Yogurt greco, un successo e sei tendenze per crescere ancora

Lo yogurt greco piace sempre di più. Sarà per la sua consistenza e la sua versatilità, o per il fatto di essere sano sì, ma più “esotico” dello yogurt “nostrano”, sta di fatto che il prodotto sta vivendo un momento d’oro, con crescite costanti di vendita in Europa e negli Stati Uniti, i principali mercati. “La produzione mondiale di yogurt greco (inteso come tipologia di prodotto, non necessariamente come provenienza geografica) è cresciuta in modo consistente – spiega Richard Hall, presidente del Cda di Zenith, società di consulenza inglese nel settore food e beverage -. Negli Stati Uniti nel 2013 le vendite hanno superato i 1500 milioni di USD”.

Visto però che per nessuno è il momento di dormire sugli allori, Zenith International ha individuato sei tendenze lungo le quali si svolgerà l’innovazione di prodotto nei prossimi tempi. Queste sono la funzionalità, il consumo in movimento, gli ingredienti, le occasioni, il packaging e l’estensione in altre categorie.

Presto quindi possiamo aspettarci di vedere sugli scaffali – alcune tipologie già ci sono – yogurt greco ipocalorico, in edizione limitata, per bambini, da bere, con packaging diversi, biologico, con nuovi marchi, ghiacciato.

“Il suo gusto e la consistenza sono stati elementi fondamentali per la crescita delle vendite di yogurt greco, ma le esigenze salutiste sono un fattore sempre più determinante. I consumatori scelgono prodotti naturali che sappiano offrire in più alcuni elementi di novità ed effervescenza, raramente associati allo yogurt normale” ha concluso Hall.