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Selex, fatturato oltre 20 miliardi e 540 milioni di investimenti sulla rete

Selex chiude il bilancio 2023 con tutti gli indicatori chiave in crescita, a partire dal fatturato al consumo complessivo che, con un +11% rispetto al 2022, raggiunge i 20,2 miliardi di euro. Si confermano dunque le previsioni anticipate a fine 2023, mostrando una crescita costante nei primi cinque mesi dell’anno che si attesta a +5,4%, rispetto alla crescita del comparto nazionale pari al +1,1% (fonte NiQ, LCC Iper+Super), mentre la quota di mercato del gruppo raggiunge il 15,1% (potenziale GNLC totale fatturato, fonte NiQ gennaio 2024). L’Assemblea dei soci, svoltasi pochi giorni fa a Istanbul, ha confermato Alessandro Revello (Dimar) alla Presidenza del gruppo per il prossimo triennio, nominando il nuovo consiglio di amministrazione che sarà composto dai due Vice Presidenti Cav. Marcello Cestaro (Gruppo Unicomm) e Marco Odolini (Italbrix) e dai sei consiglieri di amministrazione Dario Brendolan (MaxiDì), William Camilletti (L’Abbondanza), Laura Gabrielli (Magazzini Gabrielli), Francesco Murgia (Superemme), Giancarlo Panizza (Rialto) e Francesco Pomarico (Megamark).

“Aver ricevuto l’unanime fiducia da parte di tutte le imprese socie a prolungare di un altro triennio il mio impegno come Presidente del Gruppo Selex, peraltro nell’anno in cui ricorre il nostro sessantesimo anniversario, è motivo di grande orgoglio personale – ha dichiarato Alessandro Revello, Presidente Gruppo Selex –. Il nostro gruppo si caratterizza da sempre per il grande senso di appartenenza delle imprese socie. Siamo davvero soddisfatti del livello di crescita e coesione raggiunto negli ultimi anni: insieme a tutti i nostri imprenditori continueremo a coniugare l’attenzione ai risultati e all’innovazione delle nostre organizzazioni, con l’impegno ad assicurare ai nostri clienti la difesa del potere d’acquisto in un momento storico come quello attuale, dove tra le priorità è fondamentale garantire la massima competitività di prezzo dei nostri punti di vendita”.

A ottobre, Gruppo Selex celebrerà il 60° anniversario, un traguardo che giunge in un momento di continua espansione e riconoscimento da parte del mercato, coincidendo anche con il raggiungimento per il gruppo della prima posizione per quota di mercato all’interno della grande distribuzione italiana. Le stime di fatturato per il 2024 restano confermate con un obiettivo di 21,1 miliardi di euro e una previsione di crescita verso il 2023 del +4,5%. A supporto di questo obiettivo, è in corso il piano di investimenti di 540 milioni di euro destinato all’apertura nell’arco dell’anno di 65 nuovi negozi e alla ristrutturazione di 94 punti vendita esistenti.

“I primi mesi del 2024 evidenziano una fase di debolezza per i consumi – afferma Maniele Tasca, Direttore Generale del Gruppo Selex – la nostra priorità è rassicurare i nostri clienti attraverso prezzi e promozioni più convenienti possibili. Nel contempo siamo impegnati nello sviluppo di programmi innovativi in grado di sostenere ed ampliare la distintività delle nostre Imprese, con l’obiettivo principale di favorire la fidelizzazione dei nostri clienti”. L’assemblea è stata anche un’importante occasione per presentare i traguardi raggiunti dai molti progetti di centrale e fare il punto sulle prospettive per i prossimi mesi. Particolare importanza è attribuita alle alleanze strategiche del Gruppo Selex con la centrale acquisti ESD Italia e la centrale internazionale EMD, collaborazioni destinate a rafforzarsi ulteriormente nel futuro. Nel corso del 2023 le marche del distributore hanno consolidato ulteriormente il proprio ruolo, offrendo prodotti di qualità a un prezzo inferiore rispetto a quelli di marca. Le 7.900 referenze mdd del gruppo hanno registrato un incremento in termini di cifra d’affari pari al +19,8%. Significativo infine anche il ruolo del segmento Cash&Carry, che registra una crescita del +14,2% rispetto al mercato italiano del settore (9,4%, fonte Circana).

Conad Nord Ovest chiude il 2023 a 5 miliardi: decisivi localismo e mdd

Conad Nord Ovest archivia il 2023 con giro d’affari di 5,07 miliardi di euro, un incremento vendite sul 2022 del 7% e una quota di mercato complessiva del 15,8% nei territori di competenza. Utile netto di 61 milioni di euro e un patrimonio netto di 922 milioni di euro. Nonostante l’anno connotato dalla forte incertezza, Conad Nord Ovest ha quindi continuato a crescere e consolidarsi come punto di riferimento per la comunità in cui opera, grazie a 371 soci imprenditori, 589 punti vendita e oltre 18.000 collaboratori, che hanno operato responsabilmente per generare valore e servizio in tutti i territori di competenza: Piemonte e Valle d’Aosta, Liguria, Emilia (province di Modena, Bologna e Ferrara), Toscana, Lazio (province di Roma e Viterbo), Lombardia (provincia di Mantova) e Sardegna. Il dialogo quotidiano dei soci imprenditori con il territorio ha permesso a Conad Nord Ovest di rispondere efficacemente alle esigenze emergenti dei clienti e delle comunità locali, raggiungendo traguardi importanti. Una forte strategia aziendale, distintiva ed identitaria incentrata su localismo, qualità e convenienza del prodotto a marchio. Una visione che pone le persone e la sostenibilità economica, sociale e ambientale al centro. Punti cardine per garantire un servizio distintivo e una competitività elevata: innovazione, digitalizzazione, ottimizzazione del network logistico ed efficientamento della rete di vendita.

“Il 2023, segnato da forti spinte inflattive e tensioni internazionali, ha portato con sé sfide impegnative, che hanno messo a dura prova il potere d’acquisto delle famiglie italiane. In questo contesto, hanno fatto la differenza i nostri soci e una attenta strategia, generando valore per le persone e le comunità” dichiara Adamo Ascari, Amministratore Delegato di Conad Nord Ovest. “Il nostro impegno valorizza l’esperienza di oltre 60 anni di cooperazione, rafforza, innovando, le nostre “Radici nel futuro” e sostiene la crescita e l’intergenerazionalità delle imprese e dei soci. Abbiamo ottimizzato e migliorato, attraverso innovazione, digitalizzazione e intelligenza artificiale, i nostri processi e servizi e la nostra offerta commerciale, per continuare a dare risposte precise ed efficaci ai clienti. Priorità, proporre prodotti di qualità a prezzi competitivi e nuove esperienze d’acquisto. Abbiamo progettato un network logistico avanzato ed efficiente e una nuova sede con ampi spazi dedicati alla scuola di formazione. Il futuro ci vede pronti all’azione, con una chiara visione: non c’è innovazione senza persone che la governino e la indirizzino, per renderlo un luogo di nuove opportunità. In sintesi, confermiamo le persone, la sostenibilità e l’innovazione al centro della nostra strategia”.

Per l’occasione è stato presentato anche il secondo Rapporto di Sostenibilità, che rafforza ulteriormente l’impegno del Gruppo sui temi ESG (Environment, Social, Governance). Questo bilancio adotta la matrice di doppia materialità, anticipando le nuove direttive internazionali sulla rendicontazione non finanziaria, essenziale per definire obiettivi chiari e una roadmap per raggiungerli e misurarne l’efficacia. “Questo secondo Bilancio di Sostenibilità è parte integrante della nostra identità distintiva. Un’ulteriore conferma della costante attenzione che riserviamo alla comunità e ai territori in cui operiamo, agendo responsabilmente e con una strategia di lungo periodo che ci consente di presidiare territori e contesti anche differenti tra loro” ha detto il Presidente di Conad Nord Ovest Roberto Toni. “Il nostro modello di governance, centrato sui soci imprenditori, è l’elemento distintivo che ci permette di raggiungere questi traguardi e ci differenzia dai competitor. I nostri Soci sono il motore della cooperativa: operano sul territorio, conoscono le persone e rispondono ai loro bisogni con azioni dirette, vicinanza e ascolto. Grazie alla loro presenza capillare e alla loro partecipazione attiva, possiamo rimanere connessi con le comunità, garantendo risposte rapide e mirate alle necessità emergenti”.

Anche nel 2023 la Cooperativa si è distinta per l’impegno profuso a sostegno del potere d’acquisto dei clienti attraverso una proposta commerciale completa, di qualità e conveniente, promuovendo iniziative di fidelizzazione e campagne di sensibilizzazione che incoraggiano scelte alimentari sostenibili. Nel 2023 a 2,7 milioni di clienti possessori di carta fedeltà è stato erogato un risparmio di 178 milioni di euro, di cui oltre 79 milioni investiti in iniziative di fidelizzazione. I prodotti della marca del distributore hanno avuto un ruolo fondamentale, garantendo convenienza, alta qualità e sostenibilità ambientale. Nella rete di vendita di Conad Nord Ovest, l’incidenza dell’mdd ha raggiunto il 33%, per un fatturato totale di 1,45 miliardi di euro. Un ulteriore sostegno al potere d’acquisto delle famiglie è stato il potenziamento dell’operazione Bassi e Fissi, che ha offerto un paniere di oltre 600 prodotti garantendo un risparmio medio del 28%. Nel 2023, Conad Nord Ovest ha rafforzato la leva del localismo, continuando a sostenere le imprese e le economie locali. La cooperativa ha coinvolto 1.376 fornitori locali, generando un volume di affari di oltre 433 milioni di euro, di cui 108 milioni realizzati con i prodotti “I Nostri Ori”, marchio simbolo della valorizzazione e dello sviluppo dei piccoli fornitori, delle filiere di eccellenza e della salvaguardia delle produzioni locali. Il localismo si conferma leva strategica: il rapporto di stretta collaborazione instaurato con i propri fornitori locali è una delle leve distintive dell’insegna, che sul rapporto con il territorio ed il localismo, ha costruito il proprio successo.

Per il triennio 2024-2026, la Cooperativa ha definito un ambizioso piano di sviluppo con investimenti per oltre 604 milioni di euro: destinati a nuove aperture e ristrutturazioni, al potenziamento delle strategie commerciali e logistiche, alla strategia ESG verso la sostenibilità ambientale e sociale e alla valorizzazione del capitale umano con la Scuola di formazione “Crescere Insieme”. Questi investimenti si sommano ai 165 milioni del 2023, che hanno permesso l’apertura di 20 nuovi punti vendita, 15 nuovi concept store e la ristrutturazione di 28 negozi, dimostrando un impegno costante verso l’innovazione e la crescita. Conad Nord Ovest punta a consolidarsi come leader della gdo in termini di sostenibilità, generando un impatto positivo sia all’interno dell’azienda sia nell’ecosistema in cui opera. Nel 2023, la cooperativa ha investito per un network logistico all’avanguardia e punti vendita moderni, ridotto le emissioni di Co2, incrementato l’impiego di mezzi a basso impatto e destinato oltre 9 milioni di € in progetti a supporto delle comunità per sostenere le scuole, migliorare i servizi sanitari, aiutare le nuove generazioni, combattere la violenza di genere insieme alla promozione dello sport inclusivo, della cultura e della tutela dell’ambiente. Grazie all’ottimizzazione dei processi e una migliore efficienza operativa, è stato ridotto il valore economico dello spreco alimentare di 1 milione di euro.

Bilancio in ascesa per Gruppo VéGé: fatturato a 13 miliardi e primo retailer Gdo per crescita

Benché l’anno trascorso sia stato caratterizzato in larga parte dalle difficoltà legate alla spirale inflattiva che rendono incerto il mercato da oltre due anni, il bilancio del Gruppo VéGé restituisce l’immagine di un’azienda solida e coesa, focalizzata sulla missione di garantire qualità e convenienza al cliente. Il primo dato in evidenza è il balzo del fatturato al consumo che si attesta a quota 13,78 miliardi di €, pari al +9,4% su base annua; ciò avvalora le proiezioni per il 2024, col recente ingresso dell’impresa Apulia, che stimano un’ulteriore progressione a 15,70 miliardi di € (+14%). Gruppo VéGé si conferma inoltre, sulla scorta delle rilevazioni GNLC-NielsenIQ, l’organizzazione della Gdo italiana con il maggior tasso di crescita a livello nazionale. Se a fine 2023 il Gruppo figurava al quinto posto nel ranking GNLC con una quota di mercato del 7,5%, nell’edizione diffusa a fine marzo 2024 VéGé ha raggiunto la quarta posizione con una quota del 8,3%. Sempre in sede di GNLC, inoltre, Gruppo VéGé risulta primo per potenziale non food (13,8%) e terzo per numero di punti vendita.

L’impegno di Gruppo VéGé a sostegno della crescita del proprio network di vendita multinsegna e omnicanale trova riscontro sia nell’apertura, pianificata per l’anno in corso, di 79 punti di vendita tra ipermercati, supermercati, C&C e nuove unità negli specializzati e nel libero servizio, sia nello sviluppo dei servizi legati allo shop online e alla home delivery. Allo stato, infatti, i punti di ritiro “click & collect” attivi hanno raggiunto quota 290 e sono 11 le regioni coperte dalla home delivery attraverso gli accordi siglati con Glovo, Everli e Alfonsino. Sono in via di definizione, inoltre, ulteriori due partnership in vista dell’ampliamento del servizio. Anche nel 2023 il Piano Promozionale Nazionale, composto da centinaia di referenze a prezzi scontati presenti a rotazione su tutta la rete nazionale di vendita VéGé, si è confermato strumento concreto per arginare gli effetti dell’inflazione sul carrello della spesa trasferendo ai consumatori un risparmio stimato, solo con referenze nazionali, in oltre 778 milioni di euro. Sul piano delle iniziative, espressione della vicinanza alle comunità e dirette a promuovere la coesione sociale, Gruppo VéGé può vantare il successo, nel 2023, sia di “Noi amiamo la scuola”, il programma di continuità su scala nazionale ha visto coinvolti oltre 7062 istituti scolastici in tutta Italia, sia della terza edizione di “Noi amiamo lo sport”, che ha visto la partecipazione di oltre 5669 Associazioni Dilettantistiche Sportive.

Da sinistra: Giorgio Santambrogio, Giovanni Arena ed Edoardo Gamboni, rispettivamente AD, Presidente e Direttore Commerciale Gruppo VéGé

“Ancora una volta i dati di bilancio sono assai più che soddisfacenti, a testimonianza di come l’impegno, l’acume e la collaborazione dei nostri imprenditori facciano la differenza, e quest’anno in particolare sono l’ideale introduzione alle celebrazioni del sessantacinquesimo dalla fondazione di Gruppo VéGé in Italia” dichiara il Cav. Giovanni Arena Presidente di Gruppo VéGé. “È nostro fermo proposito proseguire nel nostro percorso di crescita costante e sostenibile, con l’obiettivo immediato e fattibile di raggiungere una crescita e un consolidamento di spessore nel prossimo biennio e avendo come prospettiva a medio termine portare Gruppo VéGé a essere sul podio della Gdo italiana per quote di mercato e fatturato entro il 2030, con l’auspicio di superare i 20 miliardi di corrispettivi”.

“Ciò che più mi inorgoglisce è la mirabile capacità dei miei imprenditori nell’interpretare i concetti di responsabilità sociale. L’aiuto alle comunità sul territorio è infatti incredibile: migliaia di Istituti scolastici e di Associazioni Sportive Dilettantistiche sono infatti sostenute con l’aiuto economico dei nostri punti di vendita. Questo a mio avviso significa avere un ruolo sociale positivo” aggiunge Giorgio Santambrogio, AD di Gruppo VéGé. “Non posso che essere orgoglioso di lavorare fianco a fianco con imprenditori capaci in soli due anni di aumentare del 27% la produttività complessiva dei punti vendita”.

“Gruppo VéGé ha importantissimi obiettivi, uno dei quali, rilevantissimo da sempre, è il contrasto dell’inflazione” sottolinea infine Edoardo Gamboni, Direttore Commerciale di Gruppo VéGé. “La nostra attività negoziale, grazie alla collaborazione dell’industria di marca, accompagnata dalla solida crescita delle nostre imprese, sta generando risultati positivi, grazie ai quali riusciamo ad arginare inopportuni ed inaccettabili focolai di nuova inflazione. Area strategica, la competenza ed una conoscenza più approfondita sui movimenti tellurici delle materie prime, unita alla nostra determinazione, sono il vero utile strumento per favorire competitività della nostra offerta al consumo”.

L’Assemblea dei soci ha anche approvato la nuova impostazione societaria, semplificando in questo modo i processi intergruppo. Tutte le imprese socie della Gruppo VéGé entrano anche nella nuova VéGé Retail scpa, appena trasformata in consortile. L’Assemblea dei soci ha provveduto inoltre al rinnovo delle cariche in seno al Consiglio di amministrazione. Giovanni Arena, fresco di nomina a Cavaliere del Lavoro, è stata rieletto alla Presidenza sia della Gruppo VéGé che della VéGé Retail, con Giuseppe Maiello, Raffaele Piccolo e Francesco Barbon che condivideranno la vicepresidenza della VéGé Retail. Riconferma anche per Giorgio Santambrogio nell’incarico di Amministrare Delegato della Gruppo VéGé mentre il cav. Giuseppe Maiello è stato insignito della carica di Presidente Onorario. Il nuovo CdA della VéGé Retail risulta così composto: Arena Giovanni, Maiello Giuseppe, Piccolo Raffaele, Barbon Francesco, Gambardella Attilio, Rocchetta Vincenzo, Elias Michel, Caramico Camilla Tosano Andrea, De Zordi Adriano, Mastromartino Nicola, Irollo Luigi, con i nuovi ingressi di Sgaramella Antonio, Mion Stefano e Alessandro Buoso.

Consorzio Europa compie 25 anni e chiude il 2023 con un fatturato da 400 milioni

Consorzio Europa, parte del gruppo multinsegna e multibrand D.it – Distribuzione Italiana, taglia il traguardo dei 25 anni con un fatturato di 400 milioni di euro, sviluppato attraverso una rete di circa 230 punti vendita soci. Distribuiti in 31 province tra Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto e Toscana, questi punti vendita coprono una superficie commerciale complessiva di 10.000 mq e servono una clientela fidelizzata di 150.000 unità. Guardando al futuro, il Consorzio prevede una crescita continua nonostante le incognite del mercato, con nuovi progetti di sviluppo già in cantiere per il 2024.

I dati sono stati presentati durante una convention in Sicilia in cui si è tenuto un convegno dal titolo “La forza di agire insieme in un mercato che cambia” che ha riunito imprenditori, esperti del settore e ospiti per una giornata di riflessione e proiezione verso il futuro.

Da sinistra: Stefania Gogliettino, Responsabile Marketing di Consorzio Europa; Jury Chechi, ex ginnasta e campione olimpico; Francesca Gammicchia, business coach e manager dell’innovazione; Oreste Santini, Presidente di Consorzio Europa e neo Presidente di D.it; Prof. Daniele Tirelli; Alessandro Camattari, Direttore Commerciale e Marketing di D.it

La giornata è stata inaugurata con un’analisi della situazione economica attuale, presentata dal prof. Daniele Tirelli. In un contesto di consumi familiari stagnanti e inflazione rientrata, Tirelli ha offerto uno sguardo sulle opportunità emergenti, come la destrutturazione del pasto, la crescente importanza del reparto ortofrutta e l’influenza crescente del cibo etnico, che sta già trasformando le abitudini alimentari negli Stati Uniti.

Alessandro Camattari, Direttore Commerciale e Marketing di D.it, ha evidenziato invece come la distribuzione abbia attraversato due anni di cambiamenti radicali, guidati dallo sviluppo della intelligenza artificiale generativa. Presentando i dati delle marche del distributore, Camattari ha sottolineato i successi dei prodotti freschissimi, avvicinando D.it all’obiettivo del 15% di quota di mercato per la marca privata entro il 2025. Tra le iniziative in corso, spicca il progetto di CRM, destinato a diventare uno strumento cruciale per i CeDi nel 2025. Un momento particolarmente ispirante è stato offerto da Jury Chechi, atleta e campione olimpico, che ha condiviso la sua storia di successo e determinazione. La sua capacità di focalizzarsi sugli obiettivi e di superare le difficoltà grazie al supporto di una squadra esperta ha offerto ai soci di Consorzio Europa preziosi spunti su come affrontare le sfide del mercato.

Oreste Santini

Francesca Gammicchia, Business Coach e Manager dell’innovazione per le risorse umane, ha coinvolto la platea con una presentazione dinamica, sottolineando l’importanza di evolversi e crescere per attrarre clienti e valorizzare i talenti all’interno delle organizzazioni. L’evento si è concluso con l’intervento del Presidente Oreste Santini, che ha ribadito i valori fondamentali di Consorzio Europa e l’impegno costante nel supportare i punti vendita di prossimità. Santini ha sottolineato l’importanza dell’unità e della condivisione delle scelte strategiche, oltre alla necessità di adottare gli strumenti innovativi forniti dal Consorzio per garantire un futuro prospero a tutti i soci imprenditori.

“Siamo orgogliosi di celebrare questo importante traguardo dei 25 anni di Consorzio Europa. In questi anni, abbiamo costruito una realtà solida e dinamica, capace di adattarsi e prosperare in un mercato in continua evoluzione. Questo successo è il risultato dell’impegno, della passione e della visione condivisa di tutti i nostri soci” ha commentato Oreste Santini, Presidente Consorzio Europa e neo-Presidente D.it Distribuzione Italiana.

L’inflazione non ferma PAC 2000A Conad, il fatturato 2023 supera i 5 miliardi (+9,2%)

È tempo di bilanci per PAC 2000A Conad, che chiude il 2023 confermandosi insegna leader nelle regioni del Centro e Sud Italia con un giro d’affari complessivo di 5,28 miliardi di euro, in crescita del 9,2% rispetto al 2022, un patrimonio netto di 969 milioni di euro e un utile netto di 55 milioni di euro. Con 1.083 soci imprenditori, 1.525 punti vendita e 100 concept store (Parafarmacie, Ottici, Distributori Conad Self 24h e PetStore), la Cooperativa ha continuato a operare con determinazione e dedizione per generare valore per i territori in cui è presente: Umbria, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia.

Nonostante lo scenario macroeconomico complesso che ha caratterizzato l’anno trascorso, il Gruppo ha registrato una robusta crescita dell’intero conto economico. Per contrastare la forte crescita inflattiva, che nel corso del 2023 si è attestata con un valore medio dell’11,3% ma con picchi del 16%, PAC 2000A ha attuato politiche mirate a tutelare il potere di acquisto dei clienti per rispondere alle loro esigenze, mantenendo prezzi competitivi a fronte dell’incremento dei costi operativi, anche attraverso una strategia orientata all’innovazione e alla digitalizzazione. La rete di vendita, che ha registrato l’apertura di 83 nuovi negozi nel 2023, ha raggiunto lo scorso anno un fatturato di 7,19 miliardi di euro (+9,4% su 2022) con una quota di mercato complessiva, nei territori in cui opera, del 20,24%2, confermando la leadership dell’insegna in Umbria (32,28%), Lazio (30,69%) e Calabria (26,08%), la seconda posizione in Sicilia (14,62%) e la terza in Campania (14,31%). Risultati questi che evidenziano la competitività e la rilevanza di PAC 2000A nello scenario economico locale e nazionale, al quale contribuisce anche attraverso il valore sociale generato. Questo si manifesta nell’attenzione del Gruppo allo sviluppo professionale dei 29.102 addetti, tra dipendenti della Cooperativa, della Rete e delle società controllate, e nella collaborazione con le 982 imprese nazionali, di cui il 52% con sede nelle 5 regioni di operatività, con cui la Cooperativa ha sottoscritto accordi per la fornitura di merci, generando un giro di affari di oltre 537 milioni di euro. Oltre al contributo tangibile a sostegno dell’economia e dell’occupazione, l’azienda si impegna a creare rapporti solidi con le comunità e contribuisce al benessere collettivo, attraverso il finanziamento e la promozione di iniziative di carattere sociale. Impegno che nel 2023 si è concretizzato nella donazione di oltre 1,4 milioni di euro destinati a progetti di beneficenza, sponsorizzazioni di eventi culturali e sportivi e collaborazioni con organizzazioni no-profit.

“A fronte di un mercato in continua evoluzione, la nostra azienda ha dimostrato uno spirito di adattamento senza precedenti, che ci ha permesso di anticipare e assecondare le necessità dei nostri clienti in tutti i territori in cui siamo presenti. PAC 2000A è stata capace di crescere e cambiare, sempre nell’interesse dei propri soci, dei territori, delle comunità e delle persone, consapevole del proprio ruolo di promotrice dello sviluppo economico e sociale. Guardando al futuro, sono certo che saremo pronti ad affrontare ogni sfida e cogliere ogni opportunità con la stessa determinazione e visione che ha portato Conad alla leadership di mercato in Italia”, ha dichiarato Claudio Alibrandi, Presidente di PAC 2000A Conad.

Anche nel 2023 PAC 2000A si è impegnata a sostegno del potere d’acquisto dei clienti, promuovendo numerose iniziative di fidelizzazione, una solida politica sui prodotti a marchio Conad (Mdd) e operazioni di risparmio come Convenienti Sempre e Bassi e Fissi, particolarmente apprezzate dai clienti. La prima permette ai clienti di poter acquistare prodotti di marca a prezzi vantaggiosi in modo continuativo, non legato cioè solo ai periodi promozionali, mentre la seconda, Bassi e Fissi, si compone di un paniere di oltre 600 prodotti a marchio Conad a prezzi ribassati rispetto alla media di mercato, che nel 2023 è stato ulteriormente potenziato introducendo grandi formati e multipack. L’aumento di quota rispetto al 2022 (+2,5%) delle referenze Bassi e Fissi, che registrano un prezzo medio di 1,38 euro, ha consentito alle famiglie italiane un ulteriore risparmio medio di circa 23 milioni di euro pari ad un 3,7% di sconto, che ha contribuito a combattere l’inflazione annuale.

“Il 2023 è stato senza dubbio un anno sfidante per il nostro settore, con l’inflazione che ha mostrato i suoi effetti sugli scaffali, portando i consumatori a cercare soluzioni più convenienti senza però rinunciare alla qualità. PAC 2000A ha risposto con una strategia mirata a tutelare il potere di acquisto della clientela, attraverso la valorizzazione dei prodotti a marchio Conad e maggiori attività di promozione. Abbiamo intensificato gli sforzi per innovare la nostra offerta e trasmettere in modo chiaro la capacità di convenienza che la nostra rete può offrire. Un approccio che ha premiato la nostra rete di punti vendita, il cui fatturato ha sfiorato nel 2023 la cifra record di 7,2 miliardi di euro, confermando il trend di crescita costante e la solidità della nostra impresa”, ha sottolineato Danilo Toppetti, Amministratore Delegato di PAC 2000A Conad. Nel 2023 inoltre la Cooperativa ha consolidato l’impegno sui temi ESG con il lancio del Progetto di Sostenibilità di PAC 2000A, volto a monitorare, rendicontare e comunicare in modo trasparente l’impegno per lo sviluppo sostenibile di territori e comunità. PAC 2000A mira non solo a migliorare le proprie performance ambientali e sociali, ma anche a ispirare fiducia e trasparenza tra i clienti, i soci, i collaboratori e tutti gli stakeholder, contribuendo significativamente al benessere collettivo e ambientale.

“Attraverso investimenti significativi in tecnologie digitali, innovazione e ammodernamento dei nostri centri distributivi, stiamo migliorando l’esperienza dei consumatori, l’efficienza operativa del nostro sistema logistico e dei nostri punti vendita, per contribuire alla creazione di valore a lungo termine per tutti i nostri soci e confermare solidità, crescita e successo dell’azienda anche nel futuro. In un mondo in rapida evoluzione è per noi fondamentale, come azienda di successo, continuare ad abbracciare il cambiamento con visione, capacità di azione e determinazione. Investiremo risorse nell’adozione delle più avanzate tecnologie, nell’ottimizzazione dei nostri processi digitali e nello sviluppo professionale continuo dei nostri dipendenti e collaboratori, con l’obiettivo di garantire la competitività e la nostra rilevanza nel panorama economico nazionale. Sempre più parte integrante della visione e missione aziendale, la sostenibilità ci porterà a stabilire obiettivi chiari in tutti gli ambiti della nostra strategia di business” ha concluso Francesco Cicognola, Direttore Generale di PAC 2000A Conad.

Paglieri chiude il 2023 a oltre 200 milioni e punta sull’innovazione

Paglieri SpA, azienda che opera nella produzione di prodotti per la cura del corpo, del bucato e della casa, archivia il 2023 con un fatturato lordo di circa 203 milioni di euro e un incremento del 19,6% rispetto all’esercizio 2022. Il trend positivo ha riguardato sia il mercato domestico (+20,8%) sia quello internazionale (+10,9%). Il reddito operativo è pari a 19,372 milioni di euro rispetto a 6,173 dell’esercizio precedente (+214%). In aumento anche il ROE all’87,86% nell’anno 2023, a fronte del 12,72% del 2022 (+75,13%). Il fatturato lordo consolidato di Paglieri SpA e delle società Selectiva SpA e Agopag SpA, interamente possedute da Paglieri SpA, ammonta a oltre 216 milioni di euro per il 2023.

“Nonostante il contesto economico e geopolitico estremamente complesso e incerto, nel 2023 la nostra azienda ha consolidato la crescita strutturale e raggiunto una quota di mercato del 5.9%, con un incremento di 0,4 punti rispetto all’esercizio precedente” ha dichiarato Debora Paglieri, CEO di Paglieri SpA. “Questi risultati sono stati conseguiti grazie a una strategia diversificata e investimenti mirati in diverse aree chiave. Abbiamo puntato in primo luogo sulla ricerca e lo sviluppo di nuove linee di prodotto. Parallelamente, abbiamo investito nell’ambito dell’innovazione industriale ampliando e migliorando ulteriormente le nostre capacità produttive. Un’altra area cruciale è stata la valorizzazione dei nostri brand attraverso strategie di marketing e comunicazione che hanno rafforzato la nostra presenza sul mercato e la fidelizzazione dei clienti. Inoltre, l’espansione dell’organico è stata fondamentale: abbiamo attratto nuovi talenti e potenziato il team di direzione, assicurandoci di avere le risorse necessarie per sostenere la nostra crescita e affrontare le sfide future”.

Paglieri ha registrato una solida performance in entrambi i comparti in cui opera. Nel settore Personal Care, le vendite a valore e a volume sono aumentate rispettivamente del 13% e del 2,3%, con una crescita guidata dal brand Felce Azzurra, che mostra risultati eccellenti in tutte le linee di prodotto e rafforza la sua leadership tra i bagnodoccia. L’azienda ha promosso lo storico marchio con l’evento “Anniversario 100 anni Felce Azzurra”, un’emissione filatelica speciale e l’etichetta celebrativa in edizione limitata della variante Classico per le principali linee di prodotto.

Nel comparto Home Care, i risultati positivi sono stati sostenuti dalle performance di ammorbidenti e detersivi. Le vendite dei prodotti per la cura del bucato hanno infatti registrato una crescita significativa sia a valore (+31,1%) che a volume (+11%), superando nettamente la media del mercato (rispettivamente +14,9% e -1,9%). In particolare, Mon Amour ha chiuso l’anno con un balzo del 34,9% a valore e del 15,9% a volume. Positivi anche i risultati del segmento dei deodoranti per ambiente. Anche i dati delle vendite (sell out) al consumo sono caratterizzati da una forte crescita. Paglieri ha infatti chiuso l’anno fiscale con un incremento del 20,5% a valore, superando notevolmente la media del mercato (+6,8%) e confermando ancora una volta la sua presenza nella classifica Top 25 “Cura Casa e Persona” del panel Nielsen. Questo significativo risultato evidenzia l’efficacia delle strategie adottate dall’azienda in un contesto altamente competitivo.

Nel corso dell’anno, Paglieri ha continuato a investire significativamente nella Ricerca e Sviluppo di nuove formule, sia nel comparto Personal Care che Home Care, e nel potenziamento dei sistemi di produzione. La principale innovazione del 2023 è stata l’introduzione di Felce Azzurra “Fiori di Luna – Essenza Rilassante”, una linea integrata di prodotti che utilizza una tecnologia olfattiva brevettata per promuovere il rilassamento della mente e favorire il sonno. “Fiori di Luna – Essenza Rilassante” è stato eletto Prodotto dell’Anno 2024 nella categoria Diffusori Ambiente. A livello industriale sono stati realizzati importanti interventi di miglioramento delle linee produttive per assicurare sempre più elevati standard di qualità dei prodotti. Oltre 6,1 milioni di euro sono stati investiti in impianti, macchinari e attrezzature nell’area produttiva in linea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale perseguiti. Paglieri ha anche investito in un nuovo impianto fotovoltaico che permette all’azienda di usufruire di energia rinnovabile per la produzione.

Nel corso dell’esercizio 2023, l’organico di Paglieri è cresciuto di oltre il 16% contando 170 unità (204 in totale, considerando Selectiva SpA e Agopag SpA). Paglieri ha inoltre investito in un piano di rafforzamento del team di direzione: Francesco Luiso è il nuovo General Manager entrato in azienda nel settembre 2023; responsabile della divisione marketing dal marzo dello stesso anno è Matteo Tranfaglia; Gianpiero De Prisco è stato nominato Chief Operating Officer nell’ottobre 2023. L’anno 2023 ha segnato un importante cambio di passo nelle strategie di Paglieri e nella “Future Vision”. All’inizio dell’anno Paglieri ha pubblicato il suo primo Bilancio di Sostenibilità, iniziando così un percorso di monitoraggio strutturato e di definizione degli obiettivi futuri da raggiungere.

Il primo trimestre dell’esercizio 2024, terminato il 31 marzo, evidenzia una nuova significativa crescita. Il mercato domestico ha registrato un incremento del 23% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno e l’aumento del comparto estero si è attestato al 37%. Lo sviluppo atteso per il resto dell’anno è positivo. “Guardando al futuro, l’obiettivo del Gruppo per il 2024 resta quello di proseguire il percorso intrapreso nel 2022 con l’insediamento del nuovo Board e la definizione della strategia aziendale” – ha concluso Fabio Rossello, CEO di Paglieri SpA. “Nel 2024 intendiamo consolidare la crescita continuando a investire nei nostri sistemi di produzione e nell’infrastruttura tecnologica in un’ottica di costante innovazione industriale e sicurezza delle nostre risorse”.

Pinalli continua a crescere, fatturato a 137 milioni e futuro nell’omnicanalità

Fatturato a 137 milioni di euro, in progresso del 18% rispetto ai 120 milioni del 2022, per Pinalli, piattaforma italiana di distribuzione di prodotti per la bellezza e il benessere della persona. I risultati dello scorso esercizio confermano quindi la crescita dell’azienda di Fiorenzuola d’Arda (Piacenza), sia nel canale offline che in quello online. I punti vendita Pinalli sono passati dai 39 del 2017 ai 76 attuali e il fatturato risulta più che raddoppiato, passando dai 55 milioni dello stesso anno ai 137 milioni del 2023. In deciso incremento anche il numero dei dipendenti, da 140 a 600, e quello dei clienti, che da 280.000 ha superato da poco il traguardo del milione.

“I risultati del 2023 rendono merito al lavoro svolto in questi anni e confermano la bontà delle strategie messe in atto. Nel 2017 abbiamo dato vita ad un percorso molto importante di sviluppo e l’azienda è stata totalmente ripensata come se fosse una start up. La strada che abbiamo seguito si è rivelata vincente e anche il 2024 si configura come un anno molto dinamico, con nuove aperture anche in regioni in cui non siamo ancora presenti, che posizioneranno sempre di più Pinalli come una catena di respiro nazionale. Abbiamo tantissimi clienti e-commerce in regioni dove non ci sono ancora nostri store, e questo è uno degli elementi che ci guiderà nelle aperture dei prossimi anni. Ma soprattutto il 2024 ci vede tagliare un traguardo davvero importante: il 22 giugno Pinalli compie 40 anni e siamo orgogliosi di poter dire che i valori che portarono il fondatore ad aprire la prima profumeria nel 1984 a Fiorenzuola, sono gli stessi che ci guidano oggi” ha commentato Raffaele Rossetti, Presidente e AD di Pinalli.

Nel corso del 2023 sono stati aperti 12 nuovi punti vendita, per un totale attuale di 76 store in nove regioni del Nord e Centro Italia. A questi si aggiungono i restyling e le relocation di altri 5 negozi. L’azienda prevede nei prossimi mesi altre sei aperture, superando la soglia degli 80 store nel 2024 e confermando il target dei 100 punti vendita prima della fine del 2026. Inoltre, con il rinnovamento dello store di Treviso nelle scorse settimane, ha dato vita a un piano di restyling dell’intera rete secondo il nuovo format di Milano, che si svilupperà nei prossimi anni. All’inizio del 2023 l’ingresso del nuovo azionista di maggioranza, il Fondo HIG, ha dato un forte impulso ai piani di sviluppo dell’azienda, sempre nel segno della continuità, consolidando il posizionamento di Pinalli come attore italiano di riferimento nella distribuzione di prodotti di profumeria di alto livello.

L’apertura in ottobre del primo beauty store a Milano, in Corso Buenos Aires, ha rappresentato per Pinalli una nuova fase nella vita del brand. Il negozio si presenta con un layout innovativo e un concept in linea con i codici visivi della corporate identity di Pinalli, recentemente rielaborata per veicolare un’immagine distintiva e riconoscibile fondata sui valori di spontaneità, italianità e competenza. Pinalli prosegue inoltre il rafforzamento del canale e-commerce, in cui da molti anni rappresenta un punto di riferimento per l’intero settore. Al centro del business di Pinalli un’idea di “unified commerce” che esprime la volontà di integrare tutti i canali di vendita e i punti di contatto con i clienti in un’unica piattaforma coerente. Questo approccio mira a eliminare le barriere tra i canali fisici e digitali, creando un’esperienza di acquisto fluida e senza soluzione di continuità. Importanti passi avanti sono stati fatti recentemente anche sul fronte della sostenibilità. Pinalli ha infatti rafforzato in maniera significativa il proprio impegno scegliendo di eliminare completamente la plastica dal packaging delle spedizioni e-commerce.

Segno positivo per Etruria Retail, fatturato a 250 milioni nel 2023 (+1,8%)

Bilancio approvato con 450 milioni di euro di vendite al pubblico, 250 milioni di fatturato e una crescita di 4,4 milioni, pari all’1,8% rispetto all’anno precedente: con queste cifre Etruria Retail, azienda che opera nella Gdo del Centro Italia, archivia l’annata 2023. Nonostante le turbolenze dovute all’aumento dei prezzi e alle tensioni internazionali che hanno inciso sulla capacità di spesa e sulle abitudini dei cittadini, la situazione patrimoniale si è ulteriormente consolidata con un utile netto di 3,9 milioni di euro, il capitale investito di 74,2 milioni di euro e un patrimonio netto che supera i 48 milioni di euro. Per l’occasione è stato nominato anche un nuovo Consiglio di Amministrazione che sarà composto da 11 membri, in rappresentanza dei territori e dei format di vendita.

“Il 2023 è stato un anno di crescita nel quale ci siamo impegnati a sostenere i soci e offrire ai clienti un’esperienza di spesa sempre più innovativa e adeguata a tutte le esigenze. I risultati non erano scontati, perché persiste una situazione generale di incertezza e di difficoltà. Cerchiamo di migliorarci in quello che sappiamo fare meglio: rafforzando e innovando la rete di negozi, puntando sull’innovazione, sulla sostenibilità e sulla tecnologia, cercando di formare figure professionali sempre più preparate e motivate. Sono tante le sfide che ci aspettano per il futuro, alcune delle quali non saranno semplici, ma siamo convinti che Etruria Retail possa ancora essere protagonista nel mercato e una presenza preziosa nei territori” ha detto Graziano Costantini, Direttore Generale di Etruria Retail.

Claudio Bernardini, Presidente di Etruria Retail

Il gruppo oggi conta su 311 negozi con diversi tipi di format: 148 a insegna Carrefour e 163 a insegna La Bottega Sapori & Valori. La Toscana resta la regione con più punti vendita nei territori di riferimento, 225, seguita dall’Umbria, con 59 negozi, il Lazio, con 22, e la Liguria con 5. Anche nel 2023 è proseguita la politica di sviluppo e di qualificazione della rete dei punti vendita con due nuove aperture e molti interventi di riqualificazione pensati nell’ottica dell’innovazione e della sostenibilità. Sul fronte dell’occupazione invece, Etruria Retail ha chiuso l’esercizio 2023 con oltre 250 occupati nel centro di distribuzione di Badesse. Fanno parte del gruppo 5 società operanti prevalentemente nella gestione diretta di punti vendita e nel settore del food service; i dipendenti diretti totali del Gruppo sono più di 700 unità. Complessivamente, insieme alla rete di vendita coi soci e i loro dipendenti, il Gruppo dà lavoro a oltre 3 mila persone.

La composizione merceologica delle vendite infine fotografa una situazione in cui i generi vari rappresentano il 49%, seguiti dal settore salumi e latticini (24%), ortofrutta (13%), carni (9%), a chiudere surgelati e pesce fresco (5%). La quota maggiore delle vendite si realizza nell’area di Arezzo, Grosseto e Siena (57%), seguita dalla Toscana nord e dalla provincia de La Spezia (31%), Umbria, Lazio e Abruzzo (12%). A livello provinciale, vanno in doppia cifra Grosseto, con il 24%, Siena (20%) e Arezzo (12%). Per quanto riguarda la composizione delle vendite relative alle insegne, l’84% delle vendite si registra in quelle Carrefour così distribuiti: Carrefour Express, 35%, Market, 30% e Store, 19%, seguiti da Bottega Sapori e Valori, al 9%, e altre insegne, al 7%.

Conad Adriatico chiude il 2023 a 2.134 milioni (+6,65%). Cresce l’incidenza della mdd

Tempo di bilanci per Conad Adriatico che archivia il 2023 con un fatturato di 2.134 milioni di euro (+ 6,65% rispetto al 2022), 323,05 milioni di euro di patrimonio netto consolidato e una quota di mercato del 17,90% nel territorio di competenza. Nell’ultimo decennio la cooperativa ha mantenuto un trend di sviluppo costante, con un aumento complessivo del fatturato del 131%, consolidando la sua posizione di leadership sul mercato. Nonostante l’anno connotato dalle forte spinte inflattive, Conad Adriatico ha dimostrato una grande resilienza nel corso del 2023, confermandosi come punto di riferimento sul territorio. Con 273 soci imprenditori, 473 punti vendita e circa 8.450 collaboratori, la cooperativa ha continuato a operare con determinazione e dedizione per generare valore per i territori in cui è presente: Marche (Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Ancona città e alcuni comuni della provincia stessa), Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata.

Nel 2023 Conad Adriatico ha potenziato la propria leadership confermandosi primo gruppo distributivo in Abruzzo con una quota di mercato del 32,07%, nelle Marche (21,29%) e nel Molise (21,29%) e seconda azienda top nella Regione Marche nella classifica stilata dalla Fondazione Aristide Merloni e dall’Università Politecnica delle Marche. La forza della collaborazione, la passione dell’imprenditorialità, la mutualità e la partecipazione rappresentano il cuore pulsante del modello cooperativo Conad che ha consentito al gruppo di consolidare il legame con le comunità e il territorio e la sua posizione nel settore della distribuzione. Anche nel 2023 la cooperativa si è distinta per l’impegno profuso a sostegno del potere d’acquisto dei clienti attraverso una solida politica di supporto per i prodotti a marchio, promuovendo iniziative di fidelizzazione e campagne di sensibilizzazione che incoraggiano scelte alimentari sostenibili. In particolare, è stata potenziata l’iniziativa “Bassi e Fissi”, che consiste in un’ampia selezione di prodotti a marchio Conad che soddisfano le esigenze quotidiane dei consumatori, continuando il processo virtuoso di potenziamento sia in termini di quantità dei prodotti sia di convenienza economica. In questo scenario, infatti, i prodotti della marca del distributore hanno giocato un ruolo fondamentale per i consumatori assicurando convenienza, massima cura per la qualità dei prodotti, controlli lungo tutta la filiera e attenzione alla sostenibilità ambientale. Nella rete di vendita di Conad Adriatico, la crescita dell’incidenza dell’mdd è proseguita sia nei grandi punti vendita che nei negozi di prossimità, con quest’ultimi che hanno mostrato una notevole solidità rispetto ai discount, mantenendo una performance di oltre 13 punti percentuali rispetto alla media del proprio territorio.

“Di fronte a spinte inflazionistiche che hanno raggiunto un picco del 5,7% e tensioni geopolitiche che hanno complicato i mercati energetici e agroalimentari, la cooperativa ha continuato a svolgere un ruolo sociale attivo, stimolando l’occupazione, sostenendo le aziende locali e promuovendo iniziative di responsabilità sociale, con un forte impegno verso la sostenibilità, l’innovazione e la formazione dei collaboratori” ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Conad Adriatico, Antonio Di Ferdinando. “La sostenibilità è al centro della nostra strategia: stiamo incrementando la produzione e l’autoconsumo di energia pulita, riducendo i consumi nella logistica e nei punti vendita, e prestando particolare attenzione alle fasce più deboli della popolazione e al futuro dei giovani. Conad Adriatico ha intrapreso un percorso significativo che porterà presto alla pubblicazione del primo bilancio di sostenibilità. La nostra leadership non è mai stata un fine a sé stessa, ma un mezzo per creare valore in modo cooperativo e sostenibile”.

Per il quadriennio 2023-2026 Conad Adriatico ha definito un importante piano di sviluppo con investimenti per 342 milioni di euro con l’obiettivo di continuare ad accrescere la propria quota di mercato e l’efficienza della rete di vendita, di investire in progetti di digitalizzazione, innovazione e valorizzazione delle filiere locali oltre ad importanti investimenti in formazione e crescita del capitale umano, con lo sguardo sempre attento alla salvaguardia ambientale, alla valorizzazione del tessuto imprenditoriale e al benessere delle persone e delle comunità. Nel 2023 Conad Adriatico ha investito oltre 92 milioni di euro per sostenere lo sviluppo e l’ammodernamento della reta vendita con soluzioni tecnologicamente evolute per l’efficientamento energetico, la riduzione dei consumi e la generazione di energia pulita attraverso, ad esempio, gli impianti fotovoltaici.
Nel 2023 la Cooperativa ha intensificato l’impegno verso la Comunità destinando circa 4 milioni di euro a sostegno di iniziative di responsabilità sociale, dalla solidarietà alle iniziative per le nuove generazioni, dal contrasto alla violenza di genere allo sport inclusivo, fino al sostegno ad Istituti ed Enti per la valorizzazione della cultura e del territorio, evidenziando un incremento del 20,13% rispetto all’anno precedente grazie anche al sostegno attivo alle iniziative promosse dai Soci e dalla Fondazione Conad Ets.

La rete di vendita
Nel 2023 la rete di vendita di Conad Adriatico è composta da 453 punti vendita, per una superficie totale di 385.040 m2, gestita da 273 soci imprenditori: Marche (71), Abruzzo e Molise (162), Basilicata e Puglia (178), Albania e Kosovo (42). La cooperativa offre i propri prodotti attraverso diversi canali distributivi, con formati che includono: 24 Spazio Conad, 9 Conad Superstore, 187 Conad, 119 Conad City, 27 Margherita Conad, 66 Todis e 15 L’Alimentare. La rete di vendita è completata da 4 distributori di carburante e da 2 Pet Store Conad, a cui si aggiungono 27 parafarmacie, 12 ottico Conad.

Le persone
Anche dal punto di vista occupazionale, Conad Adriatico ha registrato risultati positivi nel 2023, con un aumento del numero dei collaboratori che ammonta a 8.791 (tra sede centrale e rete di vendita), con un incremento di 512 unità rispetto al 2022. Nel corso dell’anno la Cooperativa ha intensificato l’impegno per la formazione mettendo a disposizione dei soci, dei collaboratori di cooperativa e della Rete opportunità di sviluppo e formazione in ogni fase di carriera professionale, coinvolgendo complessivamente 2.860 risorse per un totale di 40.563 ore di formazione totale. I percorsi di crescita proposti sono orientati al miglioramento continuo per quanto riguarda le abilità professionali, i livelli di conoscenza dei prodotti e dei processi, l’utilizzo delle strumentazioni digitali e tradizionali, allo sviluppo dell’efficienza e dell’efficacia di tutti i processi di Punto di Vendita e di cooperativa. Conad Adriatico ha investito nello sviluppo di competenze legate alle tematiche della sostenibilità e dell’innovazione tecnologica, pilastri sempre più centrali della strategia aziendale.

Le imprese del territorio
Conad Adriatico coltiva da sempre un solido legame con i territori, dedicando massima attenzione alla valorizzazione delle aziende e della filiera agroalimentare regionale e locale. Nel 2023 la rete di fornitori locali di Conad Adriatico conta 551 produttori locali, con i quali la cooperativa ha sviluppato un fatturato di 566,6 milioni di euro, segnando un incremento di 76,2 milioni rispetto al 2022.

La sostenibilità
Nel corso dell’anno, Conad Adriatico ha continuato a lavorare sul contrasto agli sprechi e sulla diminuzione dell’impronta climatica, migliorando la gestione delle risorse, riducendo i consumi e promuovendo comportamenti sostenibili lungo tutta la filiera, dai fornitori ai consumatori. Nel settore della logistica, Conad Adriatico ha rafforzato la propria una strategia operativa per migliorare l’efficienza delle operazioni logistiche, contenendo i costi di movimentazione e trasporto con una significativa riduzione delle emissioni di CO₂. Centrali nell’impegno della Cooperativa sono stati i nuovi progetti di sviluppo con l’uso di energia fotovoltaica: nel 2023 è stato possibile evitare oltre 305.000 kg di CO₂ grazie agli impianti fotovoltaici installati sui punti vendita. Nel 2024 Conad Adriatico ha inaugurato un nuovo hub logistico a Grottaglie (TA), uno dei centri più innovativi del centro Italia che si distingue per l’attenzione all’innovazione e agli obiettivi di sostenibilità ambientale. L’hub si sviluppa su un’area di oltre 21.000 mq, di cui 9.500 mq coperti ed è dotato di moderne tecnologie e sistemi informatici avanzati per gestire in modo efficiente l’intera filiera logistica, a partire da un sistema di software integrato che permetterà di monitorare e ottimizzare le operazioni di stoccaggio, movimentazione e distribuzione dei prodotti. Il magazzino è suddiviso in diverse zone dedicate ai prodotti Superfresco, come carni e ortofrutta, che richiedono particolari condizioni di conservazione e refrigerazione.

L’impegno per la comunità
Anche nel corso 2022 forte è stato l’impegno di Conad Adriatico in iniziative di responsabilità sociale: oltre 3,9 milioni di euro sono stati destinati per sostenere progetti solidali a favore delle comunità. La Cooperativa ha sostenuto importanti iniziative a favore della scuola, come il progetto Unisona in collaborazione con la Fondazione Conad ETS, dello sport giovanile e delle associazioni e degli enti no-profit nei territori in cui opera, come ad esempio l’apertura degli Empori della Solidarietà in collaborazione con Caritas Italiana, al fine di fornire sostegno alimentare alle persone che vivono in condizioni di vulnerabilità. Nel 2023 sono 378 i punti vendita della rete di Conad Adriatico impegnati in iniziative “antispreco”, il cui lavoro di attenta gestione convogliano beni alimentari verso numerose associazioni: il Banco Alimentare, Caritas, Empori della Solidarietà, oltre a numerose parrocchie, Protezione Civile, Croce Rossa. Questa rete di preziosa collaborazione ha portato, nel 2023, al recupero di oltre 1 milione di kg di generi alimentari, pari ad un valore di oltre 819.000 euro.

Fairtrade, l’inflazione pesa sul bilancio 2023. Bene banane e cacao, giù caffè e zucchero

Lo scorso anno gli italiani hanno speso 500 milioni di euro in prodotti contenenti almeno un ingrediente certificato Fairtrade: il dato è stato diffuso in occasione dell’evento “Trent’anni sulla rotta della sostenibilità”, durante il quale è stato presentato anche il bilancio sociale dell’organizzazione. Si tratta di un valore in leggera flessione rispetto allo scorso anno: sui prodotti con i marchi Fairtrade, come per molti altri beni di largo consumo, nel 2023 ha pesato parecchio l’inflazione. Parallelamente, grazie alle vendite in Italia, le organizzazioni di agricoltori e lavoratori parte del network hanno ricevuto 3.686.407 euro in Premio Fairtrade, una somma aggiuntiva con la quale possono realizzare dei progetti di miglioramento della produttività o di sviluppo della comunità. La decisione su come spenderlo deve essere presa collettivamente dai membri delle cooperative, e l’interesse deve essere comune. Ad esempio possono essere acquistati prodotti per l’agricoltura, o strumenti per il lavoro nei campi, possono essere costruite piccole infrastrutture come magazzini o depositi oppure ambulatori sanitari e aule scolastiche.

“Quest’anno Fairtrade Italia ha raggiunto il trentesimo compleanno: si tratta di un traguardo eccezionale per la nostra organizzazione, nata dal basso per promuovere condizioni commerciali più eque a favore degli agricoltori di Asia, Africa e America Latina. Sono moltissimi i risultati che abbiamo raggiunto in questi anni: nei negozi e nei supermercati del nostro Paese ci sono più di 2.500 prodotti Fairtrade in vendita. Anche le organizzazioni di agricoltori sono cresciute con noi: oggi parliamo di poco meno di 2 milioni di agricoltori e lavoratori che beneficiano dei vantaggi del nostro circuito in 70 Paesi. Grazie a tutte le aziende e ai consumatori che con noi vogliono essere parte del cambiamento, puntiamo a raggiungere ancora più persone nei prossimi anni” ha dichiarato Paolo Pastore, Direttore Generale di Fairtrade Italia.

Il mercato Fairtrade nel 2023

Banane
Le banane si confermano il prodotto principale per il mercato italiano con un volume di venduto pari a 14.300 tonnellate (+8%), sia grazie all’ampia distribuzione nella Gdo (principalmente Aldi, Coop, Gruppo Selex, IN’s, Pam Panorama), sia grazie alla diffusione nelle mense scolastiche.

Cacao
Per i volumi movimentati, si conferma la seconda materia prima. Dopo dieci anni di crescita molto sostenuta, nel 2023 le vendite hanno registrato un leggero rallentamento con 9.649 tonnellate ( -1%), dovuto principalmente a un contingente rinnovamento degli assortimenti di alcuni importanti partner.

Zucchero di canna e caffè
Dopo parecchi anni di crescita a doppia cifra, per il secondo anno di fila lo zucchero rallenta con 4.468 tonnellate (-7%). Più instabile nel tempo invece è stato l’andamento del caffè, che ha avuto delle discese e poi delle parziali risalite, e nel 2023 ha registrato 726 tonnellate (-4%); per le referenze del canale retail ha colpito molto l’inflazione.

I prodotti non food
Nelle categorie non food, dopo una forte crescita nel 2022, i fiori hanno rallentato con vendite per 8.155.254 steli (-10%), mentre il cotone, che è uno dei prodotti con più forte potenziale nel medio termine, ha visto una crescita del 9% nella materia prima utilizzata.

“Dal punto di vista delle vendite, il 2023 è stato un anno di transizione, da un lato alcuni prodotti come caffè e zucchero hanno risentito dei cali generalizzati dei volumi dovuti all’inflazione, dall’altro prodotti come ad esempio banane e cotone hanno registrato una crescita importante” ha aggiunto Thomas Zulian, Direttore Commerciale di Fairtrade Italia. “Complessivamente siamo soddisfatti perché nel corso del 2023 abbiamo visto aumentare sia il numero di aziende con cui collaboriamo sia la quantità di referenze certificate sul mercato. Gli effetti positivi di questi due fattori si stanno già palesando nei buoni risultati dei primi mesi del 2024”.

 

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