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PMI: fatturato e utile netto in crescita. I dati della ricerca SME Pulse

Le Piccole e Medie Imprese italiane? Non se la cavano male. Anzi. Lo conferma la ricerca SME Pulse, condotta da American Express su circa 3000 PMI di 12 Paesi europei. Lo studio registra infatti una crescita sia a livello di fatturato che di utili, nonostante l’instabilità politica ed economica. Un buon indice di gradimento è stato espresso inoltre nei confronti dei servizi finanziari riservati alle attività, ritenuti complessivamente soddisfacenti.

Scendendo nel dettaglio, vediamo che la ricerca ha riscontrato una crescita del fatturato tra lo 0,1% e il 2% durante lo scorso esercizio per il 65% delle Piccole e Medie aziende italiane, ed una stima per il prossimo anno tra il +2 e il +5% per il 69% di esse. È possibile individuare la medesima tendenza in merito all’utile netto, attestato per il 55% entro il 2% del fatturato, oltre che ad un miglioramento, nei prossimi tre anni, a livello di bottom line e net profit margin tra il 2 e il 5% del fatturato, per il 58% delle PMI.

Per quanto riguarda i rischi che minacciano le PMI, American Express ha voluto delinearne un quadro, individuando l’instabilità politica e normativa, al primo posto per il 70% di esse. Al secondo posto, l’instabilità economica del mercato domestico per il 69% delle aziende e per il 44% il rischio del costo del debito. Tra i fattori esterni che sono visti come un ostacolo al raggiungimento del successo dell’azienda, le tasse (62% delle PMI), la normativa (58% delle PMI) e la crescita dei costi (53% delle PMI).

Sul piano delle previsione, poi, emerge che l’81% delle imprese prevede un aumento della produttività entro il 5% e più della metà di queste (51%) considerano la situazione economica, globale e domestica, positiva. Solo il 4% esprime un giudizio negativo sulla produttività.

La fiducia nella crescita da parte delle PMI rappresenta un punto chiave nella determinazione dei principali obiettivi a lungo termine, l’aumento del fatturato si configura come fattore primario (85%), mentre il 48% mette al primo posto la creazione di una reputazione positiva.

Ma qual è la prospettiva di finanziamento per mettere in moto la crescita? Tra le diverse soluzioni possibili, l’89% delle aziende predilige il circolante, a seguire i prestiti bancari (65%) e i prestiti su garanzia (58%), il trend resta invariato anche nelle proiezioni che interessano i prossimi tre anni, probabilmente per merito dell’alto indice di gradimento espresso riguardo le attuali opzioni offerte dal mercato finanziario (71%). Inoltre, nel processo decisionale per la scelta delle future opzioni di finanziamento un ruolo preponderante è rappresentato dalla propensione alle opzioni di rimborso flessibile (53%), ai Low Fees (45%) e alla semplicità di applicazione (42%).

“In questo studio emerge il profilo di un’Italia sicura, che sostenuta dall’incoraggiante ottimismo delle PMI, è pronta a confrontarsi con obiettivi importanti” – ha dichiarato Davide Grassani, Sales Director SME Global Commercial Services Italia, American Express. – “Siamo orgogliosi di essere da sempre un partner strategico per queste imprese, vero tessuto dell’economia del Paese, e di continuare a lavorare per garantire servizi innovativi dedicati a coloro che decidono di investire su espansione e sviluppo internazionale. Attraverso la comprensione delle prospettive e delle esigenze delle PMI, possiamo supportarle al meglio in un percorso di crescita”.

 

Cresce il fashion in Italia, trainato dai Millennials e dal pubblico internazionale

Passa a  pieni voti l’esame dei mercati il comparo della moda che nel 2017 ha fatto registare un fatturato di 64,8 miliardi di euro, in crescita del 2,5%: lo conferma l’Osservatorio sui Fashion Trend in Italia nel 2017 di American Express.

E a rafforzare questa evidenza ecco un altro dato: nel complesso la spesa annua dei Titolari di Carta American Express nei negozi di abbigliamento è cresciuta del 7% nel 2017. A dimostrarsi particolarmente affezionato all’acquisto di abbigliamento in Italia, è il pubblico internazionale, lo dimostra il fatto che quasi il 30% degli acquisti proviene da Titolari di Carta non residenti (28%) che si indirizzano soprattutto sui negozi di lusso (Luxury Fashion), dove la percentuale arriva addirittura al 50%.

Età e geografia

Se sul fronte anagrafico, sono i Millennials a dare linfa al comparto (si registra un aumento di spesa anche superiore al 50% tra i ragazzi tra i 18-25 e di circa il 20% per i giovani tra i 26-35 anni) sul piano geografico la città driver si conferma Venezia (+14%).

Anche se pure Napoli ha performance di tutto rispetto: +11%.

Bene pure Torino e Milano, che registrano aumenti degli acquisti rispettivamente del 10% e del 9%, scende invece in quinta posizione Firenze, che quest’anno registra “solo” un +6%.

“Dai risultati diffusi dalla Camera Nazionale della Moda si evince che il sistema moda Italia continua a crescere e viene sempre più apprezzato a livello internazionale per la qualità e il design dei suoi prodotti, in grado di soddisfare le differenti esigenze e tipologie di clientela”, commenta Piotr Pogorzelski, Vice President & General Manager Global Merchant Services di American Express Italia. “Dall’Osservatorio sui Fashion Trend in Italia di quest’anno abbiamo varie conferme: fra queste, i due fattori determinanti che trainano la crescita degli acquisti sono le fasce d’età più giovani e i Titolari di Carta non residenti in Italia”.

Luoghi di consumo

L’incremento degli acquisti dei capi di abbigliamento avviene in primis nei Centri Commerciali (+12%), seguiti dal settore Lusso (+8%) e Casual di ampia diffusione (+7%), mentre il Lusso accessibile (Aspirational Luxury) registra una crescita più contenuta, pari al 3%.

In termini assoluti, invece, la spesa media annuale e per singola visita è maggiore nei negozi di Lusso e di Lusso accessibile.

Anche nel 2017 i negozi di abbigliamento casual di ampia diffusione (High Street) si confermano i preferiti dai Titolari di Carta American Express, totalizzando oltre la metà delle visite (52%), seguiti dalle tipologie Aspirational Luxury (23%), dai Department Stores (14%) e dal Luxury (10%). Mentre il giorno della settimana che registra il tasso di crescita maggiore nel 2017 è la domenica.

 

 

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