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Prosegue la crescita di Gros: nel 2023 toccati i 2,7 miliardi di fatturato

Un fatturato di 2,7 miliardi di euro nel 2023, 190 punti vendita per una dimensione complessiva pari a 262 mila metri quadrati, 177 mila metri quadrati di depositi e quota di mercato su Roma pari al 40% ma in aumento in tutto il Lazio, a testimonianza della validità delle scelte adottate nello sviluppo delle strutture retail da parte delle aziende aderenti al consorzio: Gros – Gruppo Romano Supermercati, composto da undici aziende socie ossia Castoro, Cts, Dem, Effepiù, Idromarket, Ipercarni, Iper Triscount, M.A., Pewex, Pim, Sacoph e Top, continua a crescere in tutta la regione.

Oltre al centro di distribuzione situato nell’headquarter di Guidonia, di recente sono stati aperti anche i depositi di Fiumicino e all’interno del Centro Agroalimentare di Roma per i freschissimi. “Lo sviluppo delle piattaforme distributive permette di ottimizzare il flusso dei mezzi destinati a effettuare le consegne nei diversi punti vendita. Questo sta facendo registrare una considerevole diminuzione dei chilometri percorsi dai mezzi migliorando sia il servizio di consegna e sia il beneficio per l’ambiente riducendo l’inquinamento” ha detto Paolo Cetorelli Vice Presidente di Gros (nella foto in alto).

L’integrazione tra i negozi fisici e quelli online è un processo che determinerà la strategia di sviluppo futura di Gros, iniziata nel 2020 con la realizzazione del darkstore nella sede storica di Tor Tre Teste che si sviluppa su di una superficie di 4 mila metri quadrati. L’ecommerce di Gros ha 10 mila referenze che vengono distribuite dai tredici e-commerce dei vari soci su Roma e provincia. “I canali di vendita on line si integrano sempre di più con i punti vendita fisici offrendo alla clientela tutte le opportunità di acquisto. Abbiamo notato come i canali di vendita virtuali riescono a ottimizzare la spesa dei romani, che sempre più spesso utilizzano il canale anche per ridurre i loro spostamenti all’interno della città” ha aggiunto Francesco Buscaini Responsabile del progetto e-commerce di Gros.

Lo sviluppo di Gros è accompagnato da un costante incremento del numero di addetti i quali sono complessivamente otto mila. Gros sta diventando sempre di più un punto di riferimento per le aziende del territorio. Col progetto “Vicini a Te”, Gros ha raggiunto l’obiettivo di rafforzare il legame con il territorio laziale, permettendo a tante realtà del territorio di poter vendere i propri prodotti nei supermercati delle aziende aderenti al consorzio. “In questo modo aumentiamo considerevolmente l’offerta qualitativa offrendo i prodotti dell’eccellenza enogastronomica del Lazio. Inoltre incentiviamo e supportiamo la crescita dell’imprenditoria locale che produce beni nel rispetto del territorio e tutto vantaggio quindi della sostenibilità grazie a misure finalizzate a salvaguardare l’ambiente e le nostre tradizioni. Infine questo progetto permette di semplificare le attività di promozione attraverso la valorizzazione di un’immagine unitaria che il cliente può riconoscere come simbolo della qualità territoriale. Nel corso del 2023 il progetto Vicini a Te ha generato un fatturato complessivo di 100 milioni di euro coinvolgendo ben 87 aziende laziali che hanno prodotto 807 referenze” spiega Giovanni Scifoni, Direttore Acquisti Gros.

Degne di menzione, infine, le iniziative sociali a cui ha aderito il consorzio: “Siamo cresciuti in questo territorio e quindi dobbiamo essere riconoscenti alla nostra area e ai suoi abitanti. Grazie all’iniziativa Pensieri Dolcissimi sosteniamo da anni diverse organizzazioni senza scopo di lucro attraverso azioni ad hoc. Per conseguire questo risultato abbiamo creato una linea di prodotti Gros con l’obiettivo di raccogliere dei fondi da devolvere alle associazioni benefiche. Nel corso del tempo abbiamo supportato le iniziative di Telethon, Fondazione Heal, Fondazione Bambino Gesù e Comunità di Sant’Egidio” ha detto in merito il Presidente Giorgio Trombetta.

Spesa online, un trend in crescita ma il negozio fisico resiste

I romani utilizzano sempre più l’e-commerce per fare la spesa, ma il negozio fisico è ancora preferito: il dato emerge dalle analisi svolte dal Gros – Gruppo Romano Supermercati su un campione rappresentativo di clienti che ogni giorno utilizzano il portale www.gros.it. A livello nazionale, nel corso del 2023, secondo i dati diffusi  dall’Osservatorio eCommerce B2c, della School of Management del Politecnico di Milano, la contrazione delle vendite dei prodotti food&grocery è stato pari a -0,5%. “Secondo le nostre rilevazioni, la situazione a Roma è in controtendenza. Abbiamo registrato un aumento pari al 20% anche nei primi mesi del 2024 rispetto al 2023” ha detto Francesco Buscaini, Responsabile del progetto e-commerce di Gros.

Interessante anche l’analisi sulla composizione del carrello e sull’ammontare della spesa: lo scontrino medio è molto alto e la composizione del carrello è simile a quello degli acquisti effettuati direttamente nel punto vendita. Rilevanti gli acquisti dei surgelati e dei prodotti più pesanti da trasportare come ad esempio il fardello dell’acqua. In merito alla fascia d’età che descrive l’identikit del cliente romano che fa la spesa utilizzando il commercio elettronico, Buscaini ha aggiunto: “La fascia d’età dei clienti che utilizzano l’e-commerce è quella compresa tra i 40 e i 55 anni e per capire uno dei motivi che giustificano l’utilizzo del commercio elettronico dobbiamo pensare alla composizione stessa della metropoli. Infatti, sempre più spesso le persone utilizzano l’e-commerce per fare la spesa ai propri genitori o parenti oltre che per sé stessi”.

Una caratteristica richiesta dai clienti è quella delle tempestività nelle consegne. “Tutte le insegne del Gros hanno l’e-commerce e il servizio informatico viene gestito centralmente. Questo permette al cliente di avere un rapporto diretto con la propria insegna preferita, ma nel contempo grazie a un sistema gestionale la consegna della spesa viene effettuata con tempestività direttamente nel luogo indicato dal cliente. Questo elemento ci ha suggerito di attivare un servizio di consegna in giornata che è molto apprezzato”.

L’utilizzo delle piattaforme informatiche permette di ipotizzare un trend di crescita anche in futuro. “È una modalità di acquisto sempre più utilizzata dai giovani. Questo conferma la validità della nostra scelta che è finalizzata a offrire un acquisto omnicanale. Nel contempo, siamo consapevoli che i romani vogliono vedere i prodotti prima di acquistarli e quindi continuano a preferire decisamente il negozio fisico, dove possono parlare con i venditori, ricevere consigli e suggerimenti vivendo un’esperienza di acquisto che caratterizza da sempre la nostra comunità. Da parte nostra, sarà però importante integrare il negozio fisico e quello on line per soddisfare al meglio le esigenze della nostra clientela. È vero che il settore non è in crescita perché il Covid negli anni precedenti ha prodotto un incremento anomalo, ma il fenomeno della spesa online è di per sé irreversibile e possiamo anche evidenziare che il cliente preferisce fare la spesa online con l’insegna a cui è fidelizzato e dove si reca tutti i giorni per fare la spesa, piuttosto che scegliere competitor generalisti” conclude Buscaini.

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