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Gruppo VéGé, fatturato in crescita per l’ottavo anno consecutivo

L’approvazione del bilancio di Gruppo VéGé conferma un nuovo importante traguardo: Gruppo VéGé chiude infatti il 2021 con un fatturato complessivo di 11,95 miliardi di euro, in crescita per l’ottavo anno consecutivo, con un incremento del +5,9% rispetto a dicembre 2020. Risultati che, nonostante le difficili oscillazioni del mercato, vedono Gruppo VéGé mantenere ancora un tasso di sviluppo decisamente superiore alla media del settore (+0,7%), con una previsione di vendita a valore per il 2022 pari a 12,6 miliardi. La quota di mercato raggiunta da Gruppo VéGé è ora del 7,8% (GNLC febbraio 2022 Nielsen).

I numeri di Gruppo VéGé
35 imprese mandanti, una rete multi touch point di 3.836 punti di vendita, conferiscono a Gruppo VéGé la leadership assoluta in Italia come numerica complessiva di punti di vendita. Sul fronte online, inoltre, si registrano ulteriori 236 punti di ritiro per il click&collect, posizionando il gruppo milanese al terzo posto in Italia, con una presenza consolidata in 14 regioni. Le partnership nazionali con Glovo ed Everli, si stanno infine espandendo rapidamente anche in molte imprese VéGé nel Sud Italia.

“Siamo orgogliosi di questa crescita continua, che ci vede protagonisti nel mercato italiano accogliendo sfide importanti come quelle che si sono presentate durante le crisi del 2021” dichiara Giovanni Arena, Presidente Gruppo VéGé. “Crisi che hanno determinato purtroppo drammatici aumenti dei costi delle materie prime e delle utilities, cui siamo riusciti a far fronte con il saper fare delle nostre insegne e il coraggio e passione dei nostri imprenditori e collaboratori”.

“Le imprese della distribuzione moderna hanno il dovere di salvaguardare il potere di acquisto dei consumatori e Gruppo VéGé è da sempre in prima linea. Il nostro Piano Promozionale Nazionale, che contempla centinaia di prodotti scontati ogni settimana dell’anno, ha fatto risparmiare ai clienti delle insegne VéGé, nel corso del 2021, oltre 635 milioni di euro; continuare a crescere riuscendo contemporaneamente a garantire concreti risparmi a chi ci sceglie ogni giorno ci rende particolarmente orgogliosi” commenta Giorgio Santambrogio – Amministratore Delegato Gruppo VéGé. ”Proporre convenienza di qualità è infatti la main mission del nostro Gruppo; congiuntamente siamo impegnati in un parallelo sistematico processo di proposizione di valori importanti come la sostenibilità nutrizionale e l’educazione alimentare”.

“La performance realizzata è ancora più sensazionale se pensiamo che il contesto è segnato da un calo dei consumi, perdita di margine e trasferimento dei consumatori verso altri canali” commenta infine Edoardo Gamboni – Direttore Commerciale Gruppo VéGé. “A maggior ragione, chiediamo alle imprese produttrici di fare con responsabilità la loro parte, per salvaguardare non solo il rapporto con noi retailer, ma anche con tutta la filiera made in Italy e i consumatori”.

Selex cresce ancora e conferma gli investimenti per il 2022

Con l’approvazione del bilancio 2021, Selex certifica un nuovo traguardo. Presente con le sue insegne e 3.190 punti vendita in tutte le regioni d’Italia, il Gruppo chiude il 2021 con un fatturato al consumo complessivo di 16,9 miliardi di euro, in crescita del +4,3% sul 2020.

Nei primi 4 mesi del 2022, il fatturato del Gruppo cresce ulteriormente del +3.2%. La quota di mercato cresce al 14.6% e conferma per Selex il ruolo di secondo attore della Distribuzione Moderna (fonte IRI: gennaio 2022/canali I+S+St+D). L’Assemblea dei Soci, che si è conclusa nel fine settimana a Palermo, ed alla quale hanno partecipato le 18 Imprese familiari associate, è stata l’occasione per fare il punto sul presente e sul futuro del Gruppo.

Alessandro Revello, Presidente di Selex Gruppo Commerciale: «Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti, ma altresì consapevoli che stiamo navigando in un mare molto tempestoso. In questi mesi abbiamo lavorato per difendere il potere d’acquisto dei consumatori, cercando di porre un freno ai rincari derivanti dalla spinta inflazionistica. Una responsabilità condivisa da tutti i Soci e che mi auguro sia ugualmente condivisa da tutti gli attori della filiera, perché altrimenti assisteremo a un forte calo dei consumi. Supportare il potere d’acquisto delle famiglie non è solo un dovere sociale ma un obiettivo primario per chi quotidianamente vive le difficoltà dei propri Clienti. I prossimi mesi saranno molto critici e mi auguro che le Istituzioni intervengano per aiutare le fasce più deboli della popolazione».

L’evoluzione dei consumi è rapida e implica decisioni altrettanto rapide. «Abbiamo contenuto i rincari e continueremo a farlo per quanto possibile, ma non c’è dubbio che l’entità dei listini e la crescita dei costi stiano mettendo sotto pressione il sistema distributivo e le nostre Imprese» dichiara Maniele Tasca, Direttore Generale. «Gli imprenditori del Gruppo rispondono a questa crisi con investimenti in nuove strutture, rinnovamento della rete ma, soprattutto, attraverso competitività e promozioni, determinanti perché i Clienti sono preoccupati e costretti a fare delle rinunce. Inoltre, stiamo operando revisioni dell’offerta a scaffale in risposta alla carenza dei prodotti ed agli aumenti degli stessi».

I questi primi mesi è stato determinante il ruolo delle Marche del Distributore che garantiscono accessibilità a prodotti di qualità con un prezzo inferiore a quelli di marca. Le MDD nel Gruppo Selex hanno registrato un incremento superiore al +8%, con dei picchi sulle linee specialistiche e di Primo Prezzo. La gamma assortimentale dei prodotti a marchio del Gruppo è ampia e profonda e questo risulta importantissimo in questa fase di mercato.

Un ruolo decisivo lo stanno volgendo le alleanze strategiche del Gruppo Selex, la centrale acquisti ESD Italia e la centrale internazionale EMD. Con loro verrà ulteriormente rafforzata la collaborazione nei prossimi mesi. Infine, molto positivo risulta l’andamento del canale Cash & Carry che sta beneficiano della ripartenza dei Consumi Fuori Casa e registra una crescita del 37.6% nei primi 4 mesi del 2022.

Conad Nord Ovest, Adamo Ascari è il nuovo amministratore delegato

Si è tenuta ieri l’Assemblea di Bilancio del gruppo Conad Nord Ovest che ha presentato ai suoi Soci i risultati di un anno chiuso sotto il segno più. Il Gruppo archivia infatti il 2021 con un giro di affari complessivo di 4,35 miliardi di euro, un utile netto di 49 milioni di euro, un patrimonio netto consolidato di 668 milioni di euro e un incremento di vendite del + 4,82% confermando la leadership dell’insegna nelle regioni in cui è presente.

Una mattinata intensa che ha visto oltre all’approvazione del Bilancio anche il rinnovo del Consiglio di Amministrazione della cooperativa, del suo Presidente nella persona di Roberto Toni e la nomina del nuovo Amministratore Delegato di Conad Nord Ovest Adamo Ascari, già Direttore Generale della cooperativa. Il nuovo Amministratore Delegato succede ad Ugo Baldi, che assume ora il ruolo di Presidente Onorario di Conad Nord Ovest e si conferma Presidente di Futura s.r.l., società finanziaria del gruppo.

I risultati raggiunti nel 2021, anno caratterizzato dal perdurare della situazione di emergenza sanitaria e dalla crisi politica internazionale che hanno generato nuove paure ed incertezze legate ai rincari, testimoniano la lungimiranza delle scelte strategiche ed il rapporto di fiducia instaurato con i clienti e gli stakeholder sul territorio.

“Ringrazio prima di tutto per il nuovo incarico che assumo con grande responsabilità” – dichiara il neoeletto Presidente della cooperativa Roberto Toni“Il bilancio che è stato presentato oggi vede tutti i valori in crescita, a conferma della solidità della nostra insegna e della nostra capacità di servire le comunità in cui operiamo. Si tratta di risultati importanti di cui andiamo orgogliosi – prosegue Toni. Il successo di Conad si fonda sulla capacità di essere un punto di riferimento per le comunità in seno alle quali operiamo attraverso i nostri soci: “Persone oltre le cose” e centralità del socio sono la bussola strategica del nostro percorso umano, professionale e aziendale. È il socio l’autentico centro motore della nostra struttura organizzativa e la sua relazione con il cliente, i collaboratori e il territorio rappresenta la chiave del successo che ha contribuito alla crescita di Conad, fino alla leadership di mercato”.

Il Bilancio presentato è la cartina di tornasole del forte impegno e della modernità del modello che mette al centro i Soci imprenditori presenti nelle aree di competenza della cooperativa: 381 Soci, 600 punti di vendita e oltre 18.000 occupati che operano responsabilmente generando valore per le comunità in Piemonte e Valle d’Aosta, Liguria, Emilia-Romagna (province di Modena, Bologna e Ferrara), Toscana, Lazio (province di Roma, Viterbo), Lombardia (provincia di Mantova) e Sardegna, regione dove il Conad Nord Ovest si conferma leader di mercato con una quota del 21,5%. Gli investimenti del gruppo ammontano nel 2021 a circa 163 milioni di euro nel complesso destinati a nuove aperture e all’ammodernamento della rete di vendita nonché al potenziamento della logistica. Nel complesso sono state realizzare 12 nuove aperture e 29 ristrutturazioni di punti vendita esistenti all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità ambientale.

“Onorato accolgo la nomina ad Amministratore Delegato di Conad Nord Ovest. La continuità di indirizzo strategico e di visione, insieme ad una squadra coesa come la nostra garantiranno al gruppo di crescere, di continuare a costruire insieme il futuro, consolidando una grande azienda che Ugo Baldi ha condotto fino qui. Una squadra determinata e pronta ad affrontare con coraggio le sfide che ci attendono e il difficile momento che il Paese sta vivendo – ha dichiarato il nuovo Amministratore Delegato di Conad Nord Ovest Adamo AscariSoci e Cooperativa al fianco dei nostri clienti, uniti nei valori e concentrati sugli obiettivi per accrescere la quota di mercato, l’efficienza e la sostenibilità del gruppo. Una sfida in cui credo fortemente e che sono pronto ad accogliere, grazie ai nostri talenti e al nostro continuo investimento sullo sviluppo di nuove competenze. Ringrazio il CDA per la fiducia che mi è stata accordata e insieme … siamo pronti al futuro!”

La marca Conad conferma il suo ruolo strategico per la crescita dell’intero sistema con una quota pari al 31% del fatturato complessivo. Nel corso dell’anno Conad Nord Ovest ha distribuito complessivamente ai propri clienti, titolari di Carta Insieme, oltre 68 milioni in buoni spesa attraverso molteplici iniziative di fidelizzazione.

Si conferma quindi il lavoro di un’organizzazione coesa che si traduce ogni giorno in valore per la collettività sempre mirata alla sostenibilità e si concretizza nella creazione di posti di lavoro, nella crescita delle aziende fornitrici e nel sostegno alle produzioni dei territori e delle comunità. Nel 2021 la rete delle partnership locali conta 1.800 fornitori locali con i quali abbiamo sviluppato un fatturato di 581 milioni di euro con rapporti di collaborazione che superano frequentemente i dieci anni.

“Con la nuova governance e la nomina di Ascari a nuovo AD, confermiamo la volontà di contribuire da protagonisti a progettare un futuro di grandi sfide. Ascari nel suo nuovo incarico porta con sé una profonda conoscenza del mondo della distribuzione e della nostra organizzazione – ha dichiarato il Presidente Onorario di Conad Nord Ovest Ugo BaldiSono orgoglioso del percorso di crescita che Conad Nord Ovest è riuscita a realizzare negli anni grazie alla modernità e al successo del nostro modello imprenditoriale, vera distintività strategica e grazie alla grande professionalità delle persone che vi hanno contribuito. Una storia lunga più di 50 anni che ho voluto condividere con il libro/intervista “Dietro lo Scaffale. Una vita tra persone e cose” che vuole trasferire ai giovani conoscenza e opportunità con la speranza di ispirare le future generazioni di imprenditori. Se c’è una cosa che voglio condividere con chi ci leggerà è proprio l’entusiasmo per il futuro. La mia esperienza, come quella di tanti dentro la nostra organizzazione, è quella di chi è riuscito a crescere professionalmente, grazie a impegno, sacrifici, dedizione, passione e grazie al supporto delle persone e dei tanti soci incontrati lungo questo percorso di vita e professionale“.

Collegato al libro, ricordiamo l’importante iniziativa di valorizzazione che mira a sostenere il futuro dei nostri giovani, attraverso il riconoscimento da parte di Conad Nord Ovest di 10 borse di studio a 10 giovani con il progetto ’’Talenti per l’impresa’’ presso l’Università delle Scienze Gastronomiche di Pollenzo.

Per il triennio 2022 -2024 Conad Nord Ovest ha definito un attento piano di sviluppo con investimenti per 660 milioni di euro con l’obiettivo di accrescere l’efficienza e la sostenibilità del gruppo, di investire in digitalizzazione, innovazione e valorizzazione delle filiere locali, nonché in formazione e crescita del capitale umano. Nel 2021 Conad Nord Ovest ha inoltre inaugurato la “Crescere Insieme “la scuola di formazione voluta fortemente dai Soci imprenditori che nel 2022 continuerà il suo percorso. Nel contesto di cambiamento che interessa la società ed il mercato, solo dall’investimento sui soci e sul miglioramento continuo dei collaboratori, può scaturire la nostra risposta alle sfide del futuro.

Conad Nord ovest si conferma punto di riferimento delle comunità in cui opera: 7,4 milioni di euro sono stati destinati nel 2021 ad iniziative di solidarietà e di responsabilità sociale a sostegno e valorizzazione del territorio e della comunità, di cui il 75% in Liberalità ed assistenza.

Lidl Italia, mille punti vendita sostenibili entro il 2030

Lidl Italia ha chiuso il 2021 realizzando un fatturato di 5,9 miliardi di euro con una crescita del 6,9% sull’anno precedente. Pochi giorni fa ha presentato il piano aziendale dei prossimi tre anni e confermato gli impegni per rafforzare la sua leadership sul tema della sostenibilità nel settore della GDO. Nel corso della conferenza stampa dal titolo “Insieme per uno sviluppo sostenibile: persone, prodotti, investimenti” che si è tenuta a Milano in occasione del traguardo dei 30 anni di attività dell’Azienda in Italia, è stato anche illustrato uno studio di SDA Bocconi che analizza l’impatto economico di Lidl sul sistema Paese.

Gli investimenti in Italia
Nel triennio 2022-2024 Lidl Italia investirà sul territorio nazionale 1,5 miliardi di euro per l’apertura di 150 nuovi punti vendita e per il potenziamento della rete logistica, al fine di rendere l’approvvigionamento della merce verso i punti vendita ancora più funzionale. In particolare, in riferimento al rafforzamento della struttura logistica, sono già in corso i lavori di costruzione della nuova Sede Regionale, ad Assemini in provincia di Cagliari, che ospiterà il 12° centro logistico aziendale sul territorio nazionale. Un primo passo funzionale al raggiungimento di un importante obiettivo di sviluppo della rete vendita che, partendo dagli attuali 700 supermercati, toccherà quota 1.000 store entro il 2030. Dal punto di vista occupazionale, gli investimenti annunciati produrranno un importante ampliamento dell’organico: entro il 2024 verranno, infatti, creati oltre 6.000 nuovi posti di lavoro su tutto il territorio nazionale.

Massimiliano Silvestri, Presidente di Lidl Italia, commenta: “Siamo un’Azienda che ha fatto dell’evoluzione una costante del proprio percorso. Siamo cresciuti senza mai perdere di vista la nostra identità e costruendo, giorno dopo giorno, un forte legame con i clienti, con il territorio e le comunità in cui operiamo. Immagino i prossimi 30 anni ricchi di nuovi ambiziosi traguardi che segneranno il nostro percorso di miglioramento continuo, con la volontà di essere sempre più il punto di riferimento per la spesa degli italiani, un datore di lavoro attrattivo e una realtà in grado di portare valore aggiunto nei territori in cui opera quotidianamente. Questa è la nostra missione”.

L’impatto economico sul Paese
Nel corso della conferenza stampa, Maurizio Dallocchio, Professore di Corporate Finance presso SDA e Università Bocconi, ha presentato uno studio dal titolo “Il contributo di Lidl al Sistema Italia”. Secondo la ricerca, nel 2020 l’Azienda ha generato impatti complessivi (tra ricadute dirette, indirette e indotte) sul PIL per circa € 3,5 miliardi, pari al 13% del valore totale realizzato dai principali player della GDO in Italia. Un valore superiore del 3,0% rispetto all’impatto medio delle realtà che operano nel settore.

In termini occupazionali, il peso di Lidl equivale al 7% (91.000 occupati) sul totale di 1,3 milioni di occupati diretti, indiretti e indotti impiegati nel settore della GDO in Italia. Il 20% dell’occupazione generata deriva da effetti diretti, il restante 80% è originato da impatti indiretti ed indotti. Lidl Italia rappresenta il terzo player della Grande Distribuzione Organizzata in Italia a livello di occupazione.

La valorizzazione della filiera agroalimentare italiana tramite l’export
Facendo parte di una realtà internazionale operativa in 31 Paesi con una rete di circa 11.900 punti vendita, Lidl Italia svolge anche un ruolo di volano per la filiera agroalimentare italiana, contribuendo attivamente all’export delle eccellenze Made in Italy nel mondo. Ciò significa essere un motore di crescita per le piccole e medie imprese italiane, supportandole nel processo di internazionalizzazione e accrescendone la competitività. Nel 2021, infatti, i fornitori italiani dell’Azienda, avvalendosi della rete internazionale dei punti vendita Lidl, sono stati in grado di esportare prodotti per un valore complessivo di 2 miliardi di euro, di cui oltre 550 milioni di euro generati dall’ortofrutta. In termini percentuali, da sola Lidl esporta il 10% del valore totale di export di frutta e verdura italiana a livello globale.

Lo sviluppo sostenibile
Lidl Italia ha ribadito la sua leadership sul tema della sostenibilità nel settore della GDO, confermando l’obiettivo della decarbonizzazione dei trasporti entro il 2030 e, sempre entro lo stesso anno, la riduzione del 48% delle emissioni da Scope 1 e Scope 2. L’Azienda, tra le altre iniziative, continuerà, infatti, a investire nel potenziamento della sua flotta di camion green (ad oggi il 30% dei mezzi è alimentato da combustibili sostenibili) e a ridurre l’impronta di carbonio all’interno dei punti vendita e delle strutture logistiche. Proseguirà, inoltre, l’impegno nella riduzione degli sprechi attraverso la collaborazione con il Banco Alimentare, che in quattro anni di attività ha permesso di raccogliere e donare oltre 26.000 tonnellate di merce che equivalgono a circa 52 milioni di pasti.

Coal, Carlo Palmieri ancora alla guida della cooperativa

Nel 2021 COAL, protagonista della Distribuzione Organizzata del centro Italia, ha superato la soglia dei 290 milioni di fatturato e chiude un bilancio molto positivo.

La cooperativa marchigiana con sede a Camerano (AN), operante nel mondo della distribuzione alimentare, è tra le imprese socie di Gruppo VéGé. Primo gruppo della Distribuzione Moderna nato in Italia, VéGé per l’ottavo anno consecutivo ha registrato una crescita con un fatturato al consumo di 11,95 miliardi di euro, pari a un incremento complessivo del 5,9% e una crescita, a parità di rete distributiva, del +3,1% rispetto al 31 dicembre 2020. Il Gruppo, dal gennaio 2022, si colloca al primo posto in Italia per numero di pdv (con oltre 3.800 unità), occupando la quinta posizione nel canale Dettaglio con una quota di mercato del 7,5%.

I risultati raggiunti in questi anni da Gruppo VéGé sono determinati dai successi ottenuti dalle Imprese Socie. L’ultima novità vede protagonista Coal, che chiude l’esercizio 2021 con risultati migliori rispetto a quelli preventivati (difficile il confronto con l’anno 2020, in cui il “lockdown” conseguente alla pandemia aveva premiato i punti vendita di prossimità) e con un fatturato in lieve riduzione (-3,64%) rispetto all’anno precedente.

Il risultato operativo lordo è stato di oltre 4 milioni di euro, mentre l’EBITDA si attesta sui 5,5 milioni di euro. L’utile netto è pari a 1,1 milioni di euro, interamente accantonato a riserva fatto salvo il 3% da destinare ai fondi mutualistici. Il patrimonio della cooperativa anch’esso in incremento ha toccato i 66 milioni di euro. Tutto questo dopo aver liquidato ai propri soci premi e ristorni per un valore di oltre 18 milioni di euro. La posizione finanziaria netta della società permane in equilibrio nonostante i rilevantissimi investimenti operati nel corso dell’anno, oltre 11 milioni di euro (considerando anche gli incrementi di partecipazioni societarie).

I dati testimoniano una crescita che si consolida anno dopo anno e che conferma il successo del modello di sviluppo adottato da Coal, assolutamente coerente con le esigenze aziendali e del territorio in cui opera. Con la sua rete di vendita che conta oltre 320 punti vendita in 6 regioni e nella Repubblica di San Marino con i marchi COAL, ECCOMI e il BUONGUSTAIO nel 2021 ha espresso un fatturato alle casse di circa 450 milioni.

Insieme all’approvazione del bilancio 2021 i soci della cooperativa sono stati chiamati ad eleggere il nuovo consiglio d’amministrazione. Alla guida è stato confermato come presidente per il sesto mandato consecutivo Carlo Palmieri in virtù dell’ottimo lavoro svolto in questi 15 anni di presidenza.

“Siamo molto orgogliosi di questo risultato” dichiara Carlo Palmieri, Presidente di Coal. “In un anno molto complesso, dettato dalla difficile situazione pandemica e da una lenta ripartenza, Coal è riuscita a crescere incrementando oltre agli utili anche il patrimonio stesso della Cooperativa. Un risultato che testimonia la bontà degli investimenti operati durante l’anno e il grandissimo impegno di tutti i lavoratori”.

“I risultati raggiunti da Coal sono una grande soddisfazione” afferma Giorgio Santambrogio, Amministratore Delegato di Gruppo VéGé. “Il loro successo riconferma l’importanza di partner strategici con cui collaborare per ampliare le prospettive del mercato. Faccio i miei migliori auguri a Carlo Palmieri, che con il suo eccellente lavoro è stato riconfermato per la sesta volta Presidente di Coal.”

Conad, crescita consolidata e +6,5% di fatturato nel 2021

È stato presentato ai Soci delle cinque Cooperative che compongono il Consorzio Conad il bilancio relativo al 2021, anno caratterizzato dal perdurare della situazione di emergenza sanitaria, e da nuove paure e incertezze legate ai rincari dell’energia, che si sono in seguito estesi all’agroalimentare.

I delegati dei Soci hanno approvato – nel corso dell’Assemblea che si è tenuta a Bologna – un bilancio che vede in crescita tutti i principali indicatori economici. Il fatturato della rete Conad è arrivato a 17 miliardi di euro, in aumento del 6,5% rispetto all’anno precedente, superando di 9 volte la media del mercato (+0,7%) e continuando una crescita a ritmi sostenuti che prosegue da 15 anni, dove Conad ha più che raddoppiato le proprie dimensioni.

La quota di mercato si è consolidata negli ultimi 12 mesi, arrivando al 15,07% e confermando il ruolo di leadership di Conad come prima insegna della GDO italiana. Una leadership ancora più significativa se si pensa che è stata conseguita con l’impegno dei Soci e delle Cooperative agendo sotto un’unica insegna. Una grande crescita ha contraddistinto anche la marca del distributore Conad, asset ed elemento distintivo dell’insegna, che ha raggiunto a fine 2021 una quota del 31% sul totale delle vendite nel canale super e un fatturato pari a 4,8 miliardi di euro (+ 5,8% a valore rispetto al 2020).

Anche la rete di vendita e il posizionamento di Conad sul territorio italiano si consolida nel 2021, con un numero di punti vendita pari a 3.332, a cui si vanno ad aggiungere 334 Concept Store (parafarmacie, ottici, pet store, distributori di carburante).

Significativo anche l’aumento del numero dei collaboratori del mondo Conad, oggi pari a 72.636 unità: oggi Conad è il primo datore di lavoro italiano del commercio, e il terzo employer del settore privato in Italia. Positivo anche l’andamento del patrimonio netto aggregato, che ha raggiunto quota 3,1 miliardi di euro (+7,5% rispetto al 2020) e un valore assoluto quasi raddoppiato dal 2012 ad oggi.

“Il 2021 è stato un anno in cui speravamo di superare la pandemia a mani basse. Ma così non è stato. Ci siamo portati dietro molti strascichi, tanta incertezza e paura. In questo contesto, siamo soddisfatti per i risultati che abbiamo raggiunto, che dimostrano come il nostro modello di imprenditori associati in cooperativa sia in grado di produrre risultati anno dopo anno, aumentando la nostra rilevanza sul tessuto economico e sociale del Paese” ha dichiarato Francesco Pugliese, Amministratore Delegato Conad. “Siamo in prima linea per evitare il trasferimento dei rincari delle materie prime ai consumatori, e grazie al nostro paniere Bassi e Fissi forniamo centinaia di prodotti indispensabili alle famiglie a prezzi ribassati e con una qualità che non teme confronti. Dobbiamo però riconoscere che ci troviamo di fronte a una situazione straordinaria, per cui sarebbero auspicabili interventi straordinari da parte del Governo. Ad esempio, approfondendo l’ipotesi di regimi fiscali temporanei agevolati sui prodotti a più alta frequenza d’acquisto”.

Prosegue il piano di investimenti triennale (2021-2023) di Conad da 1,8 miliardi di euro destinato alla modernizzazione della rete di vendita secondo i quattro pilastri strategici dell’insegna: la canalizzazione, con risposte puntuali e diversificate rispetto alle esigenze dei clienti; la marca del distributore; la sostenibilità e la digitalizzazione, con l’adozione di un approccio strategico improntato all’omnicanalità, intesa come integrazione circolare tra punto di vendita fisico e punti di contatto digitali.

Al di là delle performance di business, il 2021 ha visto Conad prendere una posizione forte sul tema di sostenibilità, con il lancio della strategia di sostenibilità concreta “Sosteniamo il Futuro”, che si fonda sul lavoro portato avanti da tempo dal Consorzio, dalle Cooperative e dai Soci in termini ambientali, sociali e economici e che rappresenta un grande impegno concreto per le Comunità in cui Conad opera ogni giorno. Conad ha deciso di mettere a fattor comune le innumerevoli iniziative di sostenibilità ambientale e sociale da sempre sostenute dalle Cooperative e dai Soci sui territori di riferimento, attraverso la costituzione della Fondazione Conad ETS, avvenuta nei primi mesi del 2022. La Fondazione guiderà questa evoluzione, valorizzando in modo coerente le diverse iniziative sui territori e sviluppandone di nuove con un respiro nazionale.

“Nell’anno della ripartenza, abbiamo sostenuto quotidianamente le Comunità in cui operiamo, tenendo fede al nostro dovere di commercianti. Lo abbiamo fatto promuovendo il nostro ruolo sociale, con oltre 500 punti vendita aperti nei piccoli Comuni sotto i 5mila abitanti, ed effettuando investimenti di lungo periodo in sostenibilità, un valore su cui siamo e vogliamo essere sempre più leader, e che abbiamo messo in cima alla nostra piramide strategica” ha dichiarato in apertura di assemblea Valter Geri, Presidente di Conad. “Il nostro essere uniti e guidati dai nostri valori e dai nostri principi ci rende più forti delle avversità e siamo consapevoli di dover avere un ruolo nel loro superamento, di dover essere dalla parte di chi cerca le soluzioni, di chi trova e dà risposte, lavorando insieme per il bene delle persone. Per questo, oggi più che mai, noi siamo Persone oltre le cose”.

PAC 2000A Conad è in crescita del 7,72%

PAC 2000A Conad ha presentato pochi giorni fa i risultati dell’esercizio 2021 chiuso con un giro d’affari complessivo di 4.45 miliardi di euro, in crescita del 7,72% rispetto al 2020, un patrimonio netto di 872 milioni di euro e un utile netto di oltre 46 milioni di euro.

Il 2021 ha visto crescere anche la quota di mercato che ha raggiunto il 20,58%, nei territori in cui è presente, mantenendo la propria leadership in Umbria (33,71%), Lazio (29,73%) e Calabria (26,66%) e confermando la seconda posizione in Campania (16,32%) e in Sicilia (15,16%). La rete commerciale, composta da 1.585 punti vendita, grazie anche alle acquisizioni della rete ex Auchan, ha sfondato il tetto dei 6 miliardi di euro di fatturato ed impiegato complessivamente 25.531 collaboratori, in crescita del +8,2%, rispetto al 2020, dando un contributo tangibile in termini di sostegno all’economia locale e all’occupazione.

Pur in presenza di un anno complicato come lo è stato il 2021, il bilancio presentato oggi dalla cooperativa si chiude con segnali di positiva ripresa, a conferma della qualità e della lungimiranza delle scelte strategiche. Risultati che riflettono la validità del sistema costruito, ma che andranno necessariamente riletti alla luce dell’avvio del nuovo anno e di un mutato contesto, segnato della crisi politica internazionale. In questo scenario complesso, l’impegno di PAC 2000A sarà quello di continuare a sostenere i propri soci e il potere di acquisto dei tanti clienti che ogni giorno scelgono l’insegna Conad, rinnovando il proprio impegno verso il 2022, anno in cui la cooperativa compie 50 anni di attività.

Claudio Alibrandi

“Nonostante l’anno connotato ancora dalle difficoltà post-pandemia, PAC 2000A ha saputo rispondere con prontezza, reagendo e adattandosi alle evoluzioni richieste dal mercato – ha dichiarato il Presidente di PAC 2000A Claudio Alibrandi. L’estrema volatilità del periodo tra pandemia e altre crisi internazionali ci obbliga più che mai ad avere obiettivi chiari, perché i risultati futuri non saranno scontati. Come PAC 2000A continueremo ad impegnarci costantemente per sostenere le comunità e le economie locali, con l’obiettivo di creare benessere diffuso, fedeli allo spirito cooperativo e ai valori che permeano il Sistema Conad.

Il 2021 ha passato il testimone con rinnovato vigore a un 2022 che, per PAC 2000A e i suoi Soci, è il traguardo dei 50 anni di attività. In 50 anni siamo riusciti a creare una cooperativa di oltre 1.000 Soci imprenditori che crea valore per le comunità, con uno sguardo sempre attento alle persone e al territorio. I risultati raggiunti anche in questo scenario complesso sono il frutto del rapporto di fiducia che siamo riusciti a generare in questi anni ed è questo il nostro impegno per il futuro: generare fiducia per guardare lontano, rinnovando ogni giorno l’impegno ad andare oltre per raggiungere nuovi e importanti risultati”.

Risultati importanti perché il 2021 si è chiuso a livello nazionale con una flessione dei consumi alimentari delle famiglie italiane, che hanno registrato un -0,3% dopo quattro anni di crescita costante, alimentata in particolare dai cambiamenti delle abitudini determinati dalla pandemia. Sul versante economico si è registrato, in particolare nella prima metà dell’anno, un importante rimbalzo del PIL italiano che ha segnato uno tra i migliori risultati da 40 anni (+6,5%). Se nel 2021 i fatturati della GDO sono riusciti a registrare un +6,8% rispetto ai livelli di dicembre 2019, l’aumento dei prezzi dell’energia e del costo dei prodotti dovuto all’impennata dei costi delle materie prime, hanno influito pesantemente sull’andamento dell’ultimo trimestre, che ha registrato una frenata in termini di crescita a causa di spinte inflazionistiche e preoccupazione per gli scenari geopolitici a Est.

Danilo Toppetti

“È stato un 2021 non facile ma che PAC 2000A archivia ancora una volta con il segno “più” – ha dichiarato l’Amministratore Delegato Danilo Toppetti. I primi mesi, con il forte rimbalzo del PIL sembravano poterci brevemente riportare ai livelli pre-pandemici, ma già a partire dall’ultimo trimestre, la crescita ha subito una forte frenata, acuitasi con il precipitare della crisi ucraina che ha contribuito all’aumento generalizzato dei costi energetici e delle materie prime. Per permettere alla nostra base sociale di affrontare questo mutato scenario, nel 2021, abbiamo istituito un Fondo che sosterrà, in particolare le piccole strutture, maggiormente esposte alle tensioni in atto nel mercato. Un aiuto concreto, che abbiamo deciso di implementare anche a scapito degli utili dell’anno corrente, perché il sostegno ai Soci, che sono il motore della Cooperativa, rimane la nostra priorità”.

Anche nel 2021 è proseguito l’impegno della Cooperativa per rendere più efficiente la rete dei punti vendita, e per la digitalizzazione delle attività con l’obiettivo di crescere e garantire la competitività ai soci imprenditori affiliati alla Cooperativa. Nel 2021 è salito a 1.585 il numero dei punti vendita con 57 nuove aperture (16 Conad, 12 Conad City, 7 Conad Superstore e 22 Todis), in aggiunta a 7 nuovi concept store (5 Pet store, un Ottico Conad e una Parafarmacia) per un totale di 45.013 mq di nuova superficie di vendita.

Francesco Cicognola

“I nuovi scenari impongono di rivedere le nostre strategie per affrontare le nuove dinamiche di consumo emerse nell’ultimo anno. Sostenibilità, competitività, formazione, innovazione digitale ed efficienza saranno le direttrici su cui continueremo a focalizzare il nostro impegno – ha dichiarato il Direttore Generale Francesco Cicognola. Abbiamo bisogno di sfruttare al meglio le opportunità di sviluppo offerte dai nuovi scenari. Per questo abbiamo elaborato un Piano di Sviluppo Organizzativo Gestionale di medio periodo per preparare l’azienda ad un futuro nuovo. Nessun drastico cambio di rotta, nessuna rivoluzione in atto, ma un’evoluzione guidata del modello organizzativo che garantirà l’innovazione, l’integrazione e l’omogeneizzazione dei processi in tutti i territori, impostando una nuova fase di sviluppo. Guardiamo al futuro con entusiasmo, per crescere ancora insieme uniti nei nostri valori e con l’ambizione di migliorarci ancora”.

Nel 2021 la Cooperativa ha consolidato il proprio ruolo di presidio e riferimento per le comunità, promuovendo numerose campagne a sostegno del potere d’acquisto delle famiglie, generando oltre 260 milioni di euro di risparmio per i clienti. A tale convenienza si aggiunge quella garantita dai 10 distributori di carburante Conad in funzione in Campania, Umbria, Basilicata e Calabria che, da quando esistono, hanno garantito un risparmio diretto per gli automobilisti complessivo di circa 32,8 milioni di euro.

Sul fronte della solidarietà, nel corso del 2021 PAC 2000A ha destinato oltre 1 milione di euro per sostenere iniziative sociali, culturali e umanitarie a favore delle comunità, offrendo supporto a tante realtà che lavorano nel sociale e nel volontariato e sostenendo progetti a favore della scuola, dello sport giovanile e delle associazioni ed enti no profit sui territori in cui opera. Come la collaborazione con Caritas Italiana e la Comunità di Sant’Egidio per offrire sostegno alimentare alle persone che vivono situazioni di fragilità; l’impegno per la riduzione dello spreco di prodotti alimentari al fianco del Banco Alimentare che nel 2021 ha visto la cooperativa donare alimenti per un valore di 60.798 euro.

Conad Adriatico chiude l’anno in crescita con un fatturato di 1.853 milioni di euro

Un bilancio di esercizio con il segno positivo quello che Conad Adriatico ha presentato pochi giorni fa alla propria base sociale nell’annuale assemblea di bilancio che si è svolta nella suggestiva cornice del Pugnochiuso Resort, a Vieste (FG), dove Conad Adriatico si è ritrovata per celebrare i suoi primi 50 anni di attività e condividere il proprio impegno verso le sfide future.

Il 2021 si è infatti chiuso confermando un trend di crescita costante con un fatturato che si attesta a 1.853 milioni, con un incremento del +7,7% rispetto all’anno precedente e con una previsione per il 2022 di 1.918 milioni di euro. Il patrimonio netto di 250,2 milioni di euro e un risultato economico di gruppo di 36 milioni di euro confermano la solidità economica del gruppo, pronto per i futuri progetti di sviluppo.

La Cooperativa chiude l’anno con una quota di mercato del 18% nelle 5 regioni in cui opera: Marche (Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Ancona città e alcuni Comuni della provincia stessa), Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata. Conad Adriatico si conferma inoltre primo gruppo distributivo in Abruzzo con una quota di mercato del 32,43% e prima azienda Top della grande distribuzione nella Regione Marche, nella classifica stilata dalla prestigiosa Fondazione Aristide Merloni, rafforzando la presenza dell’insegna in tutte le Regioni in cui è presente.

Risultati incoraggianti che hanno visto Conad Adriatico distinguersi nel panorama nazionale grazie ad un mix di fattori che unisce un’importante efficienza gestionale e dei servizi, forza commerciale, innovazione tecnologica, formazione continua dei Soci e dei collaboratori. Un bilancio che sottolinea ancora una volta la validità delle scelte strategiche e del modello imprenditoriale cooperativo la cui forza sta nella capacità di rispondere in maniera efficace e proattiva alle esigenze del mercato, con un occhio sempre rivolto alla propria funzione sociale.

“Il 2021 si è chiuso con conferme e riconoscimenti del valore di Conad Adriatico, che nel territorio in cui è presente crea valore per l’intera comunità. In quest’ultimo anno, molto duro per tutto il Paese, abbiamo consolidato il nostro ruolo di presidio e punto di riferimento per le comunità, dando prova di grande compattezza e garantendo continuità di servizi e sostegno sociale – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Conad Adriatico Antonio Di Ferdinando. Oggi più che mai guardiamo al futuro con una struttura pronta a rispondere alle sfide del mercato e alle richieste del cliente. La crescita registrata anche nel 2021 testimonia infatti la solidità della Cooperativa che si afferma sempre più come un sistema distributivo d’eccellenza nel panorama socio-economico in cui opera dal lontano ‘72, diversificato per canali di vendita, attento all’evoluzione degli stili di vita e dei comportamenti di acquisto. Siamo consapevoli della nostra posizione e degli importanti traguardi raggiunti che confermano ancora una volta la validità del sistema costruito negli anni”.

Prosegue Di Ferdinando: “Siamo un’azienda al servizio della comunità e ci impegniamo costantemente ogni giorno affinché l’impatto nei territori in cui operiamo assolva alla missione di costruire valore sostenibile. Un impegno che ci accompagnerà anche nel 2022, anno in cui celebriamo i nostri primi 50 anni di attività, con un cospicuo piano di investimenti per continuare a crescere all’insegna della sostenibilità e dell’innovazione, mettendo sempre al centro delle nostre strategie il benessere delle persone e delle comunità. Conad Adriatico oggi è una realtà leader, attenta alle grandi trasformazioni in atto a livello globale. Per questo continueremo ad investire e a rafforzare il nostro impegno per l’ammodernamento e l’efficientamento dei punti vendita, accelerare i processi di digitalizzazione dei sistemi, investire nella formazione, ma soprattutto continuare a creare valore per la collettività e costruire relazioni durature e di fiducia con gli stakeholder su tutto il nostro territorio. Nel 2021 abbiamo sperimentato la voglia di un nuovo inizio, in tutto il Paese e nella nostra azienda. Oggi, nell’anno in cui celebriamo il nostro 50° anniversario, guardiamo al futuro con un rinnovato slancio per continuare ad accompagnare le nostre comunità con fiducia, impegno, professionalità. Grazie a tutti coloro che, collaborando con noi, hanno contribuito a costruire i risultati di eccellenza che ci vengono riconosciuti oggi e che sono un ulteriore stimolo per migliorare in futuro”.

Risultati in crescita, importante piano di investimenti e prospettive di sviluppo interessanti: anche nel corso del 2021 è proseguito infatti il piano di investimenti quadriennale da 243,7 milioni di euro destinato a nuove aperture e all’ammodernamento dei punti vendita, alla digitalizzazione delle attività, e al potenziamento della logistica, per crescere ed innovare garantendo competitività ai soci imprenditori affiliati alla Cooperativa. L’importo complessivo impegnato nel 2021 nell’ambito del piano investimenti è stato di circa 34 milioni di euro, 13 milioni dei quali impiegati per nuove aperture

Un impegno che ha coinvolto attivamente l’organizzazione e i 277 Soci di Conad Adriatico presenti sul territorio attraverso 455 punti vendita, per una superficie totale di 376.428 mq che operano in varie regioni della costa Adriatica: Marche (77), Abruzzo (145), Molise (17), Puglia (167), Basilicata (7), Albania e Kosovo (42). Conad Adriatico articola la propria offerta in tutti i canali distributivi dove è presente con più formati: 24 Spazio Conad, 17 Conad Superstore, 174 Conad, 126 Conad City, 31 Margherita Conad, 61 Todis e 17 L’Alimentare. La rete è completata inoltre da 4 distributori di carburante e da 1 Pet Store a cui si aggiungono 27 parafarmacie, 12 ottici, 5 Self 24 Conad.

Bilancio positivo anche dal punto di vista occupazionale che nel 2021 ha visto salire il numero dei collaboratori della Cooperativa che si attesa a 8.055 (tra sede centrale e rete di vendita), in aumento di 209 unità rispetto al 2020. Anche nel 2021 Conad Adriatico ha dedicato la massima attenzione alla valorizzazione delle aziende e della filiera agroalimentare regionale e locale avviando collaborazioni importanti che creano valore per i clienti offrendo loro le migliori produzioni dei territori in cui vivono. Nel 2021 la rete di fornitori locali di Conad Adriatico conta 562 produttori locali, con i quali la Cooperativa ha sviluppato un fatturato di 434,3 milioni di euro (45,3 milioni in più rispetto al 2020).

Sul fronte della sostenibilità ambientale Conad Adriatico ha intrapreso già da tempo un percorso virtuoso orientato alla promozione di modelli di gestione attenti all’ambiente e adottando processi innovativi in tema di economia circolare finalizzati a contrastare il cambiamento climatico e ridurre l’impatto sull’ambiente delle proprie attività. In particolare, nel settore della logistica l’implementazione di questi programmi ha fatto registrare nel 2021 una netta diminuzione delle emissioni di PMx ( -18%) nonostante l’aumento dei volumi trasportati, confermando un trend di progressivo ammodernamento del parco mezzi e il maggior ricorso a mezzi Euro 6.

Una responsabilità verso le comunità che si concretizza anche sul fronte della solidarietà: nel corso del 2021 Conad Adriatico ha destinato 3,5 milioni di euro per sostenere iniziative sociali, culturali e umanitarie a favore delle comunità. La Cooperativa ha sostenuto importanti progetti a favore della scuola, dello sport giovanile e delle associazioni ed enti no profit sui territori in cui opera, come l’apertura degli Empori della Solidarietà al fianco di Caritas Italiana per dare sostegno alimentare alle persone che vivono in condizione di fragilità; l’impegno per la riduzione dello spreco di prodotti alimentari, con il recupero di risorse preziose devolute ad associazioni attive per famiglie e persone in difficoltà. Nel 2021 sono 120 i punti vendita della rete di Conad Adriatico impegnati in iniziative “antispreco”, il cui lavoro di attenta gestione convogliano beni alimentari verso numerose associazioni: il Banco Alimentare, Caritas, Empori della Solidarietà, oltre a numerose parrocchie, Protezione Civile, Croce Rossa. Questa rete di preziosa collaborazione ha portato, nel 2021, al recupero di 645.690 kg di beni alimentari, per un valore economico pari a 451.980 euro. Inoltre, per contrastare l’emergenza sanitaria, Conad Adriatico ha voluto ringraziare in modo tangibile tutti i collaboratori dei punti vendita e dei magazzini per la grande responsabilità dimostrata nel periodo difficile della pandemia donando a ciascuno delle “Prepagate Conad” nominative per la spesa. Il costo dell’operazione è stato sostenuto interamente dalla Cooperativa per un valore complessivo di 766.800 euro.

SCHEDE REGIONALI

Conad Adriatico nelle Marche

Nelle Marche Conad Adriatico è presente con 77 punti vendita (7 Spazio Conad, 1 Conad Superstore, 25 Conad, 24 Conad City, 7 Margherita Conad, 3 Todis, 9 L’Alimentare, 1 distributore carburanti) nelle province di Macerata, Ascoli Piceno, Fermo Ancona città e alcuni paesi della provincia stessa, che hanno generato un giro d’affari di oltre 337 milioni di euro (in crescita del 17,48% rispetto al 2020). I soci imprenditori in Regione sono 84, i collaboratori che operano nella rete di vendita sono 1.467.

L’insegna si è rafforzata in termini di quota di mercato, con un valore che tocca quota 21,9%. Lo sviluppo impresso in Regione ha anche consentito ad un maggior numero di fornitori locali – 191 quelli attivi a fine 2021 per un fatturato di oltre 150 milioni di euro – di avere uno sbocco garantito nella grande distribuzione per le loro produzioni.

Le Marche rappresentano da sempre un territorio importante per Conad Adriatico. A Monsampolo del Tronto (AP) è infatti collocata la sede storica della cooperativa e i magazzini da cui ha preso avvio la crescita del gruppo. Negli ultimi anni Conad Adriatico si è impegnata concretamente per sviluppare e ammodernare il centro distributivo di Monsampolo del Tronto che risultava non più idoneo a gestire i volumi crescenti in aree distanti dalle Marche. Forte dello sviluppo degli ultimi anni nei territori a nord, la cooperativa è infatti intervenuta per rendere di nuovo strategica tale piattaforma, che ad oggi movimenta ogni anno oltre 44 milioni di colli.

Conad Adriatico in Abruzzo e in Molise

In Abruzzo Conad Adriatico è presente con 145 punti vendita (8 Spazio Conad, 3 Conad Superstore, 59 Conad, 27 Conad City, 11 Margherita Conad, 29 Todis, 5 L’Alimentare, 1 Pet Store e 2 distributori di carburanti), che hanno generato un giro d’affari di 748 milioni di euro (in crescita del 4,02% rispetto al 2020). In Molise l’insegna conta 17 punti vendita (2 Spazio Conad, 3 Conad, 3 Conad City, 5 Margherita Conad, 2 Todis, 1 L’Alimentare, 1 distributore di carburanti), per un fatturato di 99 milioni di euro.

Per l’anno in corso in Abruzzo il piano di sviluppo prevede 7 nuove aperture (2 Conad e 5 discount Todis) per 6.800 mq di superficie di vendita, oltre ad 1 distributore di carburante. L’insegna è leader in Abruzzo con una quota di mercato del 32,43% e del 19,90% in Molise, consentendo a 174 fornitori locali abruzzesi e a 37 molisani – per un fatturato complessivo di 159 milioni di euro – di avere uno sbocco garantito nella grande distribuzione per le loro produzioni. I soci imprenditori nelle due Regioni sono 117, mentre i collaboratori che operano nella rete di vendita sono 3.346.

Conad Adriatico in Puglia e Basilicata

In Puglia Conad Adriatico è presente con 167 punti vendita (7 Spazio Conad, 13 Conad Superstore, 42 Conad, 69 Conad City, 6 7 Margherita Conad, 27 Todis, 2 L’Alimentare), che hanno generato un giro d’affari di 582 milioni di euro (in crescita del 8,13% rispetto al 2020). In Basilicata l’insegna conta 7 punti vendita (3 Conad, 3 Conad City, 1 Margherita Conad), per un fatturato di 26 milioni di euro (in crescita del 2,56% rispetto al 2020).

Per l’anno in corso in Puglia il piano di sviluppo prevede 6 aperture (4 Conad e 2 discount Todis) per 5.200 mq di superficie di vendita. I soci imprenditori nelle due Regioni sono 75, i collaboratori che operano nella rete di vendita sono 2.373.

L’insegna ha inoltre garantito uno sbocco alla Grande Distribuzione per le produzioni di 160 fornitori locali nelle due Regioni, per un fatturato di 125,1 milioni di euro (+23,5%).

Amadori, bilancio 2021 chiuso con +10,5%

Il Consiglio di Amministrazione di Amadori Spa ha predisposto e approvato il bilancio 2021, con un risultato finale di fatturato a 1.362 milioni di euro e un incremento di 130 milioni rispetto l’anno precedente. Ebitda a 86 milioni, patrimonio netto a 296 milioni, investimenti per 95 milioni e utile netto pari a 18,7 milioni.

“Il trend positivo è stato guidato dalle vendite nel canale moderno (+4,7%) e da una ripresa (+0,6%) del canale tradizionale, che tuttavia non è ancora tornato ai numeri pre-pandemia – ha commentato Francesco Berti, amministratore delegato Gruppo Amadori. Il fuoricasa ha registrato una importante accelerazione (+16,9%), anche se non ha recuperato il ritardo accumulato nel periodo delle chiusure 2020”.

Il Gruppo nel 2021 si è presentato sul mercato con importanti novità di prodotto, entrando nel segmento della colazione e della merenda con i nuovi impasti freschi per pancake, e sedimentando la sua leadership nel segmento degli impanati snack con il lancio delle nuove Birbe Pops. Innovazioni che sul mercato hanno trovato un riscontro più che positivo sia da parte del trade che dei consumatori.

“Per il nostro Gruppo, il 2021 è stato un anno di soddisfazione. Il fatturato ha segnato una crescita del +10,5% rispetto al consuntivo 2020, confermando l’ottimo lavoro portato avanti lungo tutta la filiera, con particolare attenzione ai temi dell’innovazione e della sostenibilità – ha dichiarato Flavio Amadori, presidente di Amadori Spa. Abbiamo intrapreso, con convinzione e successo, un percorso di sviluppo che possiamo definire, senza esitazione, responsabile sia rispetto al nostro ruolo all’interno del settore sia nei confronti dei nostri stakeholder, con i quali condividiamo oggi questi risultati”.

Sono stati fissati obiettivi di crescita in diversi ambiti, con grande interesse al settore delle proteine non solo bianche, ma anche rosa e di origine vegetale. A questo proposito, l’acquisizione di Lenti è stato un primo passo di integrazione della filiera delle proteine rosa e il recente lancio della nuova linea “Ama, Vivi e Gusta” ha invece segnato l’ingresso di Amadori nel comparto delle proteine verdi, segmento di mercato in forte ascesa e in linea con le più nuove abitudini del consumatore moderno.

Per i prossimi anni, il Gruppo conferma le linee guide strategiche di ampliamento dell’offerta di prodotti a base proteica e il conseguente piano strategico di investimenti con l’obiettivo di medio periodo di raggiungere 1,7 miliardi di fatturato, consolidando il modello di filiera 100% italiana, integrata e sostenibile. Rispetto alle previsioni, il 2022 mostra diverse incognite, dall’aumento generalizzato dei costi di produzione all’emergenza aviaria. Nonostante ciò il Gruppo Amadori conferma gli obiettivi di crescita anche attraverso maggiori investimenti in comunicazione.

“La strategia di sviluppo e di investimenti è funzionale al raggiungimento di importanti obiettivi di sostenibilità economica e ambientale lungo tutta la filiera, dagli allevamenti agli stabilimenti, dai mangimifici alla logistica – conclude Berti. A partire dalle nostre linee premium Il Campese, Bio e Qualità 10+, continueremo a puntare su qualità e innovazione per rispondere alle esigenze in costante evoluzione dei consumatori, portando valore a una cultura agroalimentare che nasce dal saper fare e sa guardare al futuro”.

Ar.pa Lieviti, fatturato in crescita del 5%

La società bolognese Ar.pa., specializzata in lieviti e preparati per realizzazioni dolci e salate, annuncia di avere chiuso l’esercizio fiscale 2021 con un fatturato di 4,150 milioni di euro, con un incremento del 5% rispetto al 2020 e con un margine operativo lordo che fa registrare un incremento del 12%. Driver della crescita le ottime performance dei prodotti di punta che rendono Ar.pa un’eccellenza di riferimento nel bakery dolce e salato: il lievito secco attivo, lo zucchero impalpabile, il lievito Elefante e il lievito Panone dedicato alla preparazione dei pani speziati della tradizione e di altri dolci tipici delle festività.

Le ottime performance sono state raggiunte grazie anche al lancio di referenze, che rispondono alle nuove esigenze di consumo sempre più orientate a prodotti sani e sostenibili, oltre all’approccio a nuovi segmenti di mercato, sia consumer che professionali, con strumenti dedicati.

Per mantenere elevata la qualità e ampliare la gamma dei prodotti, Ar.pa ha destinato il 6% dei ricavi globali a investimenti in processi di ammodernamento dei macchinari per espandere il plant produttivo bolognese in linea con il modello di produzione e gestione Industria 4.0. Inoltre, nel corso del 2021 Ar.pa, che non ha mai registrato alcun indebitamento finanziario, ha ampliato ulteriormente il proprio organico inserendo due nuove figure professionali.

“Siamo davvero soddisfatti di questi risultati che premiano i nostri sforzi e il nostro costante impegno in un anno ancora contrassegnato dalla crisi emergenziale come il 2021. Abbiamo intrapreso da tempo il percorso della sostenibilità e, per diminuire la nostra impronta ambientale, abbiamo investito in ricerca e sviluppo per proporre pack sempre più ecofriendly. In Ar.pa crediamo molto nelle persone, voglio ringraziare tutto il team che è al centro e artefice delle brillanti prestazioni aziendali. Stiamo incentivando l’adozione di politiche di corporate well-being e continueremo a farlo nei prossimi anni che prevediamo di crescita, sia in termini di fatturato che di organico. Per raggiungere i nuovi obiettivi di espansione stiamo investendo anche in marketing e comunicazione, strumenti indispensabili per supportare il posizionamento del nostro brand sul mercato nazionale e a livello internazionale”, ha dichiarato Carla Gerardi, Presidente Ar.pa Lieviti.

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