunedì al venerdì dalle 09:00 alle 18:30, attraverso il seguente numero: 08118098127.

Per quanto riguarda il metodo di pagamento previsto dalla piattaforma di spesa on line dei Supermercati Piccolo, si potrà pagare in contanti, e con il POS al ritiro in punto di vendita o alla consegna, oppure tramite pagamento online tramite piattaforma Nexi. Inoltre, gli utenti possessori di carta fedeltà Piccolook, potranno utilizzare i propri buoni fedeltà per scontare lo scontrino finale. L’importo minimo per poter usufruire del servizio di spesa on line è di 35 euro, con un costo di consegna di 4 euro.

“Siamo contenti di poter partecipare e dare il nostro contributo alla crescita del Gruppo Piccolo nel settore dell’eGrocery, con la realizzazione di una nuova piattaforma, ricca di funzionalità, facile da usare e intuitiva. Ringraziamo la famiglia Piccolo che ha creduto in ReStore come partner strategico per lo sviluppo digitale della propria azienda” commenta Barbara Labate, CEO di ReStore.

“Negli ultimi anni moltissimi fattori hanno spinto a modificare le abitudini e a preferire gli acquisti online, si sono sviluppati bisogni sempre più specifici e anche il rapporto con la spesa quotidiana è cambiato, avvicinando i clienti ai servizi di delivery. Grazie a questo innovativo progetto potremo essere un supporto costante per chi ci sceglie, ovunque e in qualsiasi momento” aggiunge Giusi Piccolo, dirigente del Gruppo Piccolo.

Joint venture tra Conad e Intema per l’e-commerce di domani

Sviluppare a Potenza, in Basilicata, il centro servizi nazionale di supporto ai clienti web di Conad ed implementare innovative soluzioni di e-commerce e customer care. È questo l’obiettivo principale dell’accordo siglato nei giorni scorsi a Bologna tra Conad e lntema, società lucana di Information Technology.

La partnership tra il principale player italiano della GDO e l’azienda potentina è il coronamento di un rapporto ormai quinquennale nato proprio per disegnare e realizzare insieme soluzioni innovative legate ai processi di “click and delivery”: dalla piattaforma di commercio elettronico al sistema di pagamento online, dalla predisposizione e l’instradamento dell’ordine alla consegna a domicilio fino alle strategie e le attività di marketing e post-vendita.

«Abbiamo deciso di realizzare al Sud – afferma Francesco Avanzini, Direttore Generale Conad – il primo Hub di servizi avanzati a supporto di tutta la nostra clientela. In linea con la filosofia di Conad – che vede al centro proprio il rapporto con il cliente – vogliamo portarci sulla frontiera della omnicanalità attraverso soluzioni innovative per il supporto e l’assistenza della clientela».

«Una joint venture per accompagnare nella trasformazione digitale un grande player nazionale come Conad rappresenta per noi, – dichiara l’AD di Intema, Pasquale Carranouna nuova ed importante sfida. Siamo già impegnati nel disegnare e realizzare soluzioni software innovative (che integrano anche intelligenza artificiale e big data) come la nuova piattaforma “Hey Conad” dedicata all’e-commerce e ai servizi digitali che sarà lanciata breve».

San Carlo, al via l’e-commerce su Japal.it

Japal.it, prima piattaforma italiana di “e-commerce as a service” (EaaS) fulfillment per le medio-grandi imprese del largo consumo, dà il benvenuto a San Carlo, azienda leader nel mercato italiano chips e snacks, siglando un nuovo accordo per la vendita online del brand.

Attraverso la piattaforma Japal, San Carlo offrirà in vendita ai consumatori un’ampia selezione di prodotti chips e snacks all’interno di una brand page personalizzata, esternalizzando l’attività di logistica e store management.

“Japal.it, grazie al suo modello di business e alla sua tecnologia, è la soluzione adatta per rispondere alle esigenze attuali e per stare al passo con i trend di mercato. Infatti, nel 2021, in Italia si è registrato un aumento del 37,5% della spesa online. Siamo felici di confermare la nostra posizione nel mercato, come punto di riferimento per il commercio online dei brand del grande consumo” ha commentato Paolo Broglia, CEO di Japal. “San Carlo fino ad oggi ha presidiato il canale dell’online attraverso gli e-commerce delle più importanti e organizzate catene retailer della grande distribuzione” segnala l’azienda. “Grazie a Japal.it attiviamo il nostro primo canale di vendita online diretta, per essere sempre più vicini ai nostri consumatori che ricercano gusto, qualità e varietà”.

San Carlo si aggiunge così alla famiglia di Japal.it che conta ormai più di 40 brand del largo consumo. Grazie alla sua all’interfaccia userfriendly, facile e veloce, e alla vasta gamma di prodotti di largo consumo in continua espansione, Japal permette agli utenti di fare la propria spesa quotidiana in pochi click, scegliendo tra numerosi brand e ricevendola direttamente a casa propria. L’intera gamma dei prodotti offerta dai diversi brand e promozioni periodiche stanno spingendo il gradimento di questo nuovo canale e-commerce.

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