Uniti nel bio: alleanza strategica tra Fior di Loto e Baule Volante

L’unione fa la forza, sembrano aver pensato due primari marchi nel settore del biologico, Baule Volante e Fior di Loto, che hanno annunciato l’avvio di un’alleanza strategica, la quale porterà alla costituzione di una nuova società volta a offrire servizi commerciali efficienti in grado di incrementare ulteriormente la presenza e la vicinanza ai negozi specializzati. La fusione “permetterà lo sviluppo di prodotti e di materie prime di qualità a partire da un potenziamento del reparto di Ricerca e Sviluppo che si assocerà a un controllo sinergico dell’intera filiera e a una costante tutela del territorio, reso possibile dalla condivisione di valori tra le due realtà. Questi aspetti consentiranno inoltre alle due storiche aziende di conquistare nuove opportunità commerciali e accrescere ulteriormente la quota di mercato” si legge in una nota.

Baule Volante nasce nel 1987 a Bologna. Oggi l’azienda vanta un assortimento di 5.600 prodotti biologici, di cui più di 500 a proprio marchio. La nuova sede presso Interporto Bologna (condivisa con Ecor – NaturaSì, gruppo di cui l’azienda fa parte) è situata in una posizione ideale per raggiungere tutto il territorio nazionale. Il magazzino all’avanguardia, con i suoi 36.000 metri quadri, è volto a offrire ai suoi clienti (negozi specializzati in alimentazione biologica, erboristerie, bio-profumerie, farmacie, canale ho.re.ca.) un servizio di distribuzione capillare.

«Questa importante alleanza è stata possibile innanzitutto grazie alla condivisione dei valori che da sempre le due aziende si impegnano a diffondere: la tutela della salute dell’uomo e dell’ambiente, attraverso il sostegno all’agricoltura biologica, la salvaguardia della biodiversità e la promozione di un consumo consapevole a favore di una economia sana. Forte di questi comuni principi, la nuova partnership si pone l’obiettivo di offrire un servizio sempre più efficiente, un assortimento bio sempre più ampio, valorizzando le singole esperienze e il posizionamento dei due brand, per garantire un futuro di successo al biologico italiano» ha dichiarato Claudio Fava, Presidente di Baule Volante.

Fior di Loto, nata a Torino nel 1972, è attualmente presente in circa 5.500 negozi specializzati in alimentazione biologica, erboristerie, farmacie e parafarmacie con oltre 2.000 referenze (di cui più di 800 a proprio marchio) che spaziano dai prodotti biologici di base a quelli specifici per le intolleranze alimentari, alla macrobiotica, fino all’ecobiocosmesi. L’azienda ha investito molto nello sviluppo di proposte a marchio proprio con conseguente crescita di prodotti a catalogo all’interno delle sue marche, tra le quali Storie di semi (prodotti a base di grani antichi), GoNuts (semi, frutta secca ed essiccata e superfood), Zero (prodotti in cui è garantita l’assenza dell’ingrediente – allergene: lattosio, glutine o lievito), Cent% Vegetale (prodotti con ingredienti di origine vegetale) e I Freschi di Fior di Loto (prodotti freschi).

«Questo progetto è per la nostra azienda motivo di orgoglio e soddisfazione. La nuova alleanza promuove infatti un modello imprenditoriale evoluto, che porterà alla conquista di nuove opportunità per due brand, già leader e affermati nel mondo del biologico, che opereranno all’interno un mercato caratterizzato da trend commerciali in costante crescita, grazie anche a una cultura che si sta sempre più diffondendo tra i consumatori» ha dichiarato Roberto Maschio, Presidente de Il Fior di Loto S.p.A.

L’intero sistema dell’alimentare biologico è in crescita: nel 2016 il mercato biologico interno nel suo complesso ha totalizzato 3.094 milioni di EUR, in aumento del 10% rispetto al 2014. Le ultime stime relative alle vendite in GDO diffuse dall’aggiornamento Nielsen evidenziano un +16% (nell’anno terminante giugno 2017) e una quota del bio di oltre il 3% sul totale delle vendite alimentari (5 volte in più rispetto al 2000). Analizzando il peso per canale, anche le performance dei negozi specializzati registrano buoni risultati: nel 2016 hanno rappresentato il 29% del mercato interno totale del bio, con una crescita del 3,5% rispetto al 2015 (fonte: Nomisma su dati Nielsen – Assobio).

Nel 2016 sono aumentate di 1,2 milioni le persone che hanno acquistato almeno in un’occasione un prodotto alimentare biologico, pari al 74% della popolazione, in aumento del 21% rispetto al 2012 (fonte: Consumer Survey Nomisma per ICE-Sana2016).