Poker in Campania per Leroy Merlin, che ha inaugurato a Salerno il suo quarto punto vendita nella regione. Situato in via delle Calabrie, sullo snodo che collega Salerno e Pontecagnano tramite statale, autostrada e tangenziale, il nuovo Leroy Merlin guarda ovviamente alla popolazione residente, ma anche alla clientela business come proprietari di locali commerciali, B&B, bar, ristoranti, artigiani e imprese. Nelle intenzioni dell’insegna, il mix di prodotti e servizi proposti rende il negozio un hub per l’home improvement a 360 gradi dedicato agli abitanti di Salerno e provincia, dall’appassionato del fai-da-te a chi vuole affidarsi ad un partner capace di gestire i progetti di rinnovamento della casa e che sappia dare supporto per tutti gli aspetti, compresi quelli burocratici. Nello store lavora una squadra di oltre 100 persone, guidata dalla Direttrice Luisa D’Adamo. Inoltre, una rete di 20 imprese di artigiani collabora per i servizi di posa e installazione. Aperto dal lunedì al sabato, dalle 7 alle 21, e la domenica dalle 9 alle 21, il negozio – secondo quanto dichiarato dall’insegna – ha un’offerta pensata su misura per il territorio. Grazie ad un’analisi di mercato, l’osservazione dell’area e dei trend di vendita online, Leroy Merlin ha definito peso e dimensioni di showroom e ambienti ispirazionali dedicati a spazi esterni, bagno, decorazione e illuminazione, presentati per stile e funzionalità. All’offerta in store, si aggiungono i servizi digitali per un totale di oltre 2 milioni di referenze, disponibili con consegna a domicilio, clicca e ritira entro due ore dalla prenotazione online e locker per il ritiro self-service. Inoltre, vi è la possibilità di beneficiare di finanziamenti, estensioni di garanzia e polizze assicurative a tutela dei prodotti acquistati.
Accanto ai reparti più tradizionali, lo store di Salerno offre uno spazio dedicato al mondo del giardino in cui trovare pavimentazioni per esterno, recinzioni, cancelli, BBQ, piante, accessori e uno showroom per i mobili da giardino con una esposizione costante tutto l’anno. Maggiore rilevanza hanno anche i mondi decorativo e dell’illuminazione, ai quali viene riservata una boutique con prodotti su misura e personalizzati. La Casa della Circolarità è invece uno spazio studiato per sensibilizzare i clienti su un consumo più consapevole e responsabile. Lungo il percorso si possono trovare infatti prodotti con piccoli difetti estetici o nel packaging, che anziché essere scartati, vengono proposti a prezzi vantaggiosi, offrendo ai clienti un’opportunità per risparmiare e contribuire attivamente a un futuro più sostenibile. Sempre per ridurre l’impatto ambientale, sono disponibili servizi come il noleggio di elettroutensili e macchine da giardino – con una gamma sia per utilizzi occasionali, sia per i professionisti – e la riparazione. Da segnalare Arky, il servizio di progettazione e ristrutturazione chiavi in mano di Leroy Merlin: gestito da architetti che già lavorano sul territorio, accompagna i clienti lungo l’intero iter delle ristrutturazioni, dalle pratiche amministrative alla direzione lavori.
Realizzato secondo i criteri di sostenibilità ed efficienza energetica, il nuovo negozio si inserisce nell’opera di bonifica e riqualificazione della zona industriale che restituisce a Salerno una nuova area commerciale. La struttura è dotata di domotica per la gestione delle accensioni e spegnimento delle utenze in maniera controllata, BMS (Building Management System) per la telegestione degli impianti, in particolare della climatizzazione dell’area vendita (tramite PLC e sonde temperatura, umidità e qualità dell’aria), EMS (Energy Management System) per il monitoraggio dei consumi energetici da remoto. Tutta l’illuminazione interna ed esterna è a Led e gli impianti di climatizzazione sono tutti a pompa di calore. Sul nuovo negozio, inoltre, come già fatto in altri 26 Leroy Merlin, sarà attivo un ampio impianto fotovoltaico installato sul tetto, in grado di generare energia solare per una potenza di 550 kWp. “Con il nostro arrivo a Salerno siamo fieri di poter contribuire all’accelerazione della crescita economica locale – sottolinea Luisa D’Adamo, Store Leader del Leroy Merlin di Salerno (nella foto in alto) – generando occupazione e un significativo indotto per la zona tramite soluzioni volte a valorizzare e rendere ancor più attrattivo il territorio. Abbiamo studiato attentamente le esigenze del salernitano per offrire soluzioni su misura, capaci di rispondere ai bisogni specifici della comunità. Questa apertura è parte di una strategia più ampia che mira a rafforzare la nostra presenza capillare, integrando negozi fisici con servizi specializzati e consulenza personalizzata, il tutto in un’ottica di omnicanalità”. In Italia dal 1996, Leroy Merlin conta sul territorio nazionale 52 punti vendita, 1 garden e 9 showroom in 15 regioni per un fatturato di oltre 2 miliardi di euro.
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Leroy Merlin apre a Salerno e guarda alla clientela business
Packaging biodegradabile, la scelta green di Sacar nel fai da te
Blister e mini-sacchetti compostabili, in grado di degradarsi e dunque ridurre l’impatto ambientale. È la scelta di Sacar, azienda attiva nell’allestimento di spazi espositivi per minuterie metalliche, componentistica di ferramenta e coordinati d’arredamento, dedicati a centri self-service per bricolage e fai da te. L’iniziativa, presentata come una novità nel comparto “do it yourself” (DIY), prevede che tutti i contenitori della minuteria metallica e di altre categorie merceologiche saranno d’ora in poi realizzati in PLA (acido polilattico), una bioplastica ottenuta dalla trasformazione degli zuccheri presenti nel mais e in altri materiali naturali, non derivati dal petrolio.
“Per noi, l’attenzione all’ambiente non è una scelta dettata dalle esigenze di questi ultimi tempi – afferma Marco D’Adda, Responsabile Commerciale e Ricerca&Sviluppo Sacar –. Fin dalla sua fondazione, oltre 50 anni fa, Sacar ha sempre considerato prioritaria la sostenibilità in tutti gli aspetti della sua attività: dall’impatto ambientale al risparmio di energia, dal packaging alla commercializzazione. Un percorso che oggi ci vede introdurre le confezioni dei nostri prodotti in materiale totalmente biodegradabile”.
I blister presentano sia la vaschetta sia il top realizzati in PLA e accoppiati senza utilizzo di colle, ma solo grazie al calore. Per la colorazione delle confezioni, inoltre, sono utilizzati pigmenti naturali. A pieno regime, Sacar produrrà oltre mille pack all’ora, volume che potrà essere regolato in base al fabbisogno settimanale e all’andamento degli ordini. L’azienda sta ottenendo il riconoscimento della Certificazione OK Compost Industrial grazie al TŰV, uno tra i più autorevoli enti europei in tema di sicurezza, qualità e ambiente.
“Già 15 anni fa i nostri pack erano realizzati in PET – spiega Umberto D’Adda, titolare Sacar – e oggi, abbiamo fatto un ulteriore importante passo avanti, utilizzando il PLA. Siamo pionieri su questo fronte: sappiamo che alcune scelte aziendali finalizzate alla sostenibilità comportano investimenti più elevati, ma siamo altrettanto convinti che sia la strada più giusta da intraprendere”.
Una strategia adottata anche nella sede di Meda (MB), inaugurata nel 2010 ed estesa su oltre 5.000 metri quadrati, che è stata interamente concepita in funzione del minore impatto ambientale possibile, grazie a massima valorizzazione della luce e del calore, sistema di raffrescamento e riscaldamento a pavimento, impiego di lampadine LED, pannelli solari e altri accorgimenti green.
San Marco aiuta a scegliere come dipingere la casa, in negozio, con la realtà virtuale
I visori per la realtà virtuale entrano finalmente in negozio, e chissà che non ci restino per un bel po’ di tempo: l’iniziativa più recente, tra le prime in Italia parte da San Marco, azienda di pitture e vernici per l’edilizia professionale, che presenta una strumentazione innovativa per aiutare il cliente a selezionare e scoprire gli abbinamenti migliori in base al proprio stile.
Un milione di combinazioni possibili
Grazie a questa tecnologia, realizzata dalla start-up Experenti, la decisione tra il rosa pesca o il giallo canarino in salotto non sarà più un azzardo. Finora per sapere veramente come sarebbe venuta la tinteggiatura di casa non c’era che armarsi di pennello. Ora ci si potrà avvalere della prima esperienza di realtà virtuale mai sperimentata prima d’ora in Italia in questo ambito. Nei corner dedicati all’interno di punti vendita selezionati, il cliente potrà provare questa nuova tecnologia immersiva che lo catapulta in una realtà parallela per vivere un’esperienza coinvolgente e interattiva. Potrà inoltre scegliere lo stile più vicino al proprio gusto e selezionare la stanza e gli effetti decorativi della gamma San Marco da applicare osservando da vicino oltre un milione di combinazioni di colori possibili.
Basta indossare la maschera a disposizione nell’area espositiva per ritrovarsi all’interno di un appartamento 3D e vivere il colore o l’effetto preferito: durante il viaggio virtuale il cliente ha a disposizionesei soluzioni di arredo studiate da professionisti del settore, che ricreano ambienti quanto più vicini ai gusti dell’utilizzatore. In ogni scenario – minimal, urbano, moderno, classico, contemporaneo o naturale– ci si può muovere tra soggiorno in open space con angolo cucina, camera da letto e bagno, per un totale di 18 stanze ultra realistiche in una definizione video ben superiore all’HD, con oltre 1.000 oggetti presenti all’interno. A seconda dello stile della propria abitazione, il cliente può sperimentare concretamente le soluzioni che più lo rappresentano tra oltre 250 tinte o decorativi visualizzabili.
“Abbiamo chiesto al team di giovani talenti di Experenti Inc. di realizzare un progetto in grado di differenziare la nostra azienda e spiccare all’interno del mercato– dice Annamaria Rizzato, marketing director di San Marco -. Il cliente finale è il protagonista di questa avventura e vogliamo che il momento dell’acquisto in negozio diventi un’esperienza forte, in grado di impressionare e difficile da dimenticare. Si tratta di una strategia di business nuova nel nostro settore, ma riteniamo che sia una scelta vincente perché l’innovazione tecnologica facilita l’incontro fra l’azienda e chi entra nel punto vendita”.
La nuova strumentazione di realtà virtuale diventa infatti la chiave di volta di un’esperienza d’acquisto in-store che sempre più ha il compito di emozionare il cliente, con la massima flessibilità ed elevato livello di personalizzazione.
“La realtà virtuale rivoluzionerà il modo di concepire il processo d’acquisto del consumatore consentendo una decisione più consapevole – commenta Amir Baldissera, docente di Business Management all’Università di Padova e CEO di Experenti Inc. -. Per San Marco credo sia una grande opportunità per affermarsi, non solo come azienda leader del settore delle pitture, ma anche come azienda promotrice dell’innovazione digitale.”
Tempo libero, quanto mi manchi… gli italiani lo passano tra relax, fitness e fai da te
Tempo libero: tutti lo vogliono, pochi ne hanno a sufficienza: ma come impiegano gli italiani questi preziosi scampoli di tempo rubati al laboro e alle incombenze quotidiane? Un’analisi viene dall’ultimo Osservatorio mensile Findomestic, realizzato in collaborazione con Doxa. dal quale si scopre come questo tempo libero posa anche essere “monetizzato”: infatti più della metà degli italiani (quasi 6 italiani su 10, il 57%) non spende più di 100 euro al mese per i propri hobby, il 14% ne spende fino a 150 e il 10% anche oltre. E cosa comprano gli italiani per “coccolarsi” con attività dedicate a se stessi? Secondo Findomestic c’è una maggiore propensione all’acquisto di attrezzature e abbigliamento per lo sport 28,8% (+ 4,3% rispetto ad un anno fa) e per le attrezzature per il fai-da-te: 31% (+ 1,8% nell’ultimo anno).
Fermo restando che il tempo libero è troppo poco, o comunque così la pensano quasi 6 italiani su 10, soprattutto donne (le più a coro di work-life balance, com’è noto), quel poco viene prevalentemente alla famiglia (46%). Il ritratto è quello di un Paese che fatica a concedersi svago e relax.
Per il 65% degli intervistati da Findomestic il tempo libero rappresenta principalmente un’occasione per rilassarsi e riposarsi. Dopo la famiglia, nella lista delle attività preferite figurano nell’ordine fare sport (29,1%), guardare la TV (28,8%), leggere (27,6%), navigare su internet o usare i social media (24,7%), stare con gli amici (24,7%), dedicarsi a attività manuali o lavori creativi (17,9%). Tra gli sportivi, il 24,6% va in palestra, il 18,5% ama camminare, il 14,6% si dedica alla corsa e il 12,3% alla bicicletta. Tra gli appassionati del fai-da-te, il 30,6% pratica il giardinaggio, il 21,9% lavora il legno e realizza piccoli interventi di muratura e il 19,6% si interessa al cucito e al lavoro a maglia.
Ancora questione di genere
Donne penalizzate come non mai: il 26,8% riesce a ritagliarsi non più di due ore a settimana di tempo libero e il 7,3% non trova alcun momento per sé. Tra gli uomini, invece, solo il 3,3% afferma di non avere tempo libero a disposizione. Il sondaggio di Findomestic dimostra che le differenze di genere sono anche qualitative. Ad esempio la lettura è prettamente femminile: le lettrici abituali sono il 36,9%, mentre gli uomini si fermano al 20,8%. Appannaggio delle donne è anche lo shopping (18,2% contro l’11,1% degli uomini), mentre sono targati al maschile lo sport (33% uomini e 23,8% donne) e il video-gaming (7,1% uomini e 0,9% donne).
Pre-millennials in sofferenza
Secondo il sondaggio della società di credito al consumo del Gruppo BNP Paribas una persona su quattro riesce a dedicarsi ai suoi hobby solo nel weekend. I più insoddisfatti sono i 35-44enni: ben il 62% dichiara di avere troppo poco tempo libero o di non averne affatto; nella fascia tra i 18-24 anni il 58% afferma invece di averne abbastanza o perfino molto.
Se l’età è un fattore che non sembra influire in misura significativa sulla scelta degli hobby, sorprendere un dato: sono soprattutto i 55-64enni a passare il proprio tempo libero su Internet e sui social network, ben il 31,6%, contro il 21,1% dei 25-34enni.
Al Nord più lettori, al Sud più social, bricoleur nelle isole
Analizzando gli hobby più diffusi, l’Osservatorio Findomestic rileva differenze – in alcuni casi profonde – tra le varie aree d’Italia. Il record di lettori spetta al Nord-Ovest con il 33,5%, mentre al Sud gli habitué della lettura sono quasi la metà (19,5%). Al Sud si registra il picco dei ‘maniaci’ dei social network per svago (il 31,9% contro il 21,8% del Nord-Est), nelle isole vincono le attività manuali-creative (25,4% contro il 13% del Sud), mentre le visite a mostre e musei sono più frequenti nel Nord-Ovest (12,5% a fronte del 7% nel Sud).
Brico io festeggia la prima apertura, 30 anni fa, nel centro commerciale Bonola
È stato il primo centro commerciale di Milano, ha identificato e improntato una periferia non facile, quella del Gallaratese, ed ha raggiunto il traguardo dei 30 anni di storia: stiamo parlando del centro commerciale di Bonola. Dove apriva, esattamente 30 anni fa, il 23 Marzo 1988, il primo punto vendita Brico io.
Per festeggiare questo importante anniversario per tutta la giornata di venerdì 23 Marzo, a partire dalle 8.30, i clienti del negozio di Bonola potranno beneficiare di uno sconto del 30% direttamente alle casse su una spesa minima di 30 euro.
Alle ore 16 è invece previsto il taglio di una grande torta che verrà offerta a tutti i clienti per festeggiare la ricorrenza insieme al personale del negozio e a una rappresentanza del direttivo di Sede.
Brico io di Bonola si trova in via Quarenghi 23, a soli cinque minuti a piedi dalla fermata della metropolitana.
Brico io è un’insegna nata nel 1986 e oggi è una società di Coop Lombardia. Presente su tutto il territorio nazionale con punti vendita a gestione diretta e in affiliazione, è la catena italiana leader dei negozi di bricolage di prossimità.
Brico io, tre nuove aperture su e giù per l’Italia
Sotto l’albero di Brico io ci sono quattro grandi novità. L’insegna di proprietà di Marketing Trend del gruppo Coop Lombardia ha aperto ai primi di dicembre tre nuovi punti vendita a Piano di Sorrento in provincia di Napoli, a Pieve di Cadore, nel Bellunese, e a Fossombrone in provincia di Pesaro-Urbino, e ha completamente rinnovato quello di Rubano alle porte di Padova. Con queste aperture il gruppo Brico io raggiunge i 120 punti vendita, 66 dei quali a gestione diretta e 54 in affiliazione. «Chiudiamo il 2016 all’insegna dello sviluppo in affiliazione – dice Mario Aspesi, consigliere delegato di Marketing Trend – confermando la reciproca fiducia negli imprenditori che si avvalgono della nostra insegna. In particolare diamo il benvenuto ai nostri neoaffiliati campani: Giovanni e Arturo Gargiulo con i quali abbiamo inaugurato il pinto vendita di Piano di Sorrento, mentre si consolida il rapporto con il gruppo Fraschetti con le due nuove apertura in Veneto e nelle Marche».
Il Brico io di Piano di Sorrento, che fa capo al neoaffiliato Finalco srl, si sviluppa su una superficie complessiva di 850 mq, dei quali 740 al piano strada e 110 al piano interrato, mentre quelli di Pieve di Cadore e di Fossombrone, entrambi del Gruppo Defì Bricò, hanno una superficie di 1000 mq. Tutti e tre propongono un assortimento di circa 20mila referenze suddivise tra 15 reparti: accessori auto, arredo bagno, casa, complementi d’arredo, decorazione, piccola edilizia, elettricità, ferramenta, giardinaggio, idraulica, illuminazione, legno, scaffali, utensileria elettrica e manuale e vernici e colle, oltre al corner L’Outlet del Casalingo per i prodotti per l’arredo tavola e cucina e i casalinghi, attivo a Piano di Sorrento e a Pieve di Cadore Tra i servizi offerti il taglio legno gratuito, il taglio di corde, reti e cavi elettrici, il taglio dei tovagliati, il tintometro, la vendita a catalogo e la consegna merci. Il Brico io campano conta su cinque dipendenti, gli altri due su sette. Due le casse operative in ciascun punto vendita. Tutti e tre i punti vendita hanno un comodo parcheggio . Tutti e tre propongono un orario spezzato dal lunedì al sabato. I punti vendita veneto e marchigiano sono aperti anche la domenica.
Fino al 16 dicembre nei punti vendita di Pieve di Cadore e Fossombrone con uno scontrino unico di almeno 50 euro si partecipa all’estrazione di un iPhone7 32 GB. Inoltre, in tutti e tre i nuovi punti vendita con un acquisto qualsiasi si riceverà un buono sconto di 10 euro da utilizzare nella seconda metà di dicembre, con date variabili da punto vendita a punto vendita per un acquisto di almeno 50 euro.