
Per un’insegna della Gdo esordire in una nuova regione è sempre importante, ma lo diventa ancora di più se lo si fa in un contesto di prim’ordine. Come nel caso di Esselunga, approdata oggi – 16 ottobre – in Trentino Alto-Adige, all’interno del complesso multifunzionale WaltherPark di Bolzano, firmato dall’archistar Sir David Chipperfield. Il progetto, sviluppato sull’ex stazione degli autobus, ha riqualificato l’intero quartiere compreso tra la stazione ferroviaria e piazza Walther, con ampi spazi verdi, infrastrutture per la mobilità sostenibile e il rinnovato Parco della Stazione.
Con oltre 600 milioni di euro di investimento e 127.000 metri quadri di superficie complessiva, WaltherPark è il più grande intervento privato mai realizzato in Alto Adige. Dalla primavera del 2024 la proprietà fa capo al Gruppo Schoeller di Monaco di Baviera, che riunisce diverse società attive nel settore degli imballaggi sostenibili e della logistica, per ricavi complessivi superiori a 1 miliardo di euro. La gestione è affidata a Svicom Società Benefit, che si è aggiudicata il mandato di condominium management per tutti gli edifici (ovvero delle aree comuni), oltre a quello di asset & property manager della galleria commerciale.
NON SOLO RETAIL
Il complesso unisce retail, living, office e hospitality, con il Falkensteiner Hotel Bozen WaltherPark (4 stelle superior) inaugurato la scorsa estate. Il cuore commerciale è la Highstreet Gallery, sviluppata su 4 piani per 31.000 mq di spazi commerciali, 4.000 mq dedicati al food market, 2.000 mq di palestra con il Club Virgin Active e il Salewa Cube, la boulder hall per le arrampicate.
Il secondo piano, dotato anche di terrazza panoramica, è riservato al Mercato Centrale Bolzano.Bozen, brand già presente a Firenze, Roma, Torino e Milano, oltre a Melbourne, in Australia. Si presenta come un food market con 1.000 posti a sedere e 23 stand gastronomici per una proposta food&beverage che combina specialità nazionali ed eccellenze locali. Tra le insegne più note: il tartufo di Christiano Savini, il pane di Davide Longoni, lo Smashed Burger di Joe Bastianich, il pesce al Bistrot Pedol, GrowEat con i suoi piatti vegetariani, il fritto di Alessandro Chen e la pasticceria di Andreas Archerer.
LE CARATTERISTICHE DEL SUPERMARKET
Tornando alla parte retail, sono più di 80 i brand locali e internazionali presenti al WaltherPark, tra cui Peek & Cloppenburg, OVS, JD Sports, Conté, Ecoalf, Starbucks, Nike, Lego. E ovviamente Esselunga. La catena lombarda occupa una superficie di vendita di 2.630 metri quadri, in cui propone oltre 15.000 prodotti, comprensivi delle linee a marchio privato. I reparti assistiti sono pesce (con una selezione di sushi), carne, panetteria (con oltre 15 varietà di pane fresco sfornato durante tutto l’arco della giornata) e la gastronomia, con l’assortimento di “Cucina Esselunga”: più di 200 ricette già pronte, tra piatti della tradizione italiana, estera e vegetariani.
Immancabili i prodotti Elisenda, la linea di alta pasticceria realizzata in collaborazione con i fratelli Cerea del ristorante stellato Da Vittorio, e l’enoteca, con oltre 900 etichette e l’assistenza di un sommelier per guidare i clienti nella scelta dei vini. L’indicazione dei reparti rispetta il bilinguismo ed è dunque in italiano e tedesco. A Bolzano, tra il supermercato e il Bar Atlantic (il 128esimo della catena) lavorano 106 persone.
TECNOLOGIA ALLA BARRIERA CASSE
Come da tradizione in Esselunga, la barriera casse comprende quelle veloci dedicate al self-payment e al self check-out e il servizio “Presto Spesa”, disponibile anche su app. I nuovi clienti hanno la possibilità di aderire al programma Fìdaty richiedendo direttamente in negozio, tramite un QR code, la card gratuita e subito attiva. L’Esselunga di Bolzano è aperta dal lunedì al sabato dalle 8 alle 21, la domenica dalle 8.30 alle 20.
Complessivamente la rete Esselunga conta oltre 190 negozi tra superstore, supermarket e il nuovo format laEsse, per un totale di oltre 28.000 dipendenti, compresi quelli che operano nei centri produttivi e di lavorazione che servono tutti i negozi della catena. Il gruppo ha un fatturato pari a 9,4 miliardi di euro e dichiara oltre 5,5 milioni di clienti fidelizzati.
LA STORIA DEL PROGETTO
Il quartiere in cui sorge il WaltherPark ha una storia lunga. Delimitato da via Garibaldi, via Alto Adige e viale Stazione fu gravemente danneggiato durante la Seconda guerra mondiale e in gran parte ricostruito fra gli anni Cinquanta e Settanta. Più recentemente, il patrimonio edilizio si trovava in condizioni tali da richiedere importanti interventi di risanamento. L’idea del progetto nasce nel 2008 e, successivamente, nel 2014 viene pubblicato il bando per la riqualificazione. Nel 2016 il Piano per la nascita di Waltherpark è oggetto di referendum popolare, che raggiunge il 64,39% dei consensi. Nel 2019 c’è l’avvio del cantiere, con i primi lavori di demolizione.
La struttura centrale, in cui sorge la galleria commerciale, rappresenta il basamento su cui si innalzano 9 corpi edilizi di diversa altezza – non superiore ai 30 metri – con molteplici destinazioni d’uso, pensati per offrire un mix di funzioni e servizi volto a migliorare la qualità della vita, la resilienza del progetto (anche dal punto di vista economico) e la vitalità del nuovo quartiere, che comprende anche 110 appartamenti collocati in 6 edifici, mentre tre edifici sono ad uso direzionale, con una superficie complessiva di 11.000 mq. All’interno del “Tower” in Via Garibaldi, al terzo piano, si trovano spazi occupati dalla Provincia Autonoma di Bolzano, che ospiteranno circa 150 persone di diversi dipartimenti.