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Carmela Ignaccolo

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Pam city: debutta il nuovo format di prossimità urbana, ispirato alla convenienza

Pam city, nuovo format di Pam Panorama, debutta all’interno del centro commerciale GranRoma del Gruppo Fresia.

Lo store rappresenta la nuova generazione del negozio di prossimità urbana che risponde sempre di più alle esigenze di consumatori in continua evoluzione. Pam city abbandona la logica della promozione e attua una politica di convenienza continuativa declinata su tutti i reparti, attraverso un risparmio generalizzato ed evidenziato a scaffale.

All’interno del percorso di acquisto si pone particolare attenzione al Food to Go, alla gastronomia e alla rosticceria, aree dove è possibile acquistare snack e piatti pronti da consumare a casa oppure presso la foodhall, la confortevole Area Ristoro. L’assortimento, inoltre, è contraddistinto da una forte presenza delle eccellenze del territorio a  sostegno delle piccole medie imprese locali.

Italianità, qualità, freschezza e relazione quotidiana di valore con i nostri Clienti, – dichiara l’Ing. Gianpietro Corbari, CEO di Pam Panoramarappresentano i punti di forza che ci contraddistinguono. Siamo entusiasti di aprire questo nuovo punto vendita e, insieme agli altri partner del progetto, contribuire alla riqualificazione di quest’area e alla creazione di nuovi posti di lavoro, nello specifico 18 nel punto vendita. Pam city è il risultato della nostra propensione continua verso il futuro, mentre il centesimo Pam local è l’esempio più concreto della solidità e crescita nel territorio”.

Siamo molto soddisfatti di inaugurare per la prima volta Pam city e, il giorno prima nella stessa città, il centesimo Pam local, – afferma Andrea Zoratti, Direttore del Canale Prossimità di Pam Panoramauno dei nostri format di maggior successo che, inaugurato nel 2013 con tre punti vendita pilota, è stato successivamente sviluppato a partire dal 2014, raggiungendo, in pochi anni, quota cento. Questa tipologia di negozio, tra l’altro, punta sull’occupazione giovanile, se contiamo il numero totale di collaboratori, circa un migliaio, con un’età media di 23,8 anni. I due nuovi store aperti a Roma dimostrano come per noi sia importante continuare quel dialogo costruttivo e fecondo con le realtà nelle quali decidiamo di investire. L’obiettivo che ci poniamo è di implementare Pam city in altre città e con ubicazioni diverse, proseguendo nello sviluppo della rete”.

Marca d’insegna

Il nuovo punto vendita ha a disposizione anche la qualità delle private label dell’insegna, che si contraddistinguono proprio per l’italianità: più di 200 referenze d’origine 100% italiana, di cui più di 100 a denominazione DOP, IGP e DOGC. Dalla linea Pam Panorama, con un ampio assortimento food e no-food, a BIO Pam Panorama, con articoli realizzati nel rispetto dell’ambiente e simbolo di un’alimentazione genuina e ricca dei sapori più autentici della terra come, per esempio, quelli Veg&Veg pensati per vegetariani e vegani. Poi ancora i Semplici e Buoni, alimenti senza glutine, ricchi di fibre, con meno grassi, senza zuccheri aggiunti e funzionali.

La linea Fresche Bontà, costituita da prodotti da cucinare o da gustare al momento, preparati con ingredienti di prima scelta e secondo la tradizione italiana e i Tesori, per coloro che desiderano portare in tavola solo alimenti di altissima qualità e rare specialità regionali e locali. I prodotti per la pulizia della casa Eco, con tensioattivi di origine vegetale e completamente biodegradabili, Arkalia e Arkalia Bio, per la cura e l’igiene del corpo e poi ancora Zòa per l’alimentazione equilibrata di cani e gatti.

I Clienti avranno poi a disposizione Calici “DiVini”, una selezione attenta di vini per rispettare e valorizzare le tipicità del territorio italiano. Dulcis in fundo, a completare l’offerta, i freschi e freschissimi, con il meglio della frutta e verdura dei produttori della zona.

 

Calavera inaugura un nuovo ristorante a Milanofiori

Eccolo di nuovo, Calavera. Con una nuova inaugurazione, questa volta a Milanofiori. E salgono a 15 i locali – 8 ristoranti casual dining e 7 nella formula fast casual – ad appena un anno e mezzo dalla prima apertura di City Life, a Milano. E l’obiettivo è quello di arrivare a quota 20 entro la fine del 2019.

Il nuovo ristorante di Assago si trova in via Della Fonte Lunga a Milanofiori in una posizione centrale e facilmente raggiungibile. Gli ambienti sono accoglienti, colorati e dal design unico, con richiami alle atmosfere messicane.
A rendere ancora più particolare il locale di Assago l’intervento dell’artista Farid Rueda, importante muralista e street artist messicano che, con il suo stile forte e caleidoscopico ha impreziosito una parete del ristorante con uno spettacolare murales.

Oltre a Rueda, Calavera ha stretto collaborazioni con altri artisti e artigiani messicani per promuovere iniziative legate alla diffusione della cultura messicana in Italia. Una vision quindi, quella del brand, improntata non solo a proporre un’offerta di ristorazione fresca e originale, ma a far vivere ai propri clienti un esperienza immersiva totale.

Pam Local raggiunge quota 100 con la nuova inaugurazione nella capitale

Pam Panorama inaugura il centesimo Pam local a Roma, in via Ravenna 47, al V Nomentano, noto quartiere di Roma, caratterizzato dalla presenza dell’Università degli Studi “La Sapienza” che, con i suoi oltre 110.000 studenti, è la più grande università d’Europa. Non solo, il nuovo negozio si trova inoltre a pochi passi da piazza Bologna, cuore pulsante del quartiere residenziale. Proprio per soddisfare al meglio i numerosi studenti universitari e i residenti, l’Azienda ha dotato il punto vendita di una pratica area ristoro dove sarà possibile fermarsi per gustare i piatti appena acquistati con la possibilità di usufruire di un forno a microonde per scaldarli.

I Clienti anche qui potranno trovare numerose soluzioni, come il Food to Go, ideale per chi ha poco tempo. Non mancherà l’iniziativa i “Prezzo Promessa”, che garantisce prezzi bassi tutto l’anno su centinaia di prodotti di uso quotidiano, e i menu in abbinata per offrire, ogni 15 giorni, suggerimenti sempre nuovi per gustose ricette a prezzi competitivi. Ampio spazio sarà riservato a coloro che prestano attenzione al proprio benessere ma che non vogliono rinunciare al gusto grazie a centinaia di prodotti free from o integrali, referenze con pochi grassi, e un’ampia proposta di articoli biologici, vegani e superfood

Chi ricerca una qualità superiore all’insegna dell’italianità, potrà trovare numerose eccellenze DOP e IGP, provenienti da fornitori locali e appositamente segnalate in negozio come “prodotti del territorio”.

Vasta anche l’offerta di prodotti biologici per la cura e l’igiene della persona, per offrire una beauty routine tutta al naturale; non mancherà infine Eco, la linea di referenze ecologiche per la pulizia della casa e a cura del bucato.

“Pam local è un format giovane ed innovativo che, dopo l’apertura dei primi 3 punti vendita pilota nel 2013, a partire dal 2014 ha saputo continuare ad innovarsi per crescere e rispondere alle esigenze dei propri Clienti. In pochi anni abbiamo raggiunto il traguardo dei 100 punti vendita con oltre 1000 addetti con un’età media inferiore ai 24 anni.” dichiara Andrea Zoratti, Direttore Canali Prossimità e Supermercati Qualità, praticità e convenienza sono stati i punti di forza della nostra insegna che oggi festeggia questo importante risultato e sulla quale continueremo ad investire ed innovare con nuovi progetti già in cantiere. Siamo molto soddisfatti di celebrare questo importante traguardo qui a Roma, città che si è dimostrata estremamente ricettiva al nostro format.”

Coin Excelsior: il nuovo volto dello store di Trieste

Diventa Coin Excelsior, lo storico negozio Coin di Trieste, presentandosi come un contemporary department dall’accurata selezione di brand italiani e internazionali di moda, beauty e home decoration.

Il negozio, che si sviluppa su tre piani, ha visto un’importante riqualificazione incentrata sul recupero della struttura originaria del building. È stato valorizzato l’intero impianto decorativo del palazzo costituito da elementi pittorici, fregi e cornici, in sinergia con la Sovrintendenza e con il supporto di un abile staff di restauratori, ed è stato dato risalto ai rapporti tra esterni e interni per garantire luminosità e trasparenza.

Al piano terra, il mondo della bellezza accoglie i clienti con un’offerta coinvolgente che prevede i trattamenti di Mac, Kiehl’s, Caudalie e l’arte del Fragrance Combining di Jo Malone. Tra le novità la presenza di shop in shop Rituals, Sabon, Aveda e Original Toiletries, il grooming maschile per eccellenza. Accanto ai rinomati brand del mondo beauty esordiscono in store Chanel, La Mer, Acqua di Parma con la nuova Home Collection, Giorgio Armani Cosmetics e Tom Ford Beauty. Trova  spazio anche la nuova generazione di skincare ispirata alla natura e alla sostenibilità con Teaology e Grown Alchemist.

Tra le proposte di abbigliamento femminile spiccano Theory, Karl Lagerfield, Love Moschino, Gold Case, L’Autre Chose, Momonì a cui si aggiungono Twin Set, Maison Scotch e Lauren by Ralph Lauren.

Tra gli accessori si possono trovare  gioielli di Damiani Group accompagnati da creazioni in vetro di Venini, un’accurata selezione di borse dallo stile contemporaneo con brand come Coach, Kate Spade e Lancaster, mentre nell’area dedicata alle calzature femminili Paloma Barcelò, Giannico e Anna Baiguera propongono materiali e dettagli ricercati nella loro versatilità.

Sia nel mondo uomo che donna sono presenti aree destinate all’activewear con proposte come Adidas by Stella McCartney, Puma, Under Armour e Nike. Gli spazi sono inoltre caratterizzati da due sneaker wall che espongono i marchi più richiesti.

Nell’abbigliamento maschile si possono scoprire capi nei quali tradizione e innovazione si fondono in nome di una costante cura per i dettagli: il cliente contemporary può scegliere tra noti brand come Closed, Department 5 e James Perse, mentre per una opzione più formale sono presenti Hugo Boss, Drumohr, Finamore e Piombo.

Al secondo piano, l’area dedicata all’home decoration presenta una selezione di proposte Coincasa, arricchita dall’offerta di Dyson con i suoi prodotti più innovativi. A Trieste viene inoltre potenziato il dialogo tra lo shopping on line e quello off line, per offrire un servizio completo e immediato: sarà infatti possibile consultare l’intero catalogo online del brand Coincasa per acquistare e ritirare i prodotti direttamente in negozio o comodamente a casa propria.

Consumi alimentari: la direzione del cambiamento. L’analisi di IRI

Foto di Perla Fierro da Pixabay

Chi cambia?  E come? Ma – soprattutto –  qual è la direzione di questo cambiamento?

E’ partita da qui l’analisi realizzata da Iri sul comparto  alimentare e presentata nel corso dell’ultima edizione di TUTTOFOOD.

“Negli ultimi tre anni – spiega Angelo Massaro, Managing Director Italia- i consumi food & beverage si sono evoluti a ritmo fisiologico: tra il 2015 e il 2018  si è assistito ad un incremento dell’1,5% a valore, dell’1% a volume, con una dinamica prezzi moderata che in media si è attestata sullo 0,5%.”

All’interno del macro comparto, però, scendendo nel dettaglio delle micro categorie, si assiste ad un dinamismo decisamente maggiore, che evidenzia componenti in netta crescita (come il freso) e componenti con andamento più flat.

“A proposito del fresco – precisa Massaro –  un dato è certo: ha contribuito concretamente a cambiare il comparto alimentare. Non a caso nel 2018, da solo ha sviluppato un valore pari a 1/3 del totale mercato.”

E parlando di dinamismo, ecco un altro dato che merita di essere evidenziato: contrariamente a quanto si potrebbe forse pensare “sono le PMI ( e non  le multinazionali) a presidiare i segmenti merceologici più dinamici”.

 

I canali

“Se gli iper permangono nella situazione di sofferenza già adombrata in passato, adesso – precisa Marco Limonta, Business Insight Director di IRI –  anche i C&C e i tradizionali accusano il colpo. In controtendenza, invece, cresce il ruolo del discount, degli specializzati e dell’e-commerce, in linea – quest’ultimo – con quella che è la tendenza europea.”

Verso prodotti premium

“Superata l’era del trading down (tipico dello crisi), ci troviamo oggi – sottolinea Limonta – in una fase di trading up. Ne discende una crisi del primo prezzo. Si prediligono i prodotti premium e si comprano meno le categorie basiche; all’interno di ogni categoria, poi, ad essere più penalizzati sono i segmenti core. Un esempio? Se la pasta secca perde 126 milioni di euro, al suo interno è quella di semola quella più in calo: -160 milioni.”

In altri termini sta accadendo che i Trend setter, o almeno alcuni di essi, rischiano più di non essere dei trend setter o quanto meno di esserlo molto meno. Come il biologico, per esempio, che tra il 2014 e il 2017 sono cresciuti del 18%, mentre nel 2018 si sono fermati poco sopra il 5.

Simile andamento per i delattosati, cresciuti del 17% in passato, de circa il 7% nel 2018.

Ad avvantaggiarsi di questo dinamismo – continua Limonta – è il marchio del distributore, che si sta defocalizzando dal primo prezzo, per investire piuttosto sulle denominazioni e il premium.

Dove andare

Davanti a questa marcia della Marca del Distributore, cosa può fare l’IDM?

“Una prima opportunità – spiega Limonta – è investire nei Superfoods (ovviamente consapevoli di tutte le incognite che possono gravare quest’area di sviluppo). Altro ambito interessante è quello del benessere animale (comunicando bene, però, in che misura questo si ripercuota sugli umani).

Altra scelta interessante è quella di combinare e fondere  vari trend di consumo per proporre un’offerta di maggior valore. Da non sottovalutare neanche le extention line, come veicolo utile a trovare nuovi target di consumo. Infine, non scordiamoci dell’horeca: potrebbe essere utilissima fonte d’ispirazione.”

Il tutto, ovviamente, a patto di salvaguardare la sostenibilità del conto economico: un’innovazione di valore, ma con bassa produttività a scaffale, nel medio periodo non paga.

Quindi? Quindi innovare è giusto e sacrosanto, ma a patto che i ricavi sostengano i costi.

CASH26 attivo anche in Italia, in 126 partner store Pam e Panorama

CASH26 – servizio implementato dalla Mobile Bank N26 e già attivo in Germania e in Austria – arriva anche in Italia, in 126 partner store Pam e Panorama. In questo modo i clienti, potranno prelevare e depositare sul proprio conto direttamente dalle casse dei supermercati.

Tutto parte da lì, dal contante: nonostante infatti, le carte siano utilizzate da più dell’80% della popolazione italiana per pagamenti in negozio e online, il cash resta il mezzo di pagamento più diffuso e pesa per il 52% del totale transato – per un valore di 337 miliardi di euro[1]. N26 ha rinunciato da subito alle tradizionali filiali bancarie, ma per andare incontro alle richieste dei clienti italiani ha deciso di permettere loro di prelevare e depositare denaro, senza una carta, solo con il proprio smartphone presso i rivenditori selezionati.

Come funziona CASH26

Ai possessori di un conto N26 basta accedere all’applicazione per identificare grazie alla mappa dedicata il partner store più vicino. Una volta identificato è sufficiente generare il proprio codice a barre, scegliendo tra “Deposito” o “Prelievo”. Ottenuto il codice, un addetto alla cassa del negozio convenzionato eseguirà la scansione, permettendo il deposito o il prelievo dell’importo richiesto. A operazione conclusa, il saldo del conto viene aggiornato in tempo reale.

Costi

I prelievi sono sempre gratuiti e hanno un limite massimo di 900€ nelle 24 ore (200€ a transazione). Per i depositi, il tetto massimo giornaliero è di 999€ (minimo 50€ a operazione). In questo caso, i primi 100€ del mese sono gratuiti, mentre in caso di depositi extra si paga una commissione dell’1,5%.

Il servizio

Nel corso dei prossimi mesi, la rete di negozi convenzionati sul territorio italiano verrà ampliata per garantire la massima capillarità. Inoltre, i clienti possono utilizzare CASH26 anche in Germania e in Austria presso tutti i partner selezionati, rispettivamente 11.668 in Germania e 2.019 in Austria. CASH26 viene fornito in collaborazione con Cash Payment Solutions GmbH, che opera con il marchio ViaCash in Italia e Barzahlen in Germania e Austria.

 

[1] Dati Osservatorio Mobile Payment & Commerce della School of Management del Politecnico di Milano

CIRFOOD DISTRICT: sarà The Big Now ad occuparsi della comunicazione digital

CIRFOOD ha scelto The Big Now. La full service creative agency del gruppo Dentsu Aegis Network di cui Stefano Pagani è Co-Founder e Managing Director, si occuperà dunque della gestione della comunicazione digital del progetto CIRFOOD DISTRICT, il nuovo centro dedicato alla ricerca e alla sperimentazione per l’innovazione in ambito nutrizionale e food service che verrà ultimato a Reggio Emilia entro il 2020.

L’agenzia The Big Now, che ha già realizzato il sito teaser del progetto https://district.cirfood.com/ e il video manifesto, sta lavorando alla versione completa del sito che attraverso una navigazione interattiva racconterà ogni sfaccettatura e ogni attività presente nel CIRFOOD DISTRICT e offrirà ai singoli utenti la possibilità di visualizzare gli spazi e gestire prenotazioni, aggiornamenti e appuntamenti presso la struttura nella maniera più fluida ed efficace possibile.

Nel nostro Paese, la cultura del cibo è un valore che va preservato, coltivato e soprattutto condiviso con le nuove generazioni” commenta Stefano Pagani, Co‑Founder & Managing Director di The Big Now “Collaborare con CIRFOOD rappresenta per noi una splendida occasione per poter contribuire con il nostro lavoro alla divulgazione di un tema così importante nel quale crediamo fermamente prima come persone e poi come professionisti”.

“CIRFOOD DISTRICT è l’esito della capacità di CIRFOOD di cogliere i cambiamenti e sintonizzarsi con un contesto in forte e rapido movimento, mettendo le persone e le loro idee al centro di un processo evolutivo fondamentale per lo sviluppo del food service”, prosegue Giordano Curti, Direttore Generale di CIRFOOD. “Ci poniamo l’obiettivo di creare connessioni con tutte le realtà italiane e del mondo che fanno ricerca sul cibo, valorizzando la cultura del territorio in cui la nostra impresa è profondamente radicata per esprimere la propria vocazione all’innovazione”.

Anche i canali social del CIRFOOD District saranno curati da The Big Now, sia nella fase teaser che nella successiva fase di racconto continuativo delle attività che avranno luogo presso il distretto.

 

Pam Panorama debutta a Torino con il suo primo Temporary Store

Pam Panorama apre a Torino il suo primo Temporary Store presso la stazione di Porta Nuova, per celebrare e promuovere le Marche d’Insegna.

Semplici e Buoni e BIO Pam Panorama sono le principali linee scelte per questo primo temporary store; – dichiara Fulvio Faletra, Direttore Customer Engagement di Pam Panoramale nostre private label, che hanno seguito dalla loro nascita tutti i trend di consumo, sono all’insegna dell’italianità e della qualità e, da sempre, per noi motivo di grande orgoglio. Siamo certi che sapranno continuare ad esprimere le nostre eccellenze e garantire qualità e convenienza ai nostri clienti”.

Le linee private label Pam Panorama offrono da 30 anni una grande varietà di articoli al 100% italiani, che abbracciano sia il mondo food che non. I brand selezionati per il Temporary Store sono sia BIO Pam Panorama, che punta su un’alimentazione genuina e sicura, pensata anche per vegetariani e vegani, che gli alimenti senza glutine, ricchi di fibre, con meno grassi, senza zuccheri aggiunti e funzionali di Semplici e Buoni, la linea che presta particolare attenzione verso chi ha particolari esigenze alimentari. Presenti anche Fresche Bontà, Pam Panorama e Arkalia Bio.

 

Amazon in vetta al Most Valuable Global Retail Brand. Ma Alibaba lo tallona

E parliamo di Most Valuable Global Retail Brand: a chi va quest’anno l’ambito titolo?

Ce lo dicono il ranking ed il report dello studio BrandZ Top 75 Most Valuable Global Retail Brands, che analizzano i brand di distribuzione con focus moda, lusso e fast-food, brand che raggiungono un valore di 1.400 miliardi di dollari, con una crescita di 339 miliardi (+24%).

In pole position (e non sorprende) svetta Amazon (315.5 miliardi di dollari), che  rappresenta circa un quarto (23%) del valore totale dei Top 75 Global Retail Brands. Occhio però: il gigante cinese dell’e-commerce, Alibaba, lo tallona al secondo posto, offrendo più elementi innovativi di Amazon. Un esempio? L’attivazione di partnership con Starbucks (n.7 nel ranking) che gli permette di averlo appunto in tutte le properties Alibaba, innovando in modo dirompente il modello logistico per offrire consegne super-veloci. Il valore del suo brand è cresciuto del 48% raggiungendo i 131.2 miliardi di dollari, permettendogli di superare McDonald’s (terzo in classifica). Il colosso dei fast food, nonostante il sorpasso, è ancora il retailer food di maggior valore a livello globale. E’ riuscito a rispondere con successo alla domanda crescente di cibo più salutare e packaging più sostenibile per il pianeta. Migliorando la consegna inoltre, con una partnership con Uber Eats, ha sostenuto la crescita di quest’ultimo (+18%) e gli ha permesso di raggiungere un valore di brand pari a 130.4 miliardi di dollari.

Se guardiamo all’abbigliamento, vediamo che Nike è il primo retailer nel comparto (n.5 nel ranking retailer globale) con un valore di 47.4 miliardi di dollari, mentre Adidas (n.20) è cresciuto comunque del 13% ed ha raggiunto i 13.4 miliardi di dollari. Levi’s – che ha rifocalizzato negli ultimi anni il proprio posizionamento sulle donne, con una decisa crescita in mercati, come Italia e Cina – entra nel ranking alla 74^ posizione, con un valore di 2.4 miliardi di dollari.

Interessanti anche la performance del discount ALDI (n.19 ranking), che sta modificando il format distributivo altamente standardizzato dei propri punti vendita verso proposte, come l’offerta di cibo pronto a consumatori in mobilità, nei loro viaggi giornalieri da e per il luogo di lavoro, proposte innovative per il proprio modello di business che offrono maggior flessibilità per i clienti e miglior servizio nella soddisfazione della shopping trip mission.

La brand equity condiziona in positivo il posizionamento di IKEA (n.15) che vede una crescita del proprio brand value nel 2019, pur con una proposizione di basso prezzo, attraverso la costruzione di brand forti e l’offerta di un’esperienza d’acquisto positiva e coinvolgente. Mentre la consapevolezza del consumatore sui costi ambientali del fast fashion inizia ad avere impatto sui retailer – Zara (-10% oggi a 22.6 miliardi di dollari) ed H&M (-39% a 6.4 miliardi di dollari) stanno accusando il colpo della crescita recente della preoccupazione dell’opinione pubblica sui temi ambientali, come il costo di produzione, trasporto e vendita dei prodotti usa e getta.

Metodologia

Ranking BrandZ™ Top 75 Most Valuable Retail Brands è lo studio(report e ranking) commissionato da WPP, che Kantar effettua a livello mondiale ormai da 3 anni grazie alla competenza specialistica degli esperti in brand equity.

Si tratta di uno studio sulla Brand Equity e la valutazione del Brand volto ad evidenziare la forza dell’asset intangibile “marca” nel produrre crescita e valore finanziario. La metodologia, unica nel suo genere, rispecchia quella usata per calcolare il ranking annuale BrandZ Top 100 Most Valuable Global Brands

Goglio vince l’Oscar dell’Imballaggio 2019 per il pack monomateriale 100% riciclabile

Sulla scia di questa attitudine, Goglio vince  l’Oscar dell’Imballaggio – Best Packaging 2019 per il pack monomateriale, due strati di polipropilene, 100% riciclabile, una delle tante soluzioni eco-friendly proposte, che rappresentano l’impegno “green” del Gruppo.

Caratterizzata dall’assenza di alluminio, la confezione garantisce la conservazione ottimale del prodotto grazie alla presenza dell’esclusiva laccatura barriera a base acqua, spalmata sulla superficie del materiale. Il laminato ottenuto mantiene alte le caratteristiche di barriera e protezione, migliorando al contempo le proprietà meccaniche e la resistenza alla perforazione.

La confezione è inoltre dotata dell’esclusiva valvola monodirezionale di degasazione, anch’essa realizzata interamente in polipropilene. La valvola, applicata al sacchetto, ne diventa parte integrante: poiché tutto il sacchetto è realizzato con materiale appartenente alla stessa famiglia, può essere conferito nella raccolta rifiuti plastici senza dover separare le sue parti.

Alle caratteristiche tecniche indicate si aggiungono anche due effetti estetici di notevole impatto: l’inchiostro effetto specchio e la verniciatura opaca a registro.

I dettagli a specchio, creati attraverso la stampa con effetto metallizzato, donano appeal al sacchetto, a cui si somma l’effetto opaco a contrasto, che dona un aspetto naturale al resto del sacchetto.

La soluzione monomateriale rappresenta un’alternativa all’utilizzo dello strato di alluminio garantendo performance di conservazione paragonabili, valida in tutti i casi in cui le condizioni lo permettono.

 

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