Selex investirà 152 milioni e si avvia a superare il traguardo dei 10 miliardi di fatturato

Con sessantanove i nuovi punti vendita 152 milioni di investimenti previsti nel 2016, non si raresta la crescita di Selex, che nel 2015 prevede un fatturato complessivo di 9.850 milioni (grazie anche all’ingresso de Il Gigante) con una crescita dell’11% e si proietta nel 2016 a superare il traguardo dei 10 miliardi.

Le stime di chiusura risultano leggermente al di sotto (circa 100 milioni) di quelle annunciate a fine giugno, segno che la ripresa dei consumi registrata nel trimestre estivo non si è ancora consolidata, come si è visto dall’ultima rilevazione Istat sul commercio al dettaglio.

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A sostenere questa crescita all’assemblea dei soci è stato presentato il programma 2016 che prevede 69 i nuovi punti di vendita che le imprese associate a Selex inaugureranno in tutta Italia (per circa 89.000 mq complessivi) e 55 le ristrutturazioni, per investimenti pari a 152 milioni di euro e centinaia di nuovi posti di lavoro.

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Selex prosegue così nel suo cammino di sviluppo e di consolidamento sul territorio, registrando performance superiori alla media del mercato. Nel periodo gennaio-ottobre di quest’anno la crescita, a parità di punti di vendita, è stata infatti pari a +1,9%, contro una media di settore Iper+Super del -0,15%.

«I risultati più che positivi ci incoraggiano a proseguire con sempre maggiore determinazione sulla strada dello sviluppo e del rinnovamento, per rispondere alle attese dei consumatori – ha dichiarato nel corso dell’assemblea Dario Brendolan, Presidente di Selex – Impegno, professionalità, coraggio di investire anche in tempi difficili. Sono questi i fattori di successo delle nostre Imprese Associate e del nostro Gruppo».

Oggi Selex, con una quota di mercato dell’11,3% (IRI, giugno 2015), è la terza realtà distributiva, presente in tutta Italia con una rete commerciale formata da 2.470 punti di vendita per 2 milioni di mq di superficie, con un organico di oltre 31.000 addetti. Supermercati, superstore e mini-iper, con oltre tre quarti della superficie di vendita complessiva, rappresentano il cuore del Gruppo. Le insegne più note sono Famila, A&O e C+C, cui si affiancano insegne regionali spesso leader sul territorio.

Numerose sono le sfide da affrontare nei prossimi anni e per le quali il Gruppo intende non farsi trovare impreparato. «Negli ultimi anni stiamo assistendo ad una veloce evoluzione delle abitudini di consumo – ha detto nel suo intervento Maniele Tasca, Direttore Generale di Selex – con implicazioni molto significative su assortimenti, formule di vendita e modalità d’interazione con i clienti. Tutte queste tendenze richiedono risposte da parte dei distributori che devono implementare esperienze multi-canale ed essere molto più distintivi nell’offerta».