
A seguito della recente omologa del concordato preventivo in continuità, grazie al quale il debito della società viene ridotto a meno di un terzo e il patrimonio netto torna in territorio positivo, PittaRosso torna a operare pienamente “in bonis”. L’operazione di salvataggio del brand, che coi suoi 150 negozi e circa 1500 dipendenti è tra i più noti in Italia nella distribuzione retail di scarpe, è stata possibile grazie all’intervento di un investitore finanziario, il fondo RSCT Fund, (Responsible & Sustainable Corporate Turnaround Fund), gestito da IQIQ con l’advisory esclusiva di Pillarstone, che si è impegnato a ricapitalizzare la società diventando azionista di controllo attraverso la conversione di crediti e l’investimento di nuova finanza. Lion Capital, azionista precedente, manterrà una quota di minoranza.
RSCT è già azionista di controllo (la famiglia Pettenuzzo ha mantenuto una quota di minoranza) di Scarpe&Scarpe, un altro tra i player principali della distribuzione retail di scarpe, con 130 negozi e circa 1200 dipendenti, anch’essa rilevata da una procedura di concordato preventivo nel 2022 a seguito della quale è stato varato un piano di rilancio basato sull’apporto di nuova finanza e nuove competenze manageriali. Le due aziende, che resteranno indipendenti, rappresenteranno un giro di affari superiore ai 500 milioni di euro, che ne fa potenzialmente il leader italiano. Con la gestione coordinata delle due aziende saranno ottenute significative sinergie negli acquisti, nella logistica e nella gestione della rete dei punti vendita, con l’obiettivo di raggiungere una migliore efficienza e una crescita della profittabilità maggiore rispetto ai piani di sviluppo stand alone, rendendo più solide entrambe le aziende. In un settore poco impattato dalla concorrenza online e in cui si assiste a una progressiva scomparsa di piccoli player indipendenti in favore di grandi catene distributive, entrambe le insegne implementeranno una strategia che metta i bisogni del cliente al centro, con un’esperienza d’acquisto più completa che offre non solo scarpe ma anche accessori e abbigliamento.
Un passaggio importante dell’operazione di salvataggio di PittaRosso è avvenuto nel 2022 con la nomina di un nuovo consiglio di amministrazione costituito da Marco Ghiringhelli e Marco Basaglia, professionisti indipendenti ed esperti nelle situazioni di crisi di impresa, al fine di dare discontinuità rispetto alla precedente gestione e di predisporre un nuovo piano concordatario sulle linee guida condivise con la nuova compagine societaria. Il percorso di risanamento e rilancio, iniziato quattro anni fa e sancito dal voto favorevole di oltre il 93% dei creditori, ha già dato i suoi frutti consentendo alla società di chiudere gli ultimi due bilanci con segno positivo. In particolare, il bilancio relativo all’esercizio 2023 riporta tutti gli indicatori di performance operative e finanziarie positivi e in crescita rispetto all’anno precedente, in particolare i ricavi, pari a 275,8 milioni di euro (+1%), Ebitda pari a 9,8 milioni di euro (+29%) e disponibilità liquide al 31 dicembre 2023 pari a 69,1 milioni di euro. Il piano industriale 2022-2027 prevede lo sviluppo selettivo della rete di vendita ed investimenti destinati al rinnovo dei negozi, allo sviluppo del canale e-commerce, al potenziamento dei sistemi informativi oltre che all’efficientamento energetico, per oltre 17 milioni di euro di cui 5 milioni già investiti nel periodo 2022-2023.
RSCT aveva rilevato nel 2020 crediti sia verso PittaRosso che verso Scarpe&Scarpe, in un momento critico della vita delle due realtà causato dalla pandemia Covid-19 e da politiche di espansione territoriale molto aggressive. “Abbiamo creduto fin da subito alle possibilità di rilancio di queste due imprese, e abbiamo deciso di supportare i piani di concordato con nuova finanza, nuove idee di business e un importante apporto manageriale. Attraverso una gestione coordinata, PittaRosso e Scarpe&Scarpe saranno leader per dimensione e presenza geografica in Italia e con un rinnovato e importante supporto manageriale e finanziario, le due insegne potranno essere ancora più grandi, solide, profittevoli e in grado di garantire continua crescita di valore per tutti gli stakeholders nel lungo termine” commenta Gaudenzio Bonaldo Gregori, Presidente e Amministratore Delegato di Pillarstone.
PwC ha supportato l’operazione con l’incarico di interim CEO e CFO di PittaRosso, lo Studio Legale Nevoni ha seguito gli aspetti legali legati al concordato mentre lo Studio Bogoni ha agito in qualità di advisor finanziario della società; lo studio Giliberti Triscornia e Associati ha agito in qualità di advisor legale di RSCT mentre Gianni & Origoni ha supportato Lion Capital. Fin dalla sua nascita nel 2015 Pillarstone ha supportato oltre 35 aziende in processi di restructuring e turnaround. Ad oggi Pillarstone interviene su un portafoglio di circa 20 aziende, per un controvalore di Asset Under Management di circa 2,5 miliardi di euro, tra le quali si possono contare alcuni leader dei rispettivi mercati quali Sirti, Scarpe&Scarpe, PittaRosso, Premuda, Magicland, Acquaworld.