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È Aldi l’insegna più amata dai giovani tedeschi, piacerà anche ai giovani italiani?

È Aldi, Sud e Nord, l’insegna più amata dai giovani tedeschi: ha vinto infatti il premio per il “Supermercato più popolare“ al YoungBrandAwards di quest’anno, il settimo della iniziativa portata avanti da Youngcom. Un riconoscimento tutt’altro che banale,  dato che secondo alcuni analisti l’attuale successo dell’insegna – una delle prime a proporre la formula discount, già dagli anni ’50 – sia proprio dovuto all’attrazione che esercita verso fasce di consumatori che tradizionalmente non fanno la spesa. come giovani e perfino adolescenti.

Il YoungBrandAwards premia le marche più popolari tra gli under 30. In totale, più di 27.000 partecipanti in tutte le fasce di età hanno partecipato al voto su web da maggio a ottobre. Ma tra questi, oltre 11.000 partecipanti sono giovani dai 13 ai 29 anni. 

«Abbiamo preso diverse misure in questi ultimi anni per creare esperienze di marca avanzate. Il premio è un grande riconoscimento per noi perché significa che ALDIè molto popolare anche con target dei giovani» ha detto Kirsten Geß, responsabile Comunicazione di ALDI.

Il sondaggio dei YoungBrandAwards segnala non solo l’insegna, ma anche i marchi più popolari all’interno di una categoria, come il cioccolato o le auto. Sono nominati per il premio e partecipano al voto i più popolari sei marchi di una categoria. ALDI ha dunque prevalso su cinque concorrenti. Quest’anno le marche in lizza erano 168 in 28 categorie. «Siamo molto lieti che i giovani siano entusiasti di Aldi e lo considerino il luogo più popolare per la spesa. Evidentemente hanno valutato positivamente la nostra gamma di prodotti, il nostro buon rapporto qualità-prezzo e le nostre azioni innovative» dice Serra Schlesinger, responsabile della comunicazione aziendale presso ALDI Nord.

Il discount tedesco dovrebbe aprire i primi punti vendita italiani già entro la fine del 2017, con una sessantina di punti vendita nel Nord Italia. Tra le prime aperture potrebbero esserci Castellanza (Va), Cantù (Co), Conegliano (Tv) e Rovereto (Tn). Intanto La Stampa annuncia l’inizio dei lavori del punto vendita di viale Curtatone a Novara, mentre già da quest’estate la catena tedesca sta attivamente cercando nuovi manager da inserire in appositi percorsi di training nelle province di Novara, Bergamo, Brescia, Milano, Udine, Modena, Parma, Bologna, Verona, Treviso, Trento, Venezia, Bolzano e VicenzaIl quartier generale operativo è stabilito a Verona e il centro distribuzione a Oppeano.

Penny Market acquisisce sette negozi Tuodì in Liguria

Penny Market punta sulla Liguria rafforzando la propria presenza in Nord Italia con l’acquisizione di sette negozi dalla società Dico SpA ad insegna Tuodì. Si avvia alla conclusione, quanto meno in Liguria, la vicenda dei supermercati dalla società Dico SpA, la catena discount di proprietà della famiglia Faranda in crisi da mesi e i cui dipendenti a settembre avevano ottenuto la Cassa integrazione.

I negozi acquisiti sono ubicati a Arcola, Borghetto Santo Spirito, Casarza Ligure, Finale Ligure, Genova Pegli, Imperia e Sanremo. Saranno sottoposti a un remodelling per essere adeguati al concept Ambiente 3.0 di Penny, un negozio completamente ripensato ponendo il cliente al centro, attraverso studi di Shopper Marketing relativi al percorso dei consumatori nei negozi e alle logiche decisionali applicate davanti allo scaffale, con ampio spazio ai freschi (con frutta di stagione 100% Italiana e di prima categoria) garantendo sempre il miglior prezzo, lettura semplificata dello scaffale e delle promozioni e buon livello di servizio offerto al cliente. Un’attenzione particolare, all’interno di questo progetto di ammodernamento, è riservata all’illuminazione che, oltre a prevedere la sostituzione di tutte le lampade con apparecchi a basso consumo, viene adattata alla struttura del punto vendita e modificata a seconda delle aree e delle categorie merceologiche, in modo da renderle immediatamente riconoscibili anche dal punto di vista dell’illuminazione.

«Abbiamo colto questa opportunità perché questi punti vendita si inseriscono pienamente nella strategia di sviluppo della rete di Penny Market, presidiando un’area ad alto potenziale come quella ligure – ha dichiarato l’amministratore delegato di Penny Market Italia Roberto Fagnani -. Inoltre, contiamo sull’elevato standard innovativo del modello Ambiente 3.0 per fornire ai consumatori un’inedita esperienza di acquisto».

I negozi apriranno martedì 10 ottobre (Casarza (GE), Corso Gramsci 6, Genova Pegli (GE), Via Piandilucco 2, Finale Ligure (SV), Corso Europa, Arcola (SP), Via della Repubblica Loc. Ponte di Arcola) e giovedì 12 ottobre: (Borghetto S. Spirito (SV), via Verdi 7-9-11/R, Sanremo (IM), via Bixio 37 e Imperia, via Tommaso Littardi).

I nuovi punti vendita ospiteranno un vasto assortimento dedicato ai prodotti tipici regionali forniti da aziende strettamente integrate nel territorio, in particolare per le categorie Freschissimi Salumi e Formaggi, Pane Fresco e Vini e, come tutti i punti vendita Penny Market, avranno in assortimento circa 60 prodotti a marchio privato CUOR DI TERRA con le migliori tipicità dei prodotti italiani. All’interno di alcuni dei sette punti vendita, sarà inoltre presente la Macelleria, dove i clienti potranno apprezzare il meglio dei prodotti regionali disponibili e un banco Gastronomia dove trovare sfiziose specialità ogni giorno.

 

 

Ecu, un discount rinnovato riapre a San Polo D’Enza, 16° pdv della provincia

Un discount di 450 metri quadri, ampliato e interamente rinnovato, caratterizzato dalla qualità e dalla convenienza che da sempre contraddistinguono l’insegna Ecu, ha riaperto le porte a San Polo D’Enza (RE)Il punto vendita rappresenta il sedicesimo della provincia e vedrà impiegato al suo interno tutto il personale già presente prima degli interventi di rinnovamento e ampliamento.

Gestito da Sigma Canalina snc, socio di Realco S.C., società cooperativa operante da oltre 50 anni nel settore della grande distribuzione organizzata proprietaria dell’insegna, conta un’offerta di circa 2.400 referenze alimentari e non, contraddistinte dalla qualità e dalla convenienza. 

A livello espositivo sono presenti le principali aree merceologiche tra cui ortofrutta, pane con produzione interna, surgelati, latticini e salumi, gastronomia pronta, carne confezionate, a cui si aggiunge una vasta offerta di prodotti del territorio e tanti prodotti esclusivi per Ecu. A disposizione di tutti i clienti inoltre un comodo parcheggio gratuito.

L’inaugurazione, avvenuta alla presenza dello staff e della direzione di Realco, ha previsto per tutti i clienti in omaggio un gadget e un aperitivo di benvenuto.

All’interno del negozio sono impiegate cinque persone, mantenute interamente in segno di continuità.

L’insegna Ecu ha oltre 50 negozi tra Emilia Romagna, Toscana, e Piemonte, e unisce la convenienza della formula discount alla qualità dell’offerta dai supermercati.

Tuodì, i sindacati proclamano quattro ore di sciopero per sabato 8 luglio

Alla fine è stata scelta la proclamazione di quattro ore di sciopero a seguito della grave situazione del gruppo Dico Tuo Dì, con sempre più incertezza per il futuro occupazionale dei 4mila addetti dei 400 negozi della catena discount.

I sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno indetto uno sciopero di 4 ore per sabato 8 luglio in seguito all’esito negativo del negoziato con la direzione aziendale “che si è presentata al confronto a mani vuote, senza alcun piano industriale, come aveva invece garantito in un precedente incontro, volto a tutelare l’occupazione e il mantenimento dei punti vendita”.

Le tre sigle in un comunicato congiunto diramato sui luoghi di lavoro hanno stigmatizzato lo scenario prospettato dai vertici aziendali attraverso la vendita a “spezzatino” della rete vendita che complicherebbe ulteriormente la situazione occupazionale, senza nessuna garanzia sulla prosecuzione dei rapporti di lavoro.

“La proprietà ha manifestato la volontà di garantire la continuità dell’attività ormai paralizzata in molte realtà territoriali in ragione della mancata fornitura delle merci, ma l’incontro tanto atteso che doveva rappresentare una concreta svolta per conoscere il futuro del Gruppo non ha prodotto alcuna novità, piuttosto ha alimentato le preoccupazioni già presenti. Filcams, Fisascat e Uiltucs considerando la situazione aziendale insostenibile, chiedono chiarezza sulle prospettive aziendali e sulla salvaguardia dell’occupazione” si legge nella nota.
Le tre sigle promuoveranno una campagna di informazione sullo stato di crisi del Gruppo. Un primo riscontro sulla complicata vertenza è stato intanto incassato dal ministero dello Sviluppo Economico MiSE che ha informalmente comunicato ai sindacati la disponibilità al confronto.

Penny Market apre a Cerignola il 351° punto vendita

Si amplia la rete italiana di Penny Market, discount alimentare del gruppo REWE: con l’inaugurazione odierna a Cerignola (FG) in via Manfredonia arrivano a 351 i punti vendita della rete italiana (45 in Puglia).

L’apertura, insieme alle altre previste per quest’anno, fa parte del progetto di espansione di Penny Market Italia, all’interno di un piano di investimenti che tocca i 95 milioni di euro.
Il nuovo store è situato nel bacino est del Comune che al momento non vede la presenza di altre strutture e permetterà così ai cittadini della zona di avere nelle vicinanze un punto vendita Penny, in aggiunta a quello già presente nella zona nord ovest di Cerignola. La vicinanza al territorio e la creazione di valore per le comunità sono tematiche verso le quali Penny Market pone una grande attenzione e, a conferma di ciò, per la realizzazione del punto vendita sono state coinvolte diverse imprese di Cerignola, per un contributo che copre circa l’80/90% di tutta l’opera.

«L’apertura di un nuovo punto vendita a Cerignola si inserisce perfettamente nella nostra strategia: negozio di prossimità attento ai bisogni dei consumatori, in grado di offrire ogni giorno un vasto assortimento a prezzi contenuti e concorrenziali. – commenta il COO di Penny Market Italia Gotthard Klingan –. Per questa nuova apertura non solo abbiamo cercato di avvicinarci ai clienti dell’area est del Comune, ma abbiamo anche voluto coinvolgere le aziende del territorio per contribuire alla crescita del tessuto imprenditoriale».

Il nuovo punto vendita ospita un vasto assortimento dedicato ai prodotti tipici regionali forniti da aziende strettamente integrate nel territorio, in particolare per le categorie Freschissimi Salumi e Formaggi, Pane Fresco e Vini e, come tutti i punti vendita Penny Market, circa 60 prodotti a marchio privato CUOR DI TERRA con le migliori tipicità dei prodotti italiani.
L’impegno nell’offrire ai clienti prodotti che corrispondano ad alti standard qualitativi ha un focus specifico sulla stagionalità, garantendo sempre Frutta e Verdura di stagione e 100% Italiana. All’interno del punto vendita sarà presente anche il banco panetteria con doratura del pane durante tutta la giornata.

 

Il layout “Ambiente 3.0”

Il layout e le caratterizzazioni interne sono il frutto dello sviluppo del nuovo concetto “Ambiente 3.0” di Penny Market, progettato per offrire ai clienti un’esperienza di acquisto di grande qualità ed efficienza. Inoltre, la struttura è stata realizzata secondo le più recenti tecniche costruttive che conferiscono all’edificio caratteristiche di isolamento termico per una maggior efficienza energetica. L’obiettivo di ottenere la massima qualità riducendo i consumi è stato perseguito utilizzando la tecnologia al Led per l’illuminazione del negozio ed introducendo nuove soluzioni per gli impianti di refrigerazione; questi accorgimenti contribuiscono a risparmi annui fino a 34.000 Kwh che si possono tradurre in circa 9,04 Tonnellate equivalenti di petrolio non bruciate e quindi una mancata emissione di CO2 in atmosfera pari a 21,27 tonnellate.

MD lancia un concorso di Natale “social” dedicato ad aspiranti cuochi

Una sfida digitale per i cuochi natalizi. MD lancia un “Christmas Web Contest” dedicato a tutti gli aspiranti chef che, in occasione delle feste natalizie, hanno voglia di mettersi alla prova condividendo le proprie ricette del cuore.

Il contest, intitolato “Un Natale da Chef”, è un vero e proprio concorso digitale sviluppato su un minisito ad hoc e collegato a Facebook. Chiunque può realizzare una ricetta a scelta, che va fotografata e poi condivisa sul sito dedicato accessibile dal profilo Facebook di MD oppure dal sito www.mdspa.it. La ricetta deve essere accompagnata da un titolo, dagli ingredienti e dalle indicazioni della preparazione. Inoltre va fotografato lo scontrino che dimostri che almeno tre degli ingredienti utilizzati siano stati acquistati tra quelli in offerta in un punto vendita MD o LD entro il 27 dicembre. Naturalmente sono ammessi anche ingredienti acquistati altrove.

Questa è la prima fase del contest. La seconda ha inizio dal 29 dicembre, quando tutti gli utenti registrati al sito potranno votare la ricetta preferita. La ricetta più votata dai gastronauti fino all’8 gennaio si aggiudicherà un viaggio enogastronomico in Franciacorta. Il secondo un robot da cucina Bimby Vorwerk, il terzo una batteria Lagostina da otto pezzi accompagnata da un set di cinque coltelli. Gli autori delle ricette piazzatesi dal quarto al cinquantesimo posto avranno un buono spesa MD del valore di 50 Euro.

Il concorso, realizzato da New Target, promosso da Incentive Promomedia e comunicato da Lead Communication, è un progetto user generated content “nato per fare un regalo di Natale ai nostri clienti. Soprattutto nel momento dell’anno in cui più che mai è bello condividere e stare insieme. Uniti anche dalla creatività in cucina”, spiegano in MD.

MD, già Lillo Group SpA, ha realizzato nel 2015 oltre 2,2 miliardi di fatturato attraverso le insegne MD e LD. Fondata dal bolzanino Patrizio Podini, nel 1994 sbarca nel Sud Italia con il marchio MD Discount, a cui poi affianca nel Settentrione le insegne della catena LD Market, acquistata nel 2013. Oggi il gruppo vanta oltre 730 punti vendita e oltre 5.300 dipendenti. MD SpA vanta sei depositi distribuiti in tutta Italia; il più esteso, quello di Gricignano d’Aversa in provincia di Caserta con 64mila metri quadri, è all’avanguardia anche da un punto di vista ambientale, con un gigantesco impianto fotovoltaico da 9.720 pannelli solari e l’utilizzo di impianti a luci led anche temporizzati.

Lidl lancia una linea premium dedicata al Natale

Una linea premium pensata per le festività natalizie: è la novità di Lidl sugli scaffali al 31 ottobre. È la linea Deluxe, linea premium di Lidl composta da prodotti di prima scelta ma a prezzi accessibili, nel pieno rispetto della filosofia della catena di supermercati.

lidl_sformato-di-patate-deluxe-largeSono oltre 260 le referenze e spaziano dalle eccellenze regionali, come il culatello o la caponata di melanzane, alle specialità gastronomiche di pregio, come i tagliolini o gli gnocchi al tartufo e il battuto di olive Leccino. Alcuni di questi prodotti fanno parte della selezione del Gambero Rosso, che dal 2014 collabora con Lidl Italia, selezionando le referenze di maggior pregio presenti nella cantina Lidl e nelle linee “Deluxe” e “Italiamo”, in vendita nei punti vendita dell’insegna tedesca.

Si chiama Favorina invece la linea di prodotti dolciari dedicati al Natale, nei punti vendita Lidl dal 17 ottobre. La gamma di circa 50 referenze racchiude il meglio della tradizione natalizia italiana e dei Paesi del nord Europa. Pan di zenzero, marzapane, biscotti alla cannella si affiancano a pandori, panettoni, torroni e molto altro. I prodotti sono contraddistinti da un ottimo rapporto qualità/prezzo, in linea con tutte le proposte della catena.

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Uguale… ma non allo stesso prezzo. La pubblicità comparativa di Lidl Francia

Continua la pubblicità creativa di Lidl Francia con una nuova campagna che confronta i prodotti venduti dal discounter con una ventina di referenze di noti marchi nazionali. Il messaggio è forte e chiaro: stessa qualità a un prezzo inferiore. “Due mi piace, ma non allo stesso prezzo” è il claim finale, che strizza l’occhio alle logiche social. Nel mirino tra i “Big” ci sono Nutella e Coca Cola, confrontata con la private label dell’insegna tedesca.

Il concorrente non viene denigrato, e quindi la pubblicità comparativa è “legale” anche se naturalmente il giudizio sulla effettiva comparabilità dei prodotti è lasciato agli attori ripresi negli spot, veloci e divertenti. Quanto ai prezzi, sono i più bassi registrati per quel prodotto in quattro settimane tra febbraio e marzo nelle insegne della Gdo francese.

Per le precedenti campagne web e tv vedi anche

La pubblicità alla guerra dei prezzi: Lidl guarda in su, Waitrose in giù;

Le promo smart di Lidl: lanciata in Francia una serie web dedicata al Bbq;

Lidl Svezia usa il marketing ad personam.

 

Guerra ai discount a colpi di restyling della private label. I casi Tesco e Woolworths

Passa per un completo restyling delle private label la guerra all’ultimo prezzo e promozione tra supermercati “storici” e discount che imperversa da qualche tempo nel mondo anglosassone.

Fa discutere la decisone recentissima di Tesco di creare una serie di marchi suoi ma senza riferimenti diretti al suo nome. L’insegna britannica ha lanciato sette marchi sulle referenze di carne e altri prodotti freschi con nomi fittizi di fattorie: Boswell Farm, Woodside Farms, Willow Farm. Obiettivo: creare dei prodotti che vadano in concorrenza diretta con quelli dei discount tedeschi Lidl e Aldi battendoli proprio sul loro terreno, il prezzo. Non sono mancate le critiche: ma come, proprio in un’epoca in cui i clienti richiedono trasparenza sulla provenienza dei prodotti si creano fattorie inesistenti, dai nomi che richiamano la tradizione inglese? Testate come il “Daily Telegraph” hanno gridato allo scandalo,  parlando di “insulto alla campagna inglese” mentre la Bbc ha bollato la scelta più sobriamente come “fuorviante”.

Lo scopo, secondo un comunicato di Tesco, è comunque quello di “offrire ai clienti prodotti freschi e di qualità a un prezzo competitivo”.  Le marche commerciali di Tesco sono tra le più variegate e segmentate di tutto il panorama europeo. La strategia che sta perseguendo il retailer è quella di creare vari marchi, spesso senza rifermento al nome dell’insegna, in numerose categorie, dall’elettronica al food, ognuna sostenuta da una diversa campagna promozionale e pubblicitaria. Alla fine, probabilmente solo alcune incontreranno il favore del pubblico e la sua fedeltà, mentre altre potrebbero avere una vita breve.

All’altro capo del pianeta un approccio simile ma diverso è stato preso dall’insegna Woolworths, prima in Australia, che dopo 33 anni di onorato servizio dice addio alla propria marca commerciale Homebrand. Secondo il Sydney Morning Herald, lo scopo sarebbe quello, anche in questo caso, di affrontare la concorrenza del discounter Aldi che godrebbe una percezione di maggiore convenienza.

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La “vecchia” private label Homebrand…

In questo caso l’insegna ha optato per un “trasbordo” degli oltre mille articoli del marchio Homebrand a un altro marchio del retailer, Essentials. Questione, secondo alcuni analisti, più che di prezzo di percezione del valore del marchio e della sua qualità, data anche da elementi quali il packaging. In ogni caso secondo Morgan Stanley, l’insegna australiana avrebbe ridotto il prezzo della sua mara commerciale del 4,6% dallo scorso maggio.

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Essentials che accoglierà mille articoli del “vecchio” marchio Homebrand.

 

Il fondatore di Easyjet apre a Londra easyFoodstore, supermarket low-cost

Sir Stelios Haji-Ioannou, il fondatore di Easyjet, pioniera tra le compagnie low-cost che ha rivoluzionato insieme a RyanAir il mercato aereo, ha aperto a Londra Easyfoodstore, il suo primo supermercato che segue le logiche del discount. O addirittura del low-cost, abbracciando la stessa idea con cui anni fa è stato decimato il prezzo dei biglietti aerei: per tutto il mese di febbraio ogni articolo costerà infatti 25 pence, ovvero 0,33 euro. Niente freschi, per ora quantomeno, ma tutta una serie di prodotti confezionati, dalla pasta allo scatolame ai biscotti, dagli snack ai succhi.

easyfoodstore2Del resto, l’insegna che campeggia sopra il primo punto vendita, a Park Royal, quartiere popolare nel nord di Londra, non dà adito a dubbi:  è esattamente uguale – scritta bianca su sfondo arancio, stesso font – a quella che siamo abituati a vedere in tanti aeroporti. Parla chiaro anche il claim: “No expensive brands, just food honestly priced” (niente marche costose, solo cibo a prezzi onesti”.

Lo sbarco di Haji-Ioannou nel grocery era stato annunciato nel 2013 ma solo ora, dopo lunga gestazione, ha aperto il primo punto vendita al pubblico. L’intento del tycoon è piuttosto chiaro: entrare a gamba tesa nel mercato della grande distribuzione britannico, fatto al momento dai quattro marchi “storici” (Sainsbury’s, Tesco, Morrisons e Asda) in sofferenza, dalle due sempre più aggressive (e gettonate) insegne discount tedesche, Aldi e Lidl, e dai canali paralleli, e-commerce (è appena sbarcato Amazon) e minimarket.

In qualche modo risulta più romantica l’interpretazione di Haji-Ioannou che ha dichiarato: «Questo è un altro modo in cui il marchio easy può servire i meno abbienti. Dopo la mia esperienza nella distribuzione del cibo gratis in Grecia e a Cipro, questo è un tentativo più commerciale di vendere alimenti di base a 25 pence per articolo alle persone meno abbienti che vivono nell’area di Park Royal».

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