I centri commerciali pugliesi del gruppo Cbre, Gran Shopping di Molfetta e Mongolfiera Lecce di Surbo, celebrano le importanti certificazioni di qualità ambientale Breeam, rispettivamente il livello Gold per Molfetta e il Silver per Surbo, con la campagna di comunicazione “La natura ci approva”.
Varcando la soglia dell’ingresso dei due centri commerciali ci si troverà di fronte ad un percorso fatto di messaggi di plauso della natura stessa lungo tutti i corridoi e le piazze delle gallerie, un apprezzamento che trova espressione artistica nel giardino che cresce sulle mani raffigurate sulle locandine, le stesse delle donne e degli uomini che ogni giorno mettono il proprio impegno nelle buone pratiche, il fiorire dell’erba che cresce come cresce la consapevolezza di doversi impegnare in prima persona per fare la differenza.
Una passeggiata tra i negozi intervallata dalle immagini che intrecciano umanità e natura, costrette a convivere, senza calpestarsi. La sostenibilità ambientale entro dunque anche fisicamente nel Gran Shopping di Molfetta e nel Mongolfiera Lecce, con la nuova campagna di comunicazione dal cuore verde che invaderà ogni spazio della galleria. I clienti saranno accolti in un nuovo mondo di consapevolezza ecosostenibile in cui dare una mano all’ambiente diventerà un mantra, o un hashtag, sempre presente. “La natura ci approva” esprime l’assoluta positività del cammino intrapreso dai due centri commerciali pugliesi, leader in Italia nell’attenzione verso l’impatto ambientale.
E’ un periodo di iperinformazione, sempre più spesso non si presta troppa attenzione alle notizie che ci circondano, ma è anche un periodo in cui è chiaro quanto piccole ma buone abitudini da parte di ciascuno di noi possano davvero fare la differenza. I temi a sfondo ambientale sono quelli che più stanno a cuore ai Millennials e alla Gen Z, è soprattutto grazie alle nuove generazioni se il tema green è diventato di dominio pubblico, e non mero green washing, generando un’eco incredibile e attenzione particolare da parte dei governi di tutto il mondo.
Esattamente come hanno fatto i centri commerciali Gran Shopping Molfetta e Mongolfiera Lecce, che attraverso il concreto impegno profuso nelle buone pratiche, ad esempio la riduzione dell’impatto ambientale delle proprie strutture o avvalendosi di un piano di attuazione triennale volto a ridurre la curva di decarbonizzazione, hanno ottenuto le prestigiose certificazioni Breeam.
Dare una mano all’ambiente si traduce in un impegno reale rivolto verso tutti coloro che frequentano i centri commerciali con lo scopo di monitorare la situazione e migliorare il benessere dei lavoratori, sia negozianti che operatori, e dei visitatori. Grazie ai più giovani la sana discussione dei grandi temi di attualità è entrata in casa, impegnarsi in prima persona nel seguire nuove linee guida più attente all’ambiente è diventata la priorità, e i centri commerciali Cbre sono frequentatissimi dai più giovani, per questo era molto importante visualizzare attraverso un simbolo il messaggio di sprono e approvazione per il lavoro da fare.


L’elenco di novità non si ferma qui: “Per il mercato estero lanciamo una linea di sughi in vaso di vetro da 190 g – continua Mancini – composta da ricette classiche della gastronomia italiana, di sicuro appeal per i consumatori stranieri”. L’esordio nei sughi sarà replicato nel mercato nazionale? “Si tratta di una categoria che non appartiene alla storia trentennale di Madama Oliva – risponde Mancini – ma il mercato cambia e le aziende devono adeguarsi. Abbiamo lavorato a lungo a questo progetto per poter cavalcare l’onda dei sughi oltreconfine, visto che in nostri prodotti sono venduti in una quarantina di Paesi.


Con il nuovo pack Sgambaro abbandona definitivamente la plastica per la sua linea biologica in favore di una carta leggera ma resistente, la cui texture leggermente stropicciata conferma sia alla vista sia al tatto la naturalità dei materiali: non a caso è stato creato il claim “Carta Conta” per descrivere il valore ambientale. La confezione è realizzata in Terpap, una carta naturale di pura cellulosa che la rende resistente e allo stesso tempo adatta al confezionamento in automatico, grazie all’elevata elasticità della fibra. La Norma UNI 11743:2019, basata sul sistema di valutazione Aticelca 501/2019, ha conferito alla carta il livello A in termini di riciclabilità, il massimo per la carta stampata. Inoltre, la stampa sulle confezioni impiega inchiostri a base d’acqua e vernici acriliche all’acqua a marchio Acquapack, studiati per essere ecologici, atossici, sicuri.
“Siamo molto orgogliosi di questo premio perché certifica l’impegno e il lavoro che stiamo portando avanti con grande determinazione per una crescita sostenibile, per l’attenzione e il rispetto verso le persone, l’ambiente e la comunità locale. Gli ultimi anni sono stati sicuramente complessi ma al tempo stesso sfidanti e di grande fermento. Abbiamo spinto molto investendo in innovazione e avviando – proprio nel 2020 – un percorso di qualità, trasparenza e sostenibilità, prima con il lancio della prima linea di olio evo a tracciabilità certificata, poi con l’implementazione della blockchain a tracciabilitulteriore garanzia di qualità e affidabilità, applicandola al nostro prodotto più venduto; inoltre, abbiamo sviluppato accordi di filiera per garantire acquisti economicamente sostenibili e per aiutare il settore agricolo italiano. Il mercato ha risposto bene premiando le nostre scelte e questo è un risultato fondamentale per guardare con ottimismo al futuro”, dichiara Chiara Coricelli, Amministratore Delegato di Pietro Coricelli.
Novità a Cibus: i Freschissimi ECO
“La linea di prodotti Freschissimi Madama Oliva è in continua crescita nella GDO italiana” – continua Sabrina Mancini, “da oggi il nuovo packaging sarà ancora più focalizzato su uno dei valori che animano la nostra azienda: l‘attenzione verso l‘ambiente. Un percorso verso la salvaguardia del pianeta, cominciato già nel 2008, quando abbiamo realizzato il più grande impianto solare fotovoltaico integrato registrato fino ad allora in Italia. Madama Oliva non ha mai smesso di investire in questa direzione e abbiamo puntato sulla ricerca di materiali e imballaggi ecosostenibili, con l’immissione sul mercato di linee di prodotti a minor impatto ambientale”.

“Quello che sta succedendo a livello globale conferma che la Terra non è più in grado di sostenere queste dinamiche. Non c’è più tempo. Le crisi interconnesse ambientale, alimentare ed energetica, che hanno ripercussioni in tutto il mondo, evidenziano ancora una volta tutti i limiti del modello produttivo industriale sia sul piano ambientale che su quello economico e sociale. L’impennarsi del costo di pesticidi e concimi chimici che rischia di strangolare le imprese agricole conferma, infatti, quanto sia necessario ripensare il nostro sistema di produzione per renderlo più indipendente da input esterni e più resiliente.


