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MetLife e Conad Servizi Assicurativi: nasce la partnership

MetLife, leader mondiale nell’offerta di prodotti assicurativi, e Conad Servizi Assicurativi, hanno siglato una partnership che consente ai possessori di “Carta Insieme” di acquistare, a condizioni agevolate, la polizza infortuni Pronto Protetto Via Special.

L’accordo si inserisce nella strategia di crescita della filiale italiana della multinazionale assicurativa, specializzata nell’offerta di prodotti di protezione della persona, che ha tra i propri piani lo sviluppo di nuove partnership anche in industry diverse da quelle tradizionalmente avvezze alla distribuzione dei prodotti assicurativi. I prodotti di protezione della famiglia e della persona costituiscono, infatti, uno strumento estremamente valido per fidelizzare la clientela delle aziende che si rivolgono al target delle famiglie, come nel caso specifico della GDO.

“In un momento di ritrovata attenzione al benessere fisico, unito alla voglia di riprendere le attività più dinamiche, come sport e viaggi, pensiamo che offrire alla propria clientela la sicurezza di una copertura assicurativa sia una strategia vincente per anticipare e rispondere ai bisogni del cliente – spiega Maurizio Taglietti, Direttore Generale di MetLife in Italia – “Il nostro valore aggiunto si basa proprio sulla creazione di opportunità per i nostri partner di business, avvalendoci della nostra esperienza nella distribuzione multicanale e mettendola a disposizione di partner, come Conad Servizi Assicurativi, che hanno saputo riconoscere il valore ed il potenziale di mercato delle nostre soluzioni assicurative”.

La polizza di MetLife può essere attivata online sul sito di Conad Servizi Assicurativi (http://www.conadserviziassicurativi.it/polizza-infortuni.php). Inserendo il numero di “Carta Insieme” il cliente ha la possibilità di usufruire di uno sconto immediato del 15%, applicabile all’offerta assicurativa che meglio risponde ai bisogni e allo stile di vita della propria famiglia. Pronto Protetto Via Special, infatti, permette di personalizzare il livello di protezione, per proteggersi meglio dagli infortuni domestici, da quelli in viaggio o da quelli che possono verificarsi a chi si sposta quotidianamente per lavoro o tempo libero. I servizi inclusi contribuiscono a rendere il pacchetto ancora più versatile: dal soccorso in montagna in caso di infortunio durante il trekking o lo sci, alla fisioterapia a domicilio. La copertura, inoltre, prosegue gratuitamente per 12 mesi, in caso di eventi come la perdita di lavoro o inabilità temporanea totale che possono mettere in difficoltà economiche l’assicurato e la sua famiglia.

Debutta a Vimodrone il nuovo spazio Conad

Esordisce nella città metropolitana di Milano Spazio Conad, il nuovo format a cui si ispireranno le superfici Conad oltre i 3.500 mq.

Il punto di vendita Spazio Conad di Vimodrone – appartenente alla ex rete Auchan Italia – si sviluppa su una superficie di vendita di circa 10 mila metri quadrati, con 190 dipendenti (132 donne, 58 uomini) e 39 casse (8 self check out, 4 self scanning con self payment, 2 auto scanning con assistant payment, 15 tradizionali, 10 dislocate nei vari concept). A disposizione dei clienti un parcheggio con 1.500 posti auto; l’apertura è da lunedì a domenica con orario continuato, dalle ore 8 alle 21.

«Con l’inaugurazione di Spazio Conad a Vimodrone prosegue il programma delle nuove aperture frutto delle politiche di crescita e sviluppo intraprese dalla cooperativa», ha dichiarato l’amministratore delegato di Commercianti Indipendenti Associati Luca Panzavolta. «È un punto di vendita che vuole essere riferimento per valorizzare al meglio la strategia commerciale del gruppo, caratterizzata da un’offerta di qualità, evoluta e conveniente. Siamo consapevoli che la nuova apertura avviene in un momento delicato per il Paese, ma sono certo che sotto la gestione del nostro socio imprenditore Stefano Frascolla sapremo vincere questa sfida impegnativa quanto entusiasmante».

Nei nuovi Spazio Conad sono centrali i freschissimi, i tipici e i prodotti  che rispondono alle nuove esigenze di consumo. Il tutto integrato in un’area gourmet in cui convivono prodotti sfusi a libero servizio e serviti direttamente al banco, prodotti confezionati pronti da cuocere, da mangiare a casa o direttamente nell’agorà del punto di vendita.

Ampia l’offerta sul largo consumo confezionato, chiara e leggibile per il cliente grazie a un nuovo lay-out caratterizzato da percorsi ben definiti. Alla spesa classica si affianca un assortimento profondo e innovativo di prodotti extralimentari che fa perno su aree specializzate quali il PetStore – presente con un ampio ventaglio di servizi (dalla toelettatura professionale alla lavanderia) –, la Parafarmacia e l’Ottico. Nel complesso, una nuova area Salute e Benessere ben integrata nel punto di vendita, in cui è possibile acquistare prodotti con l’assistenza di personale specializzato e fruire di numerosi servizi dedicati.

«Spazio Conad è un modello pilota con cui intendiamo strutturare una nuova generazione di ipermercati», ha spiegato il direttore generale di Conad Francesco Avanzini. «Si basa su tre principali aree tematiche: food experience, famiglia e tempo libero, salute, benessere.  Sono 7, con Vimodrone, i punti di vendita a insegna Spazio Conad che saranno attivati tra la fine del 2020 e i primi mesi del 2021».

Spazio Conad supera la complessità degli ipermercati tradizionali con la realizzazione di punti vendita di nuova generazione che trasformano questo format, da tempo in sofferenza e in cerca di una nuova identità, in centri con un’offerta di prodotti e servizi extralimentari più accattivante, in linea con i trend di consumo emergenti e rispondente alle attese di un pubblico più ampio per età e esigenze di spesa.

«Non si può generalizzare sulla crisi delle grandi superfici: l’ipermercato ha successo se evolve e offre una più ampia gamma di beni e servizi», ha affermato l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese. «Abbiamo investito molte risorse per dare una nuova vita agli ipermercati, consapevoli della nostra capacità di analisi e comprensione del mercato. Spazio Conad capitalizza il peculiare modello imprenditoriale di Conad, in cui la figura del socio imprenditore è fondamentale per coltivare buone relazioni con il territorio, i clienti e le comunità. In questo format proponiamo nuove soluzioni e valorizziamo l’esperienza fatta lavorando insieme. Il processo di rinnovamento e cambio insegna è stato possibile in tempi rapidi anche grazie alla dedizione dei dipendenti della rete ex Auchan Italia che siamo impegnati a salvare. Impegno che accomuna tutti i soci e dipendenti di Conad in una fase difficile per il Paese, che mi auguro trovi al più presto maggiore stabilità. Con questo progetto porteremo le grandi superfici a essere un format con contenuti differenti e innovativi, più vicini ai reali bisogni dei clienti».

Ripartiamo Insieme: on air la campagna di Conad per ricominciare

“Ogni volta che apre un negozio Conad, riparte anche il lavoro di migliaia di produttori italiani, che sono la spina dorsale del nostro Paese”: questo l’incipit degli  spot Conad, on air da domenica 21 giugno nei tagli 30” e 15”.

L’insegna dà così l’avvio alla campagna di comunicazione Ripartiamo Insieme che porta all’attenzione dei consumatori il lavoro di aziende e produttori italiani grazie a cui è possibile portare in tavola ogni giorno prodotti di qualità, in ogni città e paese.

L’obiettivo è sostenere la ripartenza del Paese, in un momento congiunturale di grande difficoltà dopo il lockdown da Covid-19.

Ripartiamo insieme è un invito a scegliere i prodotti delle aziende italiane, che Conad seleziona investendo sulle filiere produttive, sulle persone e fornendo risposte concrete e coerenti con i cambiamenti in atto nel Paese e nei modi di consumare.

Le risorse e le energie che dedica alla comunicazione hanno prodotto evidenti risultati anche in termini di notorietà soprattutto nel periodo di lockdown, raggiungendo la leadership di top of mind e il 96,1% di notorietà totale.

«La comunicazione è un elemento distintivo di Conad, che dà forza al gruppo e lo ha portato a un livello di notorietà molto alto», sottolinea il direttore customer marketing e comunicazione Conad Giuseppe Zuliani.

«Conad ha un legame forte con le comunità in seno alle quali opera e questa campagna ne è la prova: scegliendo di creare un paniere di prodotti che hanno un legame con l’Italia in termini di marchio, di filiera, di materie prime, aiuta in modo concreto il Paese ripartendo da quell’energia che a livello economico e sociale può fare da catalizzatore per una ripresa rapida e completa».

Ripartiamo insieme, idea sviluppata da WPP, è anche un key visual, importante per raccontare in un colpo d’occhio i tanti ingranaggi che, messi a sistema anche grazie all’impegno di Conad, possono permettere all’Italia di rimettersi in moto.

La campagna televisiva sarà amplificata con una campagna digital a supporto, materiali POP, comunicati radio e materiali OOH

Credits

Agency Wunderman Thompson Italy (WPP group)

Executive Creative Director Daniela Radice

Creative Team Pietro Lorusso, Francesco Muzzopappa

Client Service Director Giovanna Curti

Planning Director Monica Botticelli

Account Executive Consuelo Dionigi

Digital Account Supervisor Sara Comacchio

Digital Strategist Arianna Beccaletto

Producer Marta Armando

Cdp Indiana Production

Director Greg Ferro

Covid-19: CIA-Conad adotta Keeper, il copri maniglia per carrelli

Foto: Fabio Blaco

Emergenza coronavirus: CIA-Conad sperimenta un coprimaniglia usa e getta da applicare sul carrello, un nuovo brevetto tutto italiano per favorire il rispetto delle norme igieniche mentre si fa la spesa.

Si Chiama Keeper ed è un prodotto monouso, completamente riciclabile, realizzato in cartone certificato FSC e plastic free, che il cliente può prelevare gratis dall’apposito dispenser e posizionare sul maniglione del carrello, creando una barriera protettiva. Il brevetto è di Grafiche MDM Forlì, che collabora con CIA-Conad nel lancio. Inizialmente “Keeper” sarà disponibile in 14 negozi di Forlì e dintorni: all’Ipermercato Conad al centro commerciale Punta di Ferro, ai Superstore Conad alla Cava e in via Bengasi, ai Conad Ravaldino, Appennino, Stadium, Ronco e ai Conad City Punto Spesa Valentini, San Martino, Villafranca, viale Bolognesi, via Piolanti, Foro Boario e via Regnoli.

«La sicurezza dei nostri clienti e delle persone che lavorano con noi è la cosa che più ci sta a cuore. Sin dall’inizio abbiamo applicato tutti i protocolli disponibili e sanificato con regolarità i carrelli e le superfici dei negozi, ma qualsiasi iniziativa che va in direzione di una maggiore tutela dell’igiene da parte di tutti ci vede favorevoli. Keeper è una novità assoluta; se sarà gradito ai clienti, e pertanto da loro regolarmente utilizzato, gradualmente potremmo estenderlo a tutta la rete dei negozi associati», dice Luca Panzavolta, AD di CIA-Conad.

Per realizzare “Keeper”, Grafiche MDM ha convertito parte dei propri processi organizzativi e delle proprie risorse umane.

«Erano settimane che cercavamo il modo di dare il nostro contributo per fronteggiare questa terribile pandemia e di farlo cercando anche di lanciare un messaggio sulla necessità di cambiare le nostre abitudini in fatto di igiene e di coscienza civica. Realizzare e veicolare Keeper va in questa direzione: protegge chi lo utilizza dal contagio e lo sensibilizza, coinvolgendolo nel processo di riciclo del materiale, in modo da incoraggiare la creazione di una vera e propria spirale virtuosa. Siamo orgogliosi di aver trovato in Conad un partner attento che con professionalità ha immediatamente sposato la nostra causa, dimostrando grande attenzione per la salute dei i propri clienti», dichiara Danilo Casadei, Amministratore delegato di Grafiche MDM

Conad e MdD, 4 miliardi di euro di fatturato e una quota del 30,3%

Notizie fresche da Marca 2020: in un 2019 di ripresa dei consumi alimentari, Conad è il retailer che cresce maggiormente raggiungendo la leadership con una quota del 13,3% sul totale mercato e del 22,8% sul canale dei supermercati. I prodotti a marchio Conad proseguono il trend di crescita con una quota nel Largo Consumo Confezionato al 30,3%, 9,5 punti percentuali al di sopra della media Italia (fonte: Iri). Il fatturato si attesta a 4 miliardi di euro – oltre il 40% del valore della crescita della mdd a livello nazionale – in crescita dell’8 per cento rispetto al 2018.

Sono quasi 4.000 i prodotti in assortimento – 1.700 quelli lanciati e rilanciati lo scorso anno – che fanno capo ai brand Conad, Verso Natura Conad, Sapori&Dintorni Conad e a nuove linee che rispondono a più moderne esigenze di consumo: Conad Alimentum, Conad Piacersi, Conad Essentiae, Conad Baby, Parafarmacia Conad.

Una strategia di sviluppo che ha sempre al centro e riafferma l’italianità dell’offerta: sono di provenienza nazionale il 90 per cento dell’ortofrutta, le filiere del latte e dei derivati, quella del pomodoro e dei principali vegetali confezionati, i prodotti Sapori&Dintorni Conad. Così come i produttori dei brand Conad, anch’essi italiani per oltre il 90 per cento.

I risultati economici confermano il ruolo della marca e sono frutto del buon rapporto qualità-prezzo quanto dell’attenta valutazione dei fornitori e dell’investimento in percorsi di innovazione e ricerca per la tutela e la valorizzazione della qualità. Un obiettivo, questo, che poggia su oltre un milione di analisi di laboratorio all’anno, su 2.700 ispezioni negli stabilimenti e per il quale sono stati investiti nel 2019 oltre 4,6 milioni di euro. Le analisi e le ispezioni sulla sicurezza e qualità dei prodotti alimentari, frutto di un sistema di controllo di qualità Conad certificato nel 2019, si aggiungono ai controlli delle autorità competenti sui prodotti a scaffale di ogni punto di vendita.

“Il valore dei prodotti a marchio Conad è sedimentato nelle collaborazioni con tanti piccoli e medi imprenditori locali. Si tratta di partnership basate su criteri di affidabilità, trasparenza, qualità e per questi motivi sono durature nel tempo”, sottolinea l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese. “I prodotti a marchio Conad crescono molto più del mercato perché intercettano l’evoluzione dei bisogni dei clienti che ne apprezzano la qualità, la sicurezza e convenienza nel tempo. L’impegno è di continuare a farla evolvere leggendo le esigenze dei clienti, accettando le nuove sfide per contribuire a progettare un futuro sostenibile, preoccupandoci di dare risposte concrete alle necessità del Paese e della comunità”.

La forza della marca si evince dal fatto che un prodotto acquistato su tre è a marchio Conad. Significativo anche il valore che i prodotti a marchio Conad portano nelle comunità quale fattore di risparmio a fronte di una qualità garantita. Un esempio è l’iniziativa Bassi e Fissi, 520 prodotti di 95 categorie di consumo a prezzi fissi ribassati, che ha generato un risparmio medio per famiglia quantificabile in 1.441 euro all’anno.

 

Conad e l’operazione Auchan: sfida al futuro

Un 2019 tutto da festeggiare per Conad. E non solo perchè – in termini di quote – aggancia il leader del mercato (13,4%) attestandosi al 13,3%, ma anche perché chiude con un fatturato di 14,3 miliardi di euro e una crescita del 5,9%, pari a un incremento di 800 milioni rispetto all’anno precedente.

E grazie a un patrimonio netto che si è attestato a 2,6 miliardi di euro (+4% rispetto al 2018) l’insegna è in grado di affrontare con la necessaria solidità economica il piano degli investimenti 2019-2021: 1,2 miliardi di euro complessivi, di cui 482 milioni stanziati per il 2020 finalizzati a interventi sulla rete di vendita, a processi di innovazione.

Infine, forte di 3.651 punti di vendita (aumentati di 118 negozi rispetto al 2018 anche in virtù dell’integrazione dei primi 66 dalla rete Auchan) l’insegna ha al suo attivo una produttività a metro quadro pari a 6.660 euro (era di 6.510 euro lo scorso anno), superiore ai 5.740 euro della media di mercato, con una superficie media di 666 mq (fonte: GNLC, I semestre 2019).

Ma cosa si prevede per l’anno che sta per debuttare?

Due gli asset di sviluppo: prossimità e attrazione.

Se sulle piccole superficie la strategia di Conad è già avviata e rodata negli anni, sarà sulle grandi superfici (frutto dell’acquisizione dei 27 Iper Auchan) che si giocherà la sfida più nuova.

I nuovi negozi Spazio Conad, infatti, avranno il compito di declinare la convenienza in termini di qualità, servizi, prezzi, innovazione, digitalizzazione e territorialità. Basta insomma con la banale equazione: grandi superfici – offerta abbondante. L’obiettivo è quello di virare con decisione verso  concept più esperenziali. La nuova equazione sarà allora: tempo trascorso/mq = vendite/ mq.

In questo scenario, come si inquadra  l’operazione Auchan e quali sviluppi sarà destinata ad avere?

“L’innesco dell’operazione – spiega l’ad Francesco Pugliese – è stata la complementarietà, in termini di formati e di mercati, esistente tra Conad e Auchan.

Al 30 novembre sono 66 i punti di vendita Auchan che hanno cambiato insegna e 2.409 gli addetti del gruppo francese riassorbiti. Il problema esuberi è innegabile, ma ad oggi lo abbiamo ridotto del 50%, anche se purtroppo non si può garantire il saldo zero. Conad sta facendo del suo meglio e rammento che un fondo d’investimento si sarebbe mosso in ben altro modo…”.

Nel raccontare l’operazione, Pugliese non rinuncia alla grinta che lo contraddistingue e che gli fa concludere: “Oggi Conad non sta chiedendo aiuti statali, ma sarebbe auspicabile che lo Stato iniziasse a prevedere interventi futuri, sempre più probabili viste le attuali dinamiche del mercato.”

Carrefour Italia acquisisce da Conad 28 pdv ex Auchan

Carrefour Italia ha annunciato la sigla di un accordo per l’acquisizione da Conad di 28 punti vendita ad insegna Auchan dislocati in Lombardia, soprattutto nella città di Milano, e principalmente del formato di prossimità con superficie compresa tra 150 e 600 mq.

Con questo accordo il Gruppo rafforza il proprio presidio in un’area geografica, quella lombarda, dalle forti potenzialità di sviluppo a favore di formati sempre più in linea con le nuove abitudini di acquisto dei consumatori italiani.

Il completamento dell’operazione, i cui dettagli non sono resi noti, è previsto nei primi mesi del 2020 e prevede la salvaguardia del personale di vendita.

Questa transazione è coerente con il Piano di Trasformazione quadriennale 2019-2022 annunciato nel febbraio scorso che prevede uno sviluppo dei formati di prossimità in aree geografiche strategiche, e segue di poche settimane l’annuncio della firma di due importanti accordi di master franchising con Apulia Distribuzione ed Etruria Retail, grazie ai quali Carrefour Italia ha ampliato la propria rete franchising di oltre 500 punti vendita nel Centro e Sud Italia.

Conad: nel Piano Industriale per il salvataggio di Auchan stanziati 170 mio

Si è svolto al MISE il previsto incontro tra Conad e le organizzazioni sindacali, alla presenza del Sottosegretario Alessandra Todde e del Vice Capo di Gabinetto Giorgio Sorial, incontro che viene dopo l’interruzione del tavolo di confronto in sede aziendale alla fine di settembre.

I rappresentanti di Conad hanno presentato l’aggiornamento del Piano Industriale, elaborato, sulla base delle “Linee Guida” già illustrate in sede Ministeriale prima del closing (a Luglio), a soli tre mesi dal completamento dell’acquisizione della rete di Auchan Retail Italia.

Lo stato della rete Auchan è di “grave crisi” che si è manifestata in modo significativo negli ultimi 3 anni con perdite accumulate per oltre 800 milioni nel triennio (1,1 miliardi di gestione caratteristica) e dovute a: calo delle vendite, disaffezione crescente della clientela, mancanza di investimenti, presenza di punti vendita di grandi dimensioni con costi insostenibili, costo del lavoro e affitti degli immobili molto al di sopra delle medie “di sostenibilità” del settore, scelte manageriali inadatte alle caratteristiche del mercato italiano. 

Il deterioramento della rete e della relazione dell’insegna con i consumatori è così rapido che nel 2019 la situazione è peggiorata ulteriormente (-6,7% dei ricavi rispetto al progressivo di settembre 2018) e oggi la rete Auchan fa registrare perdite di esercizio per 1,1 milioni al giorno.

Per questa ragione Conad ha accelerato quanto più possibile la messa a punto della chiusura dell’acquisizione e la preparazione deli un Piano Industriale per il “salvataggio” dell’impresa e la salvaguardia e la tutela del lavoro nella rete Auchan. Il Piano, elaborato in  brevissimo tempo e che ancora deve accogliere le possibili determinazioni della Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, si propone di offrire all’azienda la possibilità di “invertire la rotta” e tornare a crescere, rilanciando le proprie attività ed offrendo alla grande maggioranza dei suoi dipendenti continuità di lavoro, inseriti in un modello operativo, quello CONAD,  che, negli ultimi anni, ha fatto registrare una crescita costante.

Il dato di partenza del Piano Industriale è quindi “la situazione di grave crisi aziendale” in cui ormai versa il Gruppo Auchan che può essere affrontata e superata solo con interventi organizzativi e di business a carattere straordinario, efficaci e tempestivi. 

Il primo intervento è quello di “messa in sicurezza” della rete per la quale è prevista l’integrazione di gran parte della rete Auchan (60%) nella rete commerciale CONAD e della rimanente parte della rete Auchan (40%) presso le reti commerciali di altri primari operatori del settore. Il tutto da realizzare entro la metà del 2020.

Completano il Piano, per la rete integrata in CONAD, gli interventi sul “format” degli ipermercati attraverso una riduzione delle relative superfici in linea con il modello e gli standard di Conad. 

Per la messa in sicurezza e l’integrazione della rete Auchan in quella CONAD sono previsti a Piano investimenti per circa 170 milioni di euro. Il Piano Industriale presentato prevede il ricorso a soli strumenti ordinari di gestione di crisi aziendali.

Nei primi tre mesi di gestione, Conad è riuscita, con interventi strutturali e rilevanti investimenti, a fermare il veloce deterioramento della rete Auchan, riportando consumatori nei punti vendita e inserendone una prima parte nella propria organizzazione. 

La prima tappa di integrazione è stata quella che si è chiusa a fine Settembre con il trasferimento di 109 punti vendita.

In questo modo Conad ha potuto dimezzare il possibile impatto della crisi aziendale sui dipendenti Auchan, che al momento dell’acquisizione erano 16.140.

Le elaborazioni dei dati disponibili ad Agosto avevano evidenziato come, al 31/07/19, ci fosse l’85% dei punti vendita Auchan con EBITDA negativo e il rischio di impatto sui livelli occupazionali e di costo del lavoro conseguente allo stato di crisi che riguardava 6.197 dipendenti.

Gli interventi e gli investimenti già effettuati seppur non abbiano ancora riportato in equilibrio i conti dei punti vendita (nei primi tre mesi dall’acquisizione i negozi con EBITDA negativo sono diventati circa il 90%) hanno comunque portato una soluzione occupazionale stabile e garantita da tutti i diritti previsti dalle leggi vigenti a 3.092 dipendenti, mettendo quindi in sicurezza il lavoro di 13.035 dipendenti.

Il Piano Industriale prevede che da oggi siano avviate iniziative per offrire soluzioni occupazionali diverse a 3.105 dipendenti. Viene quindi proposto un vero e proprio Piano per il Lavoro, inteso come salvaguardia del lavoro e tutela dell’occupazione.

 

Per questo Conad ha già elaborato Piano di Solidarietà occupazionale, che prevede:

• Ricollocazioni in Conad 

• Ricollocazioni presso terzi (altre reti commerciali)  

• Ricollocazioni presso terzi (spazi ipermercati) 

• Ricollocazione presso i fornitori 

• Outplacement.

 

Il Piano Industriale prevede inoltre:

• mobilità “incentivata”

• sostegno al reddito/occupazione (CIGS, etc.)

• salvaguardia del lavoro vs flessibilità

• imprenditorialità di ex dipendenti Auchan nel sistema Conad: avviamento alla professione di Soci Imprenditori.

 

Conad è pronta a continuare il confronto in sede aziendale per proseguire la strada del risanamento per la salvaguardia dell’impresa e delle persone che ci lavorano.

Da Simply a Conad: cambia l’insegna si mantengono gli impegni occupazionali

Subentra il modello Conad, sulla base degli accordi sottoscritti per l’acquisizione delle attività di Auchan Retail Italia. A cambiare insegna e contenuti  sono in questa fase i supermercati Simply a Pontevico e Bovezzo, in provincia di Brescia. Pochi giorni di chiusura – al fine di ridurre al minimo il disagio per i clienti – sono stati sufficienti per sistemarli in base al modello di supermercato tipico di Conad. Cambia l’offerta di prodotto: grande attenzione, infatti è stata posta all’offerta di prodotti freschissimi e alla valorizzazione dei prodotti del territorio bresciano, a conferma della sensibilità che Conad nutre per la valorizzazione dei prodotti a km 0 e con un significativo cambio di indirizzo rispetto alla precedente gestione.

Fin da subito si è provveduto al restyling e alla sostituzione di quelle strutture interne che risultano obsolete e non in sintonia con la politica commerciale di Conad.

Mantenuti gli impegni occupazionali nella nuova gestione, tanto che gli addetti dei Simply hanno collaborato alla riorganizzazione completa del punto di vendita al fine di poterlo riaprire nei tempi prefissati.

«Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato per permettere la riapertura dei supermercati in tempi brevissimi», sottolinea l’amministratore delegato di Conad Centro Nord Ivano Ferrarini. «Con la ristrutturazione di questi due punti di vendita – i primi Auchan associati alla nostra cooperativa – e il rafforzamento del reparto freschissimi saremo in grado di soddisfare ancora meglio le esigenze dei clienti, garantendo un servizio più efficiente e moderno all’insegna della qualità e della convenienza. Abbiamo qualificato ulteriormente il punto di vendita con i migliori prodotti del nostro meraviglioso territorio e con un’offerta complessiva che punta a soddisfare i clienti ma anche a interessarne di nuovi».

Ai pdv di Pontevico e Bovezzo si aggiungono altri due negozi a Latina e a Roma.

 

WRM Group e CONAD insieme per la gestione degli asset ex Auchan

WRM Group e CONAD hanno concluso le procedure per l’acquisizione delle attività di Auchan Retail Italia. Il passo successivo è stato la creazione sinergica  di “BDC Italia SpA”,  società con cui WRM Group e CONAD intendono gestire e valorizare gli asset già di proprietà di Auchan Retail Italia. 

“Siamo molto soddisfatti per aver portato a termine oggi una operazione che ci consente di lavorare con una grande realtà come CONAD su di un patrimonio con notevoli potenzialità di ulteriore sviluppo – ha dichiarato Raffaele Mincione, fondatore di WRM Group – Da oggi iniziamo a lavorare sugli asset ex Auchan nella convinzione che vi siano notevoli margini per la loro valorizzazione, contribuendo così alla salvaguardia del patrimonio di una società che stava vivendo un momento di crisi. Confermiamo ancora una volta – ha concluso Mincione – il nostro interesse per il mercato italiano, in cui crediamo e per questo abbiamo in corso anche altre operazioni.”

 

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