CLOSE
Home Authors Posts by Carmela Ignaccolo

Carmela Ignaccolo

Carmela Ignaccolo
775 POSTS 0 COMMENTS

Ada Mall: apre i battenti il nuovo shopping centre di Belgrado

Debutta a Belgrado Ada Mall, nuova destinazione per lo shopping e il tempo libero. Posto tra l’affollato quartiere residenziale di Banovo Brdo e l’isola Ada Ciganlija, vivace quartiere sul fiume Sava. Progettato da Design International, Ada Mall si propone come nuovo centro nevralgico cittadino, non soltanto per gli abitanti della città, ma anche per le decine di migliaia di turisti che visitano l’isola durante l’anno.

Il progetto architettonico, commissionato da GTC, azienda operante nel campo dello sviluppo immobiliare, e curato da Lucio Guerra COO di Design International è stato espressamente pensato per accogliere un numero elevato di visitatori, presentandosi come naturale collegamento multilivello tra il quartiere residenziale alle spalle e l’area ricreativa di fronte. Ben collegato alla rete di trasporti pubblici, il centro offre anche un parcheggio multipiano, con capienza totale di circa 1.000 posti auto. Il tenant mix include un supermercato, brand di moda internazionali e locali, un cinema multisala e un’ampia selezione di ristoranti, bar e caffetterie, che sono parte integrante del panorama culturale di Belgrado. In totale si tratta di oltre 140 unità, dislocate su cinque piani, per una superficie lorda affittabile (GLA) complessiva di 34.000 mq.

Ada Mall sarà il primo centro commerciale in Serbia a ospitare alcune delle catene più rinomate a livello internazionale, tra cui The Body Shop, H&M, Piazza Italia, Kiehl’s, Lee Coope, Replay, Superdry e molti altri nomi. Saranno presenti anche marchi famosi come Starbucks, Ray-Ban, LC Waikiki, Reserved, Terranova, Cropp, House, Lindex, Calliope e Maxi Supermarket.

Il team di Design International, guidato dagli architetti Lucio Guerra e Paolo Bianchini, ha tratto ispirazione dall’ambiente naturale circostante e dalla storia del luogo per creare un edificio dalle forti connotazioni  ”locali” e dal design innovativo. Nel design degli interni si è optato per uno stile neutro, con elementi di ghisa, legno di recupero e mattoni di ispirazione derivante dal precedente uso dell’area.

Al terzo piano si trovano i ristoranti dalle specialità gastronomiche più raffinate. Il fiore all’occhiello di questo spazio dedicato interamente al cibo e al divertimento è rappresentato da Merkada, un’esclusiva area ristorazione in cui sarà possibile gustare i migliori sapori dal mondo, con una scelta straordinaria di ristoranti e cucine e un’attenta selezione di vini e birre.

 

Customer experience: i progetti vincitori dell’hackaton di Vegè e PoliHub

Una Web App che, senza costringere il cliente a scaricare nulla sul suo cellulare, lo riconosce quando entra nuovamente nel supermercato e permette al personale di sapere il suo nome e le sue preferenze, o suggerisce prodotti in offerta sulla base dei precedenti acquisti. È il progetto primo classificato all’hackathon “Hack Your Shopping Experience”, lanciato nei mesi scorsi da Gruppo VéGé, e PoliHub, l’incubatore del Politecnico di Milano gestito dalla Fondazione Politecnico.

Due giorni in cui giovani talenti da tutta Italia – sono state oltre 100 le candidature e 9 i progetti selezionati – hanno potuto confrontarsi con professionisti ed esperti del settore, docenti e mentori, per sviluppare un loro progetto in grado di migliorare l’esperienza di acquisto del consumatore, grazie all’adozione di nuove tecnologie, attraverso l’utilizzo di strumenti e metodologie in fase di sperimentazione all’interno del network di PoliHub.

Il team di Samuele Milanesi, Luca Fabio Parafioriti, Andrea Pasotti, Federico De Faveri, Mattia Toffanetti, che si è classificato primo, ha ricevuto un premio in denaro e la possibilità di accedere gratuitamente a un programma di tre mesi di accelerazione imprenditoriale e tecnologica in PoliHub.

Al secondo posto si è classificato il team di Giulio Cantoro, Antonio Canu, Andrea Milanta, Gabriele Morgan Pereira, con un progetto che offre ai clienti retail un’esperienza personalizzata sulla base dei gusti e delle scelte personali tracciati con i big data. Il team di Andrea Natalino e Luca Mazza si è invece aggiudicato il terzo posto con un’applicazione che guida non vedenti e ipovedenti nella loro esperienza d’acquisto, ma che risulta utile a tutti per fruire in maniera potenziata di informazioni sui prodotti.

Menzione speciale al team composto da Massimo Dell’Erba, Federico Quarato, Mario Turco, Michael Oggionni per un sistema di dynamic pricing che fidelizza il cliente proponendogli in tempo reale offerte profilate durante la sua permanenza nello store, grazie ad algoritmi di intelligenza artificiale e big data.

“Da tempo stiamo assistendo ad un processo di digitalizzazione della realtà in costante aumento”, sostiene Giorgio Santambrogio, Amministratore Delegato di Gruppo VéGé. “Anche nel nostro settore siamo chiamati ad individuare soluzioni innovative in cui la tecnologia sia sempre più avanzata ma nello stesso tempo in grado di mantenere l’uomo al centro per assicurare un’esperienza d’acquisto piacevole. Con l’evento ideato insieme a PoliHub vogliamo stimolare proprio i giovani che saranno gli imprenditori, i manager e i creativi di domani, per sperimentare insieme a loro le linee guida per creare il futuro”.

“In Italia oggi sono 37 milioni le persone che acquistano in chiave multicanale, circa il 67% della popolazione sopra i 14 anni”, afferma Giuliano Noci, Professore Ordinario di Strategia & Marketing del Politecnico di Milano. ”La grande distribuzione in questo senso deve essere pronta a cogliere un’importante sfida di trasformazione del processo di vendita attraverso un impiego sinergico ed ibrido di touchpoint online e offline. Il tema dell’hackathon apre quindi un’opportunità di confronto tra giovani innovatori digitali e una primaria realtà del settore come il Gruppo VéGé, per mettere a sistema il patrimonio di competenze e relazioni in un ambito che sarà oggetto di straordinarie trasformazioni come quello della GDO”.

“Come PoliHub siamo orgogliosi di poter contribuire a creare iniziative che mettano in connessione talenti in campo scientifico e tecnologico con i reali bisogni del mercato, stimolando l’attivazione di concreti processi di innovazione imprenditoriale volti a ridisegnare le aziende del futuro”, commenta Claudia Pingue, Direttore Generale di PoliHub. “Adesso per il team vincitore si apre un’opportunità importante: quella di accedere a risorse economiche e a un percorso di accelerazione della durata di tre mesi che porterà i ragazzi a poter sviluppare il prototipo per il test concreto al punto vendita”.

Bevande fermentate: il mercato visto da Zenith Global

Foto di LyraSid da Pixabay

Bevande fermentate e il loro andamento in Europa: l’analisi di Zenith Global su kefir, kombucha e aceto di sidro di mele.

“Dai piccoli inizi al di fuori delle loro basi tradizionali, si prevede che questi tre mercati di bevande emergenti raggiungeranno una crescita elevata nei prossimi cinque anni”, ha precisato il presidente di Zenith Richard Hall.

“Le bevande fermentate fanno chiaramente riferimento alla domanda dei consumatori di prodotti autentici, naturali, gustosi e salutari con un elemento di avventura e sfida. I millennial, in particolare, si stanno unendo a un nuovo club culturale per bevande colte.”

Kefir

Quello del Kefir è un mercato consolidato nell’Europa orientale, dove è la Russia il paese dominante, con il 67% del mercato di 1.291 milioni di litri nel 2018. Ora sta crescendo rapidamente anche in quella occidentale come bevanda da latte probiotica a vantaggio della salute dell’intestino e del sistema immunitario.

Le previsioni dicono che crescerà del 12% all’anno fino al 2023, raddoppiando la sua quota europea dal 9% al 17%.

“I principali mercati in crescita dovrebbero essere il Regno Unito, i Paesi Bassi, l’Italia e la Spagna, con la Germania e la Polonia che contribuiscono fortemente”, ha commentato Hall. “Il lancio di nuovi prodotti e il marketing a una base di consumatori più ampia saranno fattori chiave”.

Kombucha

La Kombucha, bevanda a base di tè leggermente fermentata per giorni o settimane pur avendo origini molto antiche è ancora in una fase embrionale di sviluppo.

Secondo le stime di Zenith Global il mercato europeo nel 2018 ha svuiluppato un valore di € 66 milioni, principalmente nell’Europa occidentale, passando da una crescita del 35% nel 2017 e una del 38% nel 2018. fino al 2023. si prevede una crescita dei volumi si circa il 35-40% all’anno.

“La Kombucha ha uha tre prerogative che la rendono appealing:  un particolare gusto per gli adulti, un beneficio probiotico per la salute e un’alternativa allo stile di vita all’alcol”, ha aggiunto Richard Hall.

Aceti di sidro di mele

Il mercato europeo degli aceti di sidro di mele pronti da bere è di gran lunga inferiore a meno di 1 milione di euro, guidato da Regno Unito e Danimarca. La crescita a volume del 2018 era vicina al 50%, indicando che questo potrebbe diventare un altro segmento di mercato di bevande fermentate.

 

 

 

Franchising: per il 74% degli italiani sarà la formula del futuro

Oltre il 50% degli italiani conosce e apprezza il franchising. E Il 74% di questo universo pensa che rappresenterà la formula del futuro. Sono i dati molto positivi che emergono dallo studio condotto dall’Istituto Piepoli e commissionato da Assofranchising a maggio 2019 (che verrà presentato il 5 giugno dalle ore 14.00 presso Confcommercio-Imprese per l’Italia a Roma – Sala Orlando).

Di particolare interesse è il dato dell’awareness del franchising tra i giovani. “Dal nostro studio – sottolinea Augusto Bandera, Segretario Generale Assofranchising –  emerge come chi conosce in modo approfondito il sistema dell’affiliazione abbia un’età compresa tra i 18 e i 45 anni, segno di come il franchising sia sempre più un mondo giovane e per i giovani. L’89% di chi apre un’attività in franchising in Italia, infatti, rientra in questa fascia di età. Numerose anche le donne che decidono di avviare nuove imprese”.

Il franchising rappresenta una grande opportunità e tra le forme più sicure di autoimpiego per chi desidera intraprendere una nuova attività, un’occasione dunque per chi desidera mettersi in proprio e diventare imprenditore. Allo stesso tempo il franchising rappresenta anche un valido strumento per le aziende che vogliono espandere il proprio marchio e aumentare il giro d’affari. La formazione e le tutele fornite dal contratto di franchising, incluso l’obbligo per il franchisor di aver sperimentato la propria attività direttamente per almeno un anno prima di poter proporre l’affiliazione a soggetti terzi, fa sì che il rischio imprenditoriale di un affiliato si riduca sensibilmente.

Oltre agli investimenti iniziali spesso affrontabili anche dagli imprenditori più giovani che non dispongono di grandi cifre, ad agevolare il buon funzionamento e la crescita del sistema, sono le diverse formule di incentivo per l’avvio di nuove attività già previste in varie forme.

La ricerca condotta dall’Istituto Piepoli mette inoltre in risalto – secondo le risposte degli intervistati – che i principali motivi per cui si preferisce acquistare presso un punto vendita in franchising sono la notorietà e l’affidabilità del marchio, gli sconti dedicati, la vasta gamma di prodotti disponibili e la loro qualità. Chi ha dichiarato di conoscere le insegne che operano in questo settore pensa, inoltre, che in futuro le reti in franchising sul nostro territorio avranno una crescita ulteriore.

Previsioni queste ultime, basate sul percepito, e che sono confermate dai dati ufficiali del Rapporto Assofranchising Italia 2018, che ha sancito come il settore, all’ultima rilevazione, sia cresciuto di 2,6 punti percentuali registrando un giro di affari di oltre 24 miliardi di euro. Una crescita che sembra essere confermata anche dai nuovi ed ultimi dati ufficiali 2019.

Carrefour Italia: alla sua campagna Bio Dentro il premio di ADC Group

Carrefour Italia, nel corso degli NC Awards 2019 (la 13esima edizione del Premio di ADC Group dedicato all’eccellenza olistica della comunicazione) è stata premiata per la Migliore campagna olistica della categoria Ristorazione e Distribuzione. L’onore del podio è toccato infatti alla campagna integrata “Bio Dentro” che, curata da H48, declina in maniera innovativa il valore della diversity, fondamentale per Carrefour Italia e al centro di azioni strategiche dell’azienda. La diversità intesa come ricchezza si applica particolarmente infatti alle tematiche della scelta di prodotti biologici, per molto tempo scartati nella fase di acquisto perché “meno belli” e “diversi” rispetto a quelli industriali. La chiave per un mondo più inclusivo è riconoscere che la diversità possa rappresentare una ricchezza.

La campagna “Bio Dentro” è inoltre già vincitrice di numerosi premi, quali:

  • NC Digital Awards 2018: 3° post nella categoria  Digital Integrated Campaign DISTRIBUZIONE E RISTORAZIONE
  • GRAND PRIX RELATIONAL STRATEGIES 2018: 1° posto Premio Branded Content
  • GrandPrix Advertising Strategy 2018: 1° posto nella categoria Pressing/Intraprendente.
  • BC&E Awards 2019: 3° posto Miglior Progetto Web e Social
  • NC Awards 2019: 1° posto – Miglior campagna olistica Distribuzione e Ristorazione

 

Granarolo: nuova campagna su Yomo e varie novità di prodotto

Granarolo S.p.A.  lancia la nuova campagna di comunicazione di Yomo e per l’occasione l’occasione propone importanti novità di prodotto, con la volontà di allargare il target di riferimento e creare valore per il mercato dello yogurt nel suo complesso.

Le nuove referenze

  • la nuova linea Yomo in vasetto di vetro, in formato da 150g, che presenta uno yogurt bistrato nelle referenze: Yogurt al Caffè con uno strato di cioccolato e granella di fave di cacao, Yogurt ai Mirtilli con uno strato di purea di fragole con pezzi, e Yogurt agli Agrumi con marmellata di arance amare e scorzette.
  • la linea Golosamente Yomo, nuove referenze con inediti ingredienti selezionati: Yogurt alla Stracciatella, al Cocco, alla Vaniglia e Bianco Crema.

Il rilancio del brand Yomo

La nuova campagna si articola in:

  • un nuovo spot, che verrà veicolato per 6 settimane sui canali TV e digital, nel formato 30” e 15’’, e avrà come pay-off “Il gusto della gioia”. Un modo nuovo di raccontare le caratteristiche del brand, mettendo in luce non solo le distintività di prodotto, ma anche i valori e le emozioni che lo caratterizzano da sempre, articolato su 3 episodi che rappresentano altrettante situazioni di vita quotidiana, accomunati dalla domanda “che sapore ha la gioia?”. La campagna è stata realizzata da Serviplan, con la regia di Luca Paolassini e Es. Poire per la casa di produzione The Big Mama, con pianificazione media di Starcom.

  • un restyling grafico dell’immagine di marca, curato da Robilant Associati, che pone al centro la frutta e l’ingrediente caratterizzante, evidenziando in maniera ancora più efficace i valori fondanti e distintivi di Yomo, uno yogurt fatto solo con latte italiano, pura frutta o ingredienti naturali selezionati.

Attività in store

Il rilancio prevede pure oltre 400 giornate instore con assaggio delle novità di prodotto, una serie di eventi nelle gallerie commerciali, con giochi per i più piccoli, possibilità di scattarsi una foto personalizzata da pubblicare con l’hashtag #ilsaporedellagioia, gadget in omaggio ogni 3 confezioni acquistate e ovviamente la possibilità di assaggiare tutti i prodotti.

Infine, è stato lanciato il concorso a premi Yomo: la gioia di vincere: acquistando fino al 20 luglio una confezione di yogurt Yomo si ha la possibilità di vincere diverse tipologie di smartbox e, come premio finale, 5 kit Polaroid One Step+ per scattare il proprio momento di gioia.

Putìa compie un anno e festeggia con ArancinaMi

Putìa,  bottega gastronomica siciliana (ma di stanza a Milano, in via delle Asole) festeggia il suo primo compleanno con “ArancinaMi”, evento di lancio del neonato arancino alla milanese.

Una propostra inedita che vede fondersi le antiche tradizioni mediterranee con il piatto iconico della cucina meneghina, per dare vita a  un unico manicaretto, sferico e generoso: l’arancino alla milanese.

L’appuntamento è per il prossimo 30 maggio per provare la nuova ricetta: risotto allo zafferano con midollo e ossobuco di manzo nella forma di un abbondante e dorato arancino siciliano. Il nuovo arrivo in casa Putìa vuole rappresentare un omaggio a Milano e alla storia della sua più celebre ricetta, che accomuna la Sicilia e il capoluogo lombardo più di quanto generalmente si immagini. 

La festa, ribattezzata “ArancinaMi” dagli organizzatori, è un evento gratuito aperto a tutti e prevede assaggi del nuovo arancino offerti ai partecipanti dalle 18 alle 21.

La Putìa: una breve storia

La putìa, termine che in dialetto siciliano significa “bottega”  è un tipico negozio di vicinanza che ha caratterizzato la vita di quartiere dei piccoli centri abitati dell’isola fino a quale decennio fa.  La “Putìa” in via delle Asole, fondata da cinque ragazzi approdati a Milano dopo gli studi, rievoca quelle atmosfere perdute mescolando colori, sapori e profumi mediterranei in elaborati panini e arancini sfiziosi, senza perdere di vista i tratti caratteristici della convivialità siciliana.

Risotto alla milanese

La più accreditata origine del risotto alla milanese, documentata da un manoscritto conservato alla Biblioteca Trivulziana, va ricondotta a un mastro vetraio fiammingo, Valerio di Fiandra, impegnato nella lavorazione delle vetrate del Duomo di Milano. Il maestro usava lo zafferano per preparare i colori già attorno al 1560 e, complice la passione del suo aiutante per la spezia esotica, nel 1574 i preziosi pistilli rossi finiscono in un risotto, dando così il via ad una secolare tradizione.

Secondo la leggenda, invece, il punto di partenza del risotto alla milanese è da ricercarsi proprio in Sicilia, regione d’ingresso dello zafferano persiano, molto utilizzato nella cucina kosher medievale, che avrebbe in seguito raggiunto il Nord Italia grazie ad alcuni mercanti ebrei. Il risotto allo zafferano compare anche in un’altra storia legata alla Sicilia, che vede una cuoca isolana trasferirsi a Milano e preparare gli arancini con una versione rivisitata della ricetta, arricchita da una spezia sconosciuta in città, lo zafferano appunto.

 

L’arancino alla milanese di Putìa

La nostra ricetta è frutto di una rivisitazione- spiega Luca Rudilosso, tra i fondatori della bottega insieme a Tony, Umberto, Andrea e Alessandra (unica pugliese del gruppo) –  “È una libertà che ci prendiamo per celebrare, grati, il piatto della città che ci ospita e omaggiare una storia secolare di ponti culinari tra Sicilia e Lombardia.” Le materie prime utilizzate per l’arancino alla milanese provengono da diverse aree del Nord Italia: il riso Vialone Nano dal veronese, il burro della Latteria di Livigno, il Bitto della Valtellina e il Grana padano. Il riso, una volta tostato con la cipolla, viene arricchito con grana, burro, midollo e pistilli di zafferano per poi essere tolto dal fuoco molto al dente e raffreddato. Il ripieno è fatto di stracotto di ossobuco da parte posteriore, infarinato, cotto nel burro e sfumato con vino bianco prima di essere tagliato a punta di coltello o sfilacciato a mano, con aggiunta di tocchetto di bitto e gremolada di prezzemolo, aglio e scorza di limone. Se consumato in Putìa, viene servito con una fonduta di Grana al profumo di noce moscata.

Responsabili d’acquisto: come intercettarli. A tu per tu con Mario Gasbarrino

Fratelli Carli apre a Pavia il suo dodicesimo store

Fratelli Carli, storica azienda olearia di Imperia, continua l’espansione in Italia del canale retail con l’inaugurazione a Pavia di un nuovo Emporio, in pieno centro. Qui sarà possibile trovare e degustare non solo l’ Olio Carli, ma anche le conserve alimentari della tradizione ligure e mediterranea, insieme a tutti quei prodotti che hanno nell’olio di oliva l’elemento alla base della loro bontà.
Con i suoi 115 metri quadri, si tratta del più grande punto vendita della catena, dopo quello presente ad Imperia, nel cuore dello stabilimento. Dodicesimo in Italia e sesto in Lombardia, il nuovo negozio sarà anche il primo in cui verrà lanciato il concept “Sostenibili per natura”, per valorizzare il percorso di innovazione sostenibile che l’azienda persegue giornalmente nei confronti del territorio, dell’ambiente e delle persone, lungo l’intera filiera produttiva.
In assortimento, oltre al famoso Olio Carli (di Oliva o Extra Vergine), anche tonno, verdure sott’olio, olive, peperoncini ripieni, pesto e sughi pronti, pasta fresca, liscia o ripiena, tortini freschi salati che cambieranno nel corso dell’anno a seconda della verdura di stagione disponibile. E poi ancora vini, aceti, creme di frutta. Ma anche, cosmetici e saponi a base di olio di oliva.
Fratelli Carli, che ha fondato il proprio modello di business puntando per un secolo sulla vendita per corrispondenza, nell’ultimo decennio, ha deciso di affiancare a questo canale punti vendita fisici, dove incontrare nuovi consumatori e consentire loro di vivere un’esperienza completamente immersiva tra i valori e le peculiarità della marca.

MD potenzia il suo e-commerce con il ritiro in store

MD, con il suo e-commerce,  punta sempre più all’integrazione tra virtuale e reale. Per questo aggiunge alla propria piattaforma di vendita on line un nuovo servizio che consente il ritiro dei propri acquisti direttamente in un punto vendita. Il servizio, va a integrare le offerte di MD Web Store (www.mdwebstore.it), ovvero la nutrita sezione e-commerce di MD S.p.A. nata nel 2015, tra le prime nel settore discount.

Già a partire da oggi, dopo aver messo nel carrello virtuale il proprio acquisto si può scegliere tra la consegna al proprio indirizzo domestico o il ritiro presso un punto vendita MD. La spedizione presso il punto vendita è gratuita e il cliente pagherà solo il costo del prodotto.

Questo servizio nella fase di start up è attivo al momento su 26 punti vendita dislocati in tutta Italia, ma è già pianificata la sua estensione entro l’anno a 100 punti vendita su tutta la penisola.

Assortimento on line

MD Web Store conta una vastissima gamma di prodotti non food tra cui più di mille articoli di elettronica, grandi e piccoli elettrodomestici e prodotti per hobbies, casa e giardino. Tra questi, migliaia di referenze delle grandi marche, oltre ai prodotti a marchio MD quali: MXD, Alkpower, MD CASA. 

Nei primi mesi del 2019 il sito è stato rinnovato nella grafica e nell’operatività, migliorando la navigabilità e facilitando la fruizione dei contenuti da parte dell’utente. Un investimento, quello nell’e-commerce, che sta dando ottimi risultati all’insegna MD, oggi uno dei player in maggiore crescita del comparto con 780 punti vendita in tutta Italia.

 

 

BrandContent

Fotogallery

Il database online della Business Community italiana

Cerca con whoswho.it

Diritto alimentare