Tag: ecosostenibilità
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Leggero di Mare Aperto, il tonno col 60% di grassi in meno
Nutrire i consumatori in modo sostenibile e sano, accompagnandoli a tavola durante i vari pasti della giornata. È questa da sempre la mission di Mare Aperto Foods, tra le principali aziende attive in materia di sostenibilità nel comparto delle conserve ittiche, facente capo a Jealsa, uno dei principali produttori a livello mondiale, che presenta ora il tonno “Leggero” nel formato 3×60 grammi.
“Leggero” garantisce contemporaneamente qualità, benessere e gusto, venendo incontro alle esigenze di coloro che desiderano tenere sotto controllo l’apporto dei grassi, consumando una pietanza nutriente, sana e saporita. Realizzato con tonno pinne gialle, appartenente a specie non sovrasfruttate e pescato con metodi sostenibili, contiene il 60% di grassi in meno rispetto alla variante standard in olio e solo un pizzico di sale. La sua confezione multipla, inoltre, contenente lattine con speciale apertura facilitata che riduce il rischio di tagli accidentali, è composta da cartoncino certificato FSC- Forests For All Forever, poiché proveniente da boschi gestiti responsabilmente.
Con “Leggero”, dunque, non solo è garantito il rispetto dell’ambiente – contenendo solo un filo di extra vergine di oliva, che permette peraltro di non dover sgocciolare l’olio – ma anche quello delle esigenze alimentari di varie tipologie di consumatori. Gli sportivi, ad esempio, grazie al limitato apporto di grassi rispetto alle proteine, ma anche i lavoratori alla ricerca di un pasto leggero e veloce, da consumare facilmente in ufficio oppure a casa nelle brevi pause pranzo.
Pausa pranzo con “Leggero”: idee e ricette
Tonno con riso basmati, frutta e verdure
Tempo di preparazione: 30 min circa
Ingredienti:
200 g Tonno Mare Aperto “Leggero”
200 riso basmati 200 g
1 gambo di broccolo romanesco
Peperoncino fresco q.b.
150 g zucca
1 Peperone rosso
1 Melograno
1 grappolo di uva nera
Olio extravergine d’oliva q.b.
4 Cipolle rosse
Timo limonato q.b.
Foglie di menta q.b.
Procedura:
Lavare, sbucciare e tagliare, sia le verdure che la frutta, a cubetti piccoli e simmetrici.
Per la ratatouille, rosolare la cipolla di tropea in una padella antiaderente con un filo di olio extravergine d’oliva. Dopo 2 minuti, iniziare a cuocere le verdure: prima la zucca e il broccolo romanesco e lasciarli andare, a fuoco vivace, per 8 minuti. Subito dopo aggiungere il peperone e lasciarlo cuocere per altri 8 minuti. A fuoco spento unire i chicchi di melograno, i cubetti di uva nera e salare.
Per il riso basmati: cuocere in acqua bollente e salata per 10 minuti, lasciarlo raffreddare nella padella con le verdure. Aggiungere il tonno Mare Aperto “Leggero”, mescolare il tutto con cura e inserire il composto in un vasetto di vetro.Se lo si desidera, è possibile condire il tutto con menta oppure con un pizzico di peperoncino fresco.
Il “Manifesto per la sostenibilità presentato a Cibus da Molini Pivetti
“Consapevolezza e condivisione. Sono questi i due concetti attorno ai quali la nostra azienda continua a lavorare, per affrontare le richieste di un mercato sempre più complesso, sensibile ed esigente nei confronti del Pianeta. Comprendere e mettere in pratica strategie sostenibili impone un impegno costante e necessità di linee guida da poter applicare in modo efficace. Per queste ragioni oggi abbiamo presentato il primo Manifesto per la Sostenibilità, che racchiude tutto il nostro impegno verso una crescita responsabile”.
Si rinnova quindi al Cibus, con le parole di introduzione di Gianluca Pivetti, titolare dell’azienda ferrarese Molini Pivetti, l’impegno che da anni il brand porta avanti nel proporre un modello di sviluppo rispettoso dell’ambiente. All’evento che si è svolto la mattina del primo settembre, alle 11, sia in presenza allo stand, sia con una diretta visibile nei canali social (Facebook, Instagram e Linkedin), è stato infatti presentato il primo “manifesto per la Sostenibilità” del molino di Renazzo, realizzato in collaborazione con Perfect Food, spin off di LCE dedicato allo sviluppo di percorsi sostenibili nel food. Nel documento si confermano le intenzioni già esposte e messe in pratica nel disciplinare Campi Protetti Pivetti, sottoscritto da un centinaio di aziende agricole, che ha portato alla produzione di grano destinato alla linea di farina da agricoltura sostenibile “Campi Protetti Pivetti Sostenibile”. La dedizione e la passione che l’azienda di Renazzo pone per la salvaguardia degli ecosistemi e la tutela della biodiversità non restano infatti valori condivisi in senso astratto ma si trasformano sempre di più in azioni concrete.
“Il manifesto – aggiunge Alessandro Zucchi, agronomo e responsabile dei progetti di filiera Molini Pivetti – sottolinea i nostri valori, le nostre strategie, ed è un riconoscimento verso coloro che, con cura e rispetto, ci permettono di alimentare e sostenere la svolta sostenibile. Mi riferisco a tutto il comparto agricolo, verso il quale il nostro impegno è fornire condizioni economiche, ambientali, tecnologiche e di mercato che permettano di operare in modo virtuoso per sé e per gli altri. Questo avviene grazie alla continua ricerca e all’uso di tecniche innovative che stiamo raccontando anche in questi giorni attraverso le nostre dirette da Cibus”.
“Il molino costruito nel 1875 da Valente Pivetti – ha inoltre ricordato Tonia Sorrentino, marketing manager di Molini Pivetti – nel corso degli anni è diventato un punto di riferimento assoluto per i professionisti più esigenti delle industrie e dei consumatori del settore alimentare, anche e soprattutto nell’ambito della sostenibilità”.
“I risultati – ha aggiunto Gianluca Pivetti – sono stati resi possibili grazie alla collaborazione, all’impegno e alla responsabilità di quella che non esitiamo a definire una vera e propria squadra, un team con un obiettivo comune. Ogni attività dal campo alla tavola deve essere sempre guidata dall’attenzione ai temi della sostenibilità e del rispetto delle risorse che trasformiamo in valore. Sottolineiamo l’importanza dell’innovazione e dell’investimento tecnologico, tanto quanto l’apporto fondamentale delle comunità locali. Vogliamo pensare che questo manifesto, con il quale cerchiamo di promuovere e diffondere il concetto di gestione sostenibile delle attività produttive, possa creare una filiera sempre più virtuosa, affinché quello che oggi rappresenta un’eccezione diventi la normalità”.