La Doria, gruppo che opera nella produzione di derivati del pomodoro, sughi, legumi e succhi di frutta a marchio della grande distribuzione, ha sottoscritto con Equinox – fondo di Private Equity di diritto lussemburghese che investe nel capitale delle medie imprese italiane, e Cominter, società di trading nel settore agroalimentare, il contratto di compravendita per l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Clas S.p.A., azienda attiva nella produzione di sughi e pesti ambient per i principali marchi dell’industria e le principali insegne della grande distribuzione organizzata in Italia e all’estero.
Fondata nel 1989 a Chiusanico (Imperia), nel 2023 Clas ha generato un fatturato di oltre 75 milioni di euro. Il portfolio prodotti dell’azienda si compone della categoria pesti lavorati con basilico 100% italiano che nel 2023 ha rappresentato quasi il 90% dei ricavi, di sughi pronti per pasta (8%) e altri condimenti vari. Clas, che oggi gestisce un sito produttivo e conta quasi 150 dipendenti – tra assunti a tempo indeterminato e stagionali – vanta una consolidata presenza commerciale all’estero, principalmente in Germania, Francia e Regno Unito, con le vendite internazionali che rappresentano circa il 90% del totale e una produzione complessiva di quasi 90 milioni di vasi nel 2023. I ricavi dell’azienda sono equamente divisi tra private label e co-packing.
“L’acquisizione di Clas rappresenta un passo significativo nella strategia di espansione in settori sinergici e strategici per la nostra crescita. L’operazione ci permetterà di orientare ulteriormente la nostra offerta verso prodotti a più alto valore aggiunto e contenuto di servizio. Clas rispecchia inoltre i valori fondamentali de La Doria: unire tradizione e innovazione, mettendo sempre al centro il cliente, la qualità e la sostenibilità. Per questo, siamo certi che l’acquisizione consentirà al Gruppo La Doria di porre solide premesse per una futura ulteriore espansione nel mercato del pesto ambient a marchio private label e nel settore del co-packing” ha commentato Antonio Ferraioli, CEO e Presidente del Gruppo La Doria.
Il mercato dei sughi pronti, compreso il pesto ambient, sta registrando tassi di crescita significativi sia in Italia sia all’estero e, grazie all’ingresso di Clas nel Gruppo, La Doria potrà espandere ancora di più la sua presenza nel settore dei sughi pronti, in cui opera già da molti anni, e il cui fatturato ha fatto registrare nel 2023 un +26,2% rispetto all’anno precedente. “Siamo orgogliosi di aver contribuito negli ultimi tre anni e mezzo alla crescita dell’azienda e siamo contenti che il progetto industriale impostato insieme al management team di Clas – a cui vanno i nostri ringraziamenti e la nostra stima – sia stato validato e condiviso da un primario operatore mondiale come La Doria. Sono fiducioso che Clas proseguirà nel suo percorso di creazione di valore e rafforzamento della sua posizione di leadership” ha aggiunto Massimiliano Monti, Partner di Equinox.
“È stato un privilegio lavorare con Equinox e il team di Clas per raggiungere gli obiettivi di crescita che ci eravamo posti quando l’abbiamo acquisita, a fine del 2020. L’azienda è ora pronta per la prossima fase di espansione del business” ha concluso Ilario Iannone, Partner di Cominter.
Il perfezionamento dell’operazione è soggetto all’avveramento di talune condizioni sospensive, tra cui l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni antitrust. Si prevede che tale perfezionamento avvenga entro la fine del mese di settembre 2024. Per l’operazione La Doria è stata assistita da KPMG Advisory S.p.A per gli aspetti di due diligence contabile e finanziaria e dallo Studio Legale Chiomenti in qualità di consulente legale. Per Equinox, l’operazione è stata seguita da Massimiliano Monti, Partner, e da Veronica Tognoli Investment Director. Equinox e Cominter SpA si sono avvalse del supporto di Vitale&Co (Alberto Gennarini, Valentina Salari ed Azzurra Bisogno) in qualità di financial advisor e di ADVANT Nctm (Pietro Zanoni, Alessia Trevisan, Francesca Pittau, Manfredi Luongo e Lorenzo Foot) per gli aspetti legali e fiscali.


“La crescita de La Doria è effetto sia della flessibilità del nostro Gruppo nel fronteggiare le sfide e cogliere le opportunità, sia della nostra capacità di adattamento alle mutevoli condizioni del mercato. Abbiamo mantenuto il focus sullo sviluppo commerciale e sull’espansione dei nostri mercati principali e in parallelo abbiamo continuato a concentrarci sull’ottimizzazione degli approvvigionamenti e dei processi produttivi grazie a nuovi importanti investimenti. In questo modo siamo riusciti a migliorare l’efficienza complessiva e a mantenere una posizione solida e competitiva sul mercato” ha dichiarato il CEO del Gruppo La Doria Antonio Ferraioli.

“Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti nel 2023: eravamo consapevoli delle incertezze legate alla campagna del pomodoro dovute alle incognite climatiche e all’aumento dei prezzi, ma siamo riusciti addirittura a migliorare i risultati del 2022” – ha dichiarato il CEO del Gruppo La Doria Antonio Ferraioli, che aggiunge: “Questo traguardo è stato ottenuto grazie al nostro modello di filiera integrata, dal seme al prodotto finito, sostenibile e responsabile. A questo proposito abbiamo raggiunto importanti risultati anche sui progetti di sostenibilità ambientale legati all’Agricoltura 4.0 e allo sviluppo della biodiversità, nonché sulle nuove iniziative di sostenibilità etico-sociale avviate. Per noi è importante affiancare la nostra parte agricola in progetti che pongono al centro l’ambiente e le persone, attraverso i quali vogliamo farci promotori della cultura della legalità e della sostenibilità in agricoltura nel Centro Sud Italia”.
A livello nazionale, la previsione del 2023 per la produzione di pomodoro fresco da processare è pari a 5.6 milioni di tonnellate, con una crescita del +2% rispetto al 2022, grazie all’aumento degli ettari trapiantati, circa 70.000 nel 2023. Numeri che simboleggiano quanto il pomodoro 100% italiano oggi rappresenti sia per il mercato interno sia per quello internazionale uno dei prodotti più amati dai consumatori con ancora ampi spazi di crescita sui mercati esteri. La Doria trasforma due tipologie di pomodoro fresco: il pomodoro lungo e il pomodoro tondo, entrambi raccolti attraverso sistemi totalmente meccanizzati e lavorati negli impianti con la collaborazione di circa 900 lavoratori stagionali. Il processo di trasformazione della materia prima avviene entro le 12 ore successive al conferimento presso i siti di lavorazione, così da conservare inalterate le caratteristiche organolettiche della materia prima. La gamma produttiva della Linea Pomodoro del Gruppo La Doria prevede polpa, pelati, passata e pomodorini che andranno sul mercato per i più importanti brand della Grande Distribuzione – private label – nazionale e internazionale (oltre l’80% dei ricavi de La Doria sono realizzati all’estero e circa il 97% è generato dalle private label) e per i brand del Gruppo.
Dal punto di vista della suddivisione del fatturato per categorie di prodotto offerte dal Gruppo La Doria, la “Linea derivati del pomodoro” – anche detta “Linea Rossa” – ha registrato un aumento dei ricavi pari al 24%, la “Linea sughi” è aumentata del 20,5%, mentre la “Linea legumi, vegetali e pasta in scatola” vede una crescita complessivamente del 19,6%. Infine, la “Linea frutta” e le “Altre linee” – ossia i prodotti acquistati da terzi e commercializzati dalla controllata LDH sul mercato inglese – sono aumentate rispettivamente del 7,8% e del 12,6%.

