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Selenella, ricerca ed innovazione per contrastare il cambiamento climatico

Consorzio Patata Italiana di Qualità partecipa a Macfrut 2021 (Padiglione D1 – Stand 198) e punta sulla sostenibilità delle sue produzioni. La gamma di prodotti fonte di selenio – patate, carote e cipolle – si distingue infatti per tecniche di coltivazione all’avanguardia, frutto dell’impegno in ricerca e innovazione green che da sempre orienta le attività della filiera. 
 
«Il progetto Selenella è nato proprio con l’obiettivo di dar vita a una pataticoltura attenta alle esigenze del consumatore e dell’ambiente – spiega Massimo Cristiani, presidente Selenella – Consorzio Patata Italiana di Qualità. Una sensibilità che negli anni si è tradotta in un programma di investimenti in ricerca e innovazione che ci ha consentito di sviluppare un modello produttivo sostenibile a 360°, capace di restituire valore a tutta la filiera. Ma anche una scelta divenuta ancora più necessaria a causa delle pesanti conseguenze legate al cambiamento climatico».
 
A tale riguardo, durante l’ultima campagna delle patate novelle, si è registrato nel mese di giugno un aumento medio delle temperature di 3° rispetto allo stesso mese del 2020 negli areali emiliano-romagnoli.  La produzione Selenella, grazie alla distribuzione in più areali lungo la Penisola, ha però reso possibile la conferma di volumi di vendita stabili sullo scorso anno (al netto delle variazioni legate all’impennata dei consumi del periodo emergenziale) e la disponibilità di un prodotto di ottima qualità. 
 
«Il cambiamento climatico è un fatto incontrovertibile – sottolinea Cristiani. Le realtà che come la nostra hanno un ruolo diretto e attivo nei confronti della terra e delle altre risorse naturali non possono non mettere in atto azioni e progetti dedicati a ridurre l’impatto delle produzioni. Dobbiamo, anzi, lavorare per rendere il nostro lavoro un’opportunità per il miglioramento e lo sviluppo di buone pratiche per l’ambiente e per il consumatore, che oggi apprezza e sceglie con crescente motivazione prodotti e aziende concretamente sostenibili».
 
Il Consorzio Patata Italiana di Qualità rappresenta l’intera filiera pataticola dalla produzione al commercio.Oggi annovera 10 soci, cui fanno capo 320 produttori distribuiti sul territorio italiano e costituisce un vero e proprio modello di riferimento per il settore in termini di sostenibilità sia ambientale sia economica e sociale. Attraverso il progetto “Qualità e tutela del valore”, il Consorzio garantisce l’alta qualità dei suoi prodotti grazie a un disciplinare stringente e al ricorso a sistemi di produzione integrata, validati da certificazioni di prodotto, tracciabilità e impatto ambientale. Inoltre, riconosce ai produttori un minimo garantito al riparo delle oscillazioni di mercato per tutelare la redditività dell’intera filiera.

Leggero di Mare Aperto, il tonno col 60% di grassi in meno

Nutrire i consumatori in modo sostenibile e sano, accompagnandoli a tavola durante i vari pasti della giornata. È questa da sempre la mission di Mare Aperto Foods, tra le principali aziende attive in materia di sostenibilità nel comparto delle conserve ittiche, facente capo a Jealsa, uno dei principali produttori a livello mondiale, che presenta ora il tonno “Leggero” nel formato 3×60 grammi.

“Leggero” garantisce contemporaneamente qualità, benessere e gusto, venendo incontro alle esigenze di coloro che desiderano tenere sotto controllo l’apporto dei grassi, consumando una pietanza nutriente, sana e saporita. Realizzato con tonno pinne gialle, appartenente a specie non sovrasfruttate e pescato con metodi sostenibili, contiene il 60% di grassi in meno rispetto alla variante standard in olio e solo un pizzico di sale. La sua confezione multipla, inoltre, contenente lattine con speciale apertura facilitata che riduce il rischio di tagli accidentali, è composta da cartoncino certificato FSC- Forests For All Forever, poiché proveniente da boschi gestiti responsabilmente.

Con “Leggero”, dunque, non solo è garantito il rispetto dell’ambiente – contenendo solo un filo di extra vergine di oliva, che permette peraltro di non dover sgocciolare l’olio – ma anche quello delle esigenze alimentari di varie tipologie di consumatori. Gli sportivi, ad esempio, grazie al limitato apporto di grassi rispetto alle proteine, ma anche i lavoratori alla ricerca di un pasto leggero e veloce, da consumare facilmente in ufficio oppure a casa nelle brevi pause pranzo.

Pausa pranzo con “Leggero”: idee e ricette

Tonno con riso basmati, frutta e verdure

Tempo di preparazione: 30 min circa

Ingredienti:
200 g Tonno Mare Aperto “Leggero”
200 riso basmati 200 g
1 gambo di broccolo romanesco
Peperoncino fresco q.b.
150 g zucca
1 Peperone rosso
1 Melograno
1 grappolo di uva nera

Olio extravergine d’oliva q.b.
4 Cipolle rosse
Timo limonato q.b.
Foglie di menta q.b.

Procedura:
Lavare, sbucciare e tagliare, sia le verdure che la frutta, a cubetti piccoli e simmetrici.
Per la ratatouille, rosolare la cipolla di tropea in una padella antiaderente con un filo di olio extravergine d’oliva. Dopo 2 minuti, iniziare a cuocere le verdure: prima la zucca e il broccolo romanesco e lasciarli andare, a fuoco vivace, per 8 minuti. Subito dopo aggiungere il peperone e lasciarlo cuocere per altri 8 minuti. A fuoco spento unire i chicchi di melograno, i cubetti di uva nera e salare.
Per il riso basmati: cuocere in acqua bollente e salata per 10 minuti, lasciarlo raffreddare nella padella con le verdure. Aggiungere il tonno Mare Aperto “Leggero”, mescolare il tutto con cura e inserire il composto in un vasetto di vetro.Se lo si desidera, è possibile condire il tutto con menta oppure con un pizzico di peperoncino fresco.

Il “Manifesto per la sostenibilità presentato a Cibus da Molini Pivetti

“Consapevolezza e condivisione. Sono questi i due concetti attorno ai quali la nostra azienda continua a lavorare, per affrontare le richieste di un mercato sempre più complesso, sensibile ed esigente nei confronti del Pianeta. Comprendere e mettere in pratica strategie sostenibili impone un impegno costante e necessità di linee guida da poter applicare in modo efficace. Per queste ragioni oggi abbiamo presentato il primo Manifesto per la Sostenibilità, che racchiude tutto il nostro impegno verso una crescita responsabile”.

Si rinnova quindi al Cibus, con le parole di introduzione di Gianluca Pivetti, titolare dell’azienda ferrarese Molini Pivetti, l’impegno che da anni il brand porta avanti nel proporre un modello di sviluppo rispettoso dell’ambiente. All’evento che si è svolto la mattina del primo settembre, alle 11, sia in presenza allo stand, sia con una diretta visibile nei canali social (Facebook, Instagram e Linkedin), è stato infatti presentato il primo “manifesto per la Sostenibilità” del molino di Renazzo, realizzato in collaborazione con Perfect Food, spin off di LCE dedicato allo sviluppo di percorsi sostenibili nel food. Nel documento si confermano le intenzioni già esposte e messe in pratica nel disciplinare Campi Protetti Pivetti, sottoscritto da un centinaio di aziende agricole, che ha portato alla produzione di grano destinato alla linea di farina da agricoltura sostenibile “Campi Protetti Pivetti Sostenibile”. La dedizione e la passione che l’azienda di Renazzo pone per la salvaguardia degli ecosistemi e la tutela della biodiversità non restano infatti valori condivisi in senso astratto ma si trasformano sempre di più in azioni concrete.

“Il manifesto – aggiunge Alessandro Zucchi, agronomo e responsabile dei progetti di filiera Molini Pivetti – sottolinea i nostri valori, le nostre strategie, ed è un riconoscimento verso coloro che, con cura e rispetto, ci permettono di alimentare e sostenere la svolta sostenibile. Mi riferisco a tutto il comparto agricolo, verso il quale il nostro impegno è fornire condizioni economiche, ambientali, tecnologiche e di mercato che permettano di operare in modo virtuoso per sé e per gli altri. Questo avviene grazie alla continua ricerca e all’uso di tecniche innovative che stiamo raccontando anche in questi giorni attraverso le nostre dirette da Cibus”.

“Il molino costruito nel 1875 da Valente Pivetti – ha inoltre ricordato Tonia Sorrentino, marketing manager di Molini Pivetti – nel corso degli anni è diventato un punto di riferimento assoluto per i professionisti più esigenti delle industrie e dei consumatori del settore alimentare, anche e soprattutto nell’ambito della sostenibilità”.

“I risultati – ha aggiunto Gianluca Pivetti – sono stati resi possibili grazie alla collaborazione, all’impegno e alla responsabilità di quella che non esitiamo a definire una vera e propria squadra, un team con un obiettivo comune. Ogni attività dal campo alla tavola deve essere sempre guidata dall’attenzione ai temi della sostenibilità e del rispetto delle risorse che trasformiamo in valore. Sottolineiamo l’importanza dell’innovazione e dell’investimento tecnologico, tanto quanto l’apporto fondamentale delle comunità locali. Vogliamo pensare che questo manifesto, con il quale cerchiamo di promuovere e diffondere il concetto di gestione sostenibile delle attività produttive, possa creare una filiera sempre più virtuosa, affinché quello che oggi rappresenta un’eccezione diventi la normalità”.

Tetra Pak, obiettivo neutralità climatica entro il 2030

Raggiungere zero emissioni nette di anidride carbonica per le proprie attività entro il 2030 e lungo l’intera catena del valore entro il 2050 attraverso la riduzione del fabbisogno energetico e la decarbonizzazione di prodotti e operazioni.Con questo ambizioso obiettivo Tetra Pak presenta la nuova edizione del Report di Sostenibilità, lo strumento informativo di condivisione degli obiettivi e degli investimenti dedicati ai percorsi di sostenibilità della multinazionale svedese, giunto quest’anno alla 23esima edizione. Tre le macro-aree che illustrano i risultati raggiunti nel corso del 2020 – Alimenti, Persone, Pianeta –sul piano della sostenibilità grazie a una strategia che coinvolge e integra l’intera catena del valore, nella consapevolezza che l’obiettivo di un futuro più sostenibile è realizzabile solo fronteggiando – insieme e nel loro insieme- sfide ambientali, sociali ed economiche. 
 
“L’impegno per la sostenibilità è da sempre un tratto distintivo di Tetra Pak – sottolinea Francesco Faella, Presidente Tetra Pak Italia. In un periodo complesso come quello dell’emergenza sanitaria, questo impegno non è mai venuto meno, ma ha assunto un significato ancora più alto, confermandosi un punto di forza nel processo di resilienza del settore agroalimentare.Attraverso il report di sostenibilità comunichiamo da molti anni ai nostri stakeholder risultati raggiunti e obiettivi futuri, condividendo la nostra visione e le azioni portate avanti per affrontare le sfide globali che riguardano alimenti, persone e pianeta”. 
 
Negli ultimi due decenni l’approccio di Tetra Pak alla rendicontazione dell’impegno sostenibile si è evoluto in maniera significativa, dalla prima relazione del 1999, in cui erano condivisi impegni e azioni ambientali,alla valutazione di ogni aspetto dell’attività e del suo impatto, inclusa la governance della società e dei fornitori. Questo punto è stato sviluppato adottando criteri di autovalutazione in linea con la Global Reporting Initiative (GRI) e sostenendo gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite di cui,dal 2004, Tetra Pak è firmataria dei dieci principi del Global Compact.
 
Nella nuova edizione del report sono disponibili aggiornamenti sui seguenti ambiti: 
 
ALIMENTI – Tetra Pak garantisce da sempre e ovunque la sicurezza e la disponibilità degli alimenti in collaborazione con clienti e partner, utilizzando soluzioni innovative per la lavorazione e il confezionamento di cibo e bevande. Tra queste, si annoverano le infrastrutture tecnologiche e digitali che facilitano tracciamento e trasparenza, incrementando la fiducia del consumatore. L’azienda investe nella creazione di catene del valore sostenibili, tramite la partecipazione a programmi di alimentazione nelle scuole e al modello DairyHub. 64 milioni di bambini in 45 Paesi hanno ricevuto latte e altre bevande, mentre gli allevatori coinvolti nei DairyHub sono 39.806. Tetra Pak, inoltre, è entrata a far parte della European Alliance for Green Recovery, il piano di recupero post-pandemia che ha lo scopo di attuare un progetto di filiera alimentare resiliente, strutturata e più sostenibile in tutta l’Unione Europea. 
 
PERSONE – Tetra Pak favorisce la crescita di tutti i suoi dipendenti promuovendo azioni che garantiscono il rispetto delle diversità e una cultura inclusiva. L’azienda si impegna a proteggere e supportare le comunità in cui operano i fornitori, per una catena del valore responsabile che tuteli i diritti umani e quelli del lavoro. A conferma dell’attenzione rivolta a queste tematiche, l’azienda ha ricevuto il riconoscimento “Great Place to Work” in quattro paesi, tra cui l’Italia. Nel 2020 Tetra Pak è stata anche premiata, per il quinto anno consecutivo, per la sua leadership nella sostenibilità aziendale dall’organizzazione non profit internazionale CDP, ottenendo una doppia “A” per l’impegno su clima e foreste. L’azienda ha inoltre lanciato la campagna globale di comunicazione “Go nature. Go carton.” con l’obiettivo di favorire il dibattito e promuovere il packaging sostenibile.
 
PIANETA – Tetra Pak punta a raggiungere la neutralità climatica attraverso la riduzione del fabbisogno energetico e la decarbonizzazione con l’obiettivo di raggiungere zero emissioni nette di CO2 al 2030 per le proprie attività e al 2050 lungo tutta la catena del valore. Un percorso costruito attraverso numerose azioni “locali” come la recente realizzazione dell’impianto fotovoltaico che alimenta lo stabilimento di produzione italiano di Rubiera (RE): un progetto imponente che permetterà un risparmio di circa 580 tonnellate CO2 all’anno. Economia circolare e riciclo sono principi d’azione prioritari, come dimostrato dal crescente utilizzo di polimeri di origine vegetale tracciati e certificati e di materie prime provenienti da fonti rinnovabili, interamente riciclabili. A tale riguardo, la cellulosa utilizzata per la produzione delle confezioni è certificata FSC, rispetta dunque il ciclo di vita delle foreste garantendo l’approvvigionamento responsabile. Tutti fattori fondamentali per realizzare la principale ambizione di Tetra Pak ovvero produrre la confezione alimentare più sostenibile al mondo. Durante lo scorso anno, la multinazionale svedese ha anche guidato e implementato un’ampia gamma di attività legate al riciclo in tutto il mondo, contribuendo all’aumento globale del tasso di riciclo delle confezioni in cartone del +27%.
 
Il Report di Sostenibilità Tetra Pak 2021 è disponibile cliccando qui
 
 

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