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Coop, il 2024 si è chiuso con un giro d’affari di 16,6 miliardi di euro

Performance allineata all’inflazione nel 2024 per Coop. Il giro d’affari complessivo delle 72 cooperative associate ha raggiunto i 16,6 miliardi di euro, +1,2% rispetto all’anno precedente, ma la sola parte retail si è attestata a 14,9 miliardi di euro, in crescita dell’1%, in linea con l’incremento medio dei prezzi al consumo calcolato dall’Istat sull’intero anno. La quota di mercato è pari all’11,1%, scesa dello 0,3% rispetto all’anno precedente, ma tale da confermare il terzo posto tra le insegne della grande distribuzione italiana. Pressoché completato nel corso del 2024 il progetto sul prodotto a marchio, arricchito di ulteriori proposte. Ad esempio, la nuova offerta nel segmento pet food, lanciata con l’obiettivo di confrontarsi alla pari con le grandi catene specializzate nei prodotti per gli animali di casa. Complessivamente sono stati oltre 1.000 i prodotti oggetto di restyling o all’esordio in varie categorie, tra le quali igiene ambienti, salumi e formaggi. L’incidenza sul totale delle vendite ha superato il 40% e a fine 2023 il fatturato generato dal prodotto a marchio Coop ha toccato i 3,5 miliardi di euro.

BENE GLI SPESOTTI E LA TELEFONIA
Coop sottolinea il successo della nuova linea Gli Spesotti, focalizzata sulla convenienza ed entrata a regime nel corso del 2024: quasi 10 milioni di pezzi venduti ogni mese e 4 milioni di acquirenti in un anno tra i soci Coop. Altro aspetto evidenziato è relativo a Coop Voce, la telefonia a marchio Coop, che nel 2024 ha superato i 2,2 milioni di utenti (413.000 i nuovi utenti del 2024) sviluppando un giro d’affari pari a circa 157 milioni di euro (+3% rispetto al 2023).

I DATI SULL’OCCUPAZIONE
Nell’anno che ha visto il rinnovo del contratto di lavoro nella distribuzione cooperativa al termine di una lunga e complessa trattativa – ma che, precisa Coop, ha portato ad adeguamenti retributivi e a un potenziamento di clausole di welfare e di risorse investite in percorsi formativi – l’occupazione generata è di poco inferiore ai 58.000 dipendenti. Oltre il 70% dei dipendenti è donna e contemporaneamente è aumentata la percentuale di donne in ruoli direttivi, che supera il 40% Un dato da anni in crescita che testimonia l’impegno di Coop sui temi dell’inclusione e della parità di genere.
A febbraio 2023 Coop, prima nella grande distribuzione organizzata, ha ottenuto la Certificazione della Parità di Genere secondo la UNI PdR 125 e l’attestato è stato riconfermato nel 2024 a un anno di distanza e affiancato da altre Certificazioni della Parità di Genere raggiunte dalla maggior parte delle cooperative associate. Immutato il dato della base sociale; sono circa 6,2 milioni i soci (oltre un quarto delle famiglie italiane). La presenza femminile è forte anche nei Cda delle cooperative (40,8%) ed è confermato il dato della predominanza femminile fra i soci eletti nei vari organismi rappresentativi dei territori (54,4%).

Nova Coop archivia il 2024 con ricavi lordi per 1,2 miliardi di euro

Vendite lorde dell’intera rete commerciale pari a 1 miliardo e 209,4 milioni di euro (+1,24%) e utile netto di 12 milioni di euro: si è chiuso così il 2024 di Nova Coop, che ha avviato le assemblee dei soci – in totale 589.666 iscritti, dato in crescita di oltre 6.700 unità sul 2023 dopo anni di flessione – per l’approvazione del bilancio civilistico e consolidato. Nel 2024, le vendite della rete tradizionale di supermercati e ipermercati hanno pesato sui ricavi per un importo di 1 miliardo e 85 milioni di euro, realizzando una crescita sull’anno precedente del 1,74%. A rete assoluta è salito il numero di scontrini battuti (+3,19% per un totale di 33,68 milioni), seppur con una lieve flessione del valore della spesa media, dovuto principalmente all’aumento della frequentazione dei punti ristoro, sui quali Nova Coop ha scelto da tempo di puntare sviluppando il format Fiorfiore Cafè.

MDD A QUOTA 35% A VOLUME
Il carrello della spesa di soci e clienti si è riempito di oltre 77 milioni di pezzi di prodotti a marchio (+5 milioni), con un aumento dell’incidenza di queste referenze nel confezionato, dove hanno raggiunto il 35% delle vendite in quantità (+3%). La cooperativa quantifica in 126 milioni di euro gli sconti complessivi (+18 milioni) ai propri soci. Proseguito l’ampliamento delle aree coperte dal servizio di home delivery (431 i codici di avviamento postale ora serviti in Piemonte) ed in parallelo è cresciuto il numero di spese prodotte, pari a 108.812, per un valore complessivo pari a 11,36 milioni di euro (+5,90%). Le vendite lorde delle cinque stazioni di carburante a marchio Enercoop si sono attestate a 107 milioni di euro. La gestione finanziaria ha generato utili per un valore di 44,3 milioni di euro come frutto del mix originato dalla presenza in portafoglio di titoli ad un buon livello di rendimento e dei risultati della gestione attiva del portafoglio.

GLI INVESTIMENTI SULLA RETE
Sviluppo e ammodernamento della rete di vendita hanno beneficiato di oltre 26 milioni di euro di investimenti complessivi, che sono stati usati per la ristrutturazione del Parco Commerciale Gli Orsi di Biella, per la trasformazione dei due punti vendita di Bra (Cn) e Tradate (Va) in superstore, per l’apertura di un nuovo superstore a Ivrea (To), di un Enercoop ad Asti, della prima stazione di autolavaggio a Vercelli e per la cantierizzazione di un ulteriore Enercoop a Domodossola (Vb), di prossima apertura.
Nova Coop ha chiuso l’anno con 4.570 dipendenti e un tasso di assunzione con forme di occupazione stabile (contratto a tempo indeterminato o apprendistato) pari al 99,26%. Nel corso dell’anno sono stati attivati 193 nuovi contratti nell’ambito delle iniziative di ampliamento della rete e del fisiologico turnover. Ai dipendenti e ai loro familiari sono stati riservati circa 850.000 euro di sconti sulla spesa, oltre ai benefici compresi nel  piano di welfare aziendale, per fruire di servizi quali assistenza e cura domestica, percorsi di aiuto allo studio, campagne medico pediatriche, bonus asilo nido e borse di studio per i figli dei dipendenti frequentanti un percorso di secondaria superiore o l’università.

LE INIZIATIVE A FAVORE DEL TERRITORIO
Nova Coop sottolinea che tra i suoi scopi sociali è centrale il rapporto con i territori che ospitano i negozi. Nel 2024, tra le molte attività svolte, sono stati donati prodotti non più vendibili ma ancora consumabili a enti del terzo settore per un valore commerciale di 9,6 milioni di euro (+20%), pari a 1 milione 385.000 pasti offerti gratuitamente a persone in condizione di difficoltà attraverso il progetto “Buon Fine”; sono stati distribuiti gratuitamente materiali scolastici alle scuole piemontesi con il progetto “Coop per la scuola” per un valore di 504.000 euro, coinvolgendo 3.185 istituti; sono state realizzate 746 iniziative con le scuole nell’ambito dell’offerta formativa gratuita “Saperecoop” su attività di educazione al consumo consapevole, coinvolgendo 13.059 studenti.

PATRIMONIO E PRESTITO SOCIALE
Il patrimonio netto, alla fine del 2024, ammonta a 870 milioni e 536.000 euro, con un incremento di oltre 18 milioni di euro sull’anno precedente, determinato per circa 12 milioni dall’utile di esercizio e per la restante parte dall’avanzo di fusione relativo alle attività di scissione di Koru, società partecipata insieme ad altre cooperative che possedeva il 3,3% del gruppo assicurativo Unipol. A fine 2024 erano 85.627 i soci prestatori della Cooperativa, con un’incidenza percentuale sulla base sociale totale del 14,52%. L’indice del rapporto tra prestito raccolto e patrimonio della cooperativa corrispondeva a 0,75%. Il bilancio consolidato 2024 del Gruppo Nova Coop, che include i fatturati della cooperativa e quelli delle sue principali controllate Nova Aeg e Sviluppo Dora, registra un valore complessivo della produzione consolidata pari a 2 miliardi e 327 milioni di euro.
In un anno caratterizzato da un’inflazione ancora più marcata nel contesto delle materie prime alimentari, dall’aumento dei costi energetici e del lavoro, abbiamo continuato a proteggere il potere d’acquisto delle famiglie – spiega Ernesto Dalle Rive, Presidente di Nova Coop – limitando per quanto possibile il trasferimento degli aumenti subìti sui prezzi di vendita per generare valore per la nostra comunità. Questo ha significato un forte impegno sul fronte dell’efficienza, una razionalizzazione interna dei costi e, inevitabilmente, un sacrificio sui margini. Una scelta coerente con i nostri valori, che ha ribadito ancora una volta la nostra missione mutualistica e sociale e ha accompagnato il nostro impegno nel difendere le quote di mercato, portandoci a incrementare in maniera significativa i volumi sull’anno precedente, a testimonianza di una dinamica commerciale vivace e ben radicata sul territorio. Inoltre, nel corso del 2024 abbiamo lavorato intensamente alla definizione del nuovo piano strategico che guiderà la nostra azione nei prossimi anni, identificando i tre driver fondamentali sui quali intendiamo puntare: l’innovazione, lo sviluppo e la competitività”.

Coop, aumentano i locker EasyCoop a Modena e a Bologna

Cresce, sia a Modena che a Bologna, il numero dei nuovi locker di EasyCoop, armadietti a disposizione dei clienti del servizio di spesa online offerto da Coop Alleanza 3.0 che continua così a investire per rendere l’esperienza di acquisto sempre più agevole, flessibile e adatta alle esigenze dei consumatori.

A Modena, dopo la pluriennale esperienza del punto ritiro collocato presso il Grandemilia, la Cooperativa raddoppia l’offerta. Nei pressi dell’ingresso lato Palazzetto dello Sport del Centro Commerciale I Portali, da qualche giorno è operativa una nuova dotazione di armadietti self-service pensati per permettere ai clienti di avere i vantaggi della spesa online – niente code né per riempire il carrello né in fase di pagamento – rimanendo allo stesso tempo svincolati dalla necessità di rimanere in casa ad attendere la consegna della spesa: il ritiro di quanto ordinato tramite sito o app EasyCoop, la piattaforma di e-commerce della Cooperativa, infatti, potrà essere effettuato nel momento della giornata preferito, all’interno di fasce orarie ampie e selezionate dagli stessi clienti. In particolare, per quanto riguarda il nuovo locker presente presso i Portali, la spesa può essere prelevata – sempre in modo gratuito – dal lunedì alla domenica dalle 8 alle 15 e dalle 16 alle 22. Il ritiro avviene in autonomia e con la massima sicurezza per i prodotti e, in particolare, per gli alimenti: gli armadietti, infatti, sono infatti dotati di scomparti diversificati, adatti ad accogliere sia prodotti secchi sia, con vani refrigerati e frigoriferi, prodotti freschi e anche surgelati.

A Bologna invece, dopo le esperienze dei punti ritiro presso il Centro commerciale Borgo e il Centro commerciale Nova, gli armadietti self-service sono operativi da qualche giorno anche all’esterno del Centro commerciale Lame e all’esterno dei supermercati Coop di Repubblica e Granarolo, negozio oggetto di un profondo restyling con circa 2 milioni di euro di investimenti. Il cliente deve soltanto inserire il codice ricevuto per email al termine del pagamento dell’ordine online, attivando l’apertura di tutti gli sportelli necessari a contenere ciò che si è acquistato, secco, fresco o surgelato.

“I primi locker EasyCoop, situati in diverse città dell’Emilia-Romagna, hanno registrato un crescente gradimento da parte dei clienti degli ipermercati che li ospitano e di coloro che utilizzano i canali digitali di EasyCoop, che apprezzano la comodità di poter procedere personalmente al ritiro della spesa senza sostenere il costo del contributo di consegna. Per questo, dando seguito anche alle numerose richieste che nel corso dei mesi abbiamo ricevuto ai nostri canali di contatto, stiamo lavorando per attivare il servizio in aree che consentano di raggiungere un numero sempre crescente di soci e clienti” commenta Gian Maria Gentile, Direttore Generale di Digitail, la società che gestisce il brand commerciale EasyCoop.com.

Ma le novità di EasyCoop su Bologna continuano: entro la fine del 2024 saranno anche attivi i locker all’esterno delle Coop San Vitale, in via Massarenti, e di via Andrea Costa. Inoltre, entro l’anno, partirà al Supermercato Coop CAAB presso il Centro commerciale Meraville il nuovo servizio “clicca&ritira” di EasyCoop dedicato a soci e clienti. Il servizio permette di effettuare la spesa online, dal sito o dall’ App EasyCoop e di ritirarla personalmente in negozio entro le 19.30, dal lunedì al sabato, senza costi di consegna. Soci e clienti troveranno l’opzione “punto di ritiro” in fase di prenotazione della consegna della spesa online. Come per la spesa con consegna a domicilio, è possibile effettuare gli acquisti beneficiando di tutte le promozioni e le offerte previste da EasyCoop. La soglia di spesa minima per usufruire di questo servizio è pari a 50 euro; online è attiva la possibilità di utilizzare i buoni pasto in fase di pagamento (i buoni utilizzabili sono quelli Edenred, Pellegrini e Up Day).

Il Silenzio Parla: Coop schierata contro la violenza sulle donne

“Il silenzio parla”: prosegue la campagna di Coop a sostegno del contrasto alla violenza sulle donne. Nata in collaborazione con Differenza Donna, l’associazione nazionale che gestisce il Numero Nazionale Antiviolenza e Stalking 1522 del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri, la seconda edizione della campagna permette a Coop di dare voce a coloro che hanno vissuto la violenza sessuale, verbale, psicologica, economica, ma questa volta dal punto di vista degli uomini vittime o testimoni anch’essi di abusi.

A partire da inizio novembre nella rete dei punti vendita Coop, l’attenzione dei soci e clienti sarà attirata da nuovi pack total white per 4 tipi di pasta di semola a marchio Coop con due elementi distintivi oltre il colore bianco: il gioco grafico della parola “pasta” che si trasforma in “basta” e un QRcode che rimanderà al podcast composto da 6 diverse storie di violenza raccontate dalla voce di uomini (saranno 800.000 i pacchi di pasta distribuiti). Storie vere, raccolte dalle operatrici del 1522 ascoltabili sul sito coop1522.it e su Spotify e interpretate dagli attori Francesco Migliaccio, Edoardo Barbone e Giacomo Ferraù sulle note del compositore Fabrizio Campanelli, che ha donato gratuitamente il suo brano per questo progetto. Le storie saranno anche ascoltate nei punti vendita grazie a Radiocoop il 25 novembre, la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

foto di Fabio Cimaglia, ANSA

Nei racconti incontreremo Francesco che vede dei lividi strani sulle braccia e il collo della collega e la accompagna in un centro antiviolenza; papà Roberto che vede spegnersi sul volto della figlia Giulia quel sorriso sempre presente e teme sia colpa del nuovo fidanzato; Marco, definito un orfano speciale, un ex bambino che ancora incapace di difendersi e di difendere ha visto il papà portargli via per sempre la mamma, uccisa dopo anni trascorsi nella violenza; il coach Gabriele, che non capisce che nella sua palestra, in quella che lui definisce la sua famiglia, si annida un fisioterapista abusante. Quest’ultima è la storia che è stata interpretata durante la presentazione della campagna avvenuta nell’Ipercoop di Euroma2 dall’attore Ignazio Oliva. Ma il 1522 campeggia anche su altri strumenti informativi che possono contribuire a diffondere il numero e allargare la consapevolezza su un fenomeno drammatico e quotidiano. A partire da oltre 500 prodotti a marchio (il numero è in continua crescita), ovvero centinaia di milioni di confezioni, sui quali si trova impresso in fondo alle tabelle nutrizionali, sugli scontrini emessi dalle casse degli oltre 1000 punti vendita coinvolti nella campagna, oltre che sulla shopper in tela a edizione limitata (44.000 in distribuzione) il cui ricavato sarà in parte devoluto a Differenza Donna; shopper che è frutto dell’ideazione creativa della fumettista attivista Anarkikka.

“Lo scorso anno ci siamo affidate alla voce delle donne, voce che di solito non hanno, con i podcast che raccontavano le loro storie di violenza subita – osserva Maura Latini Presidente Coop Italia. Quest’anno proseguiamo con quella che può anche essere vista come una provocazione e diciamo ad alta voce che anche gli uomini sono coinvolti in queste dinamiche, ma non necessariamente come abusanti, bensì come vittime o come amici, familiari, conoscenti di queste. La violenza sulle donne è un problema sociale da affrontare nella vita di tutti i giorni nel suo complesso. Quindi ci è sembrato importante raccontare che spesso sono proprio altri uomini chiamati a denunciare, sostenere o difendere le donne da altri uomini evidentemente molto differenti da loro. Il messaggio è che tutti possiamo parlare, prendere posizione sul tema e sicuramente tutti possiamo agire per migliorare”.

La catena di solidarietà innescata dalla campagna arriverà anche sui territori dove i proventi raccolti dalle singole cooperative di consumatori sulla vendita della pasta e di altri prodotti andranno a molteplici associazioni ed enti locali che si occupano di accogliere e sostenere le donne vittime di violenza, denunciare e contrastare il fenomeno del femminicidio e promuovere una cultura di riconoscimento e rispetto dei diritti umani. Associazioni con cui le cooperative di consumatori hanno rapporti consolidati. Come nel caso di Unicoop Tirreno, la cooperativa che ha ospitato la presentazione della campagna.

Rapporto Coop 2024: Italia in bilico tra ripresa e timori per il futuro

È un Paese inquieto quello che emerge dal nuovo Rapporto Coop 2024, in cui si riduce la quota di chi guarda con fiducia al futuro (che scende di 4 punti in due anni) e aumenta il timore (+ 11 punti percentuali 2024 su 2022). Secondo l’analisi sulla vita quotidiana degli italiani curato dall’Ufficio Studi Coop, le giovani generazioni, sulle quali si scarica maggiormente il peso del futuro incerto che si prospetta, pur non mostrando piena consapevolezza di ciò, sono più mobilitate dei loro coetanei europei ad attivarsi per cercare di cambiare la società in cui vivono; il 52% lo ha fatto rispetto a un 48% della media europea. Una inquietudine di fondo generata anche dal fatto che la maggioranza degli italiani (il 55%) è alle prese con una vita ben diversa dalle proprie aspettative di partenza molto spesso in senso peggiorativo (44% del campione). Un sentiment con cui gli italiani si proiettano in avanti che cozza con i dati dell’oggi.

Se è vero infatti che il potere di acquisto nel nostro Paese ha recuperato i livelli pre-pandemia e che oggi più di ieri sono diminuiti gli italiani che hanno vissuto situazioni di disagio profondo (l’ammettevano 20 milioni di persone nel 2022 rispetto ai 12 milioni di oggi) e che le famiglie in difficoltà ad affrontare una spesa imprevista di 800 euro passano dal 45% del 2023 al 33%, restano comunque ampie le difficoltà sociali del Paese. E anche questa faticosa tenuta non è avvenuta senza sacrifici. Innanzitutto, l’overworking è la leva principale con cui gli italiani provano a difendere il loro tenore di vita; infatti, già nel 2023 per ottenere redditi reali di poco superiori a quelli di 5 anni fa sono stati costretti a un surplus di ore lavorate (un miliardo e mezzo di ore in più). E, come spesso accade, sono molto ampie le differenze tra i settori economici. Ad esempio, i redditi per occupato dei lavoratori della sanità sono calati dell’8,5%, quelli dell’istruzione dell’11,2% mentre per altri come il settore costruzioni o l’ambito immobiliare i redditi sono cresciuti rispettivamente del 4,6% e del 6,4%. Forse anche per questo a precisa domanda il 75% degli intervistati non esita a dichiararsi insoddisfatto in primo luogo della propria retribuzione.

La parola chiave di oggi: risparmio
Con il recupero dei redditi anche i consumi tornano, in termini reali, ai livelli pre-pandemia (+0,3% nel 2023 rispetto al 2019), ma più che in passato sono ostaggio delle spese obbligate che limitano di molto gli spazi discrezionali delle famiglie. Non sorprende allora che la parola chiave con cui gli italiani si approcciano ai consumi sia il risparmio, di gran lunga il primo criterio di scelta negli acquisti (lo dice il 75% del campione) sia che si tratti di riempire l’armadio sia di scegliere un’auto (peraltro sempre più frequentemente usata, tanto che sono 15 milioni gli italiani che hanno rinunciato all’acquisto dell’auto nuova nel 2024), mentre rimane un miraggio la casa di proprietà (-2,1% le compravendite nel corso di quest’anno). Anche i prodotti tecnologici a partire dallo smartphone, fino all’altro ieri oggetto dei desideri, hanno perso buona parte della loro attrattività e le vendite a volume nell’ultimo anno scendono di oltre il 6% e proprio lo smartphone con i suoi accessori (-7,4% e quanto a numero di pezzi quasi un milione in meno anno su anno) insieme alle tv e ai pc registrano cali significativi (mentre crescono prodotti tech per la cucina e il beauty).

Nuove identità alimentari
Pur nel solco della tradizione, molti italiani si aprono alla scoperta di nuovi stili alimentari; più esploratori che custodi. Se un italiano su 3 (34%) infatti privilegia ancora la dieta mediterranea, si affermano le diete ricche di proteine non animali ovviamente, con l’iperproteico (7% dei consumatori, +2%) sul 2023, e tutti quegli stili attenti al peso forma; quindi, crescono il fit sport (6%, +2%) e il digiuno intermittente (7%, +3%) senza tralasciare che rimangono pressoché stabili il flexitariano, il reducetariano e il climatariano. Prevalgono dunque a ben vedere gli stili orientati al benessere e alla sostenibilità. Da sempre, d’altronde il cibo è per noi italiani rispetto alla media europea più di un nutrimento fine a sé stesso e, vista la propensione attuale, non stupisce come i nostri connazionali siano ben più attenti a una alimentazione sana rispetto al resto degli europei. Coloro che pensano di rafforzare questa propensione sopravanzano di 36 punti percentuali chi la diminuisce; una differenza più alta di quella europea che si ferma a 31 punti percentuali. E sempre gli italiani sono anche gli unici, almeno a parole, a dirsi disposti a pagare di più per avere prodotti salutari (complessivamente e al netto di chi non sarà disposto, +15%; a fronte di una media Ue ferma a +1%).

“Lo scenario delineato dal Rapporto Coop 2024 si introduce in un contesto straordinariamente complesso e in fondo atteso, viste le varie ragioni di tensione che affrontiamo quotidianamente, con alcuni dati più sorprendenti che confortano l’operato di Coop e le tendenze intraprese negli ultimi anni – commenta Maura Latini, Presidente Coop Italia. È indubitabile come la leva del risparmio si consolidi come primaria e la tutela del potere d’acquisto, soprattutto delle famiglie più in difficoltà, sia la rilevante ragion d’essere delle cooperative di consumatori”.

“I dati che mostrano uno stop alla caduta dei volumi del largo consumo sono senz’altro positivi, ma lo scenario dei consumi rimane ancora debole e caratterizzato da una grande “volatilità”. Se da una parte il quadro inflattivo sembra assestarsi, dall’altra si dovrà tenere conto del fatto che i prezzi, anche se stabilizzati, sono di fatto del 20% superiori a quelli del 2021 – aggiunge Domenico Brisigotti, Direttore Generale Coop Italia. Stiamo assistendo a una ripresa della spinta promozionale, funzionale a sorreggere i volumi e allo sviluppo della competizione intra marche e tra i canali. Da una parte prosegue la crescita della mdd e dall’altra quella del discount anche se sorretta dalle aperture. Coop sta consolidando il proprio percorso con la crescita della propria mdd che nel solo grocery ha aumentato di ulteriori 2 punti la propria quota verso il 2023 raggiungendo il 32%”.

“Il Rapporto Coop conferma la grande preoccupazione degli italiani per lo scenario internazionale e per le guerre in corso, mentre sul piano interno vengono percepiti alcuni miglioramenti della situazione economica e delle prospettive del Paese. Un Paese a due velocità dove comunque permangono ampie sacche di difficoltà – conclude Marco Pedroni, Presidente Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori). A tal proposito, nel corso di quest’anno le cooperative di consumatori hanno realizzato un risultato importante, rinnovando il contratto nazionale di lavoro che interessa oltre 60.000 dipendenti. Sul versante dell’impegno economico delle nostre cooperative invece, è ripartita la carta “Dedicata a te” rivolta a famiglie maggiormente in difficoltà promossa dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf). Una carta a cui Coop ha aggiunto lo sconto del 15% sui prodotti alimentari. Questo il contesto in cui Coop combatte l’inflazione e continua a sviluppare una forte politica di offerta di qualità e di convenienza con la sua amplissima gamma di prodotti a marchio”.

A piedi alla Coop!: a giugno riparte il progetto di mobilità sostenibile

Per contribuire alla riduzione delle emissioni dei trasporti stradali e in coerenza col Piano di sostenibilità, Coop Alleanza 3.0 si è impegnata a redigere un piano degli spostamenti casa-lavoro del personale dipendente e a favorire – attraverso il servizio Welfare – forme alternative di mobilità. In virtù di ciò nasce “A piedi alla Coop!”, iniziativa inserita all’interno del sistema welfare aziendale +Xte che intende proseguire e ampliare il progetto di incentivazione della mobilità sostenibile, già da anni a disposizione dei dipendenti della Cooperativa. “A piedi alla Coop!” è collegata anche alla Giornata Mondiale dell’Ambiente istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che si celebrerà il prossimo 5 giugno. “A piedi alla Coop!” durerà per tutto il mese di giugno: le lavoratrici e i lavoratori che aderiranno – e che tra andata e ritorno effettueranno a piedi un percorso casa-lavoro di almeno mille metri, beneficeranno di uno specifico rimborso crescente rispetto alla distanza percorsa. Questo incentivo è finalizzato a promuovere modalità di spostamento per i lavoratori che siano orientate oltre che alla salvaguardia ambientale anche alla promozione del benessere psicofisico delle lavoratrici e dei lavoratori.

“A piedi alla Coop!” non è l’unico programma per la promozione della mobilità sostenibile della Cooperativa. Il 3 giugno ricorre la Giornata mondiale della Bicicletta, giornata ufficiale istituita dalle Nazioni Unite per la consapevolezza dei benefici sociali derivanti dall’uso della bicicletta come mezzo di trasporto e per il tempo libero. È dunque la ricorrenza ideale per ricordare che Coop Alleanza 3.0, consapevole dell’importante dell’utilizzo della bicicletta anche per promuovere la mobilità sostenibile anche per il 2024 ha inserito all’interno del sistema welfare aziendale +Xte l’iniziativa “In Bici alla Coop”. “In Bici alla Coop” offre un contributo economico di euro 0,30 lordi al km per i dipendenti che scelgono di utilizzare la bicicletta per raggiungere il luogo di lavoro. Questa iniziativa è in vigore da 8 anni. Nel 2023 sono stati quasi 26mila i percorsi casa-lavoro fatti in bici, per un valore complessivo di circa 179 mila chilometri percorsi.

“A piedi alla Coop!” e “In Bici alla Coop”, nell’ambito di +Xte per la diffusione di una mobilità sempre più sostenibile trovano complementi ideali nei 1.580 rimborsi per abbonamenti ai mezzi pubblici – validi anche per i figli delle dipendenti e dei dipendenti – e nell’utilizzo dello smartworking. Il ricorso al lavoro agile – da un minimo di due giorni fino a quattro giorni alla settimana – e nel 2023 ha consentito di ridurre di circa oltre 7,2 milioni di chilometri le distanze percorse, con un risparmio annuo di circa più di 1,1milioni di kg di Co2. In media, ogni lavoratore ha risparmiato circa 140 ore di viaggio, corrispondenti a circa 6 giorni di tempo libero.

Consolidata la collaborazione tra Coop e Up Day: si potrà pagare coi buoni pasto anche la spesa online

Up Day, azienda che opera nel mercato dei servizi alle imprese e alla persona, ha firmato una partnership con EasyCoop, il servizio di spesa online di Coop Alleanza 3.0., con cui viene estesa anche agli utenti della sua piattaforma di e-commerce la possibilità di fare la spesa con i buoni pasto Up Day. Si amplia così una collaborazione partita nel 2004 con la rete fisica dei supermercati Coop.

La scelta di ampliare al canale digitale l’uso dei buoni pasto nasce dall’analisi degli acquisti dei prodotti offerti da Coop Alleanza 3.0 tramite l’uso di buoni pasto Up Day che, solo nel 2023, sono stati utilizzati da oltre 150 mila tra soci e consumatori presso i punti vendita della Cooperativa. A trainare le città dove i clienti di Coop Allenza 3.0 prediligono maggiormente i buoni Up Day sono Bologna con 45mila utilizzatori, Modena con 15mila, e Ravenna con 10mila. Seguono Ferrara, Parma e Reggio Emilia.

“Ampliare i servizi offerti dando la possibilità di usufruire dei buoni pasto anche digitalmente rappresenta un’evoluzione e un’attenzione al mercato e al cambiamento dei bisogni e delle abitudini di consumo dei clienti” afferma Mariacristina Bertolini, direttrice e vicepresidente di Up Day. “La partnership con EasyCoop rappresenta un’ulteriore implementazione dei nostri servizi per ampliare l’uso che il consumatore può fare dei nostri buoni pasto e quindi migliorare l’offerta a sua disposizione”.

“Da oggi, le stesse opportunità offerte di utilizzo dei buoni pasto sono a disposizione anche dei nostri clienti digitali e questo rappresenta un importante salto avanti per tutte le persone che utilizzano questo strumento di pagamento” aggiunge Gian Maria Gentile, Direttore Generale di Easycoop.

Sul sito di EasyCoop o sull’app è disponibile il servizio di utilizzo dei buoni Up Day per gli articoli e le modalità previsti dalla normativa che regolamenta i buoni pasto e programmare la consegna a domicilio. É possibile usufruire fino a 8 buoni pasto Up Day per transazione. Per una spesa di almeno 110€, fino all’80% del valore dei prodotti alimentari e bevande contenuti nel carrello. Con l’app ‘Buoni Up Day’ e il sito utilizzatori.day.it è possibile utilizzare tutti i servizi Up Day con un unico strumento. La spesa online può essere effettuata utilizzando I buoni pasto in cloud.

Emergenza alluvione, Coop raccoglie oltre 2 mln di euro per la ricostruzione

2.190.736 euro: è questo il risultato complessivo della raccolta avviata dalle cooperative di consumatori a metà maggio all’indomani dell’alluvione. La raccoltasi è conclusa a fine giugno e ha visto partecipare oltre 81.000 donatori fra soci, dipendenti e clienti; a questi si sono aggiunti molti fornitori delle cooperative.

Il primo atto della raccolta è stato immediato e tutte le cooperative di consumatori si sono mosse all’unisono stanziando fin da subito 1 milione di euro e promuovendo al tempo stesso una campagna di solidarietà promossa in tutti i punti vendita con l’obiettivo di coinvolgere i propri soci e clienti sia alle casse che attraverso un conto corrente dedicato. La campagna si è affiancata a un’attività di sostegno fra tutti i dipendenti delle cooperative a favore dei colleghi di Coop Alleanza 3.0 e Coop Reno che hanno subito danni dall’emergenza attraverso la donazione di ore di lavoro e giorni di ferie. Il risultato sono stati 530.274 euro che saranno versati specificamente a tale scopo. Il resto dell’importante raccolta sarà destinato a un duplice obiettivo; da un lato sostenere le cooperative (agricole, di produzione e trasformazione etc) che hanno subito danni in conseguenza dell’alluvione e dall’altro contribuire a interventi di ricostruzione in accordo con le autorità interessate.

“Siamo soddisfatti dei risultati della campagna di solidarietà” dichiara Marco Pedroni, Presidente Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori). “È una ulteriore dimostrazione di quanto il mondo delle cooperative di consumatori sappia rispondere in momenti di grande drammaticità; lo abbiamo fatto sempre anche in altre situazioni sia di emergenza internazionale che nel nostro Paese. Guardiamo ora con fiducia agli interventi di ricostruzione che grazie al contributo di soci, dipendenti, consumatori potranno attivarsi”.

Maura Latini nominata Presidente di Coop Italia

Cambiano gli assetti di governance delle due principali strutture nazionali del sistema Coop e vengono ratificate nuove nomine: queste le principali novità dell’Assemblea di Coop Italia svoltasi a Bologna il 21 giugno e della successiva Assemblea di Ancc-Coop (l’Associazione Nazionale delle Cooperative di Consumatori) che si svolgerà a Roma i prossimi 13 e 14 luglio.

Alla base delle decisioni prese e degli orientamenti per il futuro c’è la volontà di distinguere le funzioni del Consorzio Nazionale (Coop Italia) e dell’Associazione Nazionale (ANCC-Coop); Coop Italia rafforza i suoi compiti di struttura manageriale al servizio delle Cooperative sulle attività di negoziazione, sullo sviluppo del Prodotto Coop e sul Piano di Comunicazione; ANCC-Coop, oltre alle classiche funzioni di rappresentanza e di gestione dei contratti di lavoro, sarà luogo del confronto strategico per progetti comuni delle Cooperative e di stimolo e indirizzo ai diversi consorzi nazionali di Coop. Questa scelta comporta anche una distinzione tra il ruolo che i rappresentanti della proprietà svolgeranno in ANCC-Coop e quella che i dirigenti apicali svolgeranno in Coop Italia. Proprio con questo scopo si rinnova il Cda di Coop Italia con l’ingresso di nuovi consiglieri (direttori generali, amministratori delegati e figure analoghe delle principali cooperative) e in questa ottica cambiano le nomine votate dal Consiglio di Amministrazione appena eletto.

Maura Latini, già Amministratrice Delegata, assume il ruolo di Presidente affiancata da Maurizio Prandi Direttore Generale di Coop Reno in qualità di VicePresidente, mentre Domenico Brisigotti è nominato Direttore Generale. L’Assemblea di Coop Italia ha voluto ringraziare Marco Pedroni Presidente ANCC-Coop per l’importante lavoro svolto in Coop Italia negli ultimi 10 anni. L’Assemblea ha confermato la strategia per i prossimi anni che vede al centro un prodotto a marchio Coop come sintesi di qualità e convenienza che si affianca alle marche importanti, con l’obiettivo di sostenere i soci e i consumatori per la difesa del potere di acquisto. Questa strategia ha già iniziato a dare buoni risultati nel 2022 e in questa prima parte del 2023 con il forte aumento della quota a valore e a quantità del Prodotto Coop; nei primi 5 mesi del 2023 31,4% a valore (+4,6) e 36,1% a volume (+4,0), generando così il contenimento del costo del carrello della spesa. Le vendite Gdo di Coop nel 2022 sono state di oltre 14,0 miliardi di euro (+6,4% sull’anno precedente), i volumi totali (incluse le altre attività) raggiungono i 16,1 miliardi di euro (+12,4%). Nei primi mesi del 2023 le vendite Gdo Coop crescono del +12,8%.

“Sono grata per la fiducia in me riposta ma al tempo stesso sono consapevole che stiamo affrontando un periodo estremamente complesso che vede Coop in un mercato altamente competitivo e sfidante” ha commentato Maura Latini. “I nuovi assetti deliberati dalle cooperative di consumatori e assegnati alle strutture nazionali ci renderanno più efficienti e efficaci nella realizzazione dei progetti che ci daremo a partire dallo sviluppo tuttora in corso ma ancora da completare del Prodotto Coop e in generale per difendere il potere d’acquisto delle famiglie italiane”.

“Sono felice dell’incarico di Presidente di Coop Italia a Maura Latini e di Direttore Generale a Domenico Brisigotti, colleghi di grande valore con cui ho lavorato benissimo in tutti questi anni” sottolinea Marco Pedroni. “Sono scelte che significano anche continuità degli importanti progetti avviati. Continua il mio impegno in Coop in una Associazione Nazionale rafforzata per compiti e per presenza dei Presidenti delle Cooperative nell’organo di Presidenza”. 

Nell’ Assemblea dell’ANCC-Coop prevista a luglio Marco Pedroni è candidato alla Presidenza.  

Coop avvia raccolta fondi per territori colpiti dall’alluvione, già stanziato 1 mln di euro

A nome di tutte le cooperative di consumatori, Coop si muove a sostegno delle persone in difficoltà e dei territori delle Regioni Emilia Romagna e Marche duramente colpiti dall’alluvione degli scorsi giorni. Un milione di euro stanziato da tutte le cooperative e destinato alle Regioni interessate a cui si aggiunge l’avvio di una campagna di solidarietà promossa in tutti i punti vendita con l’obiettivo di coinvolgere i propri soci e consumatori.

Da sabato 20 maggio si può direttamente alle casse o sul conto corrente dedicato aperto da Coop Italia presso Unicredit (IBAN: IT 94 T 02008 05364 000106764648 causale “Raccolta Fondi Alluvione Romagna e Marche”). I fondi raccolti saranno destinati a uno specifico intervento di ricostruzione in accordo con le autorità locali interessate.

La campagna si affianca a un’attività di sostegno fra tutti i dipendenti delle cooperative a favore dei colleghi di Coop Alleanza 3.0 e Coop Reno che hanno subito danni dall’emergenza attraverso la donazione di ore di lavoro.

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