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Caffè Borbone, i ricavi crescono dell’11,4% e arrivano a 334,5 milioni di euro

La Gdo mette il tubo al fatturato di Caffè Borbone. L’azienda di torrefazione campana archivia il 2024 con ricavi a 334,5 milioni di euro, in crescita dell’11,4% rispetto all’esercizio precedente. Le vendite in grande distribuzione organizzata hanno registrato un incremento del 32% e continuano a guidare lo sviluppo. Buone sono definite anche le performance sul canale digitale – che comprende e-commerce diretto, Amazon e portali specializzati – e sui mercati esteri. Il monoporzionato (cialde e capsule) fa segnare un progresso del 6% a volume.

Caffè Borbone ha dimostrato una grande capacità di far fronte alle sfide, ottenendo buoni risultati anche in un contesto di mercato estremamente complesso – dichiara Marco Schiavon, Amministratore Delegato di Caffè Borbone –. L’elevato costo del caffè all’origine, ed in particolare l’incremento di prezzo della qualità Robusta ai massimi storici, non ha penalizzato gli standard di qualità del nostro caffè in cui i consumatori continuano a riconoscere il gusto dell’espresso italiano associato al valore della sostenibilità. Uno dei nostri obiettivi è continuare la crescita sia in Italia sia all’estero, dove siamo quasi raddoppiati nell’ultimo triennio, puntando sul monoporzionato”.

Nata a Napoli nel 1999, Caffè Borbone è controllata dal 2018 da Italmobiliare Investment Holding, che ne ha acquisito il 60%, mentre il restante 40% rimane al fondatore Massimo Renda. Negli anni è diventata uno dei principali produttori specializzati di caffè in cialde compostabili e capsule compatibili: è stata la prima in Italia a proporre la cialda compostabile che, smaltita nell’umido, può essere utilizzata per la produzione di compost, con involucro riciclabile nella raccolta della carta; successivamente, ha lanciato la capsula compostabile in biopolimero con il top in carta filtro. Oggi conta oltre 330 dipendenti e produce 2,6 miliardi di unità di caffè porzionato all’anno. Lo stabilimento di Caivano (Napoli) si estende su una superficie di oltre 50.000 mq ed è alimentato da energia 100% rinnovabile. Caffè Borbone sottolinea infatti di dedicare particolare attenzione al contenimento delle emissioni climalteranti lungo tutta la catena del valore, un percorso che comporta la selezione e l’ingaggio dei fornitori, l’efficientamento dei processi produttivi, l’eco-design di prodotti e imballaggi e l’ottimizzazione della logistica.

Caffè Borbone incrementa i ricavi grazie a Gdo, e-commerce ed export

Per Caffè Borbone il terzo trimestre del 2024 si chiude con ricavi a 243,1 milioni di euro, in aumento del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Merito dello sviluppo nella Gdo, canale di vendita in cui Caffè Borbone si conferma leader di mercato nel comparto delle cialde e secondo marchio nel settore monoporzionato (fonte Nielsen), e delle ottime performance nelle vendite digitali, con incrementi sia sull’e-commerce ufficiale che su altre piattaforme specializzate e su Amazon dove risulta best-seller in tutta la categoria “alimentari”. In espansione pure il mercato estero, con incidenza sul fatturato in aumento.

“Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti nei nove mesi e ci prepariamo a un 2025 sfidante per il settore del caffè, un futuro che affronteremo con il solito impegno ed entusiasmo nel dare a tutti la possibilità di avere esperienze di gusto uniche, ogni giorno -ha dichiarato Marco Schiavon, Amministratore Delegato di Caffè Borbone -. Amplieremo l’offerta dei prodotti a marchio Caffè Borbone e manterremo alti gli standard di qualità e sostenibilità che contraddistinguono i nostri prodotti, e prospettiamo una chiusura dell’anno con risultati molto positivi. Questi ottimi risultati arrivano in un momento in cui il costo della varietà Robusta è più che triplicato, e quello dell’Arabica è aumentato del 30% rispetto al 2023. Tutto questo è dovuto ad alcune manifestazioni climatiche dannose per le coltivazioni dei principali Paesi di approvvigionamento; a ciò si aggiungono le sfide logistiche, come il blocco dei porti e la carenza globale di container, che ostacolano il movimento del caffè in tutto il mondo, con effetti maggiori in Europa. Nel corso di quest’anno non abbiamo trasferito l’aumento dei costi sul consumatore finale, mantenendo una crescita dei volumi assolutamente positiva, e anche in futuro ci impegneremo per contenere il più possibile l’aumento dei costi del caffè, nonostante le difficoltà di approvvigionamento della materia prima”.

Un occhio di riguardo per la sostenibilità
Caffè Borbone è stata tra le prime aziende ad immettere sul mercato la cialda 100% compostabile, ovvero smaltibile nell’umido, e con incarto riciclabile nella carta. Ultima novità nell’offerta di prodotti amici dell’ambiente, la capsula compostabile Miscela Oro compatibile con macchine a marchio Lavazza A Modo Mio. Smaltibili nell’umido e realizzate in biopolimero con un top in carta filtro, le capsule hanno ottenuto la certificazione del Consorzio Italiano Compostatori (CIC), che ne attesta la piena compostabilità. L’incarto senza alluminio è ancora più sostenibile e può essere riciclato nella raccolta della plastica. Anche il packaging esterno è realizzato con carta certificata FSC, proveniente da foreste gestite in maniera responsabile.

Caffè Borbone, ricavi in aumento grazie a Gdo e mercato d’oltreoceano

Per Caffè Borbone il primo semestre del 2024 si chiude con ricavi a 166,7 milioni di euro, in aumento dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2023. Dall’analisi dei risultati emerge inoltre l’ottimo andamento del mercato estero, che cresce del 50% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. In particolare prosegue lo sviluppo del mercato americano che, sotto la guida della neocostituita filiale Caffè Borbone America Corp, raddoppia il risultato 2023. A livello di canali distributivi si segnala l’ottima performance della Gdo, canale strategico per coprire ancora più capillarmente il mercato e migliorare ulteriormente la penetrazione del brand su tutto il territorio nazionale.

Il primo semestre ha segnato importanti traguardi anche sul fronte dell’impegno in ambito sostenibilità. L’azienda ha aderito alla Science Based Targets initiative (SBTi) e ha definito i suoi obiettivi di riduzione delle emissioni di Co2 a breve e lungo termine in linea con lo scenario net-zero e si appresta a sottoporli alla validazione del team di esperti di SBTi. Sempre nell’ottica di ridurre l’impronta ambientale, sono stati completati i lavori per la realizzazione di un nuovo polo logistico, con la costruzione di un nuovo magazzino da 10.000 mq nelle immediate vicinanze dello stabilimento di Caivano. Il nuovo fabbricato, che entrerà in funzione nella seconda parte del 2024, non solo permetterà un efficientamento in termini di gestione magazzino, ma contribuirà all’autonomia energetica dello stabilimento grazie all’impianto fotovoltaico da 500 kW posizionato sul tetto.

“Il percorso di crescita e sviluppo di questa prima parte dell’anno è il risultato di una strategia di business pianificata per affrontare l’attuale contesto economico e fronteggiare l’aumento dei costi della materia prima, in particolare della qualità di caffè Robusta, che ha raggiunto picchi record. Una strategia che ha messo al primo posto i consumatori, limitando il più possibile i rincari sui prezzi al pubblico, e che si è dimostrata efficace, permettendoci di continuare la nostra traiettoria di sviluppo” ha dichiarato Marco Schiavon, Amministratore Delegato di Caffè Borbone. Che aggiunge: “I risultati del primo semestre ci permettono di guardare con ottimismo al futuro e ci proiettano verso un traguardo di fine anno superiore ai 300 milioni con cui abbiamo concluso l’esercizio precedente”.

In ultima analisi, si segnala la Golden Medal che Caffè Borbone ha ottenuto a giugno nel Sustainability Rating di EcoVadis, una delle più importanti piattaforme internazionali di rating di sostenibilità, collocandosi nel 2% delle migliori società tra tutte quelle valutate da EcoVadis negli ultimi 12 mesi.

Caffè Borbone, è tempo di nuovi packaging per cialde e capsule

In occasione del Cibus di Parma, Caffè Borbone ha presentato in anteprima i nuovi packaging delle miscele in cialda e in capsule compatibili con i sistemi a uso domestico Nespresso, Nescafè Dolce Gusto e Lavazza A Modo Mio che saranno disponibili alla vendita in Gdo dal mese di maggio. Da giugno, inoltre, si aggiungerà anche Bialetti, vera e propria novità: per la prima volta infatti, si potranno acquistare le capsule Caffè Borbone compatibili con macchine a marchio Bialetti anche all’interno dei punti vendita della grande distribuzione.

Tutti i nuovi packaging sono stati ripensati nel design grafico per offrire al consumatore non solo una descrizione dettagliata del prodotto, ma anche un vero e proprio racconto delle origini di Caffè Borbone, dalla nascita nel 1999 come piccola torrefazione legata alla tradizione del caffè napoletano fino al percorso verso prodotti sostenibili che hanno a cura l’ambiente. Questi packaging, infatti, sono realizzati con carta certificata FSC proveniente da foreste gestite in maniera responsabile.

“Desideriamo che tutti possano conoscere e comprendere l’impegno dell’azienda in ogni aspetto della produzione per garantire un’esperienza di consumo positiva e in linea con le sfide del mercato. L’obiettivo è offrire prodotti di ottima qualità sempre più innovativi ma che seguano la storica e ormai consolidata identità del brand, come infatti dimostrano i nuovi packaging che permetteranno di valorizzare la presenza di Caffè Borbone a scaffale, rendendo la marca distintiva e ancora più riconoscibile, aspetto fondamentale per continuare a essere competitivi anche all’interno della grande distribuzione”, afferma Marco Schiavon, Amministratore Delegato di Caffè Borbone.

L’impegno di Caffè Borbone per il consumatore si esprime anche attraverso la proposta di soluzioni di acquisto convenienti, come ad esempio Caffè Borbone Lovers, l’abbonamento mensile – da sospendere o cancellare in qualsiasi momento – per chi acquista sul sito e-commerce ufficiale di Caffè Borbone. Offre numerosi benefici tra cui costi di spedizione inclusi, prezzi vantaggiosi e piani personalizzati in base a quanti caffè si bevono al giorno, passando dal livello extra small per chi arriva a berne 2 all’extra large per chi ne beve fino a 6. Inoltre, esiste l’opzione Macchina e Caffè che permette di acquistare una nuova macchina a cialde ultra-scontata.

Caffè Borbone rinnova la partecipazione a Stasera C’è Cattelan

Caffè Borbone è stata una delle aziende che hanno creduto sin da subito nello sviluppo di un format pubblicitario innovativo all’interno di Stasera c’è Cattelan Su Rai 2.

Sulla scia del successo dell’edizione 2023, che ha visto il coinvolgimento del brand in gag ad opera dello stesso Cattelan con Mike Lennon o gli Street Clerks, Caffè Borbone ha confermato la partecipazione al programma anche per il 2024, preparandosi a far parte di nuovi sketch. La partnership con Rai Pubblicità ha permesso all’azienda campana di dare vita a un progetto nel quale Cattelan e gli autori – attraverso cinque momenti distribuiti in altrettante puntate – è andato alla ricerca della creatività più affine e integrata al distintivo tono di voce del programma per posizionare il prodotto.

Nella passata edizione, lo show ha ottenuto il 6% di share sulle donne 25/64 e il 5,4% sul target spendente e ha avuto un ottimo seguito anche on demand dove, in poco più di un mese, ha registrato oltre 5.000.000 di visualizzazioni tra RaiPlay e YouTube, generate da un’utenza che per il 70% circa ha meno di 55 anni. Sulla base dei dati della ricerca OBE TV Tracking l’operazione ha avuto impatti positivi sul brand, soprattutto in termini di Adv Recall e Content Recall (77% e 75%), Awareness (+3pp, arrivando a 99%), Consideration (+4pp) e Brand Lift (+4pp).

La Gdo traina Caffè Borbone: nel 2023 ricavi per 300 milioni di euro

Caffè Borbone chiude il 2023 con ricavi a 300,4 milioni di euro, in crescita del 14,3% rispetto all’esercizio precedente. Un risultato frutto dell’ampliamento e del rafforzamento dei canali di distribuzione, del lancio sul mercato di nuovi prodotti, miscele e packaging e degli innovativi format di comunicazione ideati per consolidare ulteriormente l’immagine del brand.

A trainare le vendite è la Gdo con una crescita del 28% rispetto al 2022, un incremento superiore rispetto alla media del mercato (+12%, fonte Nielsen). Ottima anche la performance del canale digitale, che comprende e-commerce diretto caffeborbone.com, Amazon e portali specializzati, in aumento del 32%. Prosegue anche lo sviluppo del mercato estero, che fa registrare un incremento del 59%, con una buona partenza della gestione diretta del mercato US dopo la costituzione della newco Caffè Borbone America Corp.

“Gli ottimi risultati sono il frutto di diversi fattori. In primis il rafforzamento della nostra rete commerciale, che ci ha permesso di essere presenti capillarmente in tutta Italia e in diversi canali di distribuzione. Inoltre, l’impegno in R&S ci ha consentito di ampliare la gamma prodotti, per soddisfare palati eterogenei e sempre più esigenti. Nel 2024 puntiamo a dare continuità al nostro percorso di crescita, sviluppando ulteriormente tutti i canali di vendita e l’estero” ha dichiarato Marco Schiavon, Amministratore Delegato di Caffè Borbone.

Nel corso del 2023 l’azienda ha dato ulteriore impulso ad un percorso di sviluppo avviato ormai da alcuni anni, che prevede anche l’ampliamento e la diversificazione del portfolio prodotti per intercettare nuovi target e soddisfare tutte le esigenze di consumo, sia in termini di preferenze organolettiche che di compatibilità con diversi sistemi di erogazione. In particolare, a marzo è stata lanciata Crema Fredda Caffè, il primo dessert al cucchiaio al gusto caffè da consumarsi freddo. Il prodotto ha riscosso grande successo, aggiudicandosi il premio speciale New Entry 2023 nella categoria caffè ai Brands Award 2023. In seguito, è stata lanciata la versione da gustare anche calda e la variante Crema Caffè Baileys. Nella seconda parte dell’anno è stata lanciata MokaCiao, un’innovativa moka da utilizzare con il caffè monoporzionato in cialda. Un tradizionale sistema di erogazione che si unisce alla praticità e alla sostenibilità della cialda per restituire in pochissimo tempo un caffè gustoso con la possibilità di scegliere diverse gradazioni di intensità e corposità. Negli Stati Uniti è stata invece lanciata la capsula K-cup, totalmente compostabile e dedicata ai consumatori americani che preferiscono il caffè lungo.

Caffè Borbone è stato il primo player del settore a introdurre sul mercato la cialda compostabile 100% amica della natura, smaltibile nell’umido e con incarto riciclabile nella raccolta della carta. La cialda attenta al pianeta è oggi il prodotto di punta di Caffè Borbone e dal 2021 traina il comparto del consumo di caffè con erogazione da sistemi compatibili a cialda, tra cui la macchina da caffè Didì di Caffè Borbone e la nuovissima MokaCiao. L’impegno dell’azienda per l’ambiente prosegue anche nel comparto capsule con le K-cup compostabili per il mercato americano e le capsule compostabili compatibili Don Carlo, in biopolimero con il top in carta filtro.

“L’attenzione alla sostenibilità dei prodotti rientra in un preciso percorso di sviluppo sostenibile che l’azienda ha avviato dal 2018, anno dell’ingresso nel Gruppo Italmobiliare, e che interessa tutte le fasi di produzione, dalla certificazione della filiera e tutela dei lavoratori nei Paesi di origine e approvvigionamento, all’efficientamento energetico del nostro stabilimento di Caivano fino al trattamento degli scarti di produzione e all’innovazione del packaging” conclude Marco Schiavon.

Crema Ciok, per Caffè Borbone è tempo di cioccolata

Si chiama Crema Ciok la nuova cioccolata firmata Caffè Borbone, pronta per essere gustata in qualsiasi momento della giornata, da scaldare al microonde o in pentolino, senza l’aggiunta di ulteriori ingredienti, ed essere servita in tazza, cremosa come quella del bar. Venduta in una pratica confezione brick da 550g per uso domestico che non necessita della catena del freddo per la prima conservazione, può essere assaporata calda nel modo più classico, con l’aggiunta di panna montata, accompagnata da biscotti o impreziosita da qualsiasi abbinamento che si desidera, oppure fredda nell’apposito bicchierino in vetro di Caffè Borbone che ne valorizza il sapore.

Senza glutine e senza lattosio e con pochi ingredienti 100% italiani, Crema Ciok è un prodotto versatile e adatto agli amanti del cioccolato di qualsiasi età, anche per la merenda dei più piccoli, in ogni stagione dell’anno, dall’inverno all’estate.

“Con Crema Ciok, Caffè Borbone propone un ulteriore prodotto pensato per un uso domestico ma di qualità professionale che si aggiunge alla linea di Creme Caffè, già disponibili nella variante calda, fredda e al Baileys. Un’offerta che dimostra come l’azienda continui a lavorare in ottica di innovazione anche su prodotti noti e comunemente apprezzati dai consumatori, proponendoli per essere gustati sotto forme sempre nuove. Nel caso di Crema Ciok, una cioccolata già pronta da bere non solo calda ma anche fredda e che, per questo motivo, si differenzia dai prodotti della stessa categoria merceologica presenti sul mercato”, commenta Marco Schiavon, Amministratore Delegato di Caffè Borbone.

Acquistabile sul sito ufficiale di Caffè Borbone, Crema Ciok sarà presto disponibile anche nei negozi specializzati e nella Gdo.

Caffè Borbone, Garufi diventa Chief Commercial Director Modern Trade

Dopo aver ricoperto la carica di Direttore Commerciale Retail Italia e aver guidato le politiche commerciali aziendali della rete Gdo, Francesco Garufi diventa il nuovo Chief Commercial Director Modern Trade di Caffè Borbone. Sarà sua la responsabilità di gestire e sviluppare il canale Gde (Grande Distribuzione Elettronica), continuando a rispondere a Marco Schiavon, Amministratore Delegato di Caffè Borbone.

Garufi inizia la sua carriera nel 1995 come Funzionario Commerciale presso l’azienda agroalimentare F. Divella S.p.A. e nel 1999 si avvicina al settore Home Care entrando a far parte della multinazionale Bolton Group come Key Account Manager per la divisione Manitoba. Nel 2003 torna nel food in qualità di Direttore Vendite Italia di Pastificio Garofalo S.p.A. e, forte dei risultati ottenuti, nel 2010 prosegue nel settore alimentare come Direttore Vendite Italia per F.lli De Cecco S.p.A. In Caffè Borbone dal 2016, ha contribuito a consolidare il posizionamento di Caffè Borbone nella Gdo, occupandosi della riorganizzazione, strutturazione e reclutamento della forza vendita e del raggiungimento degli obiettivi strategici legati all’ingresso nel nuovo canale di vendita.

“Questo ruolo rappresenta una sfida professionale importante che sancisce un traguardo dopo una lunga esperienza nel settore retail e, allo stesso tempo, un nuovo inizio verso prospettive più ampie che mi permetteranno di contribuire alla crescita di Caffè Borbone” commenta Francesco Garufi, che aggiunge: “sono onorato ed entusiasta di poter guidare la costruzione di un modello performante anche nel canale Gde. Ringrazio quindi la direzione generale per il riconoscimento del lavoro svolto in questi anni e l’opportunità di far parte di un futuro di successi per l’azienda”.

Caffè Borbone investe in sostenibilità ambientale e sociale

In occasione della Giornata Internazionale del Caffè, Consorzio Promozione Caffè ha condiviso i risultati della ricerca “Gli italiani e il caffè, tra il piacere e la convivialità”. Dai dati si evince quanto sia un fattore fondamentale per il consumo della bevanda l’esistenza di un caffè che rispetti le regole di sostenibilità ambientale, economica e sociale della filiera. I dati della ricerca parlano infatti di consumatori sempre più consapevoli che per il 50,3% dichiarano di voler vedere un miglioramento della sostenibilità ambientale della filiera, il 33% di quella economica, e il 16,7% di quella sociale.

In questo contesto, il progetto quinquennale MWANYI – Women and Youth Project di Caffè Borbone in collaborazione con il fornitore di caffè verde OFI (Olam Food Ingredients), ha l’obiettivo di migliorare la sostenibilità sociale della filiera nel mercato del caffè in Uganda sviluppando le competenze agricole e finanziarie di giovani e donne occupati nelle piantagioni di caffè per migliorare la qualità del raccolto e stimolare progetti imprenditoriali. Un impegno a lungo termine in un mercato ad alto potenziale di crescita ma altamente frammentato a causa della geografia del territorio e della mancanza di formazione imprenditoriale.

MWANYI – Women and Youth Project rappresenta un ambizioso programma che mira a favorire una maggiore occupazione e rafforzare l’economia locale in Uganda entro il 2027. Attraverso programmi di formazione in ambito agronomico e finanziario rivolti a donne e giovani tra i 23 e i 59 anni nei distretti di Ibanda e Bushenyi, nel sud-ovest dell’Uganda, l’iniziativa mira a offrire un accesso equo all’istruzione, combattendo la precarietà e l’abbandono dalle aree rurali. L’obiettivo finale è migliorare la qualità dei prodotti e di incentivare lo sviluppo rurale, aumento il numero di produttori di caffè nella regione. I risultati sono tangibili e in un solo anno, 500 produttori hanno incrementato la loro produttività, mentre una rete di 27 giovani ha acquisito le competenze necessarie per offrire servizi professionali ai coltivatori di caffè.

Caffè Borbone è da sempre impegnata nel garantire la sostenibilità di tutta la filiera, dall’intero ciclo di vita del prodotto all’ottimizzazione energetica del sito produttivo di Caivano fino al packaging e infine anche al coinvolgimento in progetti locali e internazionali di tutela del territorio. L’azienda è stata la prima a produrre in Italia le cialde compostabili (certificate CIC – Consorzio Italiano Compostatori) smaltibili nell’umido e con incarto riciclabile nella carta, oltre che la linea di capsule realizzate in biopolimero, con top in carta filtro. Inoltre, il caffè venduto come macinato o in grani si qualifica “Climate Pledge Friendly” per effetto delle confezioni con design efficiente per le spedizioni.

Michela Caone è il nuovo Global Chief Marketing Officer di Caffè Borbone

Michela Caone è il nuovo Global Chief Marketing Officer di Caffè Borbone con responsabilità di gestione dell’area marketing e comunicazione e di definizione delle nuove strategie di marketing a livello nazionale e internazionale.

Nel corso della carriera, Caone ha ricoperto incarichi manageriali in multinazionali attive operanti in diversi settori merceologici contribuendo all’introduzione sul mercato e allo sviluppo strategico di nuovi marchi di successo. Nei suoi anni in Danone Italia, ad esempio, ha contribuito nel ruolo di Marketing Manager all’introduzione sul mercato di Actimel, Activia e Danacol. Successivamente ha ricoperto il ruolo di Direttore Marketing per la linea Cosmetics di Artsana Group coordinando l’espansione del marchio in Portogallo, Estremo Oriente e altri mercati esteri. Nel 2012 arriva in Sperlari per un’esperienza decennale come Direttore Marketing che l’ha vista a capo delle attività di rafforzamento del business in Italia e di inserimento del marchio nel mercato USA.

“La nomina di Global Chief Marketing Officer per me rappresenta un motivo di orgoglio e sono entusiasta di poter intraprendere tale percorso in un’azienda che sta vivendo un così rapido sviluppo sia in Italia che all’estero e soprattutto in un mercato, quello del caffè, per me nuovo ma estremamente interessante. Sono pronta a offrire il contributo strategico necessario a proiettare Caffè Borbone verso un’ulteriore crescita” ha commentato Michela Caone.

Informazioni biografiche
Nata a Nuoro, Michela Caone inizia a lavorare nel 1995 in Henkel Italia nel ruolo di Brand Manager per i brand, Dixan, e lancio del marchio Pril, consolidando progressivamente la sua esperienza nelle fasi di lancio e posizionamento di prodotti per il mass-market settore in stretta collaborazione con l’area Ricerca & Sviluppo. Nel 1999 entra come Senior Brand Manager in Danone Italia dove, nel 2002, assume il ruolo di Marketing Manager gestendo il team commerciale e contribuendo all’introduzione sul mercato di nuovi marchi tra cui Actimel, Activia e Danacol. Prosegue la sua carriera in ambito Healthcare entrando, nel 2006, nella sede italiana della multinazionale farmaceutica Glaxo Smithline Italia come Direttore Marketing & Trade con il compito di individuare nuovi obiettivi di business e implementare i piani marketing & commerciali. Tre anni dopo, nel 2009, è Direttore Marketing per la linea Beauty Care di Artsana Group dove ha la responsabilità di definire le principali strategie di marketing e commerciali coordinando nuovi mercati esteri, in particolare Portogallo ed Estremo Oriente. Grazie a una carriera di respiro sempre più internazionale, nel 2011 entra in Bialetti in qualità di Direttore Marketing Global. Nel 2013 è in Sperlari nel ruolo di Direttore Marketing per contribuire al consolidamento del business e dell’innovazione dell’azienda. Michela vive tra Napoli e Milano.

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