Click and pick, un canale dalle grandi potenzialità

Un punto di raccolta in uno spot che pubblicizza il servizio Auchan Drive

Giovane (età media 39 anni), con almeno un figlio, un buon lavoro e un alto livello di istruzione: è l’identikit dell’utilizzatore di click and pick delineato da una ricerca effettuata dalla Direction Générale des Entreprises (DGE) del ministero dell’Economia francese. punti di raccolta Sembra proprio che l’accoppiata spesa online-ritiro fisico con auto nel punto vendita piaccia sempre di più ai francesi: nel 2013 hanno utilizzato questo servizio in due milioni in 2100 “punti di raccolta” situati nel raggio medio di 11 minuti d’auto, per un giro d’affari di tre miliardi di euro. Con tre diverse modalità: il “drive in” in cui la spesa viene direttamente caricata in macchina, il ritiro all’interno del pdv o in un’area esterna riservata.

Clienti del click and pick divisi per tipo di occupazione
Clienti del click and pick divisi per tipo di occupazione

Che di avanguardia si tratti è facile capirlo: basta guardare i dati (che però nonostante siano stati resi pubblici recentemente riguardano un’indagine dell’autunno 2013). Alto tasso di istruzione, occupazione fissa e ben remunerata, famiglia con bambini, età media sotto i quaranta. Non giovanissimi e quindi economicamente solidi, ma sicuramente dotati di tutta la tecnologia del caso, smartphone tablet e, immaginiamo, da Natale anche lo smartwatch, sono persone impegnate a rendere la propria vita più organizzata e ottenere più tempo libero.   Uomini e donne, universi paralleli Le ricerche ormai lo hanno provato: uomini e donne fanno la spesa in modo totalmente diverso. Non stupisce quindi che anche per quanto riguarda il click and pick le motivazioni di utilizzo differiscano (quantomeno quelle citate come prevalenti). Gli uomini, per tradizione grandi “recuperatori” di pacchi e anche nel pdv dediti a raid di spesa toccata a fuga, usano il click and pick per recuperare velocemente spese pesanti in orari più comodi. Per contro le donne che sono la maggioranza (60%), più attente al budget famigliare, sottolineano le promozioni e i prezzi più bassi dell’acquisto online, ma anche la comodità di fare acquisti a tutte le ore, comodamente e senza affanni, tenendo d’occhio i costi. Per tutti la ragione più importante resta però il risparmio di tempo, indubitabile e indispensabile per lavoratori full time con figli a carico.   Cosa (e quanto) si compra

Frequenza di acquisto in click and pick di varie categorie merceologiche
Frequenza di acquisto in click and pick di varie categorie merceologiche

In realtà la spesa media, che dovrebbe essere più bassa in assenza di acquisti d’impulso, ha invece un importo maggiore: 95 Euro contro i 50/60 Euro della media di spesa “fisica” in ipermercati o ipermercati, con un numero di articoli doppio: 40 contro 20. Ma cosa si trova nei sacchetti (o nel carrello virtuale) il cliente click and pick? Sempre almeno un prodotto alimentare, e nel 70% dei casi anche almeno un non alimentare. In prima fila ci sono naturalmente gli articoli pesanti e ingombranti (acqua, latte, birra, succhi) e i prodotti confezionati, dolci e salati. Tra i freschi sono privilegiati i latticini e le uova. Per alcuni prodotti come i surgelati, invece, ci si rivolge ancora ai canali tradizionali.   Un canale complementare

Frequenza della spesa in modalità clik and pick
Frequenza della spesa in modalità clik and pick

È certo che questa modalità è riservata appunto a parte della spesa, anche per il numero ancora esiguo di pdv che la offrono e anche per la gamma di prodotti non esaustiva: solo il 2% degli intervistati la utilizza come modalità esclusiva di acquisto, mentre il 72% ne fa riferimento per la metà delle spese mensili. Il 30% effettua il resto della spesa ai supermercati e il 44% negli ipermercati. Siamo agli inizi, certo, ma data la situazione win-win (per il retailer che frena l’emorragia di clienti “smart” e altospendenti per il consumatore che risparmia tempo e denaro) tutto fa pensare che sarà una modalità sempre più usata in futuro. E l’Italia? Anna Muzio