CLOSE
Home Tags Bilancio di sostenibilità

Tag: Bilancio di sostenibilità

Branca, sostenibilità al centro della strategia di crescita. Gli obiettivi per il 2025

Nel 2023 il valore generato dal Gruppo Branca ha raggiunto oltre 380 milioni di euro. Questo risultato, sostenuto dalla continua espansione internazionale e dalla forza dei suoi brand storici, dimostra la capacità di crescita dell’azienda. A livello contabile, il valore economico del fatturato consolidato risulta pari a 355 milioni di euro, segnando un -16% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, questa apparente flessione è attribuibile all’impatto del tasso di conversione iper-inflattivo dei pesos argentini in euro, applicato per il mercato argentino – da sempre una roccaforte strategica e seconda sede del comparto del Gruppo attivo nella produzione e commercializzazione di spirits. In realtà, al netto dell’effetto di conversione, l’esercizio registra un aumento reale in valore e volumi, a riprova dell’ottima performance del Gruppo. Questo incremento sostanziale si riflette anche nell’utile netto, in crescita del +47%, a dimostrazione della solidità e dell’efficienza della gestione finanziaria del Gruppo Branca.

“Viviamo in un mondo in costante evoluzione, dove non dobbiamo lasciarci sorprendere, ma essere previdenti e proattivi. Il 2023 ci ha messo alla prova con molte sfide, dall’inflazione alla crisi globale, ma abbiamo dimostrato che, quando si è preparati, si può affrontare qualsiasi situazione. Abbiamo continuato a investire nelle persone, nelle tecnologie e nei mercati” ha commentato il Presidente Niccolò Branca, che aggiunge: “Per noi, la sostenibilità non è solo un dovere morale; rappresenta una reale opportunità di crescita condivisa. Il nostro impegno per la qualità e il rispetto verso persone e ambiente si traduce in un modello di business che aspira a generare valore duraturo. Crediamo fermamente che solo un’impresa responsabile possa costruire un futuro migliore per tutti, fondando il proprio successo su radici salde e una visione lungimirante”.

L’azienda prosegue il proprio percorso di crescita responsabile, puntando alla riduzione dell’impatto ambientale e alla valorizzazione delle comunità. Per il Gruppo, il 2023 ha segnato un impegno concreto e continuativo in ambito ambientale, sociale e di governance, dimostrato attraverso risultati significativi che testimoniano l’efficacia delle scelte strategiche e il valore della visione aziendale.

Impegno ambientale
Il Gruppo Branca ha registrato importanti progressi nella riduzione dell’impatto ambientale a livello globale, con una diminuzione complessiva delle emissioni totali di CO₂ pari al 10% rispetto all’anno precedente, ottenuta grazie all’adozione di impianti più sostenibili e al miglioramento dell’efficienza energetica in tutte le aree produttive. In Italia, nello specifico, il Gruppo ha ridotto le emissioni di CO₂ del 13% e i consumi energetici dell’8% rispetto al 2022, dimostrando l’efficacia delle politiche di efficientamento adottate. L’ottimizzazione dei consumi idrici rimane un tema importante, con un incremento dell’uso del 20%, su cui il Gruppo sta attuando nuove strategie di ottimizzazione. L’implementazione di pratiche di economia circolare e l’adozione di tecnologie sostenibili in tutte le sedi produttive confermano il ruolo di Branca come leader nella produzione responsabile e nell’impegno verso la sostenibilità.

Valore sociale
Sul fronte sociale, il Gruppo Branca, in particolare nella parte attiva nella produzione e commercializzazione di spirits, ha incrementato la propria forza lavoro dell’8%, raggiungendo un totale di 341 dipendenti, il 99% dei quali assunti a tempo pieno e con contratto a tempo indeterminato, con l’obiettivo di mantenere questa percentuale nel tempo, a conferma dell’impegno verso la stabilità e il benessere delle persone. Il Gruppo ha inoltre investito nella crescita professionale dei dipendenti, con oltre 10.800 ore di formazione erogata nel 2023, includendo programmi su competenze tecniche e trasversali, salute e sicurezza sul lavoro, e benessere psico-fisico.

Governance e resilienza economica
Sotto la guida di Niccolò Branca, esponente della quinta generazione della famiglia, il Gruppo continua a fondare la propria visione sull’Economia della Consapevolezza – un modello gestionale che coniuga crescita economica, responsabilità sociale e rispetto per l’ambiente. Questo approccio, basato sui quattro pilastri di Sostenibilità, Consapevolezza, Qualità e Cura, rafforza l’impegno del Gruppo nel mantenere elevati standard qualitativi e nel perseguire un “utile generativo” che crea valore condiviso.

Mercati e Volumi
Nel 2023 il Gruppo Branca ha consolidato la propria presenza in oltre 160 mercati, registrando una crescita significativa in Europa, Stati Uniti e Argentina, e una recente espansione nel Sud Est Asiatico. I mercati al di fuori dell’Italia rappresentano circa l’80% del fatturato globale, sostenuto da una domanda in costante aumento. La strategia del Gruppo punta a consolidare un forte interesse per i brand in portfolio sia in Italia che sui mercati internazionali, grazie a marchi iconici come Fernet-Branca, Brancamenta, Stravecchio Branca, Antica Formula, Carpano, Punt e Mes, Borghetti e Grappa Candolini, oltre a Vodka Sernova e Gin Spirito Blu, che mantengono un posizionamento competitivo e rilevante. In Italia, Branca ha ulteriormente rafforzato la propria posizione registrando performance positive per tutti i brand. Il volume di prodotto imbottigliato ha raggiunto quasi 80.000 tonnellate, a conferma della solida posizione dei prodotti Branca sia a livello nazionale sia internazionale.

Gli obiettivi per il 2025
Con il 2024 ormai prossimo alla conclusione, il Gruppo Branca si prepara ad aprire un nuovo capitolo di crescita internazionale nell’ambito della produzione e commercializzazione di spirits, che vedrà una progressiva espansione delle occasioni di consumo e una presenza sempre più solida dei suoi prodotti a livello globale. Nel 2025, che celebra il 180° anniversario di Branca, il Gruppo proseguirà su questa traiettoria grazie a una strategia mirata di “de-stagionalizzazione” e “de-regionalizzazione” dei consumi, estendendo il consumo e la distribuzione dei suoi brand a oltre i confini stagionali e geografici tradizionali. Accanto a questo, Branca punta a raggiungere nuove fasce di consumatori, guidata dal motto ‘Novare Serbando’ – un principio che, di generazione in generazione, ha permesso all’azienda di combinare qualità e innovazione nel rispetto della tradizione. Questo motto riassume come il Gruppo gestisca il presente e si proietti verso il futuro, preservando i valori che hanno reso solida l’impresa familiare. Questa espansione proseguirà nel rispetto dei principi ESG, con un modello di business che integra la sostenibilità in ogni fase della catena del valore, rafforzando l’impegno del Gruppo verso una crescita armoniosa e responsabile.

Di Leo, il fatturato cresce e raggiunge quasi 20 milioni di euro nel 2023

Nel 2023 Di Leo ha registrato una crescita del 20% rispetto all’anno precedente, raggiungendo un fatturato di 19,7 milioni di euro. Con un Ebitda di 1,5 milioni di euro e un utile netto di 365 mila euro, l’azienda dolciaria, nata nel 1663 ad Altamura da una famiglia di mastri fornai, è stata capace di limitare al massimo le difficoltà derivate dalle incertezze geopolitiche e dall’inflazione. Parallelamente alla crescita economica, ha integrato nel proprio DNA una forte propensione verso la sostenibilità, dimostrata attraverso numerosi progetti e iniziative.

Numerose le azioni rivolte al rispetto dei criteri ESG: Di Leo ha ridotto del 5,25% le emissioni dirette da consumo di gas metano e del 16,75% le emissioni indirette da consumo di energia elettrica, grazie a interventi di efficientamento energetico. Inoltre, in un’ottica di economia circolare, le iniziative intraprese hanno portato a una diminuzione del 19% degli scarti di produzione. Dal punto di vista produttivo l’azienda, già pioniera di scelte come l’eliminazione dell’olio di palma dalle ricettazioni dal 1990, ha introdotto la nuova linea di biscotti Panpezzetti, prodotti con acqua di mare e un processo produttivo brevettato. Un’ulteriore testimonianza dell’impegno del brand verso l’innovazione e la ricerca di soluzioni sostenibili. L’utilizzo di farine da grano di filiera agricola italiana, coltivato sulle colline materane, per la produzione dei biscotti della linea Fattincasa, ha valorizzato, invece, il territorio e garantito la massima qualità degli ingredienti.

Tra i pilastri della cultura aziendale di Di Leo, anche la valorizzazione delle risorse umane: il capitale umano è il vero motore dell’attività grazie alla propria passione, dedizione ed esperienza. L’elevata stabilità del personale, con un dato del 98% di impiegati assunti con contratto a tempo indeterminato, testimonia l’attenzione del brand verso le persone e verso tematiche di Diversity & Inclusion. Per questo motivo è stato introdotto un nuovo sistema di welfare aziendale. La Di Leo si impegna a fornire un ambiente di lavoro sicuro, accogliente e rispettoso della dignità di ogni individuo, promuovendo la crescita professionale e il benessere psicofisico dei dipendenti. A tal fine, l’azienda ha aderito a fondi di assistenza sanitaria integrativa, garantendo così ai propri collaboratori una copertura sanitaria completa e personalizzata in base al CCNL di appartenenza.

In tema di gender equality si evidenziano ottimi risultati in tema di rappresentatività delle categorie impiegati (54% donne e 46% uomini) e dirigenti (100% donne), l’unica categoria con sbilanciamento di genere è rappresentata dagli operai (100% uomini), risultato in linea con le dinamiche del settore manifatturiero del Sud Italia. Nel 2023, inoltre, sono state erogate 656 ore di formazione non obbligatoria, equamente distribuite tra uomini e donne, con focus anche su tematiche di economia circolare, come la riduzione degli sprechi e l’uso di materiali eco-compatibili. L’impegno sociale, invece, è stato declinato con il sostegno di enti del territorio a favore della cultura, come il Teatro Mercadante di Altamura e il “Progetto lettura”, evento giunto alla  33esima edizione patrocinato dal Comune di Altamura. 

Il primo bilancio di sostenibilità
La scelta di redigere il primo Bilancio di Sostenibilità 2023 conferma l’impegno di Di Leo a comunicare in modo trasparente i propri risultati e a rendere conto delle azioni intraprese. Il documento presenta un’analisi dettagliata delle performance ambientali, sociali ed economiche dell’azienda, evidenziando i progressi raggiunti e gli obiettivi futuri. Nell’ottica di una maggiore trasparenza e responsabilità, il brand ha implementato nel corso del 2023 un processo di due diligence in materia di sostenibilità, analizzando la materialità d’impatto delle proprie attività. L’azienda ha inoltre delineato una strategia ESG che prevede la riduzione della plastica da imballo, l’efficientamento energetico e la riduzione delle emissioni climalteranti.

“Abbiamo dimostrato che è possibile coniugare crescita economica e sostenibilità, creando valore per l’azienda, per i nostri collaboratori e per il territorio. Continueremo a lavorare con impegno per un futuro sempre più sostenibile investendo in progetti innovativi. Siamo consapevoli che la sostenibilità è una sfida che coinvolge tutti e che solo attraverso un impegno condiviso è possibile costruire un futuro migliore per le prossime generazioni” ha commentato il Presidente Pietro Di Leo.

25° report di sostenibilità per Tetra Pak: il traguardo delle emissioni zero è vicino

Tetra Pak ha rilasciato il suo 25° Report di Sostenibilità che traccia i progressi compiuti dall’azienda nell’ambito del suo programma di sostenibilità. Il report si concentra su cinque aree interdipendenti: sistemi alimentari, circolarità, clima, ambiente e sostenibilità sociale ed evidenzia una riduzione del 20% delle emissioni di gas serra nella catena del valore e del 47% nelle proprie attività dal 2019. Questi risultati mostrano come Tetra Pak sia sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo di emissioni zero per le proprie attività entro il 2030 e conferma l’ambizione, a lungo termine, di collaborare con fornitori, clienti e stakeholder per giungere al medesimo traguardo lungo tutta la catena del valore entro il 2050.

In questo contesto, un altro traguardo importante è stato il lancio di un cartone asettico per bevande con una barriera a base carta, che riduce la propria impronta ambientale di un terzo (33%) e permette all’azienda di fare un passo avanti nella realizzazione di un packaging alimentare ancora più sostenibile. Si tratta di un risultato importante, reso possibile da un investimento di 100 milioni di euro su scala globale nella ricerca e sviluppo in ambito packaging nel 2023, un investimento previsto su base annua anche per i prossimi 5-10 anni. Il Rapporto di sostenibilità di Tetra Pak per l’anno fiscale 2023 evidenzia anche ulteriori successi dell’azienda nell’ultimo anno. In particolare, Tetra Pak ha ottenuto un riconoscimento per la sua leadership in materia di trasparenza aziendale e di performance per l’ottavo anno consecutivo, guadagnandosi l’inserimento all’interno della A List di CDP per la categoria Forests e ricevendo una A anche in termini di Water Security, nonostante fosse il primo anno di rendicontazione in quest’area.

L’impegno dell’azienda si è tradotto, inoltre, in diverse iniziative per la tutela degli alimenti, delle persone e del pianeta. Più in dettaglio, puntando sull’espansione dei programmi di alimentazione nelle scuole, Tetra Pak ha contribuito a far sì che 64 milioni di bambini in 49 Paesi avessero accesso al latte e ad altre bevande nutrienti; allo stesso tempo, si è adoperata per implementare attivamente i Principi Guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, ma anche nel favorire il processo di riciclo dei cartoni per bevande. A questo riguardo, i numeri sono particolarmente positivi: la quantità di confezioni di cartone raccolte e inviate al riciclo in tutto il mondo è aumentata del 7% rispetto al 2022, mentre il volume di PolyAl inviato al riciclo è aumentato del 14%. Per accelerare i progressi in questo campo, Tetra Pak investe circa 40 milioni di euro all’anno in programmi di riciclo su scala globale, costruendo anche collaborazioni strategiche con numerosi partner industriali e non solo, in un’ottica di economia circolare. In Italia, degne di nota sono quelle avviate con Lucart, Cartiere Saci, Ecoplasteam ed Ecorevive, che puntano a dare una seconda vita ai materiali che compongono i cartoni per bevande, trasformandoli sempre più spesso in una materia prima seconda di grande valore per la produzione di nuovi prodotti. Ne sono un esempio i pallet a base di PolyAl progettati da CPR System per la Grande Distribuzione, ma anche la nuova piastrella per outdoor lanciata in collaborazione con Leroy Merlin e realizzata da Artemisia in TwoECO, un materiale riciclato a partire da PolyAl, insieme a una quota di segatura di legno. Di recente è stata, infine, presentata insieme a Felli una nuova soluzione per esterni, che incorpora a sua volta una percentuale di queste componenti, garantendo elevate prestazioni e versatilità.

“La collaborazione nell’industria alimentare è sempre più importante per alimentare in modo sostenibile una popolazione in crescita. La nostra presenza a livello mondiale e le nostre soluzioni end-to-end ci offrono ogni giorno l’opportunità di cooperare con tutti i soggetti interessati dell’intera catena del valore, dagli agricoltori e produttori di alimenti, ai fornitori, ai decisori politici, ai consumatori e ad altri attori. Siamo consapevoli della responsabilità che deriva da questo ruolo. Continuiamo a impegnarci a fare la nostra parte per trasformare i sistemi alimentari mondiali e per garantire che siano più sicuri, resilienti e sostenibili” ha commentato Adolfo Orive, Presidente e CEO di Tetra Pak.

“L’industria delle tecnologie e del packaging alimentare svolge un ruolo chiave nella creazione di sistemi alimentari più efficienti, resilienti e sostenibili. Grazie alla nostra posizione nel settore agroalimentare possiamo offrire un importante contributo, che si realizza in azioni concrete trasversali alle nostre operazioni e alla più ampia catena del valore. Per favorire un cambiamento efficace, riteniamo, infatti, che sia fondamentale avviare anche sforzi collaborativi a livello di sistema, coinvolgendo tutti gli stakeholder per creare sinergie strategiche. Le numerose partnership in corso e i risultati conseguiti testimoniamo il valore aggiunto di questo approccio e ci spronano a fare ancora di più per realizzare soluzioni sempre più sostenibili, supportando la transizione verso un’economia circolare” ha aggiunto Paolo Maggi, Presidente e Managing Director Tetra Pak South Europe.

Nuovo bilancio di sostenibilità per Conad, migliorano logistica e riciclo packaging

Conad ha pubblicato l’edizione 2023 del Bilancio di Sostenibilità, che evidenzia gli ultimi avanzamenti dell’insegna sulle tematiche ESG (Environmental, Social and Governance). Il documento presenta la matrice di doppia materialità, strumento che consente di valutare con maggior precisione le direttrici di sviluppo legate agli specifici criteri ESG e che offre indicazioni per l’elaborazione di Piani di Sostenibilità per il miglioramento delle performance ESG di Conad Consorzio Nazionale e delle 5 cooperative associate – Conad Nord Ovest, Conad Centro Nord, CIA-Commercianti Indipendenti Associati, Conad Adriatico, PAC 2000A – per i prossimi anni.

Dai dati del rapporto emerge come Conad abbia completato un ulteriore efficientamento delle proprie attività logistiche. A fronte di un aumento delle merci trasportate del 3,4%, le emissioni di Co2 sono aumentate solo dell’1,4%, determinando una crescita dell’efficienza del 2,2%. Ciò è stato possibile grazie alla selezione di fornitori virtuosi per i servizi di trasporto, e grazie alla progressiva implementazione di Conad Logistics, modello unico in Italia basato sul trasporto franco fabbrica, che consente di ritirare la merce direttamente dai fornitori e gestire a livello centrale i trasporti verso i centri di distribuzione di Conad e delle cooperative associate. Nel 2023, tra le altre cose, Conad ha lavorato per raggiungere livelli di maggiore sostenibilità nei propri packaging. Il risultato più evidente è la crescita dell’impiego di materiali riciclabili utilizzati negli imballaggi dei prodotti a marchio Conad, che raggiunge quota 78,4% del totale, superando il target del 75% fissato per il 2023 e avvicinando l’obiettivo dell’80% dichiarato per il 2024. Particolarmente significativo anche il contributo di Conad nei confronti delle comunità in cui opera. L’insegna ha infatti rinnovato il suo sostegno a favore di iniziative sociali per istituzioni scolastiche, per lo sport inclusivo, la ricerca scientifica e le persone più fragili, destinando nel 2023 21,6 milioni di euro (+17,7%), ai quali si aggiungono 1,9 milioni di euro erogati dalla Fondazione Conad ETS.

“Da tempo la sostenibilità è al centro dei comportamenti quotidiani di Conad, negli interventi a sostegno delle persone e delle famiglie, oltre che in azioni per la tutela dell’ambiente” ha commentato Mauro Lusetti, Presidente di Conad. “Abbiamo deciso che la sostenibilità stia in cima alla nostra piramide strategica, assieme ai soci imprenditori e alla nostra marca commerciale, sia come tendenza ineludibile di lungo periodo, sia per i vantaggi che porta nel breve e nel medio periodo in termini di condizioni di accesso al credito, contenimento dei prezzi di energia e acqua e, soprattutto, per il favore dei clienti, che chiedono e scelgono in modo crescente prodotti a minore impatto ambientale”.

Conad Nord Ovest chiude il 2023 a 5 miliardi: decisivi localismo e mdd

Conad Nord Ovest archivia il 2023 con giro d’affari di 5,07 miliardi di euro, un incremento vendite sul 2022 del 7% e una quota di mercato complessiva del 15,8% nei territori di competenza. Utile netto di 61 milioni di euro e un patrimonio netto di 922 milioni di euro. Nonostante l’anno connotato dalla forte incertezza, Conad Nord Ovest ha quindi continuato a crescere e consolidarsi come punto di riferimento per la comunità in cui opera, grazie a 371 soci imprenditori, 589 punti vendita e oltre 18.000 collaboratori, che hanno operato responsabilmente per generare valore e servizio in tutti i territori di competenza: Piemonte e Valle d’Aosta, Liguria, Emilia (province di Modena, Bologna e Ferrara), Toscana, Lazio (province di Roma e Viterbo), Lombardia (provincia di Mantova) e Sardegna. Il dialogo quotidiano dei soci imprenditori con il territorio ha permesso a Conad Nord Ovest di rispondere efficacemente alle esigenze emergenti dei clienti e delle comunità locali, raggiungendo traguardi importanti. Una forte strategia aziendale, distintiva ed identitaria incentrata su localismo, qualità e convenienza del prodotto a marchio. Una visione che pone le persone e la sostenibilità economica, sociale e ambientale al centro. Punti cardine per garantire un servizio distintivo e una competitività elevata: innovazione, digitalizzazione, ottimizzazione del network logistico ed efficientamento della rete di vendita.

“Il 2023, segnato da forti spinte inflattive e tensioni internazionali, ha portato con sé sfide impegnative, che hanno messo a dura prova il potere d’acquisto delle famiglie italiane. In questo contesto, hanno fatto la differenza i nostri soci e una attenta strategia, generando valore per le persone e le comunità” dichiara Adamo Ascari, Amministratore Delegato di Conad Nord Ovest. “Il nostro impegno valorizza l’esperienza di oltre 60 anni di cooperazione, rafforza, innovando, le nostre “Radici nel futuro” e sostiene la crescita e l’intergenerazionalità delle imprese e dei soci. Abbiamo ottimizzato e migliorato, attraverso innovazione, digitalizzazione e intelligenza artificiale, i nostri processi e servizi e la nostra offerta commerciale, per continuare a dare risposte precise ed efficaci ai clienti. Priorità, proporre prodotti di qualità a prezzi competitivi e nuove esperienze d’acquisto. Abbiamo progettato un network logistico avanzato ed efficiente e una nuova sede con ampi spazi dedicati alla scuola di formazione. Il futuro ci vede pronti all’azione, con una chiara visione: non c’è innovazione senza persone che la governino e la indirizzino, per renderlo un luogo di nuove opportunità. In sintesi, confermiamo le persone, la sostenibilità e l’innovazione al centro della nostra strategia”.

Per l’occasione è stato presentato anche il secondo Rapporto di Sostenibilità, che rafforza ulteriormente l’impegno del Gruppo sui temi ESG (Environment, Social, Governance). Questo bilancio adotta la matrice di doppia materialità, anticipando le nuove direttive internazionali sulla rendicontazione non finanziaria, essenziale per definire obiettivi chiari e una roadmap per raggiungerli e misurarne l’efficacia. “Questo secondo Bilancio di Sostenibilità è parte integrante della nostra identità distintiva. Un’ulteriore conferma della costante attenzione che riserviamo alla comunità e ai territori in cui operiamo, agendo responsabilmente e con una strategia di lungo periodo che ci consente di presidiare territori e contesti anche differenti tra loro” ha detto il Presidente di Conad Nord Ovest Roberto Toni. “Il nostro modello di governance, centrato sui soci imprenditori, è l’elemento distintivo che ci permette di raggiungere questi traguardi e ci differenzia dai competitor. I nostri Soci sono il motore della cooperativa: operano sul territorio, conoscono le persone e rispondono ai loro bisogni con azioni dirette, vicinanza e ascolto. Grazie alla loro presenza capillare e alla loro partecipazione attiva, possiamo rimanere connessi con le comunità, garantendo risposte rapide e mirate alle necessità emergenti”.

Anche nel 2023 la Cooperativa si è distinta per l’impegno profuso a sostegno del potere d’acquisto dei clienti attraverso una proposta commerciale completa, di qualità e conveniente, promuovendo iniziative di fidelizzazione e campagne di sensibilizzazione che incoraggiano scelte alimentari sostenibili. Nel 2023 a 2,7 milioni di clienti possessori di carta fedeltà è stato erogato un risparmio di 178 milioni di euro, di cui oltre 79 milioni investiti in iniziative di fidelizzazione. I prodotti della marca del distributore hanno avuto un ruolo fondamentale, garantendo convenienza, alta qualità e sostenibilità ambientale. Nella rete di vendita di Conad Nord Ovest, l’incidenza dell’mdd ha raggiunto il 33%, per un fatturato totale di 1,45 miliardi di euro. Un ulteriore sostegno al potere d’acquisto delle famiglie è stato il potenziamento dell’operazione Bassi e Fissi, che ha offerto un paniere di oltre 600 prodotti garantendo un risparmio medio del 28%. Nel 2023, Conad Nord Ovest ha rafforzato la leva del localismo, continuando a sostenere le imprese e le economie locali. La cooperativa ha coinvolto 1.376 fornitori locali, generando un volume di affari di oltre 433 milioni di euro, di cui 108 milioni realizzati con i prodotti “I Nostri Ori”, marchio simbolo della valorizzazione e dello sviluppo dei piccoli fornitori, delle filiere di eccellenza e della salvaguardia delle produzioni locali. Il localismo si conferma leva strategica: il rapporto di stretta collaborazione instaurato con i propri fornitori locali è una delle leve distintive dell’insegna, che sul rapporto con il territorio ed il localismo, ha costruito il proprio successo.

Per il triennio 2024-2026, la Cooperativa ha definito un ambizioso piano di sviluppo con investimenti per oltre 604 milioni di euro: destinati a nuove aperture e ristrutturazioni, al potenziamento delle strategie commerciali e logistiche, alla strategia ESG verso la sostenibilità ambientale e sociale e alla valorizzazione del capitale umano con la Scuola di formazione “Crescere Insieme”. Questi investimenti si sommano ai 165 milioni del 2023, che hanno permesso l’apertura di 20 nuovi punti vendita, 15 nuovi concept store e la ristrutturazione di 28 negozi, dimostrando un impegno costante verso l’innovazione e la crescita. Conad Nord Ovest punta a consolidarsi come leader della gdo in termini di sostenibilità, generando un impatto positivo sia all’interno dell’azienda sia nell’ecosistema in cui opera. Nel 2023, la cooperativa ha investito per un network logistico all’avanguardia e punti vendita moderni, ridotto le emissioni di Co2, incrementato l’impiego di mezzi a basso impatto e destinato oltre 9 milioni di € in progetti a supporto delle comunità per sostenere le scuole, migliorare i servizi sanitari, aiutare le nuove generazioni, combattere la violenza di genere insieme alla promozione dello sport inclusivo, della cultura e della tutela dell’ambiente. Grazie all’ottimizzazione dei processi e una migliore efficienza operativa, è stato ridotto il valore economico dello spreco alimentare di 1 milione di euro.

Nuovo rapporto di sostenibilità per Ferrero: 90% di tracciabilità per le nocciole

Guidato dal costante impegno rivolto a generare un impatto positivo lungo tutta la catena del valore, il Gruppo Ferrero pubblica il 15° Rapporto di Sostenibilità che mostra i significativi passi in avanti compiuti nell’ambito dei quattro pilastri fondamentali, protezione dell’ambiente, approvvigionamento responsabile delle materie prime, promozione del consumo responsabile e valorizzazione delle persone.

Il rapporto, relativo all’esercizio 2022/23, mette dunque in evidenza il continuo focus di Ferrero sulla promozione di una maggiore trasparenza lungo la catena di fornitura dei propri ingredienti chiave, in linea con l’approccio di approvvigionamento responsabile del Gruppo. Nella filiera delle nocciole, Ferrero ha raggiunto il 90% di tracciabilità, con un notevole incremento dal 79% dell’esercizio 2021/22, grazie alla continua collaborazione con agricoltori, fornitori, istituzioni, università e centri di ricerca per promuovere pratiche agricole sostenibili. In collaborazione con i partner presenti sul territorio, Ferrero ha inoltre contribuito ad affrontare sfide complesse presenti lungo la catena del valore, quali deforestazione, nelle aree in cui il Gruppo si rifornisce dei propri ingredienti. Ad esempio adottando mappature satellitari per aiutare ad aumentare la tracciabilità del cacao a livello di azienda agricola, che ha raggiunto il 93% nel 2022/23. Oltre a operare a tutto campo con tecnologie all’avanguardia, Ferrero è membro di lunga data della World Cocoa Foundation (WCF) e della International Cocoa Initiative (ICI).

La collaborazione gioca un ruolo di fondamentale importanza per accelerare i progressi volti al contrasto delle cause del lavoro minorile e del lavoro forzato. Ferrero continua infatti a collaborare con Save the Children, che opera in 65 comunità nella regione Haut-Sassandra della Costa d’Avorio, uno dei principali Paesi di approvvigionamento del cacao, raggiungendo oltre 18.000 persone. Ferrero lavora anche con la Earthworm Foundation e l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), rispettivamente lungo le catene di fornitura dell’olio di palma e delle nocciole, per contribuire a supportare pratiche di lavoro responsabili.

Altri progressi rilevanti contenuti all’interno del Rapporto di Sostenibilità sono legati alla elevata riciclabilità degli imballaggi (90,7%, in aumento dall’88,5% rispetto al 2021/22), alla riduzione dei consumi idrici grazie a iniziative di riutilizzo (-9,6% rispetto al 2021/2022) e il successo del progetto Kinder Joy of Moving che ha coinvolto oltre 60 milioni di bambini dal suo lancio nel 2005, di cui 3,4 milioni nel solo biennio 2022/23.

“Abbiamo riconfermato con impegni concreti che la sostenibilità è parte integrante della strategia di lungo termine di Ferrero. Tutti i quattro pilastri del nostro framework di sostenibilità guidano ogni decisione strategica che prendiamo. Mentre il Gruppo cresce e diversifica il suo portafoglio, continuiamo a valorizzare le nostre partnership di lungo periodo, in particolare quelle dedicate alle comunità in cui operiamo e dove ci approvvigioniamo di materie prime. Crediamo nell’importanza di queste partnership per compiere i progressi, far avanzare l’agenda sociale e ambientale del settore e creare valore per la società” ha commentato Giovanni Ferrero, Executive Chairman del Gruppo.

Persone, ambiente, valore: MD stila il primo bilancio di sostenibilità

3,4 miliardi di euro di ricavi netti, con un incremento dell’11% sul 2021, un patrimonio netto di 513 milioni di euro: sono questi i numeri di MD, l’insegna italiana nata trent’anni fa con il suo primo punto vendita nel Sud Italia, che oggi conta 785 punti vendita e 6 centri logistici in tutto il territorio nazionale. Nel suo primo bilancio di sostenibilità La Buona Spesa non solo a Parole, l’azienda fa il punto su quanto realizzato nel corso del 2022 per contribuire concretamente al benessere delle famiglie in termini economici, sociali e ambientali, adottando la strategia ESG – Environment, Social, Governance (che interpreta in termini di sostenibilità tutti gli aspetti dell’attività dell’azienda). Il tutto, tenendo presenti gli obiettivi di sviluppo sostenibili indicati nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e individuando tre pilastri fondanti: persone, ambiente e valore.

Persone
Screening individuali gratuiti periodici e iscrizioni a carico dell’azienda a fondi di sanità integrativa, oltre che più di 50mila ore dedicate alla formazione sui temi di salute e sicurezza (+55% rispetto al 2021) sono solo alcuni dei servizi di MD dedicati alla salute dei dipendenti. Nell’ambito dei diritti, importante sottolineare l’inserimento di politiche di gender equality, che hanno lo scopo di valorizzare il lavoro delle donne e ridurre le differenze di genere sul lavoro, anche in termini di riconoscimento delle competenze e parità retributiva: su 9.172 dipendenti, il 64% è composto da donne e delle 2.211 nuove assunzioni (+25% sul 2021), ben il 68% riguarda donne. Inoltre, restando in tema di politiche per i dipendenti, è da evidenziare l’impegno per l’occupazione giovanile: oltre 1.500 dipendenti, infatti, sono under 30. Per quanto concerne gli aspetti di formazione e work-life balance, sono state più di 375 mila le ore di formazione erogate nel 2022, con una media di 43,5 ore per dipendente (a fronte delle poco più di 4mila ore dell’anno precedente), quasi 28 mila le giornate di lavoro flessibile usufruite (+100% rispetto al 2021). In termini di employer branding e retention talenti, da sottolineare un tasso di rientro al lavoro del 93% post congedo parentale, mentre l’86% dei dipendenti è rimasto al lavoro oltre i 12 mesi dal congedo parentale.

Per quanto riguarda il contributo allo sviluppo delle economie locali, MD ha aumentato e continua ad aumentare a scaffale i prodotti locali, a Km0 e derivati dalla filiera italiana certificata: nel 2022, il 94% dei prodotti è stato acquistato da fornitori italiani, cui viene richiesta la condivisione degli obiettivi di sostenibilità sociale, con la sottoscrizione del Codice Etico integrato con gli impegni previsti dalle politiche ESG. Numerosi i progetti a favore delle comunità e dei territori: ammontano a 6,2 milioni di euro gli investimenti per il miglioramento degli spazi urbani in relazione ai punti vendita e a 147 mila euro quelli a sostegno di iniziative per la comunità locale. Da menzionare il significativo supporto fornito alla ricerca scientifica, dalla Fondazione Veronesi (cui sono stati donati oltre 300.000 euro) all’Airc, alla Croce Rossa Italiana e al Banco Alimentare, cui nel 2022 sono state donate 182 tonnellate di prodotti, equivalenti a circa 370 mila pasti. In totale, sono stati donati più di 750 mila euro ad enti benefici e a iniziative per il territorio, di cui circa 146.000 euro ad associazioni scelte dai clienti.

Ambiente
MD sente la responsabilità di contribuire alla salvaguardia del Pianeta, mettendo in atto azioni concrete su più fronti. Tra queste, “Zero Sprechi Food”, l’iniziativa di “bollinatura” dei prodotti prossimi alla scadenza e dei prodotti ortofrutta con difetti estetici, offerti a prezzi scontati in un’ottica di riduzione degli sprechi: nel 2022, la percentuale di prodotti “bollinati” venduti è stata del 50% e l’azienda è riuscita a evitare la produzione di ben 857 tonnellate di rifiuti alimentari. Importante il sostegno dato all’economia circolare con progetti riguardanti il packaging, con la riduzione del 12% della plastica da confezionamento (quello utilizzato per gli imballaggi viene comunque riciclato attraverso il progetto Re.Wind), la scelta di un packaging riciclabile per il 98% dei prodotti a marchio MD e in carta per il 51% dei prodotti no-food, oltre che l’uso di cassette in plastica riutilizzabili e riciclabili per il trasporto dei prodotti di ortofrutta. Fondamentale la riduzione dei consumi energetici, attraverso politiche di efficientamento energetico, con l’incremento dell’utilizzo di energia autoprodotta da fonti rinnovabili per la riduzione delle emissioni di Co2: nel 2022 sono stati installati 30 nuovi impianti fotovoltaici sui tetti dei punti di vendita e dei centri logistici, il 43% di energia acquistata da terzi proveniva da fonti rinnovabili, e tra il 2021 e il 2022 si è registrata una riduzione dei consumi energetici superiore al 12%, mentre la riduzione di emissioni di anidride carbonica si è ridotta di 141t grazie all’ottimizzazione dei carichi e dei percorsi per la consegna delle merci (-14% del rapporto delle emissioni per mq rispetto al 2021).

Valore
Per MD, l’obiettivo primario è contribuire alla sostenibilità sociale e quindi al miglioramento della vita delle persone e delle famiglie. Su un totale di oltre 3,4 miliardi di valore generato, il 96,4% è stato distribuito agli stakeholder (+0,8% rispetto al 2021), tra cui il 7% ai dipendenti e collaboratori dell’azienda (+0,1 rispetto all’anno precedente). Il benessere delle persone passa ovviamente attraverso la qualità e la sicurezza dei prodotti, che vengono costantemente monitorati da un team dedicato in tutte le fasi della catena produttiva e distributiva e dotati di un’etichetta chiara, trasparente e completa. L’innovazione di prodotto e la creazione di gamme dedicate ai vari modelli di alimentazione, insieme al rafforzamento del customer care e l’arricchimento di informazioni nelle piattaforme on-line (siti e-commerce, social) contribuiscono poi a venire incontro alle esigenze di vita di consumatori sempre più attenti e informati, in costante evoluzione. Il 100% dei prodotti a marchio MD viene valutato in termini di qualità, sicurezza e tracciabilità. I dati contenuti nel primo bilancio di sostenibilità di MD, consultabile qui nella sua interezza, comprendono e arricchiscono la relazione di sostenibilità che, già nel 2021 (e dunque in anticipo sugli obblighi di legge), l’azienda aveva redatto con il coinvolgimento attivo dei dipendenti, a sottolineare la volontà di introdurre formalmente nel proprio modello di business i tanti progetti legati dal fil rouge della sostenibilità. Il documento, inoltre, è stato redatto in collaborazione con DGM Consulting Società Benefit, seguendo lo standard Global Reporting Initiative (GRI), che ha permesso di misurare e comunicare le performance di sostenibilità con la massima trasparenza e attendibilità.

“Per MD, la sostenibilità non è semplicemente un percorso obbligato, ma un’opportunità reale di crescita virtuosa: MD è sostenibile per vocazione perché il suo progetto d’impresa si è basato sin dall’inizio sull’attenzione alle esigenze di risparmio dei clienti e sulla garanzia del migliore rapporto qualità-prezzo. Ci piacerebbe promuovere la nostra visione di sviluppo sostenibile e fungere da traino per tutte le aziende del settore” ha dichiarato Maria Luisa Podini, Vicepresidente MD SpA. “Questo nostro primo bilancio di sostenibilità vuole sottolineare la necessità di concretezza, di azione più che di parole, avendo sempre come obiettivo primario il benessere e la soddisfazione dei nostri stakeholders”.

Nuovo bilancio di sostenibilità per Leroy Merlin: cresce la decarbonizzazione

Attraverso il Bilancio di Sostenibilità 2022, Leroy Merlin descrive i suoi impegni presi con la comunità e il pianeta. Con 52 negozi in Italia, 7 showroom e un e-commerce da più di 1,5 milioni di referenze, tutte le sue attività sono improntate alla generazione di un impatto positivo, da un punto di vista ambientale, sociale ed economico.

Nel 2022 l’azienda ha generato oltre 1 miliardo e 800 mila euro di ricavi dalle vendite e dalle prestazioni, in crescita del 10% rispetto al dato del 2021. Di questo, il 94% è stato distribuito agli stakeholder, sotto forma di acquisti ai fornitori, salari, oneri finanziari, imposte e liberalità, e solo il 6% è stato trattenuto in azienda. Ma non solo. Leroy Merlin Italia garantisce a tutte le proprie persone modalità di condivisione del valore economico generato dall’azienda attraverso la partecipazione ai benefici e ai risultati aziendali. Ogni persona che fa parte dell’azienda può decidere di diventare azionista del Gruppo ADEO, in un’ottica di condivisione dei risultati a lungo termine. A oggi, il 95% delle persone di Leroy Merlin Italia è azionista del Gruppo.

Lo sviluppo personale e professionale delle persone viene perseguito attraverso programmi di formazione appositamente progettati. Questi programmi non solo favoriscono la crescita individuale, ma contribuiscono anche a rafforzare l’azienda, rendendola più competitiva. Solo nel 2022 sono state erogate oltre 114.000 ore di formazione.

Nel corso del 2022 sono stati compiuti significativi sforzi per rafforzare le iniziative a tutela delle pari opportunità e valorizzazione delle pluralità, con particolare attenzione a progetti come “FormidAbili”. Lanciato nel 2021 in collaborazione con (Ri)generiamo e l’agenzia per il lavoro AbileJob, il progetto FormidAbili è stato portato avanti durante il 2022, rappresentando un percorso di inclusione lavorativa per persone con disabilità intellettive, che ha portato al coinvolgimento complessivamente di 45 persone.

Sul fronte della decarbonizzazione, l’obiettivo del Gruppo Adeo è chiaro: ridurre del 50% le proprie emissioni entro il 2035 rispetto al 2021 e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. In quest’ottica si inseriscono gli impegni di decarbonizzazione di Leroy Merlin Italia. Attualmente, il 78% dei consumi energetici, sia diretti che indiretti, è alimentato da energia autoprodotta o acquistata da fonti rinnovabili, registrando un aumento di 4 punti percentuali rispetto al 2021. Questo risultato è stato raggiunto grazie alla continua installazione di pannelli fotovoltaici (attualmente su 23 negozi) e all’acquisto di energia elettrica rinnovabile, attestata grazie ai Certificati di Garanzia di Origine.

Con l’indicatore del BES – Benessere Equo e Sostenibile – Leroy Merlin Italia ha misurato il beneficio prodotto dalle sue attività, valutando le performance aziendali in considerazione anche delle esternalità generate. Nel 2022 il Beneficio generato da queste attività è stato di oltre € 54 milioni, in aumento del 59% circa rispetto ai valori del 2021, grazie all’incremento del capitale economico, di quello umano e di quello sociale e alla riduzione dell’impatto negativo sul capitale ambientale, grazie al progetto “Energia del Bosco”, incentrato su attività ecosistemiche per la valorizzazione della biodiversità.

Bilancio di sostenibilità per Eurospin, risparmiate 3.600 tonnellate di plastica

Il secondo bilancio di sostenibilità di Eurospin declina i risultati in sei pilastri:

  • identità: con 1.189 punti vendita, nel 2022 l’insegna ha generato nel 2022 ricavi per 9,3 miliardi di euro, confermando la solidità economica dell’impresa;
  • persone: offerta di lavoro in crescita del 13%, con 18.633 dipendenti;
  • filiera produttiva: 93% acquisti di freschi e freschissimi da fornitori italiani;
  • clienti: +96% aumento delle vendite dei prodotti della linea Amo Essere, dedicata a ogni esigenza alimentare, rispetto al 2021;
  • ambiente: con il 44% del fabbisogno energetico coperto da energia rinnovabile (+24% sul 2020)
  • territorio: con 3,5 milioni di euro donati a sostegno di iniziative solidali.

L’ottimizzazione della logistica ha inoltre permesso di evitare 9.245 viaggi in un solo anno pari a 1.118.695 km, l’equivalente di 28 giri del mondo. I sistemi di telegestione usati da Eurospin hanno consentito altresì di ridurre dell’8% il consumo elettrico necessario ai sistemi di refrigerazione nei punti vendita e la scelta di pesare l’ortofrutta in cassa ha evitato la stampa di 197 milioni di etichette in plastica. Proprio sul tema della plastica, uno dei rifiuti più temibili a livello ambientale, gli impegni presi negli ultimi due anni hanno permesso di evitare 3.600 tonnellate di plastica vergine. Importanti passi avanti sono stati fatti anche nel risparmio di carta: la stampa dei volantini è passata da 278 milioni di copie l’anno nel 2021 a 261 milioni nel 2022, con una diminuzione del 6% a favore della versione digitale.

“Il nostro percorso di sostenibilità è un viaggio “Dentro la Spesa Intelligente”, perché nasce da una scelta razionale, assicurare alle persone un’alimentazione di buon livello qualitativo tutti i giorni” spiega Alessandro Penasa, Presidente Eurospin Italia, che aggiunge: “i nostri impegni nascono dalla volontà di evitare tutti quegli sprechi che non aggiungono valore, ma anzi tolgono risorse che vogliamo investire in un’offerta migliore”.

Prosegue senza esitazione l’attività ecosostenibile di Ritter Sport

Pubblicato dal 2014, il Rapporto di Sostenibilità di Ritter Sport documenta i risultati conseguiti dall’azienda in materia di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, gli avanzamenti dei progetti in corso e i target da raggiungere a breve, medio e lungo termine.

Nel biennio 2021/22 Ritter Sport ha compiuto un ulteriore passo verso la sostenibilità e la trasparenza della filiera del cacao dando impulso ai programmi di partnership con cooperative e organizzazioni di produttori in Ghana, Costa d’Avorio, Nigeria, Nicaragua e Perù. Questi programmi sono diretti a promuovere la sostenibilità a lungo termine della coltivazione del cacao migliorando le pratiche agricole, le condizioni di vita e lo sviluppo economico delle comunità locali coinvolte. L’obiettivo che Ritter Sport si è proposta di centrare entro il 2025 è duplice: estendere la tracciabilità del cacao sino alla singola azienda agricola e portare al 100% la quota del fabbisogno annuo di massa e burro di cacao per la produzione della gamma Ritter Sport soddisfatta dalle forniture provenienti dai programmi di partnership. Peraltro, il traguardo della tracciabilità totale è stato raggiunto a fine 2022, in anticipo di oltre due anni rispetto all’obiettivo prefissato.

Il know-how di Ritter Sport anche in Nicaragua
In Nicaragua l’azienda è presente dagli anni ’90 con il programma Cacao-Nica, cui si è aggiunta, dal 2012, la piantagione di proprietà “El Cacao”, che segue i dettami dell’agricoltura integrata dimostrando come le risorse e le più avanzate competenze in campo agronomico di un’azienda possano essere messe al servizio della locale crescita produttiva e della qualità del prodotto, in armonia con l’ambiente e la biodiversità, favorendo altresì la creazione di nuove opportunità di occupazione e reddito per le comunità rurali. A pieno regime, “El Cacao” coprirà sino a 1/4 del fabbisogno annuo di massa di cacao dell’Azienda, a conferma che la coltivazione del cacao con standard elevati può essere anche economicamente redditizia.

Energia da fonti rinnovabili
Sin dalla seconda metà degli anni ’80 la famiglia Ritter ha preso una posizione netta in materia di energia: impegnarsi a portare a termine la transizione dalle fonti fossili a quelle rinnovabili. Oltre alla centrale di cogenerazione, attiva dal 2002 nello stabilimento di Waldenbuch e che fornisce circa il 50% del fabbisogno di energia elettrica e il 70% dell’energia termica, da maggio 2022 l’Azienda si è dotata del più grande impianto solare termico della Germania. Realizzato sul tetto del nuovo magazzino materie prime e imballaggi di Dettenhausen, il grande impianto fotovoltaico è in grado di generare fino a 1125 MWH l’anno di energia termica che Ritter Sport condividerà con la rete di teleriscaldamento del comune di Dettenhausen.

Seguendo la strategia aziendale di ottimizzare i consumi e ridurre le emissioni – dirette e indirette – di gas climalteranti, è stato adottato un nuovo sistema di raffreddamento commissionato nel 2022 per il sito di Waldenbuch. Una volta operativo, il nuovo sistema di raffreddamento consentirà non solo di ridurre del 95% i consumi di acqua connessi al ciclo produttivo, ma anche di consumare il 75% di energia elettrica in meno rispetto al sistema precedente.

Gestione della carbon footprint
Dal 2020, Ritter Sport è neutrale dal punto di vista climatico grazie al sistema delle compensazioni. Tuttavia, l’Azienda, in collaborazione con i suoi fornitori di materie prime, intende raggiungere entro il 2025 l’obiettivo della completa neutralità climatica includendo le emissioni Scope 3 su cui può esercitare un’influenza diretta. Inoltre, è in corso il complesso passaggio dalle compensazioni affidate a organizzazioni esterne al calcolo della riduzione dell’impronta carbonica derivante dal ripristino della selva pluviale e dalla piantagione di El Cacao, in cui crescono più di un milione di alberi di cacao insieme a 30.000 alberi da ombra autoctoni o piantati dai coltivatori locali.

“Con #discoverthegood abbiamo voluto ribadire il nostro desiderio di comunicare in modo semplice, trasparente e costruttivo con tutti i nostri stakeholder, mettendoli nelle condizioni di valutare i risultati raggiunti e quelli ancora da conseguire” dichiara Thomas Straub, Amministratore Delegato di Ritter Sport Italia. “Il Rapporto documenta come gli investimenti e l’impegno di questi anni verso tutta la filiera del cacao stiano iniziando a dare frutti di cui andare legittimamente orgogliosi. Chi oggi non agisce in modo sostenibile, domani non avrà un futuro”.

BrandContent

Fotogallery

Il database online della Business Community italiana

Cerca con whoswho.it

Diritto alimentare