Nonostante le difficoltà economiche legate alla guerra e all’inflazione, il 2022 è stato per CIA un anno di tenuta che ha visto lo sforzo e l’impegno della Cooperativa a sostegno dei propri soci imprenditori e dei clienti. Le vendite alle casse dei supermercati hanno superato i 2,66 miliardi di euro (+9,74% in assoluto e +8,1% in omogeneo), attestandosi a oltre 2,8 miliardi se si comprendono anche tutti gli 84 concept tematici e l’ecommerce. La Cooperativa ha venduto merce ai propri soci per oltre 1,8 miliardi di euro (+11,7%). Il patrimonio netto si attesta sopra quota 824 milioni di euro, dei quali oltre 111 milioni come capitale sociale. Il valore aggiunto, che dà la misura della ricchezza che CIA contribuisce a creare e distribuire con la sua attività ai vari portatori di interesse, è stato di 120.098.978 euro, la maggior parte dei quali è andata a remunerazione dei soci imprenditori (52,76%), del personale (23,99%) e dell’azienda (13,70%). Entro l’inizio dell’estate è previsto inoltre il trasferimento nel nuovo quartier generale di Forlì, che sorge nelle vicinanze della attuale sede e che sarà ufficialmente inaugurato il prossimo autunno.
“Il 2022 è stato un anno imprevedibile sotto molti punti di vista” — dichiara l’Amministratore Delegato di CIA-Conad Luca Panzavolta. “Non eravamo ancora fuori dal Covid quando è esplosa la guerra russo-ucraina che ha portato devastazione e ripercussioni anche di ordine economico a livello mondiale. L’inflazione, legata alla crescita enorme delle spese per le materie prime e dei costi energetici, ha contribuito a rendere più difficile la chiusura dell’anno. In questo scenario la Gdo ha però saputo tenere e CIA ha messo a frutto le scelte di anni, in materia di convenienza continuativa, di tenuta dei punti vendita, di scelte assortimentali e di radicamento della propria rete nei territori e nelle comunità. Non è stato semplice e siamo pronti ad affrontare mesi che non saranno ancora facili, anche alla luce dell’emergenza alluvione che ha flagellato in questi giorni la nostra regione con una carica distruttiva impensabile. Siamo vicini a tutte le persone duramente colpite dall’emergenza di questi giorni e impegnati direttamente nella messa a disposizione di derrate alimentari e beni di primaria necessità, oltre che in una capillare raccolta fondi nei supermercati fino al prossimo 28 maggio. Inoltre la Fondazione Conad erogherà 500mila euro di pronto intervento in attesa di adottare strutture pubbliche del territorio interessato dall’alluvione che necessitano di essere ripristinate”.
La rete vendita
Commercianti Indipendenti Associati è una delle cinque cooperative che compongono il sistema nazionale Conad. La fotografia al 31/12/2022 ritrae una mappa di 266 punti vendita e 84 “concept store”: 27 bar e ristoranti “Con Sapore”, 21 parafarmacie, 7 distributori di carburante, 21 petstore e 8 negozi di ottica. Il territorio della rete CIA si estende dalla Romagna (Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini) a San Marino alle Marche settentrionali (Pesaro-Urbino e Ancona in parte); comprende il Veneto (Padova, Rovigo, Venezia, Belluno, Treviso, alle quali si aggiunge lo Spazio Conad di Bussolengo-VR), il Friuli Venezia Giulia e parte della Lombardia, dove è presente a Milano (città e provincia), oltre che in alcuni comuni come Curno (BG) e Merate (LC).
I dati sull’occupazione
Nel complesso, tra negozi, cooperativa e società del sistema, lavorano più di 11.300 persone (+2%), con contratti nella larga maggioranza dei casi a tempo indeterminato (oltre il 90%). Sulla rete la forza lavoro femminile incide per il 67,5% e oltre 1.600 sono i giovani under 30. Grande attenzione è stata data anche del 2022 alla formazione, con una stima di circa 15.000 ore/uomo erogate. La carenza di personale formato si è confermata uno dei principali problemi evidenziati dai soci, in crescita rispetto al passato anche nei concept di cura persona quali Ottico e Parafarmacia. Per venire incontro a questa situazione CIA-Conad ha lanciato il progetto “Scuola dei Mestieri”, attraverso cui nel 2022 ha formato un centinaio di potenziali nuovi addetti per i reparti pescheria, banco salumi latticini/gastronomia e macelleria.
Sviluppo e logistica
Le nuove aperture di punti vendita nel 2022 sono state 6: il Conad City di Gambettola (FC), il Conad di Meldola (FC), lo Spazio Conad a Ronchi dei Legionari (GO), lo Spesa Facile di San Martino di Lupari (PD), il Superstore del quartiere Ronco a Forlì (FC) e quello di Morciano (RN). Sono inoltre stati inaugurati 8 nuovi concept tematici, che hanno completato l’offerta commerciale in altrettanti punti vendita: un distributore di carburanti a Meldola (FC), una parafarmacia a Viserba (RN), 4 PetStore (Mira, VE – Osimo Fornace, AN – Castelfidardo, AN – Ronchi dei Legionari, GO), un Sapori&Sorrisi allo Spazio Conad di Fano (PU) e un Con Sapore a Morciano (RN). CIA-Conad ha nel corso dell’anno ulteriormente efficientato la propria logistica, con interventi di miglioramento gestionale e organizzativo dei magazzini generi vari di Forlì e con l’avvio del progetto tracciabilità di lotto e scadenza per i magazzini dei freschi e surgelati. È stata inoltre avviata la costruzione a Martellago (VE) del nuovo magazzino di oltre 10mila metri quadri. In totale sono 8 i magazzini della cooperativa, per complessivi 139.833 metri quadri.
Sostenibilità e la nuova sede a Forlì
CIA-Conad ha in corso il progetto di arrivare alla redazione del bilancio di sostenibilità nell’arco del prossimo anno. Numerosi i progetti relativi ad ambiente e sostenibilità proseguiti anche nel 2022: sopra i magazzini forlivesi è stato installato un nuovo impianto fotovoltaico da 1,2 MW destinato alla copertura dei consumi della nuova palazzina uffici, arrivata a completa realizzazione e caratterizzata da scelte costruttive e impiantistiche innovative e in grado di limitare i consumi e l’impatto ambientale. Il trasferimento dagli attuali uffici di via dei Mercanti è previsto a inizio estate, con inaugurazione a settembre. Da segnalare l’iniziativa di sistema per il potenziamento del fotovoltaico sui tetti dei negozi, l’incremento delle colonnine per le ricariche elettriche in molti parcheggi dei punti vendita della rete, la riduzione della carta con la limitazione dei volantini stampati e buone prassi di risparmio energetico attivate capillarmente per abbattere significativamente consumi ed emissioni. In crescita anche il ricorso a mezzi di trasporto meno impattanti per le consegne ai supermercati, nell’86% dei casi Euro 5, Euro 6 e a Gas Naturale Liquefatto (GNL). Sul fronte della sostenibilità economica si segnala l’attenzione al coinvolgimento di numerosi fornitori locali di filiera corta: il progetto “Siamo” ne coinvolge più di 130, tra aziende agro-alimentari di dimensioni prevalentemente medio-piccole, che trovano una importante valorizzazione e mercato per i propri prodotti nel canale Gdo.
Mutualità esterna
Nel corso del 2022 le risorse impiegate nelle iniziative di mutualità esterna (sport, cultura, solidarietà, salute), distribuite da CIA come sponsorizzazioni ed erogazioni sono state oltre 1,3 milioni di euro, ai quali si aggiungono quelle dei punti vendita. Il recupero della merce invenduta, devoluta a onlus per finalità benefiche, ha raggiunto il valore di 4,85 milioni di euro tra soci e Cooperativa, confermando la sensibilità diffusa alla riduzione degli sprechi alimentari.
Conad Card e prodotto a marchio
Il numero delle Conad Card nel 2022 è cresciuto del 4,82% sull’anno precedente, arrivando a quasi 172mila pezzi per un valore di spese pagate con questo sistema di 475 milioni di euro. In crescita significativa anche la Carta Insieme Digitale (251mila). Straordinario successo nell’anno ha riscontrato anche la Prepagata Conad (329mila pezzi), con picchi record di produzione nel mese di dicembre. Ai cardisti è riservata l’iniziativa “Sanità più veloce”, integrata dalla convenzione con la Rete ComeTe. Il prodotto a marchio Conad vale in CIA (Super) il 40,6% delle vendite, ampiamente sopra il valore medio di mercato (22,1%).


“In un anno tanto caotico e travagliato riuscire a confermare tutti i parametri finanziari e reddituali cogliendo il corretto compromesso tra gli aspetti puramente economici, finanziari e di equity non è stato affatto scontato” commenta l’Ing. Fabio Maccari, Amministratore Delegato di Salov. “Abbiamo dato prova di essere reattivi nel gestire i vari mercati mantenendo elevato il nostro livello di competitività. Indubbiamente, gli investimenti industriali e le attività commerciali e di marketing messe a terra negli ultimi anni ci hanno ripagato, consentendoci di crescere sia in Italia che all’estero e di non subire passivamente la forte volatilità dei mercati”.

Penny Italia ha pubblicato anche il suo primo Bilancio di Sostenibilità, con rendicontazione al 2021 e visione sul 2022. Tre i punti fondanti:
Per il 2023 Penny rinnova per il quarto anno la collaborazione con Katia Follesa, protagonista di una nuova campagna pubblicitaria. A partire da oggi lo spot sarà visibile attraverso il sito 
“Questi risultati sono il frutto del grande impegno di tutta la squadra di lavoro che ringrazio” commenta Patrizio Podini, Presidente di MD. “Il difficile periodo che stiamo attraversando ci impone scelte ponderate e volte alla creazione di maggiori opportunità per tutti. Vogliamo contribuire attivamente alla costruzione di un futuro migliore mettendo al centro della nostra visione imprenditoriale i clienti, i collaboratori, i fornitori e l’ambiente circostante. Vogliamo rimanere coerenti con i nostri ideali e con la nostra vocazione originaria, continuando a proporci come punto di riferimento di qualità e di convenienza a tutela del potere d’acquisto degli italiani”.
“I risultati raggiunti nel 2022 e le performance registrate dai prodotti della marca privata rappresentano una solida base su cui costruire le strategie di sviluppo per il futuro. Per il 2023 abbiamo un ambizioso obiettivo di crescita di oltre il 5%, prevedendo circa 95 milioni di euro di investimenti destinati all’ampliamento della rete vendita. Parallelamente continueremo a puntare sul prodotto a marchio facendo leva sui tratti che da sempre ci contraddistinguono: l’italianità del prodotto e la valorizzazione delle filiere agroalimentari locali, basti pensare che oggi oltre il 98% dei fornitori delle linee Despar sono italiani, la sana alimentazione e la sostenibilità. Obiettivi importanti che vogliamo perseguire continuando ad essere un punto di riferimento per le persone sui territori e costruendo un legame sempre più forte con il cliente che ci sceglie come un brand di fiducia sul quale contare per qualità e convenienza” ha aggiunto Filippo Fabbri, Direttore Generale di Despar Italia.
“I risultati raggiunti nel 2022 sono stati i più alti della nostra storia, e non solo a livello di ricavi, ma anche di redditività e di KPI patrimoniali, dimostrando la solidità del nostro modello di business. Tale crescita, registrata in tutti i segmenti e in tutte le aree geografiche è anche un’indicazione della bontà delle scelte fatte negli ultimi anni, che sono state focalizzate su investimenti che stanno generando una redditività sostenibile nel tempo, in aree ad alto valore aggiunto e fortemente innovative. Queste azioni consentiranno inoltre di crescere ulteriormente nel 2023, quando il Gruppo Percassi punterà a superare a livello aggregato ricavi netti di circa 1,4 miliardi di euro, con una redditività ulteriormente in crescita rispetto al 2022” ha commentato Antonio Percassi.
“Siamo molto orgogliosi di annunciare l’apertura della nostra filiale italiana. Si tratta di un grande traguardo, che rafforza lo storico legame del Grupo Consorcio con l’Italia. Con questa scelta, vogliamo consolidare ulteriormente la nostra posizione nel mercato come uno tra i principali brand nel segmento premium in Italia per la vendita di acciughe e del tonno di qualità, qui da sempre particolarmente valorizzati” commenta Dario De Stefano, Country Manager Italia Grupo Consorcio. “Abbiamo un ambizioso piano di sviluppo che prevede anche l’introduzione di nuovi prodotti e una nuova brand identity a cui stiamo lavorando: tutto ciò ci permetterà di essere ancora più vicini ai nostri clienti e consumatori finali. Ringraziamo Nostromo Spa per la proficua collaborazione in questi dieci anni, che ci ha permesso di mantenere e consolidare la nostra leadership”.
“Dopo anni di forte crescita il mercato del sushi vive oggi un momento di rallentamento, ma il Gruppo Eat Happy continua a confermare la sua capacità di crescere e apportate valore per tutti gli stakeholders. Da quando il nostro gruppo è arrivato in Italia, infatti, siamo cresciuti rapidamente arrivando ad essere il terzo polo produttivo di sushi nel Paese, occupando oggi più di 350 persone” commenta Andrea Calistri, CEO & Managing Director Italia, Francia e Olanda di Eat Happy Group.


