Sorge nella nuova area commerciale presso l’aeroporto il Lidl inaugurato giovedì 9 agosto a Olbia, parte del piano di 40 nuove aperture previste dal discounter tedesco in Italia nel 2018. Il nuovo punto vendita in Via degli Astronauti completa l’offerta della zona dove nei mesi scorsi hanno aperto altri grandi marchi del retail come Decathlon, Piazza Italia e Euronics.
Questa nuova apertura ha permesso l’assunzione di 18 nuovi collaboratori che, dopo un adeguato periodo di formazione svolto nelle scorse settimane, sono ora pronti ad accogliere clienti e turisti nel supermercato. Salgono così a circa 320 i dipendenti Lidl in Sardegna impiegati nei 19 punti vendita dell’Insegna sull’isola.
Il taglio del nastro: al centro Massimiliano Cidda, Area Manager Lidl Italia, e Gianfranco Frau, Responsabile pdv.
Il nuovo supermercato di Via degli Astronauti, che sviluppa un’area vendite di oltre 1.300 metri quadri e offre alla clientela un ampio parcheggio gratuito da circa 140 posti, è stato realizzato secondo i più moderni criteri di sostenibilità. Dispone, infatti, di un impianto fotovoltaico da 50 kW, impiega materiali altamente coibentanti e sfrutta un impianto di illuminazione LED che consente un risparmio fino al 50% sul normale consumo di energia.
Sugli scaffali del nuovo punto vendita Lidl di Olbia troverà spazio un ampio assortimento di oltre 2.000 prodotti per rispondere al meglio alle esigenze dei clienti. Più dell’80% degli articoli è Made in Italy, in particolare la linea Italiamo che rappresenta il meglio del patrimonio gastronomico del nostro Paese e coniuga ottima qualità ad un prezzo conveniente.
Presente anche un reparto panetteria che accoglie i clienti all’entrata e sforna tutto il giorno pane, croissant e altre prelibatezze dolci e salate. L’offerta dei punti vendita sardi comprende inoltre un centinaio di prodotti locali. Un modo per valorizzare la cultura gastronomica regionale e dare un’opportunità di sviluppo ai fornitori del luogo, segno del profondo legame di Lidl con il territorio.
Lidl Italia ha annunciato un piano di investimenti da oltre 350 milioni di euro per l’anno 2018 che comprende lo sviluppo della rete vendita con l’apertura prevista di oltre 40 nuovi supermercati per l’anno in corso, mantenendo così lo stesso trend di aperture e di nuove assunzioni del 2017.
Potrebbe partire già a settembre il nuovo – e per ora misterioso, in assenza di commenti da parte dell’insegna – brand discount di Tesco, la maggiore catena Gdo del Regno Unito. Sullo sfondo, la guerra ormai decennale delle “Big Four”, le insegne tradizionali della Gdo britannica (oltre a Tesco, Sainsbury, Asda e Morrisons) ai sempre più gettonati discounter tedeschi Aldi e Lidl.
Il nuovo format (i rumours hanno iniziato a circolare già dal febbraio scorso) secondo indiscrezioni dei soliti “ben informati” addetti ai lavori, dovrebbe chiamarsi Jack e potrebbe arrivare a fino a 60 negozi.
Secondo il Guardian gli annunci di lavoro online per alcuni dei siti “papabili” (tra cui il quartiere di Wandsworth a Londra) affermano: “Il nuovo formato di vendita al dettaglio sarà gestito separatamente dal core business di Tesco e in quanto tale i vantaggi offerti saranno diversi da quelli offerti a Tesco.” A conferma di ciò, i lavoratori dei punti vendita in chiusura Tesco Metro non sono stati riposizionati e dovranno rifare domanda per un eventuale nuovo lavoro.
Non si sa il tipo di punto vendita che aprirà: potrebbe essere simile a Costco, un cash&carry estremamente basico, o unire come fa Colruyt in Belgio, un cash-and-carry e un discount. Il personale sarebbe ridotto, proprio come in un formato discount.
Tesco in passato si era già giocato la carta del discount, negli anni ’80 con il marchio Victor Value, abbandonato dopo quattro anni, perché il team di gestione temeva che ciò potesse compromettere il marchio principale.
Aldi e Lidl hanno una quota he si avvicina al 13% del mercato alimentare britannico secondo Kantar Worldpanel: era meno del 9% quattro anni fa. Le vendite dei due discounter tedeschi registrano ogni anno icrementi intorno all’8% mentre le quattro insegne tradizionali sono appena al passo con l’inflazione. Sullo sfondo, le preoccupazioni per le difficili trattative dalla Brexit, che potrebberoportare a un ulteriore aumento dei prezzi dei beni alimentari. E c’è già chi pensa di farw incetta in dispensa…
Il punto vendita di Terricciola, primo MD della Toscana.
È stato un luglio eccezionale per lo sviluppo della rete MD con 11 le inaugurazioni in un mese, che hanno portato all’assunzione di circa 200 dipendenti. Così MD rispetta il suo piano quadriennale, che prevede 45 nuove aperture all’anno da qui al 2021, come annunciato ad aprile 2018.
A quattro mesi da quell’annuncio si sono già accese 14 nuove insegne MD, di cui 11 nel solo luglio 2018. Un mese che sarà ricordato per tanti primati: il debutto di MD in Toscana, unica regione italiana dove l’insegna non era presente e che oggi vede sventolare la prima bandiera MD a Terricciola (PI); l’apertura del terzo punto vendita a Palermo, in un quartiere bisognoso di servizi come Brancaccio; il consolidamento nelle Marche con l’apertura a Senigallia di uno dei più grandi store MD del Centro Italia seguito la settimana successiva dall’apertura di San Benedetto del Tronto.
I clienti all’inaugurazione del punto vendita di Magenta (Mi).
A luglio va anche il primato dell’opening day: giovedì 26 luglio, infatti, si sono avuti 4 tagli del nastro praticamente in contemporanea.
Il reparto Gastronomia a Eboli (SA).
Tutti i punti vendita hanno una superficie di oltre 1.000 metri quadri e danno ciascuno lavoro a personale locale tra i 14 e 20 dipendenti, portando a circa 200 le nuove assunzioni di questi mesi.
Circa il 50% delle nuove aperture sono store a gestione diretta, realizzati ex novo o ristrutturati secondo il format che ha debuttato nel 2015. Spazi luminosi e accoglienti, serviti da ampi parcheggi e completati da infrastrutture e servizi utili alla città realizzati dallo stesso Gruppo.
“La nostra filosofia è mettere al centro il consumatore – ha commentato il presidente Patrizio Podini – offrendo a tutta l’Italia la possibilità di trovare prodotti di ‘qualità al miglior prezzo’ che è alla base della nostra ‘buona spesa’. Vogliamo, però, che ogni inaugurazione sia anche un reale contributo allo sviluppo di un quartiere o di una comunità, trasformandosi in un vantaggio concreto per tutti i suoi abitanti”.
Riapre a Bologna, completamente rinnovato, il punto vendita Ecu di via Borgo San Pietro 134, situato a ridosso del centro storico cittadino e a pochi passi dalla stazione ferroviaria. Il discount di circa 460 metri quadrati è caratterizzato dalla qualità e dalla convenienza che da sempre contraddistinguono l’offerta di Ecu, e vedrà impiegate al suo interno sei persone.
L’inaugurazione è avvenuta alla presenza dello staff e della direzione di Realco S.C., società cooperativa operante da oltre 50 anni nel settore della grande distribuzione organizzata, proprietaria dell’insegna.
Il punto vendita è un piccolo discount a gestione diretta Realco che conta un’offerta di circa 2.600 referenze alimentari e non, contraddistinte dalla qualità e dalla convenienza, da sempre pilastri portanti dell’offerta dei negozi Ecu che riunisce la convenienza della formula discount alla qualità dell’offerta dai supermercati.
All’interno del negozio sono presenti le principali aree merceologiche tra cui ortofrutta, pane con produzione interna, surgelati, latticini e salumi, carni confezionate, gastronomia pronta, un’offerta di prodotti del territorio e tanti prodotti esclusivi per Ecu. Delle sei persone impiegate nel punto vendita, in parte sono a salvaguardia dei posti di lavoro della precedente gestione, e in parte sono nuove assunzioni ad integrazione del personale esistente prima degli interventi di ristrutturazione.
Ad insegna Ecu ci sono oltre 50 negozi tra Emilia Romagna, Toscana, Piemonte e Veneto. Realco è una società cooperativa con sede a Reggio Emilia, fondata nel 1959 e divenuta negli anni un vero e proprio centro di servizi forniti ai propri soci. Realco rappresenta il socio fondatore del Gruppo Sigma Nazionale. Realco opera in Emilia Romagna, Toscana, Lombardia, Piemonte, Marche, Liguria e Veneto con supermercati ad insegna Sigma, supermercati a insegna D’Italy e discount a insegna Ecu.
Mario Maiocchi entra nel leadership team di Leader Price Italia, catena Retail italo-francese, in qualità di Amministratore Delegato, alla vigilia del lancio dei primi punti vendita in Italia. Nata nel 2016, Leader Price Italia è stat creata grazie alla partnership tra Crai e Geimex per lo sviluppo nel mercato discount in Italia con il marchio Leader Price.
Nell’ambito del suo nuovo incarico, Maiocchi avrà l’opportunità di guidare il lancio dei primi punti vendita, nonché di svilupparne la strategia di mercato, oltre alla crescita finanziaria e reputazionale.
Già Amministratore Delegato di Mondadori Retail S.p.A., Maiocchi vanta un’esperienza ventennale nel Retail, dove ha operato in qualità di direttore generale o di amministratore delegato presso il Gruppo METRO Italia, Unieuro e DIXONS South Europe.
Maiocchi muove i primi passi della sua carriera nell’area Amministrazione Finanza e Controllo, ricoprendo la posizione di CFO rispettivamente in Control Data Europe, EMI Music South Europe e METRO France.
Laureato con lode in Economia Aziendale presso l’Università Bocconi di Milano, Maiocchi ha conseguito un Certificate in Digital Marketing presso la Wharton University e ha frequentato corsi post-universitari presso Harvard University, MIT, INSEAD.
Presidente di ADM, Associazione Distribuzione Moderna, dal 2006 al 2008, Maiocchi è stato docente di marketing presso l’Università di Parma dal 2007 al 2012.
Fondata nel 1990, Leader Price ha oltre 1.100 punti vendita discount in Francia, tra cui 250 Leader Price Express. Leader Price è un marchio del Gruppo Casinò.
Raggiungerà una dimensione di 52.000 metri quadrati e porterà alla creazione di circa 200 nuovi posti di lavoro: sono i “numeri” del secondo centro di Direzione Regionale di Aldi, i cui lavori sono partiti lo scorso 26 marzo a Landriano (PV).
Prosegue dunque il piano di espansione sul territorio italiano della multinazionale tedesca, con la costruzione di un secondo centro logistico dopo quello diOppeano (VR) e a due mesi dalle aperture dei primi punti vendita nel BelPaese. Oggi ce ne sono già 25 operativi e in programma c’è un fitto calendario di nuove aperture.
La sede di Landriano, nella provincia pavese, poco distante dal capoluogo lombardo, fungerà da centro di direzione e distribuzione regionale per il Nord Ovest. Per la costruzione ALDI si affida a Vailog, società specializzata nello sviluppo logistico. “Questo è il terzo investimento di Vailog sul territorio di Landriano e siamo molto orgogliosi della fiducia di ALDI per averci affidato questo nuovo sviluppo” ha detto Eric Véron, General Manager di Vailog. Soddisfazione è stata espressa anche dal Sindaco del Comune di Landriano, Maria Ivana Vacchini: “Siamo lieti di accogliere sul nostro territorio ALDI, multinazionale tedesca nonché leader della Grande Distribuzione a livello mondiale, e di poter rafforzare la nostra collaborazione con Vailog che sta sviluppando il terzo immobile dedicato alla logistica nel nostro Comune”.
Su una superficie di quasi 102.000 metri quadrati la nuova piattaforma logistica consterà di 52.000 metri quadrati di deposito merci e circa 3.700 metri qudrati suddivisi tra uffici e un centro di formazione, l’ALDI Accademia. Una volta completato, lo stabilimento permetterà di rifornire più da vicino i punti vendita delle regioni del Nord Ovest e di formare i nuovi collaboratori all’interno di ALDI Accademia.
Il centro di Landriano consentirà ad ALDI di raddoppiare la sua capacità logistica in Italia: il centro di Oppeano infatti, già operativo, ha una superficie totale di oltre 56.000 metri quadrati e al suo interno lavorano oltre 200 collaboratori.
“Tra il 2018 e il 2021 contiamo di aprire in media 45 nuovi punti vendita all’anno dai 1.500 ai 2.000 metri quadri, a cui continuerà ad affiancarsi la ristrutturazione di centinaia di filiali, creando lavoro per altre 2.200 persone, con una media di 550 nuove assunzioni ogni anno. Investimento previsto: oltre un miliardo di euro”. Lo ha dichiarato Patrizio Podini, fondatore e presidente di MD S.p.A., alla convention nazionale del Gruppo, che ha riunito a Sorrento lo scorso 8 aprile più di 1000 addetti provenienti da tutta Italia: dirigenti delle sedi di Gricignano e Trezzo d’Adda, quadri, store manager, affiliati e partner.
Patrizio Podini.
Un piano ambizioso dettato dal momento cruciale che sta vivendo il retail: “Oggi siamo di fronte a un momento storico della distribuzione, italiana e mondiale, a cui risponderemo con una crescita decisa, continua e determinata” ha detto Podini.
Sviluppo della rete, potenziamento dell’offerta dei freschi, qualità e controlli ai massimi livelli, potenziamento della squadra anche grazie all’ingresso di nuove figure manageriali di primo piano, comunicazione: sono queste le linee guida per la crescita del gruppo nei prossimi quattro anni.
Il primo step di questa accelerazione verso la crescita si è visto già il 18 gennaio di quest’anno quando il gruppo di Podini si è aggiudicato all’asta per oltre 13 milioni il terreno delle ex acciaierie di Cortenuova (Bg) destinato alla realizzazione del più grande polo logistico in Italia nel canale discount, che si estenderà per una superficie intorno ai 270.000 metri quadri, con un investimento di 80 milioni di Euro per la riqualificazione e ristrutturazione dell’area.
Nuovi manager
Durante la convention sono stati presentati ufficialmente i nuovi manager che affiancheranno il Cavaliere nel programma di sviluppo quadriennale delineato: il direttore generale Piermario Mocchi e il direttore commerciale Vittorio Amatucci, ruolo inedito in MD, ma in linea con il nuovo corso seguito dall’azienda.
Le due figure, che rispondono direttamente al Presidente e al CDA in cui siedono anche i figli Maria Luisa e Marco Podini, provengono entrambe dal mondo della grande distribuzione.
Mocchi, milanese, classe 1964, dopo la laurea in economia aziendale in Bocconi comincia il suo percorso professionale all’interno dell’attività di famiglia, un’azienda all’ingrosso di prodotti alimentari poi confluita nel Gruppo Garosci di Torino. Segue la fusione con il gruppo francese Promodes e, successivamente, con il Gruppo GS. Impegnato nella distribuzione non più come imprenditore, ma come manager, Mocchi assume una serie di incarichi di grande responsabilità, prima nel Gruppo Carrefour che nel 2000 ha acquisito GS, poi in Artsana Prenatal dove fino al 2015 ricopre il ruolo di direttore generale Italia e Grecia. Gli ultimi due anni lo hanno visto impegnato come Consulente/Advisor per Fondi di Investimento Europei e promotore di Start Up attraverso IAG (la principale Associazione Italiana di Business Angel).
Vittorio Amatucci, nato a Napoli nel 1969, debutta negli anni ’90 nel settore informatico che lascerà nel 1995 per la Gdo, dove comincia ad operare in diverse realtà per approdare in Multicedi nel 1998. Direttore acquisti nel 2004, arrivare nel 2006 al ruolo di direttore commerciale e infine a direttore marketing nel 2014. Segue importanti progetti tra i quali l’avvio dell’insegna locale Decò, il freezer Center Decò Superfreddo, fino alle campagne di comunicazione e marketing locali e nazionali.
“Due figure professionali che provengono dagli estremi d’Italia – così li presenta Podini sul palco della convention – che coniugano al meglio l’anima di MD, dove il Nord e il Sud vincono insieme. Vanno a completare una squadra vincente, in un mercato di grandi cambiamenti e sfide a cui il Gruppo risponde come sempre prontamente con investimenti significativi e grande dinamismo”.
Comunicazione, la strana coppia (Clerici-Podini) protagonista
Alla convention è intervenuta anche Antonella Clerici, dall’inizio del 2017 testimonial MD con una campagna – tormentone. Ma da qualche tempo gli spot vedono la partecipazione di un co-protagonista d’eccezione, lo stesso Patrizio Podini che si è calato perfettamente nel ruolo di guida di una divertita e complice Antonella alla scoperta della qualità nei punti vendita MD. Il binomio funziona, tanto che oltre alle radio nazionali, è stata pianificata una campagna stampa sulle principali testate femminili, famigliari e gossip, che vanno ad affiancarsi alla classica affissione con cui il volto sorridente di Antonella che gioca con prodotti MD, dall’ortofrutta al non food, ci sorride da tutte le strade d’Italia. E per la coppia artistica Clerici – Podini si prospetta un periodo di collaborazione che continuerà almeno per tutto il 2019.
Antonella Clerici firma anche per MD il “Blog di Antonella” che rappresenta uno degli interventi di comunicazione web dell’Azienda che sta dando le maggiori soddisfazioni. La strategia digitale del Gruppo per il 2018 prevede restyling del sito aziendale, la realizzazione di nuovi video istituzionali, il potenziamento dei canali social con l’affiancamento di Facebook con i nuovi canali Instagram e Linkedin, e la realizzazione di una nuova App
Pur con il solo canale Facebook attivo a quella data, su un totale di 22 insegne analizzate a gennaio 2018 da Blogmeter, MD si è piazzata al 1° posto fra le insegne discount per quanto riguarda l’engagement totale su Facebook (e 4° assoluta sempre considerando Facebook).
È di questi giorni anche l’avvio sulle testate del Gruppo Editoriale Citynews di una nuova campagna MD che sceglie il format delle news di prossimità come ulteriore touch point per promuovere e divulgare le proprie promo di periodo.
Quest’anno si chiama “Dona con un click un Penny KIT!” ma è ormai giunto alla quarta edizione #NonCiFermaNessuno, il tour motivazionale organizzato per tappe ideato e promosso da Luca Abete, inviato e reporter di Striscia la Notizia, con la partecipazione di Penny Market, food donor dell’iniziativa per il secondo anno consecutivo. Anche per questa edizione inoltre si rinnova la collaborazione tra Banco Alimentare e Penny Market per dare un aiuto concreto a migliaia di bambini in difficoltà. Dopo i 15.000 chili di riso donati lo scorso anno, l’impegno di questa edizione sarà quello di raccogliere quanti più kit merenda possibili grazie all’interazione degli utenti sul sito www.noncifermanessuno.org.
Con un semplice click sarà infatti possibile partecipare attivamente all’iniziativa benefica che prevede la distribuzione di migliaia di kit merenda composti da succhi di frutta, cracker e barrette di cioccolato a marchio Penny per i bambini meno fortunati. Le azioni compiute all’interno della Community si trasformano così in gesti di solidarietà concreti.
#NONCIFERMANESSUNO è un progetto motivazionale nato nel 2014 da un’idea di Luca Abete che si concretizza in un tour universitario volto a spronare e motivare i giovani per spingerli a provare, rischiare e costruire il proprio futuro. Il tema che accompagnerà tutto il tour 2018 è quello del sorriso che va valorizzato e portato al massimo delle sue potenzialità grazie all’idea comunicativa di una portentosa “pasta dentifricia”, resa unica dalla molecola dell’”ottimismo attivo”, garanzia di sorrisi più grandi e di una vita migliore e più consapevole.
«Da diversi anni sosteniamo attivamente il Banco Alimentare e il progetto #NONCIFERMANESSUNO. Anche per il 2018 abbiamo deciso di partecipare in qualità di food donor a questa iniziativa benefica che vuole andare incontro ai bambini meno fortunati – ha detto Roberto Fagnani, CFO di Penny Market –. Siamo da sempre vicini alle comunità in difficoltà e non ci tiriamo indietro davanti ad iniziative come questa che riescono a coinvolgere i più giovani rendendoli parte attiva in un progetto di solidarietà che mira non solo a dare un aiuto concreto ma anche a diffondere ottimismo e positività».
Da diversi anni Penny Market affianca la Fondazione Banco Alimentare in diverse iniziative di solidarietà. Gli alimenti non più vendibili nei punti vendita e nei centri di distribuzione vengono donati alla Rete Banco Alimentare per essere ridistribuiti gratuitamente ad associazioni e strutture caritative di assistenza ai più bisognosi. Solo nel 2017 Penny Market ha donato circa 271 tonnellate di merce proveniente dai negozi e 59 tonnellate di merce dai magazzini.
MD S.p.A, bissa a Salerno, con l’apertura di un secondo pdv in città.
Il nuovo store MD, di proprietà della Ponte dei Diavoli Srl, si sviluppa su oltre 1000mq e impiega 11 dipendenti.
“Salerno è una città che punta sul commercio e noi abbiamo voluto contribuire in modo attivo all’economia di questo bellissimo territorio – afferma il presidente di MD S.p.A Patrizio Podini. Inoltre il turismo qui è continuamente in crescita, in virtù della sua vicinanza alla costiera amalfitana e ad altre importanti località turistiche. L’ubicazione dello store, tra la Strada statale 88 dei Due Principati, la Tangenziale di Salerno e l’Autostrada E45, è stata scelta per soddisfare il vasto bacino di utenza, che attualmente è poco servito da discount, e per offrire a residenti e turisti prodotti di qualità a prezzi concorrenziali”.
Gli spazi
L’MD di via Irno accoglie i clienti in un ambiente luminoso, 3 casse e 6 corsie di vendita. All’ingresso il reparto ortofrutta a libero servizio offre frutta e verdura di stagione anche da agricoltura biologica insieme alle oltre 2000 referenze a marchio privato tra cui linee di prodotti salutistici, per intolleranti, vegani o vegetariani e prodotti DOP e IGP. Troviamo poi i reparti di gastronomia e macelleria assistiti e un laboratorio a vista per il pane in doratura, senza dimenticare l’area dedicata al “no food” con tanti articoli del “bazar”: elettrodomestici, casalinghi e articoli high tech a costi concorrenziali rispetto agli specialisti del settore.
Un formato pensato per il non facile mercato italiano, nel layout, bello, pulito, quasi di design, e negli assortimenti. È stato presentato ieri a Castellanza (Va) alla stampa: apertura prevista l’1 marzo con 10 punti vendita nel Nord Ovest: Bagnolo Mella (BS), Cantù (CO), Castellanza (VA), Curno (BG), Peschiera del Garda (VR), Piacenza, Rovereto (TN), San Donà di Piave (VE), Spilimbergo (PN), Trento.
[Not a valid template] L’ingresso di ALDI in Italia avviene dopo due anni di studio e preparazione, dalla sede di Verona. Il piano di sviluppo prevede l’apertura di più di 45 punti vendita nel Nord Italia entro la fine del 2018. Ad oggi il brand ha assunto oltre 880 collaboratori, con la prospettiva di chiudere l’anno con più di 1.500 assunzioni. ALDI è parte del Gruppo ALDI SÜD: con sede centrale in Germania e con oltre 100 anni di storia, conta più di 5.900 punti vendita in 11 Paesi, compresa la new entry Italia.
Con 1900 referenze tra cui oltre 100 referenze tra frutta e verdura e l’85% di linee a proprio marchio, prodotti da forno sfornati nel punto vendita e il 75% di referenze da fornitori italiani, l’azienda garantisce ogni giorno ai propri clienti prodotti selezionati che uniscono qualità e convenienza in una logica di every day low price, mentre due volte a settimana sono previsti ulteriori ribassi. Poca tecnologia, a parte schermi per il digital signage. Ma come hanno più volte commentato i manager tedeschi presenti, abbottonatissimi su ampiezza dell’investimento e strategie di marketing (come si distingueranno dalla concorrenza degli altri discounter? Il resto della Gdo è considerata concorrente diretta? “Non abbiamo guardato gli altri, abbiamo sviluppato il format solo pensando alle esigenze del consumatore italiano”) il format è fatto (anche) pr sondare il mercato, e con il tempo sarà arricchito anche su questo fronte, come avviene in altri Paesi.
Ad oggi l’elemento distintivo del format ALDI è la capacità di concentrarsi sull’essenziale e offrire ai clienti una gamma di prodotti selezionati che uniscono qualità e convenienza. Tutto questo è frutto di un approccio caratterizzato da processi logistici efficienti e tempi di stoccaggio e trasporto brevi che assicurano freschezza, qualità e convenienza.
«Siamo estremamente orgogliosi di entrare nel mercato italiano, rinomato in tutto il mondo per la sua ineguagliabile cultura enogastronomica. Il nostro impegno nel venire incontro ogni giorno alle esigenze dei clienti italiani – grazie all’attenzione per l’origine, la freschezza e la qualità dei nostri prodotti – rappresenta la nostra più grande sfida. Negli ultimi due anni ci siamo preparati per rispondere al meglio alle richieste della clientela italiana, attraverso un’idea di spesa completamente nuova che, in linea con la nostra filosofia aziendale, pone al centro prodotti selezionati che uniscono qualità e convenienza» ha detto Michael Veiser, Group Managing Director di ALDI.
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