Pomì (Consorzio Casalasco) incorpora Arp e nasce il colosso italiano del pomodoro

Con una produzione di 550 mila tonnellate di pomodori, 7 mila ettari coltivati, 370 aziende agricole associate, 1.300 dipendenti, 50 linee di produzione e un fatturato di 270 milioni di euro è la prima realtà italiana e la terza a livello europeo nel settore dell’oro rosso. Stiamo parlando della cooperativa nata dalla fusione del Consorzio Casalasco di Rivarolo del Re (Cr) conclusa per incorporazione di A.R.P. (Agricoltori Riuniti Piacentini). Le assemblee dei soci delle due cooperative hanno approvato all’unanimità l’operazione, che sarà formalizzata con l’espletamento delle procedure e nei tempi previsti dalla legge.
Il Consorzio Casalasco è una realtà presente in Germania, Emirati Arabi, Russia e Stati Uniti con i suoi prodotti (Pomi, Pomito, Gusto d’Oro, la Marca Preferita), ma lavora anche nel settore delle private label agroalimentari. “Da un punto di vista commerciale, l’ampliamento del portafoglio prodotti e la definizione di nuovi canali di vendita garantirà una presenza più forte sui mercati internazionali, potenziando la distribuzione di prodotti sia a proprio marchio che private label – si legge in una nota del Consorzio -. In termini di distribuzione l’obiettivo è infatti quello di abbinare alla gamma retail del Consorzio Casalasco anche la potenzialità dei formati food service di ARP con una linea completa di prodotti destinata alla ristorazione collettiva”.

“Questa operazione, che vede come protagonista la filiera agricola, – commenta Costantino Vaia, Direttore Generale del Consorzio Casalasco del Pomodoro – rientra in un progetto strategico di espansione e consolidamento sui mercati internazionali. Il completamento del portafoglio prodotti e l’opportunità di nuovi canali di vendita ci permetteranno una fase di ulteriore crescita e sviluppo soprattutto sulle produzioni a nostro marchio, rendendo in questo modo Pomì un brand ancora più forte. Inoltre le sinergie gestionali e l’ottimizzazione dei processi produttivi contribuiranno a migliorare i livelli di redditività.”

Stefano Spelta, Direttore Generale A.R.P, società cooperativa che opera da oltre mezzo secolo nella coltivazione, trasformazione e distribuzione dei derivati del pomodoro in provincia di Piacenza, commenta così l’operazione: “Si è finalmente concretizzato un processo di fusione impostato da oltre un anno. Da un punto di vista strategico, il mercato Europeo e Mondiale al quale ci riferiamo ogni giorno, chiede continue evoluzioni e sinergie tra interlocutori sempre più qualificati in grado di offrire un ampio numero di prodotti di qualità in una vasta gamma di imballaggi. Questa fusione segue proprio questa logica, preservando il know-how acquisito, sia dalle azienda agricole che nelle fasi di trasformazione in stabilimento, valorizzandone l’importanza in seno ad una grande organizzazione cooperativa tutta italiana”.

Il nuovo gruppo si porrà, per capacità produttiva, al quindicesimo posto a livello mondiale, appena dietro le principali realtà californiane, cinesi e spagnole (i principali concorrenti dell’Italia sul mercato della salsa).