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Casino rafforza la sua partenership con Amazon, dopo il successo di Monoprix

Dopo i risultati positivi registrati, a Parigi e nelle aree limitrofe fin dal 2018, dai prodotti Monoprix sulla piattaforma Prime Now, Casino Group rafforza la sua partnership con il colosso di Atlanta.

L’espansione della partnership include i seguenti step:

➢ Amazon Lockers sarà disponibile in 1.000 negozi del Casinò Group. Amazon e Casino Group lavoreranno insieme per consentire ai clienti di ritirar in modo semplice e sicuro i propri ordini Amazon dagli armadi Amazon distribuiti in 1.000 località in tutta la Francia in 9 insegne (Monoprix, Monop ‘, Géant, Hyper Casino, Casino Supermarché, Leader Price, Negozio di casinò, Vival e Spar) entro la fine dell’anno.

➢ I prodotti con il marchio del Casino saranno disponibili su Amazon. I clienti Amazon potranno scegliere sui siti amazon.fr o Amazon, tra diverse migliaia di prodotti: quelli daily (a marchio Casino), freschi, premium (Casino Délices), biologici (Casino Bio) e vino (Club des sommeliers ).

➢ Amazon e Monoprix estenderanno la loro partnership con Prime Now fuori dall’area di Parigi. La grande selezione di Monoprix sarà disponibile per i clienti Prime Now in nuove città nei prossimi 12 mesi. I membri Prime godranno di una consegna gratuita della selezione Monoprix all’indirizzo di loro scelta in appena due ore.

“Con questa nuova partnership, saremo in grado di offrire al maggior numero di clienti i migliori prodotti e servizi quando e dove vogliono. Questo annuncio rappresenta un nuovo passo nel rafforzare la strategia omnichannel di Casino per essere sempre un po’ più nel cuore della vita dei consumatori”, ha dichiarato Jean-Charles Naouri, CEO di Group Casino.

Leader Price apre il quarto punto vendita italiano a Vaprio D’Adda

Apre il quarto punto vendita in Italia, sempre in Lombardia, Leader Price Italia, la nuova realtà della distribuzione italiana nata da una partnership tra Crai e la francese Geimex (Gruppo Casino) attiva nel segmento discount, e lo fa a Vaprio d’Adda (MI), in via Marconi 22. Dopo Como, Voghera (PV) e Borgosatollo (BS), il brand prosegue il suo piano di espansione con un nuovo store di medie dimensioni di 580 metri quadri e 10 addetti dedicati.
Tra gli obiettivi dell’insegna c’è quello di presentare l’offerta in un’atmosfera in cui i clienti si sentono a proprio agio, facendo la spesa in modo facile e comodo, in negozi luminosi ed efficienti sotto il profilo energetico. Grazie a un’organizzazione intuitiva degli spazi, a una presenza ordinata e facilmente rintracciabile dei prodotti a scaffale e a una cartellonistica interna chiara e ad allestimenti moderni e funzionali.
“I nostri punti vendita sono a tutti gli effetti dei “negozi convenienza” semplici, ordinati, moderni e adatti alle diverse esigenze dei consumatori di oggi – dice Mario Maiocchi, Amministratore Delegato Leader Price Italia – . I denominatori comuni del processo di acquisto oggi sono innanzitutto la qualitàe la convenienza. Rispondiamo a queste esigenze sia con una forte attenzione alla qualitàdei cibi, soprattutto del fresco e del freschissimo, sia con un rapporto prezzo-qualitàvincente, sia con un assortimento caratterizzato da molti prodotti italiani, spesso provenienti dal territorio in cui sono dislocati i punti vendita”.

L’ingresso di LPI in Italia avviene nel segno di una grande attenzione alla varietàe alla cultura enogastronomica del nostro Paese. L’offerta si distingue per una forte presenza di prodotti di qualitàitaliani e francesi a marchio Leader Price, un significativo inserimento di importanti e selezionate marche nazionali, un presidio attento ai prodotti freschi e freschissimi e ai nuovi trend salutistici a prezzi convenienti.
Le molteplici differenze di gusti e abitudini che caratterizzano i consumatori italiani rappresentano una sfida alla quale LPI ha risposto facendo leva su una supply chain corta per il fresco e il freschissimo con oltre 200 referenze per frutta e verdura, mentre l’offerta di prodotti a marchio proprio rappresentano l’80% delle referenze a scaffale.

A Vaprio d’Adda LPI l’insegna riqualifica una precedente struttura puntando su uno store concept semplice e innovativo (vedi la fotogallery di instoremag del primo punto vendita aperto a Como) con un format e un design giàsperimentato in Francia.

Ampio lo spazio dedicato all’ortofrutta, posta all’ingresso con un’esposizione studiata per attrarre l’attenzione del cliente, e forte l’impatto dell’area benessere, con importante offerta di prodotti biologici per soddisfare la crescente richiesta dei consumatori. I punti vendita LPI sono inoltre caratterizzati dalla presenza della panetteria e pasticceria con laboratorio a vista per offrire pane e prodotti dolciari sempre freschi nell’arco della giornata, nonché da una cantina dei vini, con un’ottima selezione di qualità. Le altre categorie di prodotti sono rappresentate da un congruo numero di referenze per assicurare una scelta varia e soddisfacente ai clienti. Un angolo caffetteria completa l’esperienza di spesa.

L’app di Casino, pagamenti veloci, dilazionati e a rate sulla spesa quotidiana

È davvero innovativa Casino Max, l’app dell’insegna francese Casino e lo sarà sempre di più tra pochi giorni, quando entrerà la possibilità, grazie a Banque Casino, del pagamento dilazionato (con scelta di data di accredito, fino a 31 giorni dall’acquisto) oppure diviso in quattro rate. E – questa è la grande novità – le agevolazioni saranno possibili non solo per grosse cifre, ma anche per la spese di tutti i giorni: secondo Le Monde, che ha anticipato la notizia ora ufficiale, il minimo di scontrino per attivare le dilazioni è di 20 euro per il pagamento dilazionato e 50 per la rateizzazione. L’applicazione sarà attivata in 106 ipermercati Géant e 310 supermercati Casino.

L’app lanciata nell’ottobre dell’anno scorso è già stata scaricata da 700mila utenti ed è allo stesso tempo una carta fedeltà elettronica, promozioni personalizzate, pagamenti e servizi innovativi. 

A cominciare dai pagamenti: l’opzione Scan Express dell’app consente di scansionare i prodotti della spesa e pagarli in cassa senza bisogno di estrarre carte o mostrare la spesa. Ma può anche pagare direttamente con l’applicazione e mostrare un codice a barre alla cassa, mentre lo scontrino viene registrato in digitale sul telefono. Non proprio uscita libera ma quasi, senza bisogno di portafoglio e senza scontrino cartaceo. Disponibile per ora in 15 punti vendita sarà estesa a 200 entro giugno.

Un risparmio deciso di tempo, importante per l’insegna: secondo un sondaggio Casino ha rilevato come una coda troppo lunga alle casse porta otto francesi su dieci a rinunciare agli acquisti, situazione che si presenta almeno una volta al mese nel 15% dei casi.

Gdo e dotcom: Groupe Casino si accorda con Ocado per mettere i robot in magazzino

Un magazzino robotizzato e, naturalmente, l’accelerazione del canale e-commerce: porterà a questo l’accordo tra Ocado, dot com britannica concentrata sull’e-commerce alimentare, e Groupe Casino, storica insegna francese che opera anche con i marchi Monoprix, Franprix, Leader Price, Spar e Vival in Francia e con punti vendita in vari Paesi. Le alleanze tra insegne “fisiche”, spesso storiche, e operatore online sembrano entrare sempre più nell’agenda della grande distribuzione (vedi Amazon e U2 in Italia e Aldi con Instacart in Germania).

Nella fattispecie Ocado investirà secondo il Financial Times 15 milioni di sterline nello sviluppo della piattaforma Ocado Smart Platform (“OSP”). E in Borsa le azioni di Ocado sono subito salite del 22 per cento: l’accordo segna infatti non solo l’ingresso di Ocado nel “fisico” ma anche quello in un mercato fuori dal Regno Unito.

“La soluzione Osp – si legge in una nota dell’insegna francese – evoluta e modulare, è una risposta unica alle opportunità e alle sfide poste dall’accelerazione delle vendite online nella distribuzione alimentare. Tale piattaforma comprende la costruzione di un deposito automatizzato di ultima generazione (nel quale Ocado inserirà delle cellule di stoccaggio e dei robot), una soluzione logistica integrata, che include un sito Internet con alcune dell migliori funzionalità del mercato, e l’ottimizzazione della consegna nell’ultimo chilometro e la gestione in tempo reale dei dati dei clienti”.

Il primo a utilizzare la piattaforma sarà il sito online, Monoprix.fr Sarà anche messo in servizio un deposito CFC («Customer Fulfilment Centre») nella regione parigina che si occuperà delle consegne verso Parigi, Ile-de-France, Normandia e Hauts de France.

Ma cosa ci guadagna Ocado per mettere a disposizione la sua tecnologia avanzata “Il gruppo Casino verserà ad Ocado delle commissioni alla firma del contratto, durante la fase di installazione e di utilizzo della piattaforma, in proporzione alla capacità effettivamente utilizzata e dei livelli di servizio raggiunti”.

«Questo accordo rappresenta un grande avanzamento in termini di qualità: in un primo tempo saranno proposte 50000 referenze di prodotti alimentari  ai clienti che potranno usufruire di consegne rapide ed efficaci. Il gruppo Casino è fiero di aver concluso questo accordo che contribuirà a rinforzare ancora di più la qualità del servizio ai suoi clienti, al centro dei suoi pensiero da 120 anni» ha commentato il presidente e direttore generale Jean-Charles Naouri.

“Stiamo continuando ad investire per industrializzare la nostra piattaforma brevettata e questo accordo sarà potrebbe essere il primo di una serie di fruttuose collaborazioni con grandi distributori in tutto il mondo” ha detto Tim Steiner, presidente e direttore generale d’Ocado.

Il gruppo Casino ha oltre 12.960 punti vendita in Francia e all’estero in Argentina (insegne Libertad, Mini Libertad), Brasile (Pão de Açúcar, Extra, Assaí), Colombia (Éxito), Oceano Indiano (Jumbo, Score), Uruguay (Disco, Devoto) e in una dozzina di Paesi africani. Conta 227.842 collaboratori, nel 2016 aveva un fatturato consolidato di 36 miliardi di euro ed è la prima insegna in Brasile e Colombia  e la seconda in Francia per l’E-commerce.

 

Chi vince e chi perde nella Gdo mondiale (che comunque cresce)

Cresce la Gdo nel panorama mondiale. Secondo il rapporto Mediobanca l’aggregato di 12 tra i principali gruppi internazionali che operano nel settore ha chiuso il 2015 con ricavi pari a 1.040 miliardi di euro, con una crescita sensibile, pari all’8,3%, rispetto all’anno precedente. Parliamo di giganti: gli statunitensi Walmart, Kroger, Target, i francesi Carrefour, Auchan e Casinò, il britannico Tesco, il giapponese Aeon, il tedesco Rewe, l’olandese Ahold, il belga Delhaize, questi ultimi due poi recentemente fusi, e lo spagnolo Mercadona. Dodici “big” che in totale gestiscono superfici commerciali per 211,7 milioni di metri quadri e occupano 5,5 milioni di dipendenti. Il loro margine operativo è pure in crescita del 9% e rappresenta il 4% del fatturato, mentre il risultato netto ha un saldo di 22,4 miliardi di euro, pari al 2,1% del fatturato. Inoltre la redditività industriale è pari al 12%, mentre quella netta tocca il 16,3%.

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È il gruppo a stelle e strisce Walmart il più grande, con un fatturato pari circa al Pil della Svezia, vale a dire 439,6 miliardi di euro. Il colosso fondato nel 1962 da Sam Walton in Arkansas, vanta 11.528 punti vendita in tutto il mondo, dei quali il 54,6% all’estero, soprattutto in Messico (dove nel 1991 Walmart aprì il primo punto vendita fuori dagli Usa) e nel Regno Unito. La superficie totale è pari a 106,8 milioni di metri quadri, con superficie media del punto vendita attorno a 9.300 mq, più grandi negli Usa e meno all’estero. Si pensi che Walmart è grande oltre quattro volte il secondo operatore, Kroger, che ha un fatturato di 100,9 miliardi, e fattura quanto i successivi sei operativi messi insieme, che sono, oltre a Kroger, i francesi di Carrefour (76,9 miliardi), i britannici di Tesco (74,2 miliardi), gli statunitensi di Target (67,8 miliardi), i giapponesi di Aeon (55,2 miliardi) e gli altri francesi di Auchan (54,2 miliardi). Da notare che la fusione avvenuta nel 2016 dell’olandese Ahold con i belgi di Delhaize porterebbe il gruppo al quinto posto con un fatturato aggregato di 62,6 miliardi. WalMart è peraltro uno dei solo tre gruppi che nel 2015 hanno registrato una contrazione delle vendite (-0,7%) assieme a Tesco (-12,6%) e Casinò (-4,8%).

Lo studio di Mediobanca analizza anche molti altri risvolti delle performance delle grandi catene internazionali. Tra gli aspetti analizzati è la proiezione internazionale, che è mediamente del 27,8% (percentuale di vendite all’estero rispetto a quelle totali) e vede in testa Delhaize con il 79,6%, seguito da Ahold con 66,8% e Auchan con il 64,0.

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Interessante il tempo di rotazione del magazzino, indice precipuo dell’efficienza gestionale. Ebbene, in questo campo primeggia la spagnola Mercadona con 13 giorni davanti a Ahold e Tesco con 16. La media internazionale è di 30 giorni. Ma il dato più importante è probabilmente quello delle vendite per metro quadro, pur se difficile a volta da calcolare. Primeggiano anche qui Ahold, Mercadona e Tesco con rispettivamente 8350, 8070 e 7340 euro per metro quadro. In coda le catene statunitensi Kroger, Walmart e Target, con dati tra i 3 e i 4mila euro per mq, che però spiccano per redditività industriale e quindi per margini, ben sfruttando le maggiori superfici.

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Inevitabile il confronto con la Gdo italiana (analizzata sempre nello stesso rapporto, vedi Rapporto Mediobanca, svetta Esselunga, su i discount, Coop stabile, lottano le francesi). Bene va Esselunga, con 15.730 euro per metro quadro, si conferma come il gruppo più efficiente, precedendo l’olandese Ahold (12.780 ero per mq), la britannica Tesco con 12.050 euro (negozi nello UK e nella Repubblica di Irlanda), la spagnola Mercadona (8.070 euro) e Carrefour con 7.160 euro. Le Coop italiane si posizionano bene con 6.860 euro per metro quadro, precedendo la belga Delhaize (6.350 euro per metro quadro) e superando ampiamente la cooperativa tedesca Rewe a 4.470 euro.

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Interessante, infine, osservare che i gruppi europei con significativa presenza sul mercato USA vi realizzano vendite per metro quadro superiori a quelle delle grandi catene locali: Ahold con 7.830 euro per metro quadro e Delhaize (5.160 euro) distaccano nell’ordine Kroger, Walmart e Target.

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