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CBRE riorganizza le linee di business dedicate al Retail

Alla luce dell’evoluzione del mercato Retail, CBRE riorganizza le linee di business dedicate a questa asset class, nell’ottica di offrire ai propri Clienti un servizio sempre più integrato. La decisione di investire nel Retail e migliorare il servizio sia verso i retailer sia verso gli investitori è una prova del fatto che CBRE crede nel settore ed è pronta a cogliere le sfide del cambiamento.

Silvia Gandellini, a capo del team Retail Investment Properties creato quasi 9 anni fa, assumerà il ruolo di Head of A&T High Street Landlord & Retail Investment Properties, allargando così la propria responsabilità al team di letting High Street che cura gli incarichi per conto di proprietari istituzionali e privati. L’obiettivo è quello di aumentare la sinergia nelle attività High Street, in cui la componente leasing ha un ruolo essenziale nella costruzione di un prodotto d’investimento.

Marcello Zanfi invece, in CBRE da 11 anni e finora a capo del team A&T Services High Street, continuerà a essere responsabile della gestione di tutte le attività e i servizi dedicati agli occupier Retail, occupandosi inoltre della guida dell’area A&T Services Shopping Center. Il retailer ha e avrà sempre di più un ruolo chiave sul mercato: è fondamentale, quindi, specializzare i servizi offerti agli occupier nel campo del Retail e migliorare la comunicazione tra le proprietà dei Centri Commerciali e i tenant, con l’obiettivo di coniugare le esigenze e la visione di mercato di entrambe le parti. Il background e l’expertise di Marcello, che si è per anni occupato delle relazioni con le proprietà i tenant e opererà adesso col ruolo di Head of A&T Retail Occupier & Out of Town, porterà un vantaggio nell’individuazione di una strategia comunicativa efficace sia per i retailer, in termini di attività di espansione nel Paese, sia per le proprietà dei Centri Commerciali, in un contesto di mercato in continua evoluzione.

Centri Commerciali in Fase 2: footfall in recupero. Il Report CBRE

Footfall in recupero, aumento della spesa media per visitatore e nuove esigenze degli utenti dei centri commerciali: ecco quanto emerge dall’ultimo report di CBRE,che analizza i dati delle prime due settimane dalla riapertura dei centri commerciali, evidenziando una ripresa positiva di footfall e fatturato, paragonata ai valori registrati nello stesso periodo del 2019, e un conversion rate più alto rispetto al periodo precedente al lockdown.

Le evidenze

Vediamo i risultati più nel dettaglio.
La prima settimana di riapertura (18-24 maggio) ha registrato un recupero del footfall
(il 62,5% rispetto al valore registrato per lo stesso periodo nel 2019), risultato
particolarmente incoraggiante considerando le limitazioni degli spostamenti tra regioni
e un 18% di attività commerciali ancora chiuse.
Anche durante la seconda settimana di riapertura è proseguita la rimonta del footfall, che ha  raggiunto il 72,3% dei volumi dello scorso anno, a cui è seguito un recupero ancora più marcato del fatturato.

Cosa chiedono i clienti
Pulizia, sicurezza, rispetto delle regole e controllo degli accessi sono ora al centro dell’attenzione dei consumatori. Emergono inoltre l’esigenza di una maggiore integrazione con l’e-commerce per i servizi click & collect e delivery e l’impiego di nuove modalità di pagamento.
Sconti e promozioni sono le iniziative più richieste dai consumatori e fra i desiderata
emergono attività all’aperto e servizi dedicati alle coppie con figli.

Aspettative in fase di apertura

 

Geografia delle aperture

Dall’analisi dei dati emerge come il ritorno ai centri sia stato condizionato in modo significativo dai formati commerciali: i centri commerciali di maggiore dimensione hanno registrato i recuperi più contenuti, mentre la situazione appare migliorare più velocemente nei centri più piccoli. Questo fenomeno può essere collegato alla momentanea contrazione dei bacini d’utenza dei formati regionali, causata dal blocco degli spostamenti tra regioni ancora in atto nelle prime settimane di apertura, dal mancato contributo del turismo e dalla capacità dei centri di minore dimensione di rispondere efficacemente alla domanda di prossimità.

Servizi che si desidera vengano attivati

E’ interessante notare come i risultati migliori in termini di affluenze siano stati raggiunti dai parchi commerciali, dove gli spazi comuni all’aperto costituiscono
un’alternativa probabilmente più rassicurante rispetto alle gallerie commerciali,
almeno per il momento.

Suggerimenti

 

L’impatto della localizzazione geografica sulle performance delle affluenze appare
visibile, sebbene in modo più contenuto. Le regioni del nord-Ovest, dove si sono concentrati i principali focolai di COVID-19, hanno visto ripartenze più timide nella prima settimana di riapertura (55,9% di recupero di footfall). Traina il footfall il NordEst (68,9%), seguito dal Sud (66,8%) e dal Centro Italia (58%)

Modalità della ricerca

Il documento esamina inoltre le risposte degli utenti alla CBRE “Re-opening” Flash Survey, un sondaggio diffuso dal 7 maggio tramite le pagine social dei centri commerciali gestiti dall’azienda per comprendere le attese dei consumatori in vista della riapertura: dal campione di oltre 5.000 rispondenti si evince una grande attenzione nei confronti di pulizia, sicurezza e rispetto delle regole ma anche l’esigenza di nuovi servizi (come il Click & Collect e il Delivery) e di nuove modalità di pagamento.

CDS riqualifica il Palasport di Genova: a CBRE la commercializzazione

Dopo le ultime realizzazioni di Adigeo, Aura e Archimede, CDS Holding presenta il progetto di riqualificazione del Palasport Genova, la cui commercializzazione e promozione del progetto sono affidate a CBRE, leader al mondo nella consulenza immobiliare.

“ll Palasport è un edificio iconico e rappresenta un punto di riferimento per la città ed i Genovesi. Grazie al nostro progetto tornerà ad essere una grande polarità attrattiva, un luogo di aggregazione e di grandi eventi sportivi e ludici, con un doppio grande anello di attività commerciali, ristorative e di servizi che lo renderanno ancor più attrattivo e simile alle grandi arene internazionali’’ dichiara Massimo Moretti, General Manager di CDS Holding.

L’intervento prevede una riqualificazione totale dello spazio, che rispetterà i più alti e moderni standard di efficienza energetica diventando un Green Building. Il Palasport Genova manterrà la sua vocazione sportiva e ospiterà contestualmente un’area retail, leisure e numerosi servizi, tra cui un fitness center e un centro medico.

“Il progetto di sviluppo del Palasport Genova ha enormi potenzialità: si colloca nel cuore della città, in un’area con una viabilità straordinaria. Il livello di reddito pro-capite del bacino è superiore alla media nazionale e la densità competitiva è pari solo a 99 mq di GLA/1.000 abitanti, decisamente sotto la media italiana (297mq/1.000 abitanti). La bassa concentrazione di centri commerciali sul territorio e l’elevato numero di turisti e passeggeri che si aggiungono a un già solido bacino d’utenza fanno sì che questa struttura abbia enormi possibilità di diventare una grande destinazione Retail in Italia” afferma Gaetano Lamacchia, Head of A&T Services Retail di CBRE Italy.

Il Palasport Genova, inaugurato nel 1962, è uno tra i più grandi impianti sportivi indoor costruiti in Italia: in passato ha ospitato eventi sportivi di rilevanza mondiale, tra cui l’esibizione di Muhammad Ali, l’unica edizione indoor del Superbowl italiano e concerti musicali di artisti del calibro di The Beatles e di The Rolling Stones. Un luogo storico e caro ai genovesi, che avrà adesso nuova vita come punto di aggregazione e, di nuovo, ospite di grandi eventi sportivi e leisure.

Il progetto andrà a inserirsi perfettamente nel più ampio intervento di trasformazione urbana a firma di Renzo Piano, il Waterfront di Levante: oltre 100.000 mq di superficie complessiva, che comprendono retail, office, hotel, residenziale, student housing.

CBRE ha concluso l’accordo con Colmar per un nuovo show room romano, zona EUR

CBRE, leader al mondo nella consulenza immobiliare, ha concluso con successo, per conto del Fondo Gamma, la locazione di 750 mq al brand di abbigliamento sportivo Colmar, che aprirà un nuovo show-room di elevato standing al piano terra del complesso immobiliare in Viale della Civiltà Romana / Via della Letteratura, di proprietà del Fondo e gestito da DeA Capital Real Estate Sgr, nel quartiere EUR di Roma.

Lo spazio, precedente sede della Unipol, è stato completamente ristrutturato passando da una suddivisione ad uffici tradizionale ad un unico grande Open Space che accoglierà lo show-room del prestigioso marchio italiano.

Rimangono vacant circa 4.000 mq di uffici ma ci sono delle trattative in atto che potrebbero portare nei prossimi mesi alla messa a reddito di tutto il complesso immobiliare.

Massimiliano Eusepi, Head of CBRE Roma ha così commentato l’operazione “Abbiamo chiuso questa trattativa in tempi rapidissimi e CBRE, insieme alla Proprietà, è stata in grado di assicurare la consegna degli spazi, completamente ristrutturati, entro 20 giorni dalla firma del contratto di locazione, rispettando ampiamente i desiderata di Colmar.

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