Walmart estromette Apple dai pagamenti contactless

Walmart non accetta più pagamenti tramite Apple Pay. Foto Walmart.

Walmart sfida Apple: il gigante del retail americano ha smesso di accettare pagamenti tramite Apple Pay, il sistema installato sugli iPhone 6 che permette di effettuare pagamenti contactless. Lo scopo è favorire CurrentC, un metodo per pagare via smartphone che dovrebbe partire nel 2015 messo a punto da Walmart insieme ad altri retailer con un duplice scopo: sovvertire il mercato da 4,5 miliardi di dollari delle carte di credito (estromettendole o forzandole ad abbassare le commissioni), e controllare i preziosi dati generati durante le transazioni (che Apple non trasmette al retailer).

Un’operazione all’apparenza semplice come quella di pagare in negozio con il proprio smartphone infatti cela in realtà foschi retroscena di banche e operatori di carte di credito che si fanno la guerra per conquistare un mercato già ricco, ma che in futuro promette di esserlo molto di più. E pare che a questo punto anche i retailer vogliano entrare nell’arena.

“CurrentC è concepito per i retailer, per aiutarli a tagliare i costi di intermediazione” ha detto alla Reuters Nick Aceto, senior director dell’azienda specializzata in tecnologie dei pagamenti CardConnect, riferendosi alle commissioni pagate alle compagnie di carte di credito ogni volta che un cliente effettua un acquisto. “Non è una soluzione che piacerà ai clienti perché di certo non gli rende la vita più facile”. E infatti molti clienti di Walmart, impossibilitati ad usare il loro iPhone 6, si sarebbero già lamentati

CurrentC comunque funzionerà con qualunque smartphone, e integrerà i programmi fedeltà e i pagamenti in un’unica transazione.

Le aziende di carte di credito normalmente caricano delle commissioni che vanno dal 2 al 3% del valore della transazione. I retailer americani nel 2013 avrebbero pagato in totale 66 miliardi di dollari di commissioni.