D.IT pianifica il futuro: generare valore condiviso su obiettivi comuni

Il convegno, svoltosi pochi giorni fa e intitolato “D.IT La Nostra Strada – Visioni, Modelli e Percorsi a confronto”, ha proposto una visione del percorso di sviluppo per i prossimi anni attraverso quattro macro-tematiche che impegneranno la Centrale D.IT in maniera sempre più efficace nei confronti di tutti gli stakeholders, all’insegna della molteplicità delle relazioni e delle specificità territoriali. Per l’occasione è stato presentato il nuovo logo che rappresenta una nuova organizzazione valoriale e di relazioni tra la Centrale e i principali stakeholders che le ruotano attorno.

il nuovo logo della Centrale

Il primo elemento chiave di valore è costituito dai prodotti di marca del distributore (MDD), che cresce di oltre il 21% a valore e del 10% a volume, rappresentando l’11% del fatturato complessivo di D.IT. Un pilastro fondamentale per la cooperativa che vanta un rapporto continuativo con circa 220 fornitori. Sempre nel contesto di supporto alle micro-produzioni è stato avviato nel 2018 il progetto congiunto di D.IT e Slow Food con l’intento di costruire una maggiore consapevolezza dei prodotti e delle filiere tra i consumatori e di valorizzare ulteriormente la MDD premium, collaborazione che si è tradotta nella linea Gusto&Passione “Selezione Slow Food Italia”. Si prospetta quindi un potenziamento della quota dei prodotti a marchio, sia investendo sulle persone, con l’inserimento in azienda di nuove competenze dedicate allo sviluppo, sia impiegando la MDD mainstream come garante di scelte di convenienza e qualità. Intenzioni che si concretizzano in azioni come la manovra “Prezzi Bloccati” scattata il primo ottobre e in vigore fino al prossimo 31 dicembre che ferma i rialzi di prezzo sull’intero assortimento dei prodotti a marchio Sigma e Sisa (oltre 1400 referenze), e nel Progetto Ortofrutta, che punta ad uno sviluppo maggiore dei reparti ad alta fidelizzazione.

La seconda direttrice è l’introduzione di nuovi strumenti di relazione tra centro di distribuzione, negozi e clienti. In prima linea il progetto CRM, Customer Relationship Management, che permetterà di raccogliere e analizzare nel dettaglio i comportamenti di consumo dei clienti, favorendo di conseguenza azioni più coerenti nel sostegno dei prodotti e delle insegne. Innovazione tecnologica, dunque, ma affiancata da un potenziamento della comunicazione sia con i punti vendita – a partire da gennaio prossimo – in vista di un miglioramento dell’efficienza operativa che punta a favorire il dialogo con il cliente, sia comunicazione valoriale, nel cui ambito nasce il lancio di podcast aziendali: un canale aggiuntivo per raccontare le insegne e i valori che portano con sé.

Terzo elemento di valore è il consolidamento delle relazioni con l’Industria di Marca (IDM), il cui contributo all’innovazione è riconosciuto come fondamentale e con la quale, a partire dal prossimo gennaio, verranno avviati tavoli di lavoro congiunti per dare applicazione al progetto CRM anche con lo scopo di superare questo difficile momento per i consumi. Una condivisione di informazioni e di piani che va nella direzione di costruire congiuntamente nuove attività di marketing a sostegno dei consumi.
 
Il quarto caposaldo della cooperativa va in direzione dell’impegno nella sostenibilità. Si conferma il sostegno a MSF – Medici Senza Frontiere Onlus – la cui preziosa partnership fondata su valori condivisi è ben salda. Ma soprattutto la Centrale si attiva per redigere il rapporto di sostenibilità, un impegno nei confronti dei propri soci e una ferma presa di coscienza nella consapevolezza che il valore di un’azienda è legato anche alla sua capacità di promuovere attraverso il proprio comportamento virtuoso un futuro migliore per tutti.