Sodio: il 60% dell’assunzione giornaliera è ancora inconsapevole

Un’eccessiva assunzione quotidiana di sodio è nociva alla salute. E sempre più consumatori ne sono consapevoli. Il problema, però è un altro: pochi sono effettivamente consci di quanto sodio “nascosto” assumono ogni giorno, magari da alimenti “insospettabili”.

Di questo si è parlato, tra gli altri temi, nel corso della tavola rotonda organizzata da Adiconsum (Associazione Difesa Consumatori e Ambiente) e che ha visto la partecipazione di  Aquasalis Gmbh, l’azienda svizzera che ha ideato e brevettato la prima soluzione salina spray con il 75% di sodio in meno rispetto al sale in grani.

“In media i consumatori assumono in modo consapevole solo il 40% del sale presente nella loro alimentazione”, ha spiegato infatti Michele Conte, Ceo di Aquasalis Gmbh e speaker all’evento. “È un dato significativo, che richiama l’attenzione sull’importanza di educare l’opinione pubblica ad un’alimentazione sempre più informata e attenta”.

Attenzione anche agli insospettabili

Gli alimenti trasformati hanno elevate probabilità di contenere elevate concentrazioni di sodio, anche quando riportano la dicitura “light”. Il sale è presente nei prodotti conservati (salumi e formaggi), trasformati (scatolame, patatine, snack), nei sughi pronti, nei surgelati, in cracker, pane e biscotti. Ecco perché il 60% del sale introdotto nella dieta giornaliera viene ingerito senza esserne pienamente consapevoli.

Qualche esempio

In media dentro a 20 grammi di biscotti ci sono 0,1 gr. di sale e in una brioche da 40 gr. sono presenti 0,4 gr. di sale. E ancora: in quattro cucchiai di cereali per la prima colazione ci sono 0,3 gr. di sale, mentre una merendina da 35 gr ne contiene 0,3 gr.

 Il ruolo chiave della GDO

Un’elevata percentuale di sodio presente nel paniere di consumo quotidiano dei consumatori arriva dagli alimenti a scaffale proposti dalla GDO e dal consumo fuori casa.

“La GDO svolge un ruolo chiave nella promozione di un modello di consumo informato, sia attraverso la sensibilizzazione alla cultura della corretta alimentazione, sia attraverso l’ampliamento e la diversificazione dell’offerta per garantire al consumatore la più ampia libertà di scelta”, prosegue il portavoce dell’azienda svizzera.

E proprio per favorire la crescente disponibilità di prodotti alimentari a ridotto apporto di sodio, Aquasalis ha al suo attivo importanti partnership con alcuni dei principali player dell’industria alimentare, a partire dalle aziende attive del comparto dell’“arte bianca”, dal pane e derivati fino a mini snack e crackers. L’azienda punta infatti su un prodotto con una sapidità doppia rispetto a quello del sale tradizionale, ma con solo il 25% di sodio e lo 0.029% di cloruro di potassio. Conforme, quindi, alle linee guida dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Salute), che raccomandano un consumo giornaliero di sale inferiore ai 5 grammi e di 3.510 mg di potassio per una persona adulta.