Conad chiuderà il 2024 ancora in crescita, con un fatturato di 21,1 miliardi di euro, in aumento del 4,5% sull’anno precedente. In un contesto macroeconomico complesso, caratterizzato da un’inflazione contenuta, da una ripresa lenta e con i consumi delle famiglie stagnanti, Conad consolida dunque il proprio percorso di crescita con un tasso superiore a quello del mercato, trainato da un aumento dei volumi, nel solco di una tendenza che l’ha vista incrementare il proprio fatturato del 70% negli ultimi dieci anni. In questo scenario, risulta la brillante performance dei negozi specializzati, con PetStore Conad (+17,8%), il nuovo “urban format” TuDay Conad (+ 5,8%) e con Conad Superstore (+5,7%).
“Conad si conferma la più grande impresa del commercio italiano, la sola presente con un’unica insegna in tutte le regioni d’Italia, con tutti i principali indicatori economici in crescita rispetto all’esercizio 2023 – ha dichiarato Mauro Lusetti, Presidente di Conad -. Il nostro ruolo nell’economia reale è fondamentale: difendiamo il potere d’acquisto dei clienti e delle famiglie, motore della società e delle Comunità sul territorio. Ringraziamo i soci e le cooperative associate a Conad, che vivono con passione questo impegno, offrendo prodotti e servizi di qualità a prezzi competitivi, sostenendo l’economia locale e promuovendo l’occupazione e lo sviluppo delle piccole e medie imprese del settore agroalimentare”.
Il 2024 ha visto anche l’ulteriore crescita della mdd Conad, con un fatturato a 6,3 miliardi di euro (+4,7% a valore) e una quota sul totale delle vendite al 33,7% (+0,5 punti) nel canale ‘supermercati’. Gli investimenti sulla marca commerciale si sono concentrati sui prodotti di base, sulla valorizzazione delle marche premium e sul rilancio di Piacersi Conad. “Da qui al 2030 prevediamo una crescita contenuta del mercato Gdo, unita a una forte pressione sui margini, dovuta alla riduzione del potere d’acquisto e alla crescita del discount. L’arena competitiva rimarrà affollata, con la crescita degli specialisti di valore e di convenienza, canali nei quali Conad dovrà incrementare la propria presenza – ha aggiunto Francesco Avanzini, Direttore Generale di Conad -. Per questo, avranno un ruolo ancora più fondamentale gli investimenti in digitalizzazione e sostenibilità, così come lo sviluppo di nuove linee di business nei servizi ai clienti, che compenseranno la minore crescita attesa dei canali tradizionali.
Conad conferma il piano di investimenti, secondo un’agenda strategica caratterizzata da due priorità – “Consolidare il presente” e “Gettare le Basi per il Futuro” – e da cinque pilastri strategici: efficienza, canalizzazione, digitalizzazione, sviluppo delle competenze e sostenibilità. In tema di sostenibilità, lo scorso ottobre Conad ha presentato ai propri partner industriali fornitori di prodotti mdd (oltre 700 imprese di tutta Italia, con oltre 110mila occupati complessivi) un programma di lavoro pluriennale finalizzato al raggiungimento degli obiettivi ESG, in particolare per la decarbonizzazione e l’attenzione alla salute e benessere dei clienti. Infine, la digitalizzazione ha visto nell’ultimo anno lo sviluppo di diversi servizi relativi all’ecosistema digitale HeyConad, con l’avvio di proposte dedicate a viaggi e tempo libero, a salute e benessere, alla cura degli animali e alle assicurazioni, con una vasta gamma di prodotti di protezione, tra cui infortuni-salute, casa-famiglia e viaggi. L’ecosistema sarà ulteriormente arricchito con nuovi progetti nel 2025. Infine si segnala la partnership con RCS Sports & Events: Conad sarà sponsor della “Maglia Bianca” del Giro d’Italia, riservata al leader della classifica dei migliori giovani.





“Con il 2024 siamo entrati in una fase di mercato più stabile in cui le crescite sono strettamente correlate ad investimenti ed innovazione”, ha commentato Maniele Tasca, Direttore Generale del Gruppo Selex. “Per questo motivo, è stato confermato dalle imprese socie un piano di investimenti che riguarderà l’ammodernamento della rete, da un lato, e lo sviluppo di strumenti e servizi innovativi, capaci di migliorare l’esperienza di acquisto dei clienti e generare nuove opportunità di collaborazione con i nostri partner”.

L’ingresso di Coopfond e Fondo Sviluppo rappresenta un intervento di grande fiducia nei confronti della solidità e della visione strategica del Consiglio di amministrazione e del management di Conapi. “Questo risultato testimonia il riconoscimento del mondo cooperativo nei confronti del nostro modello di sviluppo, incentrato sulla valorizzazione delle produzioni dei soci apicoltori e sulla sostenibilità ambientale ed economica” ha dichiarato Giorgio Baracani, Presidente di Conapi.
“Questi numeri confermano la crescente attenzione dei consumatori verso prodotti di alta qualità, tracciabili e sostenibili – spiega Nicoletta Maffini, Direttore Generale di Conapi –. Il nostro impegno rimane valorizzare le produzioni conferite dai nostri soci apicoltori, investendo in innovazione e sostenibilità e consolidando la fiducia dei nostri partner. Questo percorso di crescita non è solo economico, ma anche etico e ambientale: ogni nostro risultato rappresenta un passo avanti nella tutela delle api e nella promozione della biodiversità”.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti nei nove mesi e ci prepariamo a un 2025 sfidante per il settore del caffè, un futuro che affronteremo con il solito impegno ed entusiasmo nel dare a tutti la possibilità di avere esperienze di gusto uniche, ogni giorno -ha dichiarato Marco Schiavon, Amministratore Delegato di Caffè Borbone -. Amplieremo l’offerta dei prodotti a marchio Caffè Borbone e manterremo alti gli standard di qualità e sostenibilità che contraddistinguono i nostri prodotti, e prospettiamo una chiusura dell’anno con risultati molto positivi. Questi ottimi risultati arrivano in un momento in cui il costo della varietà Robusta è più che triplicato, e quello dell’Arabica è aumentato del 30% rispetto al 2023. Tutto questo è dovuto ad alcune manifestazioni climatiche dannose per le coltivazioni dei principali Paesi di approvvigionamento; a ciò si aggiungono le sfide logistiche, come il blocco dei porti e la carenza globale di container, che ostacolano il movimento del caffè in tutto il mondo, con effetti maggiori in Europa. Nel corso di quest’anno non abbiamo trasferito l’aumento dei costi sul consumatore finale, mantenendo una crescita dei volumi assolutamente positiva, e anche in futuro ci impegneremo per contenere il più possibile l’aumento dei costi del caffè, nonostante le difficoltà di approvvigionamento della materia prima”.

“I risultati dei primi nove mesi del 2024 rappresentano un traguardo straordinario per il Gruppo che riflette la solida generazione di cassa e dimostra al mercato una decisa ripresa della crescita organica del fatturato, particolarmente evidente nel terzo trimestre. I dati confermano che l’acquisizione di Princes ha creato, in soli due mesi, un valore ben oltre ogni più rosea aspettativa per tutti gli azionisti, ponendo solide basi per una crescita significativa negli anni a venire. La guidance del 2025 conferma una solidità finanziaria che ci dà la possibilità di continuare a ottimizzare il costo del debito, consentendoci di valutare l’opportunità di emettere un prestito obbligazionario a condizioni particolarmente competitive, con una durata fino a sei anni e rivolto sia al pubblico indistinto in Italia sia agli investitori qualificati in Italia e all’estero. La nuova emissione, prevista per il primo semestre del 2025, ci consentirà di ridurre significativamente gli oneri finanziari e di ottenere una maggiore flessibilità per accelerare i nostri futuri progetti di crescita e M&A. Ora stiamo ultimando l’integrazione di Princes Italia, attualmente focalizzata sul settore del pomodoro, con le altre attività di Newlat, ovvero pasta, prodotti da forno e prodotti speciali. Questo processo ci permetterà di sviluppare importanti sinergie operative e commerciali sia in Italia che all’estero e di rafforzare ulteriormente la nostra offerta nel settore ‘Italian Food’. Il completamento dell’integrazione è previsto per il 1° gennaio 2025. Infine, l’integrazione di Symington’s in Princes Limited nel mercato britannico sarà completata anche sotto il profilo produttivo e societario entro il 31 marzo, consentendoci di offrire ai retailer una gestione più sinergica ed efficiente dell’offerta del nostro Gruppo nel mercato UK. Siamo convinti che queste iniziative strategiche rappresentino un passo fondamentale per costruire un futuro ancora più solido, sempre di più orientato alla crescita del business e al miglioramento della performance operativa di Gruppo” ha commentato il Presidente Angelo Mastrolia.

