Primo Bilancio di Sostenibilità per la cantina vicentina Cielo e Terra

Tempo del primo Bilancio di Sostenibilità per Cielo e Terra: fondata nel 1908 nel piccolo podere con vigneto Casa Defrà, oggi è guidata da Luca e Pierpaolo Cielo, portatori di una visione moderna e impegnata. I marchi Cielo, Casa Defrà e Bericanto hanno da tempo varcato i confini nazionali, giungendo in oltre 60 Paesi. Il fatturato nel 2022 ha superato i 62,5 milioni di euro grazie alla vendita di oltre 35 milioni di bottiglie. A rendere speciale Cielo e Terra non sono solo la qualità dei prodotti e la presenza internazionale ma anche l’impegno nell’ambito della sostenibilità, portato avanti con concretezza e determinazione.

Già nel 2020, infatti, Cielo e Terra ha abbracciato la filosofia delle aziende B Corp, impegnandosi non solo a generare profitto, ma anche a raggiungere obiettivi sociali ed ambientali. Tale impegno è stato rafforzato dalla certificazione VIVA Sustainable del Ministero della Transizione Ecologica, scegliendo di valutare l’uso ottimale delle risorse nella filiera vitivinicola e monitorando indicatori come l’impronta carbonica e quella idrica. Un notevole passo avanti è stato compiuto con il progetto ZeroWaste to Landfill, riducendo gli scarti e potenziando il riciclo, come il riutilizzo di 43.000 m3 di acqua di processo negli ultimi cinque anni, la riduzione del 27% del consumo di acqua per bottiglia rispetto al 2020. Grazie all’adozione di tecnologie per il risparmio energetico (recupero calorie dalla climatizzazione e dai processi produttivi), il recupero dell’acqua di processo e il sistema di microfiltrazione hanno consentito riduzioni rilevanti nei consumi, mantenendosi ben entro i 2 l/bt, raggiungendo nel 2022 1,14 l/bte. Contemporaneamente, dal 2019, la produzione di rifiuti è quantitativamente invariata, tra 11 e 12 g/bt. È stato così raggiunto l’obiettivo del 100% dei rifiuti destinati a recupero e non smaltiti in discarica, oltre al mantenimento della fornitura di energia elettrica proveniente al 100% da fonti rinnovabili certificate o con garanzia d’origine. A partire dal 2021, grazie a una serie di interventi di efficientamento, i consumi energetici pro bottiglia hanno subito una riduzione del 24%, in particolare per la riduzione dell’uso di metano. Nel 2022 si è registrata una riduzione del 15% dei consumi a fronte di un aumento della produzione.

Facendo proprio il concetto di economia circolare, Cielo e Terra ne ha abbracciato con convinzione la filosofia, lavorando per ridurre gli sprechi e l’impatto ambientale. Ne sono una prova l’uso di bottiglie di vetro più leggere, il passaggio al sughero e la certificazione FSC per materiali a base cellulosica. Particolare importanza riveste l’attenzione alla filiera carta, come successo con Freschello for Forest. Questo progetto, presentato al Vinitaly 2017, ha previsto la certificazione FSC (Forest Stewardship Council) di tutti i materiali a base cellulosica utilizzati per l’imbottigliamento e la distribuzione del vino: tappi di sughero (Amorim Cork), etichette (UPM Raflatac) e cartoni (DS Smith). Negli ultimi due anni l’azienda ha eliminato l’uso di tappi tecnici a favore del sughero su più del 50% dell’imbottigliato, del quale oltre il 97% è certificato FSC. Così come i cartoni certificati – 1 su 3 – aumentati del 50% dal 2019. L’adozione dei principi Kaizen e Lean Organization, insieme alle certificazioni IFS, BRC, ISO 14001 e ISO 45001, ne dimostra l’impegno verso l’eccellenza operativa.

“Il Bilancio di Sostenibilità evidenzia risultati tangibili, come la riduzione del 27% del consumo di acqua per bottiglia e l’azzeramento dei rifiuti smaltiti in discarica. L’energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili e il sostegno a progetti sociali testimoniano un approccio olistico alla sostenibilità”. Nelle parole del Dott. Giampietro Povolo, CFO e Direttore Operation di Cielo e Terra, emerge la determinazione a conciliare profitto e responsabilità. “Cielo e Terra ha dimostrato che l’impegno sostenibile è fattibile senza compromettere la competitività. Un risultato ottenibile portando avanti un percorso iniziato nel 2016 come naturale estensione di un ampio progetto che ha visto l’azienda impegnarsi in azioni volte al miglioramento dell’efficienza e alla promozione della sostenibilità a tutti i livelli, basato su un modello di business condiviso con tutti gli stakeholder che ha sempre posto al centro le persone, il territorio e, naturalmente, il profitto. Dai lavoratori ai fornitori, una visione comune porta a una maggiore sensibilità diffusa. In questa direzione vanno tutte le attività di team building, coaching e crescita e sviluppo personale. La partecipazione alle attività aziendali è incentivata attraverso iniziative come la scatola delle idee e gli eventi straordinari di apertura della fabbrica alla comunità quali visite scolastiche, PMI DAY, Green Week/Festival della Sostenibilità e Food Week”.