Acqua Chiarella al fianco di ActionAid e dell’istruzione dell’infanzia

Acqua Chiarella si è schierata al fianco di ActionAid per sostenere i progetti per la tutela del diritto all’istruzione che l’Organizzazione realizza in diversi istituti scolastici italiani. L’obettivo è quello di lavorare con i bambini, i cittadini del domani, sostenendo le scuole italiane nella loro
funzione educativa, di riferimento comunitario, di partecipazione. Il progetto si svilupperà nel corso di tre anni durante i quali una parte del ricavato proveniente dalle vendite di bottiglie di Acqua Chiarella, chiamata dagli abitanti del Lago di Como “l’acqua buona” per via della sua limpidezza e del giusto equilibrio fra calcio, potassio e magnesio, andrà a finanziare ActionAid e a sostenere il suo impegno nelle scuole italiane.

Sarà possibile attivarsi e seguire l’iniziativa anche sul mondo dei social, postando su Instagram e su Twitter una foto con una matita colorata e inserendo l’hashtag #DallaParteDeiPiccoli.
Gli acquirenti potranno inoltre aderire al progetto ed essere #DallaParteDeiPiccoli, andando sulla pagina web actionaid.it/chiarella dedicata alla partnership, dove avranno la possibilità di effettuare direttamente una donazione e contribuire all’istruzione in Italia.

“Siamo contenti che Acqua Chiarella abbia deciso di supportare i nostri progetti sul diritto all’istruzione in Italia – ha dichiarato Marco De Ponte, Segretario Generale di ActionAid – Con la nostra azione nelle scuole e in particolare con il programma “L’Italia del futuro”, ActionAid intende integrare e sostenere l’offerta formativa degli istituti scolastici italiani, cercando di intercettare i reali bisogni dei bambini di ogni singola realtà.”

Soddisfatto ed entusiasta dell’andamento dell’iniziativa si è detto Andrea Renzo Vaccani, Responsabile commerciale AMVM S.p.A, che ha dichiarato: “In questi primi sei mesi il riscontro del mercato è stato molto favorevole sia in termini di litri di acqua venduti sia da parte del trade che, sin dalle prime presentazioni, ha mostrato grande interesse e voglia di partecipare. Il carattere fortemente innovativo del progetto è desumibile, a mio avviso da tre elementi. Innanzitutto il bene primario oggetto del progetto, accessibile per necessità e valore a tutte le fasce di consumo, in secondo luogo il valore dell’impegno di tre anni assunto dall’azienda e dai suoi consumatori abituali ed infine, dalla territorialità del progetto e dalle ricadute positive che comporta al consumatore.”