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Natale 2024, Gruppo Caffo presenta una ricca proposta premium

Panettoni, amari, liquori, praline, spumanti: è davvero ampia la gamma delle proposte premium natalizie di Caffo. A contraddistinguerle è la tradizione artigianale, la cura nei dettagli e la selezione accurata delle materie prime.

Panettoni
I panettoni Caffo sono preparati con lievito madre, 48 ore di lievitazione lenta e tre fasi di impasto. Il loro interno è farcito con finissima crema pasticcera fresca cotta fino a quando l’alcol evapora lasciando la piacevolezza delle note aromatiche di Vecchio Amaro del Capo o di Elisir Borsci S. Marzano. Il panettone Vecchio Amaro del Capo nasce dall’amaro amato per le sue botaniche tra cui gli agrumi che si trovano anche nell’impasto in forma di canditi di cedro e arancia mentre le gocce di cioccolato fondente arricchiscono il panettone Elisir Borsci S.Marzano, abbinandosi perfettamente alla farcitura. Entrambe le specialità sono disponibili in formato da 900 grammi che si trasformano in un ricco e prezioso dono nella confezione Luxury Pack da 1200 grammi con scatola regalo finemente rifinita.

Bon bon
I bon bon Caffo sono realizzati con le migliori materie prime naturali utilizzate per la finissima ganache che ne fanno prodotti di altissima cioccolateria come i bon Borsci ripieni all’Elisir Borsci San Marzano, le praline al Vecchio Amaro del Capo, alla Grappa Mangilli Barrique, al gusto di Red Hot Edition Vecchio Amaro del Capo, al Limoncino di Portofino firmato S. Maria al Monte e le ultime novità con ripieno al liquore CafCaffè.

Amari e liquori
Con le 29 botaniche calabresi, Vecchio Amaro del Capo classico è il più amato in Italia. Ad affiancarlo Red Hot Edition, la versione hot di Vecchio Amaro del Capo con peperoncino piccante calabrese. Sono perfetti da offrire durante le feste, entrambi rigorosamente ghiacciati da freezer a -20°C o come principale ingrediente di cocktail. Vecchio Amaro del Capo Riserva del Centenario è invece un raro prodotto da meditazione da gustare nelle migliori occasioni e perfetto per gli intenditori più esigenti. Il suo gusto è ricco ed elegante che avvolge i sensi con abbracci di dolcezza e morbidezza. Le proposte natalizie di Caffo annoverano anche Elisir Borsci S.Marzano 180° Anniversary (disponibile in un astuccio in legno), con una base alcolica di 45 gradi che lo rende un liquore importante da meditazione, ottimo da fine pasto, da degustare a piccoli sorsi e, volendo, da accompagnare con cioccolato fondente per esaltare il rhum agricolo ingrediente principale della ricetta originale; Limoncino dell’Isola, più volte premiato alle più importanti competizioni internazionali e che quest’anno ha ottenuto la Gran Medaglia d’Oro allo ‘Spirits Selection’, ottimo per concludere un pranzo per le sue qualità digestive.

I prosecchi Doc di Mangilli
Il Vino Spumante Extra Dry, uno spumante dalla piacevole e complessa sensazione fruttata dove si manifesta la mela golden e accenni di pera matura. Alla degustazione la spuma appare voluminosa con perlages fine e persistente che veicola al palato morbide sensazioni di frutta gialla e tropicale, in armonia con il finale piacevolmente fresco e acido. Temperatura servizio 6-8°C in calice a tulipano ampio. Il Vino Spumante Brut invece è uno spumante dalle piacevoli e complesse sensazioni aromatiche, dove spiccano la florealità del glicine e componenti fruttate che ricordano la pera williams e la pesca. Alla degustazione la spuma appare cremosa e persistente corredata da fine perlages, la chiusura al palato si manifesta piacevolmente acida e fresca con evidenti ritorni fruttati. Temperatura servizio 7-9 °C in calice a tulipano ampio. Infine la Ribolla Gialla, uno spumante brut elaborato con uva Ribolla Gialla del Friuli. Dalla piacevole e variegata sensazione fruttata con accenni di pesca, albicocca e frutta tropicale unitamente a delicate suggestioni di fiori bianchi di prato. Il perlages si manifesta denso, avvolgente e voluminoso con notevole persistenza nel bicchiere. Temperatura di servizio 8 -10 °C in calice a tulipano ampio.

Caffo e ShopFully insieme per far crescere le vendite del Petrus Boonekamp

Gruppo Caffo punta sul digitale attraverso una partnership stretta con la tech company ShopFully con l’obiettivo di aumentare l’awareness del liquore Petrus Boonekamp e delle sue peculiarità, e promuovere le vendite all’interno dei punti vendita selezionati in Sicilia.

La collaborazione ha portato ottimi risultati sia in termini di sell-out che dal punto di vista della brand awareness. Secondo i risultati raccolti attraverso la Brand Building Survey proposta agli utenti DoveConviene, il 50% dei consumatori esposti alla campagna ha dichiarato di aver acquistato il liquore Petrus Boonekamp (+41 punti percentuali rispetto ai non esposti alla campagna), mentre il 52% degli utenti ricordava di aver visto la comunicazione su DoveConviene. Inoltre il 5% degli utenti coinvolti è venuto a conoscenza del brand grazie all’esposizione al contenuto, un’ulteriore evidenza che dimostra le potenzialità del digitale nel guidare i consumatori a scoprire nuovi brand.

I risultati sono stati ottenuti attraverso l’utilizzo di HI! (Hyperlocal Intelligence), la piattaforma di hyperlocal marketing di ShopFully basata sull’intelligenza artificiale, e dei marketplace di ShopFully – DoveConviene, PromoQui e VolantinoFacile -, che hanno permesso al Gruppo Caffo di entrare in contatto coi potenziali consumatori geolocalizzati in prossimità dei punti vendita presenti nella regione, a partire dalla ricerca delle informazioni online fino all’acquisto in negozio.

L’indagine antidumping cinese rischia di penalizzare il brandy italiano

La Cina sta avviando un’indagine antidumping sui liquori dell’Unione Europea che prende di mira, tra gli altri, il brandy e il cognac francese, e ciò ha già provocato immediate ripercussioni negative in Borsa per produttori come Pernod Ricard e Remy Cointreau.

“Con sconcerto veniamo a conoscenza dell’indagine antidumping che il Ministero del commercio cinese ha avviato su alcune tipologie di prodotti alcolici di provenienza UE, in particolare i distillati di vino” sottolinea Sandro Cobror, Direttore di AssoDistil. “Sebbene, dalle prime informazioni sembrerebbe che lo scopo dell’indagine sia eminentemente ritorsivo contro analoghe indagini UE indirizzate verso l’import di motori elettrici dalla Cina, non vi è dubbio che l’iniziativa cinese metta a rischio lo sviluppo del mercato del brandy in quel Paese nonché la propensione all’investimento da parte di quei produttori non ancora presenti in Cina che vedono nel grande Paese asiatico un interessantissimo mercato potenziale di sviluppo sia del brandy che dei distillati in generale.

Un’indagine antidumping rischierebbe inevitabilmente di bloccare sul nascere una iniziativa come quella della promozione del brandy italiano in Cina oltre che recare un danno economico enorme al settore degli spirits e tutto questo senza alcuna ragione reale: infatti, oggi sul mercato cinese il brandy UE viene venduto a prezzi decisamente superiori a quello dei distillati locali e comunque, laddove pure si ravvisasse l’opportunità di bloccare le importazioni di distillati dall’UE, ciò risulterebbe economicamente ininfluente per controbilanciare il rischio di un blocco delle importazioni in UE di componentistica e motori elettrici dalla Cina che vale dieci volte di più. Per questo, come associazione di categoria che rappresenta la quasi totalità della produzione distillatoria in Italia, abbiamo chiesto al Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, che le nostre Istituzioni si adoperino per impedire che questa pericolosissima iniziativa abbia seguito” conclude Cobror.

Ritorna sul mercato Chazalettes, Vermouth d’antan

Torna sul mercato il vermouth dei Savoia, della Torino di fine Ottocento, dei caffè e delle regine: rinasce il marchio Chazalettes, azienda torinese fondata nel 1876 e in attività per oltre cent’anni, con due prodotti storici (è il caso di dirlo) che recuperano le ricette originali, il Vermouth Rosso della Regina, dedicato alla Regina Margherita il cui stemma ricorre nelle etichette e il Vermouth Extra Dry.

È questa un’epoca di grandi ritorni e recuperi di ricette tradizionali, anche dette vintage che così sembra più cosmopolita, con il recupero conseguente di marchi antichi andati in disuso.

«Il richiamo del mio Piemonte è stato cosi forte da farmi abbandonare una carriera iniziata a Milano per dedicarmi ad un progetto affascinante che mette insieme la cultura materiale e storica della mia regione, la passione di veder rinascere ricette antiche in un nuovo mondo giovane di consumo che mi appartiene – racconta Francesca Bava, responsabile del progetto -. Ho trovato l’appoggio e la professionalità della mia famiglia in questo campo ed il carisma del signor Chazalettes. I due prodotti di oggi sono il risultato di oltre un anno di lavoro tra vini, spezie e ricerche storiche. Uno dei miei obiettivi è quello di aggiungere un tocco femminile al mondo del Vermouth».

La lunga tradizione liquoristica che guida la famiglia Bava e la condivisione della passione per questo liquore hanno portato Giovanni Chazalettes, l’erede dei segreti della famiglia, a riprendere le sue numerose ricette per far riscoprire questo affascinate mix di erbe e spezie aromatiche con selezionati vini italiani, che ha commentato. «Sono molto fiero di sapere che questo progetto che abbiamo iniziato insieme, farà conoscere un’immagine della mia azienda e dei miei predecessori riportandoli alla modernità, perché un prodotto così storico riportato ai giorni nostri rappresenta un grande valore per la città di Torino e la liquoristica italiana».

L’incontro “La storia del Vermouth a Torino: Chazalettes”, che si è svolto oggi presso la caffetteria di Palazzo Madama, segna l’inizio di un nuovo capitolo di questa eccellenza torinese, che riunisce l’incontro di generazioni, il fascino di un’arte liquoristica antica da riscoprire e il comune impegno nel salvare un’eredità importante.

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