Ritorna sul mercato Chazalettes, Vermouth d’antan

Torna sul mercato il vermouth dei Savoia, della Torino di fine Ottocento, dei caffè e delle regine: rinasce il marchio Chazalettes, azienda torinese fondata nel 1876 e in attività per oltre cent’anni, con due prodotti storici (è il caso di dirlo) che recuperano le ricette originali, il Vermouth Rosso della Regina, dedicato alla Regina Margherita il cui stemma ricorre nelle etichette e il Vermouth Extra Dry.

È questa un’epoca di grandi ritorni e recuperi di ricette tradizionali, anche dette vintage che così sembra più cosmopolita, con il recupero conseguente di marchi antichi andati in disuso.

«Il richiamo del mio Piemonte è stato cosi forte da farmi abbandonare una carriera iniziata a Milano per dedicarmi ad un progetto affascinante che mette insieme la cultura materiale e storica della mia regione, la passione di veder rinascere ricette antiche in un nuovo mondo giovane di consumo che mi appartiene – racconta Francesca Bava, responsabile del progetto -. Ho trovato l’appoggio e la professionalità della mia famiglia in questo campo ed il carisma del signor Chazalettes. I due prodotti di oggi sono il risultato di oltre un anno di lavoro tra vini, spezie e ricerche storiche. Uno dei miei obiettivi è quello di aggiungere un tocco femminile al mondo del Vermouth».

La lunga tradizione liquoristica che guida la famiglia Bava e la condivisione della passione per questo liquore hanno portato Giovanni Chazalettes, l’erede dei segreti della famiglia, a riprendere le sue numerose ricette per far riscoprire questo affascinate mix di erbe e spezie aromatiche con selezionati vini italiani, che ha commentato. «Sono molto fiero di sapere che questo progetto che abbiamo iniziato insieme, farà conoscere un’immagine della mia azienda e dei miei predecessori riportandoli alla modernità, perché un prodotto così storico riportato ai giorni nostri rappresenta un grande valore per la città di Torino e la liquoristica italiana».

L’incontro “La storia del Vermouth a Torino: Chazalettes”, che si è svolto oggi presso la caffetteria di Palazzo Madama, segna l’inizio di un nuovo capitolo di questa eccellenza torinese, che riunisce l’incontro di generazioni, il fascino di un’arte liquoristica antica da riscoprire e il comune impegno nel salvare un’eredità importante.