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fabrizio.gomarasca

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«Eletto prodotto dell’anno» premia l’innovazione. Ecco i 45 premiati

Assegnati ieri i premi Eletto prodotto dell’anno 2015. Il premio, fondato in Francia nel 1987, è ora presente in oltre 35 Paesi nel mondo e ogni anno identifica, attraverso il giudizio di 12.000 consumatori, i prodotti innovativi venduti sul mercato italiano che si fregiano per un anno del logo, ormai riconosciuto da 8 consumatori su dieci.

Alla base del premio Eletto prodotto dell’anno vi è una ricerca di mercato svolta da Iri secondo cui è forte la domanda di innovazione da parte dei consumatori, che però lamentano una mancanza di differenziazione. Tanto che se innovazione va a braccetto con convenienza, sono disposti a pagare un prezzo premium solo in presenza di requisiti pienamente soddisfacenti. In questo contesto la marca aumenta il suo valore di rassicurazione, purché inserita in un contesto di trasparenza e di onestà.

Ecco l’elenco dei 45 prodotti dell’anno 2015

 

abbronzatura farmacia Protezioni Solari e Autoabbronzanti Vichy
acque ecosostenibili San Benedetto 1L Easy Progetto Eco Green 
anti rughe Rilastil Re-Sleep Siero
bevande analcoliche premiscelate Crodino Twist
bevande gassate San Benedetto Prima Spremitura
birre Heineken Mini 15CL
carta casa Tutto Flash
cibo cane e gatto negozi specializzati Miocane e Miogatto
cibo gatto supermercato Migliorgatto Sterilized
cioccolato Ritter Sport Fondente Extra 73%
collant Golden Lady MySecret e MyBeauty
conserve Callipo ConTonno
conserve di pomodoro Linea Petti “Il Pomodoro al Centro”
cura corpo farmacia Rilastil Elasticizzante Olio
cura gola ZerinolVox Emolliente e Protettivo
dentifrici Biorepair Gengive Delicate
detergenti superfici Smac Express Sgrassatore Universale
detersivi per stoviglie Dual Power Piatti Gel Concentrato con Dispenser
farine e lieviti Ruggeri Lievito Madre Attivo con Germe di Grano
frutta secca Noberasco Linea Super Frutti
igiene femminile Tantum Rosa Intimo Quotidiano Detergenti Intimi
insalate Bonduelle Le Primizie di Stagione
integratori benessere interiore Magnesia S.Pellegrino Erbal
integratori di vitamine Supradyn Energy
latticini Il Fresco Spalmabile Nonno Nanni
lavastoviglie Whirlpool Gamma Power Dry
maionesi e salse Calvé Salse Extragusto
materassi Eminflex Mito Plus Bioenergy
olio auto Shell Helix Ultra con PurePlus Technology
patatine Crik Crok Limited Edition
ped capelli Linea Imetec Bellissima Revolution
ped preparazione bevande Sodastream Gasatori Play, Source, Crystal Shine e Revolution
prodotti dolci da forno Fiesta Caffè
prodotti per la casa ecologici Winni’s 
prodotti senza lattosio Sottilette Senza Lattosio
profumatori auto Belair Sensation by Arbre Magique
puericultura leggera Mustela Pasta per il Cambio 1-2-3
puericultura pesante Chicco Culla LullaGo
rasatura femminile Gillette Venus & Olaz
salmone affumicato Fjord Salmone Affumicato Norvegese con Alga Nori
stendibiancheria Colombo New Scal Stendibiancheria Titano
succhi Tropicana Ambient
the freddi Thè San Benedetto T-Surf 
tisane funzionali Istituto Erboristico L’Angelica Linea Tisane Fredde
vegetali surgelati Bonduelle Gamma Millefoglie

 

Pilsener Urquell protagonista al padiglione della Repubblica Ceca a Expo 2015

Tutto è pronto per fare del Czech Pavillon un punto di incontro, cultura, intrattenimento e ottima gastronomia fino a tarda sera. A supportare il Paese in questa grande avventura la birra che è l’orgoglio del popolo ceco: la birra Pilsner Urquell, rigorosamente non pastorizzata.

La Pilsner Urquell infatti sarà talmente fresca da essere proprio come quella che si beve nelle cantine del birrificio. La birra sarà trasportata in pochissimo tempo da Plzen a Milano, in cisterne refrigerate (tank).

«Nel padiglione della Repubblica Ceca a Expo 2015 con i nostri tank, la nostra storia e tanti eventi interessanti si potrà scoprire il mondo della birra che ha dato origine a tutte le chiare», racconta Luca Beretta, direttore della Business Unit di Pilsner Urquell in Italia. «Anche dopo l’Expo, abbiamo intenzione di mantenere alcuni tank in Italia, come sta già accadendo in Europa».

L’avventura di Pilsener Urquell in Italia, in quanto Business Unit dedicata all’interno di Peroni e sotto il grande cappello della sudafricana SabMiller, comicia cinque annio fa. Oggi sviluppa un mercato da 40.000 ettolitri per il 90% nel canale fuori casa e solo per il 10% nel modern trade. «Siamo convinti che siamo solo all’inizio di un percorso che inevitabilmente ci porterà a crescere anche in Gdo, perché il consumatore che fa l’esperienza del consumo di Pilsener Urquell fuori casa cerca di ripeterla con l’acquisto per il consumo domestico. Soprattutto nelle regioni settentrionali abbiamo questo riscontro. Per questo motivo a partire da quest’anno cominceremo a porre più attenzione anche al canale moderno. Una opportunità interessante sono le lattine vintage da 500 cl in confezione multipack da quattro che in Italia stanno riscuotendo un scerto successo e di cui abbiamo programmato altri due lanci nel corso dell’anno».

Quale impulso pensate possa dare la vostra presenza a Expo?
«Abbiamo calcolato che dei 2,5 milioni di visitatori al padiglione della Repubblica Ceca, circa un milione consumeranno almeno un boccale di Pilsener Urquell in uno dei diversi punti di mescita presenti. È un patrimonio di consumatori potenziali importantissimo e crediamo che poter provare il prodotto nelle condizioni ottimali sia uno stimolo a cercarlo successivamente nei punti vendita».

L’ibridazione tra momento di consumo fuori casa e acquisto per la casa sarà così importante nei prossimi anni?
«Certamente questo è un tema cruciale. Così come sarà cruciale per la distribuzione osservare con maggiore attenzione che cosa accade nel fuori casa per tarare meglio l’offerta sugli scaffali. Perché questa è la direzione che darà maggior valore anche agli assortimenti e migliorerà la marginalità».

La birra è una categoria a questo proposito significativa. Le speciali, le superpremium, le birre artigianali sono delle opportunità da cogliere per ridare impulso al lineare, come ha evidenziato l’analisi di Iri sul mercato della birra pubblicato sull’ultimo numero di inStore, che si può leggere qui nella versione online.

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Pete’s Fresh Market and the American Dream

Pete’s Fresh Market is yet another classic expression of an “American Dream”. An independent chain ready to undermine the leadership of Whole Foods Market.

So writes Daniele Tirelli, President of Popai Italia, in the latest number of inStore, now available in the online browsable version, presenting an independent American retailer, Pete’s Fresh Market, operating in the Chicago area and which is going against the tide, setting up its stall in the suburbs of the great American city, looking for a target “snubbed” by the large retailers and focusing, however, on the quality and variety of the range, in particular fresh produce.

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“The need for a healthy, varied, appetising, genuine and fresh diet is an increasingly essential and basic value now down to the first level of the Maslov hierarchy. As can be seen from the layout – writes Tirelli – Pete’s proposes an elliptical perimeter path for the fresh produce departments that begins with fruit and vegetables and ends with the long counter of ready-to-eat in-store or take-away hot dishes. The grocery section which occupies just over 40% of the area is situated in the middle. The management of Pete’s has thus defined its positioning, focusing on quality and variety of the “perishable” offer as illustrated on the very well-designed website. So, for example, Kenny, the fruit and vegetable buyer skilled in the search for specialties such as nopales, bok choy, daikon, methi leaf, dragonfruit and quenepas, is full of advice on choosing and preserving fruit and vegetables, in synergy with the juice bar corner with the most advanced proposals in this field.

In short, one aspect of Pete’s strategy is communication. In addition to the website and the house organ, it focuses on in-store communication and, above all, on the constant practice of “demos”. In essence, the presentation of new products, specialties, seasonal products, etc. is part of building a superior consumption culture in order to get out of the doldrums of the pure price war. Pete’s Fresh Market also presents itself as one of the “greenest” supermarket chains in the United States, thanks to the use of recycled materials and the adoption of advanced heating, air conditioning and dehumidification technologies, ceiling energy recovery systems, controlled lighting and attention to hygiene, such as, for example, the use of air curtains to expel flying insects in the various departments. In conclusion, Pete’s Fresh Market represents another very interesting case-history of that world of local independent chains that takes consumer goods retailing innovation to the highest quality standards and from which there is much to be learned”.

Read the entire article here (in Italian)

A Edeka e Kiabi il Retail Technology Award Europe grazie a soluzioni Wincor Nixdorf

EHI Retail Institute assegna i premi Retail Technology Awards Europe alle soluzioni It più innovative nel retail in quattro categorie: Best Instore Solution, Best Enterprise Solution, Best Customer Experience e, per la prima volta dal 2015, Best Multichannel Solution.

Quest’anno i premi sono stati assegnati nel corso di EuroCis che si è svolta a Düsseldorf a fine febbraio.

Il premio Best Multichannel Solution è stato assegnato alla catena di abbigliamento francese Kiabi, che conta oltre 450 negozi in Francia, Spagna, Italia, Portogallo, Marocco e Russia. Kiabi è un’organizzazione multicanale che offre ai clienti un’esperienza di acquisto perfettamente integrata su tutti i canali di vendita. Ad esempio, i clienti possono recarsi in un negozio per ritirare, cambiare o restituire articoli ordinati sul sito web di Kiabi, oppure possono ordinare gli articoli all’interno del negozio attraverso uno dei totem installati nei punti vendita. L’esperienza di acquisto viene garantita in parte anche dalle apparecchiature fornite agli addetti di Kiabi per accedere ai pagamenti dei clienti in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. Wincor Nixdorf è stata scelta da Kiabi come partner IT per l’implementazione di questo progetto multicanale. Il software TP.net 4.5 è stato installato su circa 3.200 postazioni cassa di Kiabi, integrando i canali online e offline della catena di abbigliamento, soddisfacendo tutti i requisiti del cliente in termini di funzionalità, architettura e internazionalizzazione dell’attività di vendita multicanale. In particolare, TP.net assicura un flusso di dati costante fra le vendite e il merchandising, offrendo ad esempio la possibilità di coordinare i processi di ordine e la disponibilità degli articoli su tutti i canali. Inoltre, le postazioni di cassa fisse nei negozi Kiabi sono collegate a diversi applicativi mobili su dispositivi iOS e Android e, inoltre, è stata realizzata l’integrazione di periferiche POS nei processi mobili.

La categoria Best Enterprise Solution premia i progetti che hanno contribuito a un miglioramento significativo dell’efficienza di un’azienda attraverso l’implementazione di tecnologie e sistemi innovativi. Il vincitore di quest’anno è stato Edeka Group. La consociata IT di Edeka, Lunar GmbH, è stata incaricata di ottimizzare i processi operativi del gruppo a livello di commercio al dettaglio, commercio all’ingrosso e sede centrale; uno degli obiettivi era garantire l’efficienza dei processi alla cassa. Come partner IT di Lunar, Wincor Nixdorf ha lavorato a stretto contatto con l’azienda per sviluppare uno strumento di simulazione della cassa che sfrutta i dati reali del POS per ricostruire, sReimulare e analizzare i processi di cassi su un computer. Nella simulazione confluiscono tutte le variabili rilevanti, dalla composizione della clientela ai volumi di merce acquistata, dai processi di scannerizzazione alla gestione del contante. La simulazione consente di prevedere il tasso di utilizzo delle casse, la loro capacità produttiva e persino i tempi di attesa per i clienti. Confrontando quindi i diversi sistemi di gestione delle casse (casse presidiate da personale, casse self-service, casse mobili e scanner a tunnel) è possibile stabilire quali infrastrutture e tecnologie offrono la maggiore efficacia e meglio supportano la strategia del retailer. Il Gruppo Edeka sfrutta questo strumento di simulazione per prendere decisioni sui sistemi di pagamento fondate su dati concreti e sulla situazione specifica di ciascun mercato.

Expo: Confapi Industria dà visibilità alle Pmi

A poco più di cinquanta giorni dal taglio del nastro, si stanno mettendo a punto tutte le mosse per fare di Expo 2015 un evento che coinvolga il più gran numero di istituzioni, organizzazioni, imprese. Anche Confapi Industria è scesa in campo con un evento dal titolo “Ci siamo tutti” con l’obiettivo di offrire una vetrina ale eccellenze della piccola e media industria manifatturiera e di servizio alla produzione.

Dal 1° maggio al 31 ottobre, in una location di circa 600 metri quadri in via Forcella 7 – in zona Tortona che negli anni Sessanta ha rappresentato una delle principali aree di fermento e sviluppo industriale – troveranno spazio sale espositive e convegni dove avranno luogo incontri B2B tra aziende e un ricco calendario di eventi.

Questa iniziativa è stata concepita metaforicamente come uno stadio sportivo in cui tutti sono contestualmente espositori e visitatori.

La particolarità è un’offerta modulare di partecipazione che comprende spazi espositivi flessibili, disponibili settimanalmente; una sala convegni per presentazioni, seminari, tavole rotonde, salette private e una zona lunge, oltre a garantire visibilità sui media digitali attraverso una serie di pacchetti variabili per livello di visibilità e per costi dell’investimento.

Si parte infatti da un pacchetto di minima visibilità attraverso la distribuzione di gadget e la presenza di totem interattivi alla visibilità amplificata che prevede iniziative dedicate, passando per eventipersonalizzati e sponsorship dell’iniziativa per periodi definiti o per tutta la durata di Expo.

Per maggiori informazioni e dettagli scrivere a info@web-research.it

A Bologna ha aperto il quarto punto vendita Pam Local

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Il nuovo supermercato Pam Local di Via Degli Orti, nel cuore del quartiere Dagnini nella zona sud/est di Bologna, rappresenta la naturale continuazione della linea seguita da Pam a Bologna, vale a dire punti vendita di vicinato dalle piccole dimensioni e testimonia l’ormai consolidata attenzione verso i giovani: il negozio dà infatti lavoro, come per le aperture avvenute dal lancio della formula local, ad una decina di persone, tutte sotto i 30 anni.

Il format Pam Local è  un format nuovo ed innovativo, che fa dell’attenzione al qualità, alla praticità e alla convenienza i suoi 3 maggiori punti di forza all’interno di una superficie di vendita ridotta (200 mq2 circa). Pensato infatti per la spesa facile e veloce di tutti i giorni, il nuovo Pam Local di Via Degli Orti è a tutti gli effetti un convenience store, con un offerta completa a prezzi bassi tutti i giorni, come nei più grandi punti vendita ad insegna Pam, e tutta la praticità della tipica bottega sottocasa, aperto tutti i giorno fino alle nove di sera.IMG-20150306-WA0005

Il punto vedita di Bologna fa parte di un piano di sviluppo che per il 2015 prevede 20 nuove aperture Pam Local nei bacini di Bologna, Roma, Torino e Milano.

Dopo il supermercato, ad Assisi Emi (Gmf-Unicomm) inaugura la piazza

Dopo l’apertura del supermercato di Santa Maria degli Angeliad Assisi (superficie netta di vendita di 1.500 mq,  in assortimento  oltre 10.000 referenze), avvenuta qualche mese fa, EMI, insegna di Gmf del gruppo Unicomm,  inaugura domenica 8 marzo, la nuova piazza pubblica.

«La piazza, realizzata da Emi in condivisione con l’amministrazione locale – ha dichiarato l’A.D. di GMF Giancarlo Paola –  rappresenta un esempio positivo di collaborazione tra pubblico e privato nell’interesse della comunità».

Sotto al supermercato e sotto la piazza, dove si affacciano altre attività,  è  disponibile un grande parcheggio coperto da 600 posti, servito da scala mobile e ascensori.

EMI Supermercati, insegna di GMF di Ponte San Giovanni (Pg), è una presenza consolidata nel Centro Italia con centri distributivi a Perugia, e una rete di oltre 100punti vendita presente in Umbria, Toscana, Marche e Lazio. GMF è una società del gruppo Unicomm di Vicenza, della famiglia Cestaio, presente in 7 regioni, 25 province, con una rete multicanale di oltre 200 punti vendita – dai cash&carry ai discount, dai negozi di vicinato agli ipermercati – per 2 miliardi di fatturato e con oltre 7.000 collaboratori. Uniamo è associato a Selex.

 

Alla Cooperativa Latte Arborea la Sardegna non basta

«Arborea non è il mulino bianco, ma è territorio, persone, prodotti». Con queste parole il direttore generale della cooperativa che affonda le sue radici nelle bonifiche delle paludi della piana di arborea attorno a Oristano negli anni Venti e Trenta del secolo scorso, racconta dell’unicità di un’azienda che, negli anni, si è imposta come un player importante nel lattiero caseario dominato da grandi marchi: con un fatturato di 150,8 milioni di euro a livello nazionale è infatti la settima azienda e la quarta per contributo alla crescita. Unicità che è data dal fatto che tutto il latte lavorato è esclusivamente munto in Sardegna dai 246 allevatori aderenti alla cooperativa, ciò che significa garanzia sull’origine del latte, rigido controllo della filiera dalla coltivazione dei campi (8.000 ettari di superficie a foraggio) a tutte le fasi di allevamento, mugitura, produzione, logistica e legame con il territorio di origine.

Da sempre specializzata nella lavorazione del latte bovino, recentemente Arborea ha acquisito Fattorie Girau, specializzata nel settore ovicaprino con una gamma di prodotti che vanno dal latte di capre pastorizzato e UHT, yogurt, ricottine di capra e di pecora, grattugiati.

Schermata 2015-03-06 alle 00.04.40Sull’isola I i prodotti Arborea e Fattorie Girau sono presenti capillarmente sia presso la GDO sia presso il dettaglio tradizionale ed è leader di mercato, con quote a volume dell’82% per il latte fresco, 64,5% per il latte UHT, 37,3% per la mozzarella e 34,1% anche per il burro, infine con il 38,6% per la ricotta, 18,3% per lo stracchino e il 10,6 % per lo yogurt (Fonte: Nelsen). Sul mercato nazionale, la Cooperativa dispone di una piattaforma distributiva a Bologna e di reti di vendita indiretta.

« L’obiettivo della Cooperativa – precisa Luciano Negri, Direttore Commerciale e Marketing di Arborea – è il rafforzamento in Sardegna e la crescita in Penisola e all’estero.  In Sardegna, nonostante la distribuzione capillare e le quote di mercato di tutto rispetto, possiamo migliorare ancora la nostra presenza attraverso un maggiore presidio dei punti vendita col duplice scopo di avere un contatto più assiduo e collaborativo con i clienti ed effettuare un monitoraggio puntuale delle attività della concorrenza. In Penisola l’obiettivo rimane la presenza continuativa soprattutto nelle varie insegne della GDO del centro nord. In questo senso abbiamo visto crescere il rapporto commerciale con Coop, Conad, Bennet, Selex, Finiper, Esselunga, Auchan anche se ci manca ancora la presenza costante di referenze per noi fondamentali.

«Nei prossimi anni – precisa a sua volta Casula – vogliamo consolidare la nostra posizione, sia nel mercato regionale che in quello nazionale ed estero, puntando soprattutto sull’innovazione di prodotto e sullo sviluppo commerciale nei mercati esteri con particolare riferimento al continente asiatico. Per questo siamo impegnati in una costante attività di ricerca e sviluppo orientata al mercato dei cosiddetti ‘latti speciali’, che è attualmente l’unico a crescere, focalizzandoci sia nell’area delle intolleranze e della digeribilità, ma anche in quella del latte aromatizzato. L’attenzione verso la digeribilità e il benessere in senso più generale è un driver di crescita fondamentale per il latte, che deve rimanere un alimento essenziale per il benessere di tutti. Abbiamo già arricchito la proposta di prodotti delattosati. Non solo latte UHT, quindi, ma anche latte ESL, mozzarella nei diversi formati, ricotta, yogurt, recentemente il tradizionale formaggio Dolcesardo e, a seguire, svilupperemo anche mascarpone, panna, burro».

Schermata 2015-03-06 alle 00.02.00Tra le più recenti novità di prodotto Wey, la bevanda a base di siero di latte con purea di frutta e vitameine ACE e, prossimamente la linea di yogurt golosi al caffè, alla stracciatella e alla vaniglia.

Per guidare la crescita la Cooperativa Arborea guarda fuori dall’isola. È entrata nel novero delle aziende interessate a partecipare all’aumento di capitale della Centrale del latte di Firenze. «È un’operazione cui guardiamo con molta attenzione perché condividiamo lo stesso forte legame con i rispettivi territori, senza sovrapposizioni di tipo commerciale, e si potrebbero creare interessanti sinergie di sviluppo all’estero», conclude Casula.

A Iolo (Prato) apre il nuovo Simply Market con Cooperativa Etruria

La squadra del Simply di Iolo

Ortofrutta L’insegna Simply sbarca a Iolo, frazione di Prato, con un nuovo Simply Market della rete di vendita della Cooperativa Etruria, master franchisee di Simply Italia, che ha già tra i suoi affiliati il Simply Market di Tobbiana. Il punto vendita di via XX Settembre ha riaperto oggi le porte al pubblico dopo essere stato completamente ristrutturato. Il supermercato si presenta come un punto di riferimento per il quartiere, grazie al mantenimento della gestione a carattere familiare del titolare Adriano Gaiffi. Al taglio del nastro erano presenti, tra gli altri, il titolare del punto vendita Adriano Gaiffi e il direttore generale di Cooperativa Etruria, Graziano Costantini.

Salumeria

PanetteriaDal biologico ai prodotti del territorio: una ricca offerta che valorizza il rapporto con i fornitori locali. Il negozio è stato completamente rinnovato per rendere la spesa ancora più facile e piacevole. La novità più interessante riguarda l’assortimento: fra le tante referenze a disposizione, i clienti troveranno prodotti biologici, una ricca selezione di produzioni del territorio, distinte dal logo “Sapori&Valori” e tanti alimenti senza glutine. La qualità dei prodotti è garantita anche dalla presenza dei banchi con vendita assistita di macelleria e gastronomia.

Tra le novità anche i distributori self-service di pet food sfuso, che permettono di risparmiare in media il 50% del prezzo di un prodotto confezionato, riducendo la quantità di rifiuti (packaging e imballaggi) e quindi le emissioni di Co2 in atmosfera.

 

Vinitaly, 90 thousand square metres to promote the export of Italian wine

Work on the internationalisation of wine companies and consolidate the image of Italian wine in the world, which already in the last few years has made a significant leap forward: these are the requirements of this sector that also this year sees in Vinitaly, at Verona Fiere from March 22 to 25 next and now in its 49th edition, the ideal service platform to allow producers and operators to maximise emerging opportunities and create new ones. Perhaps to reach the goal mentioned last year by Prime Minister Matteo Renzi to increase wine exports by 50% by 2020.

Even if 2014 was not an easy year, the feeling of the 30 leading companies surveyed by Vinitaly, which in total account for approx. 2 billion in turnover, is positive: 55% express confidence for 2015, 35% in these first two months have already had positive feedback and 5% expect a very positive year.

International meetings, TTIP and”Italian Wine” courses
“In line with the identity of the B2B fair – explained Giovanni Mantovani, General Manager of Veronafiere – Vinitaly 2015 will be the culmination of an intense incoming activity, which we implemented and developed with the support of MISE, the Italian Trade Agency – ICE and MIPAAF. Joining forces allowed us to engage buyers and delegations of selected operators from all around the world, with an increase in the financial investment of 34% compared to last year”.

In the International Buyers Lounge, B2B meetings will be held between the buyers of visitor delegations and exhibitors. A major conference, requested by protection consortia, wineries and other companies in the industry, will instead examine the issue of TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership with the US) negotiations. In addition to focuses on Hong Kong, China, USA, Russia, Brazil and Australia.

More than 4,000 exhibitors are expected, occupying an area of over 91,000 square metres, which become 100,000 with Sol&Agrifood and Enolitech, the quality agrifood fair (with the part dedicated extra virgin olive oil implemented in collaboration with Unaprol) and that of technical equipment for the wine and oil supply chain that take place simultaneously.

Among the initiatives of Vinitaly worthy of mention are OperaWine, scheduled for March 21 in collaboration with the leading American magazine “Wine Spectator” and,  from March 16 to 20, again in Verona, the first certification course for Italian wine specialists, an initiative of VIA – Vinitaly International Academy, the Vinitaly International educational project which issues, after a final exam, two levels of certification: Italian Wine Ambassador (IWA) and Italian Wine Expert (IWE). Fifty candidates, representing the top professionals in the industry (managers of some of the major international hotel chains, journalists, Masters of Wine) from China, the United States, Australia, Austria, Brazil, Canada, Korea, France, Germany, Hong Kong, the Netherlands, the United Kingdom, Russia, Singapore and Ukraine. VIA will also organise three Master Classes+ during Vinitaly, not only on Italian wines. In collaboration with Ismea there will also be a conference on craft wines, another great Italian wine heritage.

Expo and beyond, towards the Consolidated Law on wine
At Vinitaly there will also be the official presentation of Vino – A taste of Italy, the wine pavilion in the Italian Pavilion of the Universal Exposition in Milan, implemented by Veronafiere-Vinitaly for the Ministry of Agriculture, the Italian Pavilion and Expo 2015 SpA. “Vinitaly represents all the Italian wine experience worldwide – said the Minister of Agriculture, Maurizio Martina -. Verona will also be the opportunity to take stock of what has been done by the Government in terms of bureaucratic simplification and internationalisation of our companies and to launch the new objectives beyond Expo 2015, including the Consolidated Law on wine, in order to restructure and reorganise the industry”.

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