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Tag: ecosostenibilità

Crai, arriva la nuova short collection

Crai lancia la nuova short collection, che offre ai clienti un set tavola made in Italy prodotto grazie al riciclo di plastica e vetro e ispirato allo stile mediterraneo. La linea tessile Initaly, composta da tovaglia, runner e tovagliette, è ricavata da cotoni riciclati e plastiche provenienti da mare, fiumi e terra. La linea di Vetreria Etrusca formata da bicchieri, caraffa, oliera e coppette è ottenuta da vetro riciclato. I clienti avranno tempo fino al 10 settembre per richiedere i loro premi preferiti recandosi in tutti i supermercati, superette, negozi alimentari dello storico marchio della Distribuzione Moderna.

Ancora una volta il riciclo è il protagonista della campagna, che rientra all’interno di #Crai per l’Ambiente, l’insieme di progetti dedicati alla sostenibilità avviati nel 2020. La linea tessile ha conseguito la certificazione GRS, il più importante standard internazionale per la produzione sostenibile di indumenti e prodotti tessili realizzati con materiali da riciclo. Importante anche l’impegno per la linea di bicchieri: il materiale utilizzato deriva per il 75% da vetro riciclato.

A ulteriore testimonianza del suo impegno a tutela dell’ambiente, CRAI ha deciso di realizzare un grande progetto di CSR. In coerenza con il tema della short collection, per ogni premio redento CRAI devolverà 10 centesimi all’associazione Marevivo, impegnata dal 1985 nella tutela del mare e delle sue risorse attraverso azioni e campagne nazionali e internazionali.

“In CRAI abbiamo a cuore il nostro pianeta – ha dichiarato Mario La Viola, Direttore Marketing, Format, Rete e Sviluppo CRAI Secom – e vogliamo proseguire a sostenere attivamente iniziative a favore dell’ambiente. Abbiamo fortemente voluto realizzare l’operazione di solidarietà a favore di Marevivo, da sempre attiva a proteggere i nostri mari e a educare le nuove generazioni al rispetto dell’ecosistema, perché siamo convinti che sia un gesto concreto di cui beneficia tutta la comunità”.

A sostegno dell’iniziativa, verranno attivati tutti i media del Gruppo (radio crai, craiweb, craispesa online e i canali social). Il piano di comunicazione dedicato, dai contenuti forti e qualificanti sul tema della sostenibilità ambientale, prevede anche una campagna televisiva e digital.

Nonno Nanni, in arrivo nuovi pack compostabili

Nonno Nanni intensifica il proprio impegno nei confronti dell’ambiente e presenta sul mercato nuovi formati e pack compostabili per tre referenze della sua gamma di prodotti: il Fior di Stracchino, lo Stracchino con fermento Probiotico e lo Stracchino con fermenti lattici vivi dello Yogurt. Inoltre, l’intera linea di stracchini è, da oggi, Carbon Neutral attraverso un progetto di corporate social responsibility che prevede la compensazione totale delle emissioni di CO2.

Ad accogliere la deliziosa bontà del Fior di Stracchino, non c’è più la vecchia vaschetta in plastica da 150g, ma un nuovissimo pack nel formato da 165g realizzato interamente da materiale compostabile che può essere gettato nell’umido e diventare fertilizzante per la terra. Una confezione che nasce dalla natura per aiutare la natura e che riprende nella grafica gli elementi iconografici e distintivi di Nonno Nanni: i bordi dal tipico colore rosso che aumentano la visibilità a scaffale e l’immagine del prodotto spalmato sul pane, che ne esalta già a colpo d’occhio la freschezza e la cremosità.

Anche lo Stracchino con fermento Probiotico e lo Stracchino con fermenti lattici vivi dello Yogurt sono disponibili, in aggiunta alle versioni già presenti sul mercato da 250g e 125g, in un nuovissimo formato da 100g e in un pack compostabile: flowpack e vaschetta interna sono realizzati con un materiale creato dai residui della lavorazione di prodotti agricoli che possono essere gettati direttamente nell’umido, come conferma anche la certificazione UNI EN 13432 emessa dall’ente DIN CERTCO ottenuta da Nonno Nanni. Oltre ad essere rispettoso dell’ambiente, il nuovo pack mantiene inalterate tutte le proprietà dei prodotti: nello Stracchino con fermenti lattici vivi dello Yogurt, la sua cremosità viene esaltata dalle peculiari proprietà dei fermenti dello yogurt, restituendo al palato una combinazione vincente e gustosa; mentre lo Stracchino con fermento Probiotico, grazie all’aggiunta dei fermenti probiotici Lactobacillius acidophilius e casei, regala ai consumatori una versione più dolce e delicata dello stracchino classico.

L’azienda, dopo gli investimenti mirati allo sviluppo del pack compostabile per lo Stracchino classico da 100g lanciato nel 2019, si fa nuovamente promotore di un packaging che risponde ai concetti di economia circolare e che, al contempo, mantiene intatte la bontà, le proprietà organolettiche e la durata del prodotto. La confezione stessa diventa veicolo di comunicazione: sul fronte è inserito un bollino verde che consente ai consumatori di conoscere, già ad un primo sguardo, l’impegno di Nonno Nanni nei confronti dell’ambiente.

Questo intervento fa parte di un più ampio progetto di corporate social responsability: “La Bontà In Ogni Gesto” che ispirerà e guiderà tutte azioni che mirano ad un cambiamento etico, sociale ed ambientale. Infatti, Fior di Stracchino, Stracchino con fermento Probiotico e Stracchino con fermenti lattici vivi dello Yogurt insieme a tutti gli altri Stracchini di Nonno Nanni diventano, da da quest’anno, Carbon Neutral attraverso la compensazione delle emissioni di CO2.

«Il packaging compostabile è una delle best practice che abbiamo avviato da qualche anno e in cui crediamo fermamente, da qui la nostra scelta di estendere questa innovazione anche ad altri prodotti Nonno Nanni come il Fior di stracchino, lo Stracchino con fermento Probiotico e lo Stracchino con fermenti lattici vivi dello Yogurt. Siamo convinti che sia necessario intraprendere un percorso di sostenibilità organico, coerente e a lungo termine: per questo abbiamo deciso di adottare tutta una serie di interventi ambientali, ma anche etici e sociali che, racchiusi sotto il concept “La Bontà in Ogni Gesto”, siano espressione del nostro impegno a favore di un cambiamento a beneficio delle generazioni future» – afferma Silvia Lazzarin, Amministratore di Nonno Nanni.

Erbert inaugura il terzo experience store a Milano

Erbert prosegue il suo cammino per rendere accessibile a tutti l’alimentazione del futuro e apre il suo terzo store a Milano diventando a tutti gli effetti la prima catena italiana del mangiare equilibrato, facile e accessibile a tutti.

Il Food Market con cucina di Piazza Quasimodo, presente all’interno del Vetra Building, con i suoi quasi 1.000mq, le 21 vetrine, le oltre 2.500 referenze, le numerose novità e 30 professionisti, sarà l’espressione massima della mission di Erbert. Sulle pareti dello store, infatti, sono riportati – ben visibili a tutti – le 5 promesse che sanciscono l’impegno della start-up verso i suoi consumatori: meno del 2% di sale aggiunto e meno del 5% di grassi saturi nei piatti pronti, solo farine non raffinate e solo tecniche di cotture salutari e meno del 15% di zuccheri aggiunti nella preparazione dei dolci. Erbert vuole che i suoi cibi siano il più possibile naturali e non utilizza aromi artificiali e conservanti, ma usa sapientemente erbe aromatiche e spezie per esaltare il gusto ai suoi piatti pronti.

L’offerta dei prodotti si amplia notevolmente: punto fermo rimangono la frutta e verdura che sono sempre al centro della proposta e i ready to eat freschi e freschissimi che riportano i bollini “Mangia Bene” e “Calorie”. Grazie ad essi, il consumatore sarà facilitato nel combinare i diversi nutrienti e nel comporre così piatti adatti al proprio stile di vita e a tutte le occasioni: dalla colazione alla cena, passando per la pausa pranzo e gli spuntini. Sarà inoltre possibile gustare le pietanze direttamente all’interno dei locali dello store e, nella bella stagione, sfruttare il dehor nel cortile interno del building.

Tra le principali novità ‘i salumi di mare’ ottenuti con la pesciugatura cioè la frollatura del pesce che, dopo aver passato dai 7 ai 10 giorni dentro un apposito macchinario viene venduto affettato o a tranci. Si tratta di un pesce dalla marinatura naturale, dall’ampia concentrazione di sapore e dal gusto netto e marcato, che può essere assaporato a crudo o appena saltato in padella. Speciali etichette grafiche ne illustreranno la tipologia, i corretti metodi di consumazione e come abbinarlo al meglio.

Altra novità la linea ‘ready-to-cook’, circa 70 referenze tra verdure, carne e pesce pronte da cucinare con diversi ingredienti, e che recheranno le nuove etichette grafiche con le indicazioni dei tempi di cottura, le modalità consigliate, e le calorie. A complemento dell’offerta anche il ‘mondo surgelati’ con 60 nuove referenze di marchi come Frost e Valle degli Orti i cui prodotti, in linea con i valori di Erbert, non contengono additivi conservanti e i cui packaging possono essere riciclati nella carta.

Novità anche al bar dove è in funzione lo ‘Spremi-salute’ che, grazie alla sola forza della pressione, è in grado di spremere tutti i tipi di frutta maturi e di stagione estraendone il succo senza tuttavia stressarne la polpa. Da non dimenticare i gelati del brand Amati che in linea con la filosofia Erbert, sono prodotti con materie prime crude e con sostituti dello zucchero come l’agave e i fiori del cocco.

Si ampliano anche agli assortimenti di drogheria e bevande con circa 200 referenze, a partire dal miele neozelandese Manuka dai notevoli benefici nutrizionali; e da una selezione di vini di produttori a livello nazionale a rappresentanza di tutto il panorama enologico italiano, sino a selezioni di nicchia come la cantina di San Colombano al Lambro che produce con metodo classico (lo stesso dello champagne) il vino spumante di Milano. Ci sarà spazio anche per la cantina dell’olio grazie alle bottiglie dei piccoli produttori del sud Italia (uno utilizza scarti della produzione delle mandorle per realizzare le sue etichette), la macrobiotica con thè orientali e salse acidulate giapponesi, e i prodotti proteici assai apprezzati dai clienti Erbert.

Il design dello store segue il file rouge dei precedenti locali (il flagship esperienziale di Via Moscati e il ready-to-eat- di Via Mazzini) arredati in stile industrial, superfici in legno chiaro e colori vivaci che richiamano la natura, in linea con il principi che contraddistinguono il brand.

Nel corso dell’evento di inaugurazione del nuovo store, Enrico Capoferri, AD di Erbert ha dichiarato: “Nel corso di neppure due anni erbert ha compito passi da gigante, nonostante il periodo non facile che tutti abbiamo vissuto. Da giugno 2020 a oggi sono ben tre gli store aperti a Milano e siamo orgogliosi di continuare a far conoscere la nostra filosofia del mangiare bene e di essere sempre più riconosciuti come il luogo dell’alimentazione sana e gustosa. Oggi Erbert è una Catena Omnicanale, composta dai format esperienziali (come questo di piazza Quasimodo), dal Ready to Eat e dagli erbert Ready at Home, integrata con i servizi online del pranzo in azienda e della spesa a casa perché vogliamo che il mangiar sano e gustoso sia facile e accessibile a tutti, a casa come in ufficio. E domani il nostro orizzonte si amplierà: oltre a nuove aperture in città, ben 4 entro settembre, esporteremo il nostro modello in altre città metropolitane estere forti dell’esperienza e delle conoscenze sviluppate in Italia”.

Buono significa anche sostenibile, è per questo che i pack dei prodotti preparati e/o realizzati da Erbert sono costituiti al 100% da materiali compostabili, persino le etichette, e certificati secondo la norma UNI EN 13432:2002 o di carta certificata FSC, interamente biodegradabili e dunque adatti alla raccolta differenziata dell’umido, proprio come vuole la filosofia della start up.

Il nuovo store, già operativo, sarà aperto 7 giorni su 7: dal lunedì al sabato dalle 8:30 alle 21:00, e la domenica dalle 9:00 alle 20:00.

Extravergine Coricelli, l’olio firmato dagli agricoltori italiani

L’olio extravergine di oliva di Pietro Coricelli è il primo ad essere stato “firmato dagli agricoltori italiani”, una garanzia non solo per la tracciabilità del prodotto come 100% italiano, ma per l’adeguata remunerazione prevista agli olivicoltori per la materia prima fornita.

Non solo un prodotto ma un vero progetto che lega sostenibilità e qualità per sostenere la diffusione dell’olio extravergine 100% italiano, stabilizzare le condizioni economiche della vendita per tutelarne la produzione e premiare il lavoro degli agricoltori.

L’olio “firmato dagli agricoltori italiani” è in vendita nei supermercati Pac2000a Conad presenti in Umbria, Lazio, Campania e Calabria.

Nuovo packaging in carta per pasta Sgambaro

Sgambaro dice definitivamente addio alla plastica per la sua linea di pasta biologica con la nuova confezione in carta di sola fibra cellulosica 100% vergine, certificata FSC e completamente riciclabile.

“Nel 2019 avevamo introdotto un imballo smaltibile nella carta, ma abbiamo sempre considerato questa veste come temporanea in vista dello sviluppo di una soluzione che limitasse ulteriormente l’impatto sull’ambiente”, racconta Martina Durighello, responsabile marketing di Sgambaro. “Proprio in questi giorni stanno arrivando sugli scaffali le prime referenze della nostra pasta biologica in una confezione che garantisce il massimo livello di riciclabilità.”

Il materiale scelto è Terpap, una carta naturale di pura cellulosa che rende il packaging robusto e allo stesso tempo adatto al confezionamento in automatico grazie all’elevata elasticità della fibra. La Norma UNI 11743:2019, basata sul sistema di valutazione Aticelca 501/2019, giudica questa carta con un livello A in termini di riciclabilità, il massimo per la carta stampata. Inoltre, la stampa sulle confezioni è realizzata impiegando inchiostri a base d’acqua e vernici acriliche all’acqua a marchio Acquapack®, studiati per essere ecologici, atossici, sicuri.

Un imballo senza fronzoli
L’impegno verso la sostenibilità è uno dei pilastri della strategia aziendale di Sgambaro che, nel 2020, ha intrapreso un percorso decennale per diventare “organizzazione climate positive”, in grado cioè di generare un impatto positivo sull’ambiente.

Il progetto coinvolge ogni aspetto dell’attività del pastificio, compresa la gestione della produzione dell’imballo per la pasta e la sua gestione dopo l’utilizzo. Per questo motivo, nello sviluppo della nuova confezione si è data la priorità alla componente green senza scendere a compromessi di stile. Ad esempio, a differenza dei packaging in plastica trasparente, il prodotto non è visibile, ma “mostrato” in scala 1:1 e raccontato tramite le immagini evocative e le parole del design. Inoltre, è stato scelto di usare una grammatura di carta più leggera possibile che, pur rimanendo sicura e resistente, può apparire rispetto ad altre confezioni più stropicciata.

Come spiega Durighello, il pastifico “ha voluto un imballo senza fronzoli perché la priorità è di limitare la quantità di carta utilizzata, e di conseguenza diminuire le emissioni di CO2 legate alla realizzazione del packaging, e allo stesso tempo utilizzare solo materiale completamente riciclabile”.

L’introduzione della nuova confezione sarà graduale per permettere di esaurire i film esistenti: le prime referenze già disponibili sugli scaffali con la nuova veste sono le Fettuccine e la linea Farro Lenticchie e Quinoa; entro maggio si completerà il passaggio per 6 delle 7 linee Bio e la famiglia di prodotti verrà ufficialmente presentata a Cibus 2022.

Nostromo riduce il peso delle confezioni

Prosegue il percorso di innovazione di Nostromo che continua a evolversi nel segno della sostenibilità, coniugando qualità, gusto, benessere e rispetto dell’ambiente.

Dopo la presentazione sul mercato italiano della nuova confezione ‘Apri gira facile’, con tecnologia Real Peel, l’azienda ha compiuto un ulteriore passo in ottica antispreco, riducendo la grammatura dei pack da 80 a 70 grammi, con meno olio e la stessa quantità di prodotto.

Il risultato è un tonno che mantiene intatte le sue proprietà organolettiche e i suoi nutrienti fondamentali per una dieta equilibrata, salutare e amica dell’ambiente. Grazie alla minore quantità di olio sarà quindi finalmente possibile scegliere un prodotto in grado di garantire la qualità e il gusto Nostromo in maniera ancora più sostenibile. La sgrammatura da 80 a 70 grammi ha interessato come prima referenza il Tonno Nostromo in Olio d’Oliva, ma sarà presto estesa anche ai formati al naturale.

“Siamo molto soddisfatti del riscontro positivo che sta registrando ‘Apri gira facile’, riscontro che conferma la leadership di Nostromo in termini di innovazione di prodotto e per la sostenibilità – afferma Gianluca Cevenini, direttore commerciale Nostromo Spa. In un settore come quello del tonno in scatola, la differenziazione non può prescindere dalla volontà di supportare al meglio i nostri clienti, garantendo la qualità di sempre con soluzioni più sostenibili e in linea con i capitolati delle gare pubbliche”.

La riduzione del peso da 80 a 70 gr. delle referenze Nostromo è una delle azioni coerenti con i valori del programma di Impegno responsabile predisposto da Gruppo Calvo – di cui Nostromo fa parte dal 1993 – che definisce 17 obiettivi di sostenibilità da raggiungere entro il 2025 in materia di protezione degli oceani, dell’ambiente e delle persone, comunicato nel logo “Impegno responsabile” presente sul pack.

Dash Power, una nuova linea che coniuga efficacia e risparmio

Nella settimana della giornata internazionale del risparmio energetico, che si celebra in tutto il mondo oggi 18 febbraio, Dash lancia un nuovo episodio della campagna interpretata da Enrico Brignano per presentare la nuova linea di prodotti Dash Power, pensata per offrire una performance eccezionale anche a bassa temperatura e così risparmiare fino al 60% di elettricità usata per fare il bucato.

“Non tutti sanno che la temperatura di lavaggio è l’elemento che incide di più sull’impatto ambientale del ciclo di vita della categoria detersivi per il bucato e che abbassare la temperatura di lavaggio è l’azione più importante che possiamo fare per ridurre l’impatto ambientale del bucato in lavatrice, e risparmiare fino al 60% di elettricità” – dichiara Daniela Cappello, Responsabile Comunicazione Scientifica e Sostenibilità per P&G in Italia.

Nel nuovo episodio della campagna, in onda da questa settimana, Enrico Brignano dà vita a un nuovo personaggio – lo zio col “braccino corto”, che si aggiunge ai quattro “parenti” da lui stesso impersonati nei precedenti episodi già andati in onda – e lo convince dell’importanza di abbandonare certe abitudini di lavaggio. La linea Dash Power è stata infatti studiata per lavare bene a bassa temperatura, offrendo la possibilità di risparmiare elettricità riducendo l’impatto del bucato sull’ambiente e… anche sulle nostre bollette.

Al lancio della nuova linea Dash Power e della campagna pubblicitaria con Enrico Brignano, si affianca la campagna di sensibilizzazione “OGNI GRADO CONTA”, promossa da Dash nei punti vendita di tutta Italia con l’obiettivo di promuovere comportamenti responsabili durante la fase di lavaggio in lavatrice e sensibilizzare i consumatori riguardo l’importanza dei lavaggi a bassa temperatura.

“La missione della marca Dash, leader in Italia nel segmento detersivi per lavatrice da anni, è innovare continuamente, ponendo attenzione assoluta sulla performance di prodotto per non tradire mai la fiducia dei suoi consumatori – dichiara Alessandro Castronovo, Senior Director della categoria cura del bucato e cura della casa di P&G per l’Italia. Per questo siamo orgogliosi di lanciare la nuova linea Dash Power con prodotti che offrono una performance eccezionale a bassa temperatura, consentendo alle famiglie italiane di poter abbassare la temperatura di lavaggio in lavatrice e ridurre l’impatto sul consumo di elettricità.”

La nuova linea Dash Power si compone di detersivo liquido in 3 varianti:
• Azione Extra- Igienizzante, per pulito extra per la rimozione di sporco e batteri;
• Tecnologia Colori Brillanti e Fibre, con extra efficacia nel ringiovanire le fibre;
• Azione Anti-Odore, con extra efficacia contro i cattivi odori
e di detersivo in polvere con tecnologia anti-residui, a dissoluzione rapida.

Le bottiglie di Dash Power Liquido contengono fino al 50% di plastica riciclata, sono 100% riciclabili e sono prodotte con il 100% di energia elettrica acquistata da fonti rinnovabili e zero scarti di produzione in discarica. Le confezioni in cartone di Dash Power Polvere contengono l’80% di fibre riciclate, sono 100% riciclabili e sono prodotte con il 100% di energia elettrica acquistata da fonti rinnovabili e zero scarti di produzione in discarica. Tutti i prodotti Dash riportano inoltre in etichetta le indicazioni di dosaggio per un consumo responsabile del prodotto e di corretto smaltimento dei packaging.

Amusi, ecco il petfood con il nutrizionista per animali

Il prodotto è made in Italy e la provenienza degli ingredienti è tracciata lungo l’intera filiera, per la messa a punto di un alimento con il giusto apporto proteico, di vitamine, minerali, fitonutrienti e sostanze nutraceutiche – con una percentuale di carni superiore al 50%. È questo il punto di partenza di Amusi, la neonata startup tutta italiana, nata per offrire un prodotto di qualità super premium nel mondo animale con il supporto di un pool di veterinari e nutrizionisti, esperti nell’offrire il giusto mix di alimenti per le esigenze e il benessere degli animali domestici. Scoprire quale sia il prodotto migliore e la quantità ideale per il proprio animale è facile: basta registrarsi sul sito e seguire i consigli dei nutrizionisti. Poi, dal click alla ciotola, il passo è breve.

«Il nostro obiettivo – spiega Roberta Polettini, Brand & Development Manager Amusi – è chiaro: educare il consumatore, sempre più attento all’alimentazione e alla salute dei propri animali, ai concetti chiave della nutrizione, in modo da fornire loro il corretto apporto nutrizionale. Il nostro punto di forza è la consulenza personalizzata di veterinari, che consigliano il corretto regime alimentare e le razioni giuste a seconda della profilazione e delle caratteristiche dell’animale. Il prodotto arriva in poche ore a casa con un’esperienza d’acquisto su misura».

Del resto, come non stupirsi dell’esistenza di 62 milioni di animali d’affezione di cui oltre 16 milioni di cani e gatti (dati Euromonitor International 2020 ricalcolati) su una popolazione di poco meno di 60 milioni di italiani? Un numero significativo, cresciuto durante la pandemia, che ha dato una forte accelerazione al mondo petfood: un giro d’affari di 2.431 milioni di euro in crescita del +8% (dati Assalco-Zoomark al 30.06.2021). La quota di mercato delle vendite online, al momento, è pari al 2% del totale mercato, ma ha avuto un incremento esponenziale del +104% vs 2020 ed è destinata ad acquisire maggiore peso nel prossimo futuro. L’online, insomma, considerate anche le mutate abitudini d’acquisto dei consumatori italiani, rappresenta già oggi uno dei contesti di sviluppo del mercato petfood: con l’obiettivo di presidiarlo con un’offerta sempre più ampia, Amusi ha già in programma un allargamento dell’offerta attualmente destinata a cani, adulti e cuccioli, oltre che lo sviluppo di una linea dedicata ai gatti.

«Amusi ha un programma di crescita ambizioso – conclude Polettini – e punta a rendere più intuitivo, personalizzato e soddisfacente il processo di acquisto di petfood online, che attualmente è legato principalmente ai marketplace generalisti ma che vede ottime prospettive per il modello direct-to-consumer».

Sostenibilità: una scelta a portata di pet
La sostenibilità, che oggi guida le scelte delle imprese e ha imposto un ripensamento del business model della catena distributiva, ha un posto di prim’ordine per Amusi. Tutte le confezioni sono state studiate per ridurre l’impatto ambientale attraverso l’utilizzo di materiali riciclabili provenienti da fonti rinnovabili. A cominciare dal sacco per le crocchette in carta con uno strato interno in PLA, un materiale plastico che garantisce l’integrità del prodotto ma rimane smaltibile nella raccolta della carta, passando per il bicchiere dosatore in plastica dura, riutilizzabile all’infinito e riciclabile a fine vita, e per la molletta chiudi-pacco in legno. Per finire con il box per le spedizioni realizzato con carta certificata Forest Stewardship Council, che garantisce la corretta gestione forestale e la tracciabilità dei prodotti derivati.

Mare Aperto riconferma l’impegno a favore dell’ambiente

Sabato prossimo 5 febbraio in Italia si celebra la Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare, ideata e istituita nel 2014 dalla campagna Spreco Zero di Last Minute Market insieme all’Università di Bologna – Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari e con il Ministero dell’Ambiente. Una ricorrenza importante in occasione della quale Mare Aperto, tra i principali produttori nel comparto delle conserve ittiche, ribadisce il suo impegno a favore del pianeta e dell’ambiente, oltre che della sensibilizzazione dei consumatori contro gli sprechi inutili di cibo.

Quello dell’azienda, che fa capo alla casa madre spagnola Jealsa, è un impegno costante e ribadito sia attraverso i suoi prodotti sia attraverso azioni volte a promuovere buone pratiche. Tra quest’ultime c’è sicuramente la sottoscrizione del Patto contro lo spreco alimentare promosso da Too Good To Go, avvenuta lo scorso anno.

L’adesione all’iniziativa ha confermato la natura di Mare Aperto come azienda consapevole per cui è da sempre fondamentale sensibilizzare e informare i propri consumatori finali sui temi dello spreco alimentare. Mare Aperto, infatti, nel pieno rispetto del suo programma di sostenibilità e responsabilità sociale We Sea, utilizza e valorizza il 100% delle materie prime coinvolte nel processo produttivo. Ad esempio, gli scarti del pescato vengono trasformati in prodotti destinati a industrie come l’acquacoltura, la farmaceutica e la cosmetica, essendo gli scarti del tonno ricchi di molecole attive come Omega3 e collagene.

Ma l’impegno di Mare Aperto si esprime anche nella realizzazione delle sue referenze, come l’ultimo Tonno “Solo un goccio di acqua minerale naturale e fior di sale”, una nuova proposta con solo tonno pinne gialle certificato MSC – Marine Stewardship Council, appartenente cioè a specie marine non sovrasfruttate, pescate secondo metodi sostenibili che rispettino gli oceani, i mari e le risorse marine, in linea con il 14° obiettivo dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

“Solo un goccio d’acqua minerale naturale e fior di sale” fa parte della gamma di prodotti Mare Aperto “low drain”, che non richiedono di essere sgocciolati prima dell’uso, a beneficio dell’ambiente.

Cresce il carrello della spesa sostenibile, lo studio di Osservatorio Immagino

La sostenibilità guida le scelte d’acquisto degli italiani, ma soprattutto permea le politiche delle aziende del largo consumo, che stanno affrontando su più fronti la “transizione ecologica” e lo comunicano sempre più spesso ai consumatori. È quel che emerge dalla nuova edizione dell’Osservatorio Immagino, che ha rilevato ben 35 indicazioni “green” leggibili sulle etichette di oltre 30 mila prodotti venduti in supermercati e ipermercati di tutta Italia. Un paniere significativo e multiforme, che ha superato gli 11,5 miliardi di euro di vendite, mettendo a segno un aumento di +3,2% rispetto ai 12 mesi precedenti e contribuendo per quasi il 30% al sell-out di tutto il paniere rilevato dall’Osservatorio Immagino.

«Questa crescita si deve all’aumento dell’offerta di prodotti dalle caratteristiche sostenibili, che rappresentano ormai il 23,9% delle 125.431 referenze monitorate in questa decima edizione dell’Osservatorio Immagino» spiega Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy.

Ma come stanno cambiando i prodotti di largo consumo per diventare sempre più sostenibili? Su quali fronti si concentrano gli sforzi delle aziende? E come scelgono di comunicare queste innovazioni sulle etichette dei prodotti? Per rispondere a queste domande, da gennaio 2020, l’Osservatorio Immagino intercetta e individua tutti i claim e le certificazioni relativi allo sfaccettato mondo della sostenibilità, misurandone la presenza numerica a scaffale e l’andamento del sell-out.

«Rispetto alla prima rilevazione abbiamo visto crescere tutti gli indicatori: il numero dei claim presenti sulle etichette e gli aspetti su cui sono focalizzati, la numerica dei prodotti e il loro giro d’affari, e dunque l’incidenza dei prodotti sostenibili sul fronte della produzione, della distribuzione e dei consumi» prosegue Cuppini. «La sensazione, quindi, è quella di un’onda verde che sta modificando in modo rapido e pervasivo il mondo del largo consumo, alimentare e non, e che sta agendo su molti e diversi aspetti della filiera».

Per affrontare un mondo tanto sfaccettato e in rapida evoluzione, l’Osservatorio Immagino ha scelto di suddividere i claim “green” presenti sulle etichette dei prodotti di largo consumo in quattro aree tematiche:

Management sostenibile delle risorse: la più rilevante, con quasi il 10% dei prodotti e con una quota del 15,7% sul giro d’affari totale del paniere rilevato.

Agricoltura e allevamento sostenibili: accomuna il 2,3% dei prodotti che contribuiscono per il 4,0% al sell-out totale.

Responsabilità sociale: coinvolge quasi il 6% delle referenze e incide per quasi il 10% sulle vendite complessive.

Rispetto degli animali: è un valore espresso sul 10,6% dei prodotti rilevati, che rappresentano il 7,5% delle vendite totali.

Se complessivamente, nell’anno finito a giugno 2021, il mondo dei prodotti sostenibili ha registrato un aumento di +3,2% delle vendite, tre dei suoi quattro panieri hanno avuto un andamento sopra media, superiore a +5,5%, e solo quello dei prodotti ottenuti nel rispetto degli animali ha mostrato una crescita più tiepida (+1,4%).

Tra i 35 claim o certificazioni green individuati dall’Osservatorio Immagino in termini di numero di prodotti il più diffuso è Biologico/EU Organic (6,6% delle referenze), seguito dalla certificazione FSC (4,7%) e dalle indicazioni “sostenibilità” (2,6%) e “riciclabile” (2,3%).

In termini di performance, nell’arco dei 12 mesi rilevati, i claim che hanno messo a segno un maggior aumento del sell-out in supermercati e ipermercati sono stati il claim Mater-Bi (+48,0%), la certificazione Ok-Compost (+44,3%) e le indicazioni “compostabile” (+25,6%) e “senza antibiotici” (+17,8%).

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