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Carmela Ignaccolo

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Conapi a Biofach per valorizzare il brand Mielizia

Conapi, il Consorzio Nazionale Apicoltori, nato 35 anni fa nella Valle dell’Idice sull’Appennino bolognese e che oggi che riunisce oltre 600 produttori associati in tutta Italia, parteciperà anche quest’anno a Biofach, la più importante fiera in Europa dedicata al mondo del biologico, in programma da oggi al 14 febbraio a Norimberga. Un appuntamento strategico al fine di aumentare la brand awareness e il business export del brand Mielizia, recentemente rientrato nel portafoglio del consorzio a seguito della acquisizione da Alce Nero del ramo d’azienda che comprendeva anche Cuor di Miele e tutte le produzioni a marca del distributore.

Oltre al rafforzamento della propria posizione in Italia, infatti, Conapi punta ad un maggior presidio dei mercati internazionali, dove il brand è distribuito solo nelle linee biologiche griffate Mielizia bio, che hanno già raggiunto una presenza importante e ormai consolidata in Francia e Giappone.

Biosostenibilità

Per attrarre i consumatori oltreconfine, particolarmente attenti alla sostenibilità ambientale, riflettori puntati sulla nuovissima confezione “a spreco zero”. Si tratta di un contenitore di carta 100% biodegradabile che completerà la linea Mielizia e verrà lanciato anche in Italia a marzo. Una scelta di rispetto dell’ambiente che valorizza ulteriormente il prodotto e la filosofia che accomuna gli apicoltori di Conapi, da sempre impegnati in un’attività condotta nel segno di un’apicoltura pulita, di qualità e rispettosa della natura e dell’ambiente.

Questo innovativo packaging , a basso impatto ambientale, ideato dall’area ricerca e sviluppo di Conapi, è di carta accoppiata con acido polilattico (PLA) derivato dalla canna da zucchero: dall’amido, di cui è ricca, viene estratto il destrosio dalla cui fermentazione deriva l’acido lattico che genera i polimeri destinati a formare il PLA. Il tutto è compostabile determinando un circolo virtuoso a spreco zero. Inoltre, il formato da 100 g è pratico e versatile, ideale sia per i consumatori amanti del miele nelle sue molteplici varietà, che possono così alternare più frequentemente il consumo, sia per chi vuole esplorare nuove tipologie, magari per “sperimentazioni” in cucina, senza l’impegno del grande formato.

“La partecipazione a Biofach – afferma Nicoletta Maffini, responsabile commerciale e marketing di Conapi – è un passaggio importante della nostra strategia di valorizzazione del brand Mielizia, in un comparto in crescita come quello biologico. Siamo convinti che il pubblico accoglierà con favore il nostro nuovo contenitore di carta biodegradabile, che risponde alle esigenze di consumatori attenti, alla ricerca di prodotti buoni, sani e sicuri ma, nel contempo, sostenibili anche in termini di produzione e di imballaggi. Un target, come ci dicono le ricerche di mercato, in espansione, che premierà sempre più le aziende che utilizzano materiali rinnovabili, riciclabili e disponibili in formati efficienti, in grado di rispondere alle reali esigenze di consumo”.

Nectar Italia: alla guida Fausto Tarditi

Nectar Italia, primo programma fedeltà multipartner a livello nazionale con oltre 11 milioni di iscritti, annuncia la nomina di Fausto Tarditi a Managing Director a partire dal 1° gennaio 2015.

Entrato in Nectar nel 2010 nel ruolo di Direttore CRM, ha ricoperto dal 2013 il ruolo di Client Service Director con l’incarico di gestire e implementare nuovi servizi per i principali partner del programma.

Carta-Nectar1La ventennale carriera di Fausto Tarditi nel retail marketing, loyalty management ed acquisti nei settori Food e Non Food, annovera fra l’altro l’esperienza in Esselunga, dove ha curato il lancio del programma di loyalty, la direzione marketing e lo start up dell’e-commerce, e, più recentemente, in Rewe come COO.

Fausto Tarditi subentra a Gerard Whelan, che dopo aver creato e guidato per i primi 5 anni la filiale italiana, si confronterà in un nuovo ruolo internazionale all’interno del Gruppo Aimia – di cui Nectar fa parte.

Fausto Tarditi ha 50 anni ed è sposato, con 2 figlie.

 

Marco Pedroni eletto Presidente di Coopernic per un mandato di 2 anni

Marco Pedroni, Presidente di Coop Italia è stato eletto Presidente di Coopernic e Frans Muller, CEO di Delhaize Group, Vicepresidente, per un mandato di 2 anni.

Il Consiglio di Amministrazione è inoltre composto da: Maura Latini Direttore Generale di Coop Italia, Frédéric Legal, aderente E.Leclerc, David Vander Schueren, senior vice-President di Delhaize Europe e Michel-Edouard Leclerc Presidente dei centri E.Leclerc.

Per Coop Italia ha così inizio una nuova stagione di accordi internazionali, a seguito della conclusione dell’esperienza di Centrale Italia, sciolta alla fine del 2014, e della nuova alleanza siglata lo scorso settembre, ma con decorrenza operativa a partire da gennaio 2015. “Sono onorato di questo nuovo incarico –commenta Marco Pedroni- e al tempo stesso consapevole che non è più possibile ragionare solo in termini di confini nazionali. La sfida globale e competitiva che ci troviamo a dover affrontare impone un respiro internazionale. Abbiamo di fronte impegni importanti di natura commerciale che si possono tradurre in vantaggi per i nostri soci e consumatori”.

 

Simply presenta a Marca l’ampia gamma di novità a marchio

Simply, che partecipa all’undicesima edizione di Marca (BolognaFiere 14 e 15 gennaio) annuncia un trend stabile in termini di quota dei prodotti MDD grazie alle ottime performance delle linee premium e specialistiche, legate alle nuove attitudini di consumo verso i cibi biologici e salutistici.

«La nostra strategia punta sulla volontà di far percepire ancora di più al consumatore che il prodotto a marchio del distributore è un’alternativa di risparmio continuativo rispetto alle promozioni sui brand, con una qualità che è pari a quella del leader, ma con un prezzo mediamente inferiore di circa il 30 per cento. – commenta Erica Fiore, Responsabile Offerta, Display e Marca Privata Simply® e Membro del Comitato Tecnico Scientifico di Marca – Grazie al nostro assortimento ampio e profondo, nel 2014 i prodotti a marchio Simply hanno mantenuto una quota stabile, in linea con il mercato. Quello che soffre di più è il mainstream, mentre crescono i prodotti delle linee specialistiche, che sono rivolte a specifici bisogni e alle nuove tendenze di consumo. Per esempio nella linea Bio, dove c’è una forte convenienza e il consumatore non ha ancora riferimenti forti con le marche industriali, e in quelle premium Passioni e Sapori delle Regioni, dove operiamo una selezione attenta degli ingredienti e delle ricettazioni, che il consumatore apprezza perché non spende di più rispetto al leader ma ha una qualità che lo premia e gratifica.

simply cioccolatiniLe indicazioni per la MDD che si possono trarre da questi trend: occorre continuare a sviluppare l’assortimento con un’offerta in grado di coprire tutti i bisogni e le nuove tendenze di consumo. I prodotti a marchio d’insegna, infatti, consentono di differenziarsi dai competitor e di fidelizzare i clienti, che hanno la possibilità di risparmiare senza dover migrare da un’insegna all’altra per inseguire le promozioni. Sono uno degli asset strategici più importanti per la nostra insegna, su cui fondare una crescita sana e duratura e rafforzare la nostra reputation».

L’assortimento

Sia in termini di approfondimento della linea standard, sia come sviluppo in profondità delle linee specialistiche, L’assortimento della MDD Simply è in continua evoluzione,

simply plumcakeL’assortimento completo è di oltre 2.000 referenze, che offrono ai clienti una qualità allineata ai leader ma con un risparmio medio del 30% e un’ampia scelta in termini di copertura e di proposta di prezzo: dalla linea alto di gamma Passioni Simply alla linea primo prezzo Simply Basic. Per completare l’offerta, sono presenti anche sei linee specialistiche: Bio con prodotti provenienti da agricoltura biologica, Vita&Gioia dedicata al benessere, I Sapori delle Regioni con produzioni tipiche regionali della tradizione gastronomica italiana, Equosolidale con prodotti provenienti dai paesi in via di sviluppo certificati da CTM Altromercato, Bimbo Bel dedicata all’infanzia, Eco con detergenti e prodotti in cellulosa certificati Ecolabel e la nuova Senza Glutine creata per i celiaci.

simply pannaTra le novità presentate a Marca 2015, la linea di cioccolatini, di gelati in barattolino e di prodotti ittici ricettati surgelati Passioni, i plumcake senza zucchero e il mix di cereali Vita&Gioia, la linea detergenza BimboBel, i sughi al tonno e all’amatriciana, la margarina, la panna fresca, gli snack di grana, oltre alle pastiglie per lavastoviglie Tutto in 1 e le strisce depilatorie per viso e corpo.

La comunicazione

Tutte le novità della MDD Simply saranno supportate da un articolato piano di comunicazione interna ed esterna, che avrà come fulcro il punto vendita attraverso attività promozionali, di pricing e campagne a tema. Anche nel 2015, inoltre, verranno utilizzati i nuovi media (approcciati nel 2014 con progetti ad hoc sulla MDD), attraverso partnership con siti di ricette, coinvolgimento di foodblogger e attività di comunicazione sulla pagina Facebook dedicata ViviSimply.

 

Lush, così il brand si costruisce on line

Lush, specialista britannico in cosmetici vegetali a base di frutta e verdura bio, dopo il successo dei monomarca si lancia sul web con l’idea di portare in rete l’esperienza vissuta (e apprezzata) dai clienti sui punti vendita. Per un brand come Lush, che ha rinunciato alla pubblicità, l’on line e le sue ramificate community sono senza dubbio media imprescindibili per dare risonanza alle proprie proposte.

Vista l’importanza di questa scelta, l’insegna sta procedendo per step graduali. Il primo passo è stato il restyling del sito (prima quello inglese, a brevissimo anche quello italiano) che punta in modo deciso sulle immagini (foto e video) come strumento di coinvolgimento.

Altro “mossa” interessante è stata l’inaugurazione di un laboratorio (Lush Kitchen) dedicato alla preparazione quotidiana di prodotti acquistabili solo on line.

I consumatori, dal web, possono seguire le fasi di lavorazione dei prodotti e conoscerne gli ingredienti.

Non basta: sempre nell’ottica di costruzione del brand al di là dei confini fisici del pdv, l’azienda ha iniziato a diffondere in rete il video The Experimenter, realizzato tramite la condivisione sui social network delle varie esperienze della numerosa clientela.

(Fonte: ItaliaOggi)

 

Marlene sul piccolo schermo a fianco di Terence Hill

Marlene ® diventa star del piccolo schermo: infatti a partire dall’8 gennaio le mele del Consorzio VOG sono protagoniste in TV nella terza serie di “Un passo dal cielo 3” con Terence Hill.

Amato da tre generazioni di spettatori, l’attore veste i panni di Pietro, comandante della guardia forestale del paesino di San Candido, ai piedi delle Dolomiti.

Le nuove puntate sono state girate fra maggio e settembre 2014 nello splendido scenario della Val Pusteria. Parte integrante dell’immenso patrimonio enogastronomico dell’Alto Adige/Südtirol sono le mele Marlene®, non a caso co-protagoniste della fiction di successo.

L’accordo di product placement con il Consorzio VOG prevede la presenza delle mele Marlene® nei vari episodi della serie che, dopo la prima puntata dell’8 gennaio, andrà in onda ogni giovedì sera in prima serata su Raiuno.

“Un passo dal cielo” unisce i personaggi epici del genere western a commedie, drammi, storie di amicizia e di amore, sullo sfondo di una natura maestosa e incontaminata.

Nella terza edizione sono confermate anche le presenze, tra gli altri, di Francesco Salvi, Enrico Ianniello e Gabriele Rossi. Tra le new entry la bellissima attrice e modella Rocío Muňoz Morales.

«Siamo orgogliosi di poter contribuire alla diffusione della conoscenza del territorio dell’Alto Adige e delle meraviglie naturalistiche che offre – dichiara Gerhard Dichgans, Direttore del Consorzio VOG– il crescente successo della fiction “Un passo dal cielo” gratifica il nostro investimento».

 

Granarolo: progetti e prospettive di un gruppo che mira all’internazionalizzazione

L'ingresso delle cisterne nel nuovo stabilimento Granarolo
L’ingresso delle cisterne nel nuovo stabilimento Granarolo

Granarolo S.p.A. presenta le strategie di crescita ed internazionalizzazione del Gruppo. E lo fa in un contesto molto speciale: l’inaugurazione del nuovo polo produttivo presso il caseificio di Bologna avvenuta alla presenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, del Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Maurizio Martina e di molte istituzioni nazionali e locali.

«Abbiamo avviato il processo di internazionalizzazione del Gruppo due anni fa, a seguito del morso stringente della crisi e della significativa riduzione dei volumi di latte consumato»– ha dichiarato il presidente di Granarolo Gianpiero Calzolari.

«Nel giro di due anni Granarolo – ha continuato Calzolari – è passata dal 4% di export al 16%. Oggi è presente tramite la holding Granarolo International in Francia con due stabilimenti produttivi, in Spagna con una commerciale, in UK con una società commerciale, così come in Cina. Nel corso del 2014 il Gruppo ha partecipato a 8 tra le maggiori fiere mondiali specializzate (Singapore, Johannesburg, San Paolo, New York, UK, Melbourne, Parigi, Pechino).

Chiuderemo questo anno superando il miliardo di Euro di fatturato ma, per competere con i player internazionali, dobbiamo crescere ancora: dovremmo raggiungere nel 2016 un fatturato di circa 1, 5 miliardi di Euro».

Le anticipazioni

«In questa occasione – ha aggiunto il presidente di Granarolo Gianpiero Calzolari – sono lieto di comunicare due importanti operazioni tese a raggiungere questo obiettivo.

La prima riguarda l’importante accordo con Gennari S.p.A., società parmense con una lunga tradizione nella produzione di parmigiano reggiano, grano padano e prosciutto crudo di Parma che apporterà a regime un fatturato aggiuntivo di circa 42 milioni di Euro. Con la famiglia Gennari lavoreremo per portare queste eccellenze all’estero.

La seconda, invece, è relativa alla creazione di Granarolo Cile S.p.A. controllata da Granarolo International e prima piattaforma per approcciare il mercato sud americano. Granarolo Cile acquisirà il 90% della Bioleche Lacteos, storica cooperativa cilena di 300 allevatori con uno stabilimento di produzione di formaggio e un marchio ben posizionato sul mercato. L’operazione, finalizzata questa settimana, consentirà a Granarolo di raggiungere a regime, entro 4/5 anni, 27 milioni di Euro di fatturato attraverso la vendita di formaggi cileni e di prodotti importati dall’Italia.

Le richieste al Governo

Su questo punto Calzolari ha le idee chiare: in primo luogo la giusta considerazione dell’importanza strategica dell’agroalimentare per il nostro Paese. Ciò significa passare da politiche di sostegno dello status quo del comparto agricolo a politiche di profonda trasformazione, anche e prima di tutto, del comparto primario.

E poi è fondamentale un provvedimento sull’etichettatura di origine a tutela del consumatore.

Non basta: è imprescindibile pure il rispetto delle regole. E qui il pensiero corre all’art. 62 e alla sua applicazione- « Noi –recrimina Calzolari -lo stiamo applicando a monte, paghiamo il latte a trenta giorni, ma a valle alcune catene di distribuzione allungano le scadenze a propria discrezione».

Altra criticità su cui occorrerebbe una revisione è la norma che introduce il reverse charge alle vendite verso la GDO. Una norma fortemente penalizzante per le imprese che vendono prodotti alimentari. «Non dimentichiamoci – sottolinea Calzolari -che oggi un gruppo come il nostro è creditore verso lo stato di 50 milioni di Euro di IVA (e siamo arrivati anche a 90) e che mentre in Europa le imprese incassano entro il mese qui scontiamo 250 giorni medi».

Ma non finisce qui: servirebbero pure una semplificazione burocratico-amministrativa, un sostegno all’apertura dei nuovi mercati, politiche di sostegno alle integrazioni cooperative. In sintesi: la possibilità di fare impresa in un Paese che funziona.

I progetti per il 2015

Granarolo ha programmato di partecipare a 11 fiere nel mondo.

Winter Fancy Food: San Francisco 11-13 Gennaio

Gulfood: Dubai 8-12 Febbraio

Int’l Food Event: London 22-24 Marzo

Tuttofood: Milano 3-6 Maggio

Hofex 2015: Hong Kong 6-9 Maggio

Africa’s Big seven: Johannesburg 21-23 Giugno

Summer Fancy Food: New York 28-30 Giugno

FHT: Bangkok 2-5 Settembre

Fine Food: Sidney Settembre

Anuga: Colonia 10-14 Ottobre

FHC: Shanghai 11-13 Novembre

Sono poi aperti sul tavolo diversi dossier:

EXPO 2015: l’Esposizione Universale darà il via alla valorizzazione del patrimonio agroalimentare italiano e Granarolo vuole giocare un ruolo importante rappresentando la filiera italiana del latte all’interno di Padiglione Italia. È un’opportunità unica per il Paese e per aziende come Granarolo che crescono all’estero facendosi ambasciatrici del buon cibo italiano.

FICO, la Fabbrica Italiana Contadina di Bologna: chiusi i battenti di Expo si apriranno quelli di FICO il più grande centro al mondo per la celebrazione della bellezza dell’agro-alimentare italiano. FICO sarà un tassello importante della City of Food ma soprattutto l’affermazione del nuovo distretto della food economy. E Granarolo ci sarà.

Pane nel pirottino: la novità per il retail firmata Pan&Co

Pane nel pirottino: ecco la novità di Pan&Co. L’azienda – filiale della Pan&Co Group Austria – amplia infatti la già vasta gamma di prodotti surgelati da forno per la GDO, aggiungendo ora una nuova linea di pane proposto nei pratici pirottini di cartone; uno speciale incarto pensato appositamente per mantenere intatto il gusto fragrante del pane, come appena sfornato.

Realizzato in carta per alimenti e ricoperto da una speciale pellicola resistente al calore, il pirottino ha la prerogativa di mantenere inalterato il sapore esaltando la doratura dei cibi. Cinque le nuove referenze: segale e frumento, semi di girasole, segale e formaggio, segale e pane scuro di segale, tutte nel formato da 500g. PanCo-Italia-Pane-di-segale-nel-pirottino

L’impasto del ‘Pane nel Pirottino’ è realizzato con farine selezionate, lievito madre naturale, nel rispetto delle più tradizionali pratiche di panificazione, che richiedono tempi molto lunghi di lievitazione, per garantire così un pane dalla crosta croccante e dalla tenera mollica.

Pan&Co utilizza solo ingredienti di altissima qualità, come farine locali, senza additivi artificiali, conservanti, esaltatori di sapidità e grassi idrogenati. Con il sistema slow baking, inoltre, gli impasti vengono messi a lievitare per molte ore.

All’interno di questa offerta, il pane Bio rappresenta circa il 20% della produzione complessiva ed è certificato Austria Bio Garantie, che ne attesta l’elevata qualità; mentre la certificazione IFS garantisce i più alti livelli di igiene e sicurezza alimentare dell’azienda, che può vantare impianti di produzione tra i più moderni d’Europa.

L’azienda

La Pan&Co Group, con sede a Linz, inizia la sua attività negli anni ’80. Oggi l’azienda Pan&Co, leader nella produzione di pane, panini e dolci surgelati, offre anche soluzioni ‘taylor made’ per la moderna panetteria della Gdo. Con 5 siti produttivi in Austria e oltre di 200 dipendenti, di cui cinque impiegati in Italia nella sede di Verona e Merano, Pan&Co Group esporta i suoi prodotti da forno in ben 15 paesi tra Europa e Nord America, raggiungendo una quota export pari al 25% dell’intero fatturato, principalmente in Italia e Germania.

La Pan&Co Italia ha sede a Merano e nasce nel 2012 e con l’intento di presidiare il mercato italiano, stringe una stretta collaborazione con il polo logistico “Blue City-Stenico” di Verona, garantendo così un servizio di consegna efficiente e capillare, sia a magazzino che direttamente nei supermercati nazionali.

 

Heineken presenta THE SUB in veste total black

Heineken, per rivoluzionare l’esperienza del consumo di birra a casa amplia la propria gamma in occasione del Natale 2014 e propone THE SUB in una nuova versione total balck.

Affiancandosi all’ormai celebre e inconfondibile THE SUB 100% alluminio, la versione nera, con il suo design unico ed elegante, promette di conquistare i “beer lovers” più raffinati, modaioli e amanti del colore passe-partout per eccellenza.

Nato in collaborazione con Marc Newson, uno tra i massimi esponenti del panorama internazionale del design, e KRUPS, azienda leader nella produzione di elettrodomestici, THE SUB si conferma così il perfetto connubio tra design e tecnologia.

Innovativo sistema che consente di gustare a casa una birra perfettamente spillata e di qualità superiore, THE SUB è anche un elemento d’arredo cool e distintivo che, grazie alla sua forma funzionale e compatta, ben si adatta a qualsiasi tipo di ambiente.

Non solo nuova veste ma anche nuova anima. Oltre alla gamma di colori, si amplia anche quella dei marchi di birra contenuti in “THE TORP”, il refill da 2 litri che permette di ricaricare THE SUB.

Ad Heineken® e Affligem, disponibili fin dalla fase di lancio, si sono aggiunti altri 5 brand: Desperados, Pelforth, Wieckse Witte, Birra Moretti Baffo d’Oro e Tiger.

Infine, non può mancare il kit completo di accessori, sempre firmato da Marc Newson, composto da bicchieri, sottobicchieri e tagliaschiuma, ideale per servire una birra perfetta.

 

Manzo e Agnello inglesi, in Italia vanno forte. E Carrefour lancia una promozione

Tramite Eblex, l’Ente che si occupa di promuovere e sostenere l’industria inglese delle carni bovine e ovine, sono stati resi noti i dati di export di manzo e di agnello provenienti dalla Gran Bretagna nei primi due quadrimestri del 2014.

E l’Italia si è rivelata un mercato decisamente importante: stando al rapporto, infatti, il nostro Paese con 4.175 tonnellate di beef importato registra un + 17,79% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (allora erano 3.544 tonnellate). Grazie a questa performance il nostro Paese è fra i primi 5 importatori di carne bovina d’oltremanica, piazzandosi dopo i Paesi Bassi, l’Irlanda, la Francia e il Belgio. Altrettanto bene per le carni ovine: nei primi 8 mesi dell’anno verso l’Italia sono state esportate dalla Gran Bretagna 1.921 tonnellate di lamb, circa il 10% in più rispetto al 2013 (1.741 tonnellate).

«Eblex ha registrato un rafforzamento delle esportazioni in Italia, un dato che sicuramente si confermerà anche alla fine dell’anno – afferma Jeff Martin, responsabile Eblex in Italia. – Il nostro obiettivo per il 2015 sarà di continuare a consolidare la nostra presenza proprio nel mercato italiano, per questo motivo abbiamo in programma importanti attività». La prima riguarda una promozione con Carrefour: dal 19 dicembre fino alla fine dell’anno, infatti, l’agnello inglese sarà in vendita presso gli iper e supermercati della catena francese, nei banchi di carne fresca, in piccoli tagli adatti per i pranzi delle prossime festività. La promozione si avvale inoltre della collaborazione di Simone Rugiati, chef e noto volto TV, che per l’occasione ha ideato per Eblex 3 ricette a base di agnello. Collegandosi al portale italiano della società inglese interamente dedicato al mondo della carne, il consumatore troverà procedimenti e immagini dei 3 piatti che lo Chef ha creato appositamente per il Natale, tre idee facili e gustose per offrire ai propri ospiti una ricetta ‘firmata’.

Il segreto del successo

Un aspetto per cui beef e lamb hanno successo è la loro versatilità: gli inglesi, infatti, forti della loro lunga tradizione, hanno portato in Italia anche nuovi tagli, più moderni, più facili da cucinare e in molti casi anche meno costosi. Non più solo le classiche costolette d’agnello, deliziose ma costose e con poca resa. Ora dall’Inghilterra arrivano pure il cosciotto o la spalla: basta un solo taglio per preparare un pranzo per tutta la famiglia.

Chi è EBLEX

È una divisione di Agriculture and Horticulture Development Board (AHDB), ente britannico non governativo per il sostengo e lo sviluppo dell’industria agroalimentare. Il ruolo di EBLEX è di sostenere l’industria inglese delle carni bovine e ovine in tutta la filiera: dall’allevamento all’esportazione. I suoi obiettivi sono promuovere l’industria delle carni, contribuire in modo diretto al miglioramento dell’efficienza nei settori bovino e ovino e stimolare la domanda in Inghilterra e all’estero attraverso attività di comunicazione e marketing.

 

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