Supercoop: domani la firma, dal 2016 sarà operativa Coop Alleanza 3.0

L'estensione territoriale della nuova Coop Alleanza 3.0.
L’estensione territoriale della nuova Coop Alleanza 3.0.

È ormai cosa praticamente fatta la fusione tra Coop Adriatica, Coop Consumatori Nordest e Coop Estense che darà vita a Coop Alleanza 3.0, la più grande cooperativa italiana, presente in 12 regioni con 419 punti vendita tra cui 56 ipermercati, 22mila lavoratori, 2,7 milioni di soci e un fatturato complessivo di vendite di 4,8 miliardi di euro. Se ne è parlato in una conferenza stampa oggi a Milano dove sono stati presentati i nomi dei tre Amministratori delegati della nuova realtà: Paolo Cattabiani, presidente di Coop Consumatori Nordest (avrà la delega a Finanza e Sviluppo), Adriano Turrini, presidente di Coop Adriatica (che è anche presidente, avrà la delega a Servizi centrali e Politiche sociali) e Massimo Ferrari, Ad di Coop Estense (avrà la delega alla Gestione caratteristica).

Paolo Cattabiani, Mario Zucchelli, presidente Coop Estense e Adriano Turrini.

“Diventiamo più grandi per essere più efficienti e rispondere ai nuovi bisogni. Otto anni di crisi hanno consegnato al Paese un consumatore più povero e più attento, con bisogni nuovi e diversi – ha detto Turrini: – a questo consumatore vogliamo offrire nuovo prodotti e servizi che lo soddisfino”. “La  nostra idea – ha proseguito Cattabiani – ambiziosa, è di essere un’impresa cooperativa che non solo soddisfi, am riesca ad anticipare i nuovi bisogni. Vogliamo che il negozio possa diventare il socio trova una gamma di been e servizi che non trova da nessun’altra parte: sarà un grande vantaggio competitivo e una grande soddisfazione per il cliente allo stesso tempo”. La nuova Coop mutuerà le migliori sperimentate gli anni passati dalle Coop di provenienza: “Abbiamo bisogno di allargare i perimetro delle nostre mutualità per dare di più ai clienti”. Una maggiore attenzione sarà data al prestito sociale, con un organismo di tutela e un nuovo regolamento che prevede una liquidità non inferire al 30% del prestito raccolto tra i soci e un prestito immobilizzato non superiore al 30% del prestito raccolto tra i soci.

“Le Coop – ha detto Mario Zucchelli, presidente di Coop Estense – sono passate da 2878 nel 1985, 408 nel 1998 e 97 nel 2014, di cui 9 grandi”. I tempi, forse lo richiedono anche se “la diversità è un valore e non è detto che ciò che si sta facendo con queste tre cooperative sarà replicato” ha detto Stefano Bassi, Presidente di Ancc-Coop presente all’incontro.

“Chi è più grande ha più responsabilità – ha concluso Cattabiani – e saremo in tanti a gestirla. Oltre alla ricchezza che produciamo, dalla Sicilia al Friuli, dovremo essere attenti a come la produciamo, porre attenzione al lavoro, ai rapporti con i fornitori e a come questa ricchezza la trasferiremo”.