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Rovagnati investe 11 milioni di euro in ricerca & sviluppo

L’attuale piano di investimenti in ricerca & sviluppo di Rovagnati, con valore stimato 11 milioni di euro in tre anni, è dedicato a internazionalizzazione, sviluppo di prodotti senza nitriti, packaging sostenibile, efficientamento dei processi e informatizzazione degli stabilimenti. Un progetto approvato e finanziato dal Ministero nell’ottica di consolidare l’impegno dell’azienda verso il miglioramento continuo della propria offerta.

Internazionalizzazione
Rovagnati vive da anni una forte espansione internazionale e oggi esporta in più di 20 Paesi, con particolare focus su Francia, Belgio, Germania, Svizzera e Stati Uniti. L’investimento sarà strategico sia per lo sviluppo di prodotti in grado di far presa sui mercati esteri, sia per il potenziamento dello stabilimento produttivo di Vineland (USA) inaugurato nel settembre 2021.

Sviluppo di prodotti senza nitriti e presidio di nuovi segmenti di mercato
Era il 2017 quando Rovagnati ha introdotto Naturals, la prima linea di prodotti senza nitriti dell’azienda, a cui si è aggiunta poco dopo anche la gamma Snello. L’eliminazione dei nitriti è stata resa possibile grazie a una tecnologia brevettata e a una ricetta segreta che sfrutta la sinergia tra estratti naturali selezionati e un processo produttivo innovativo che porta a una completa eliminazione dei nitriti mantenendo lo stesso grado di salubrità dei prodotti che li contengono. La linea Naturals si è rivelata strategica per l’espansione internazionale, affermandosi come prodotto leader di mercato in Francia. Anche negli Stati Uniti il focus sulla produzione senza nitriti è strategico in quanto sta guidando il lancio di nuovi prodotti sul mercato. L’attenzione alla nutrizione consapevole è un elemento di valore anche nelle attività di Corporate Social Responsibility e di comunicazione. Tra queste il recente lancio del progetto Stammi bene, un’iniziativa di Education proposta dal brand che ha portato un messaggio di benessere a 360 gradi in oltre 2000 classi italiane.

Packaging sostenibile
Gli investimenti sono funzionali anche allo sviluppo di soluzioni packaging a minore impatto ambientale, sia nell’ottica di una progressiva riduzione dell’utilizzo di plastica che di una riciclabilità o facilità di riutilizzo della stessa. Sebbene la sostituzione di questo materiale a oggi sia complessa per il settore, Rovagnati ha già raggiunto l’obiettivo del 55% medio di plastica riciclata su tutti i vassoi delle vaschette e, nel corso degli anni, ha ridotto il peso delle stesse fino al 38% per alcune linee come Gran Biscotto, Snello e I Firmati.

Efficientamento dei processi e tracciabilità
Allo stato attuale l’azienda investe particolarmente in impianti di cogenerazione, energie rinnovabili, risparmio delle risorse idriche, soluzioni logistiche green, informatizzazione degli stabilimenti. Tra i progetti recenti anche il lancio in Italia e in Francia della Tracciabilità sulle gamme Borgo e Naturals. Inquadrando il QR code presente sul retro delle vaschette il consumatore accede a un elenco completo delle informazioni che riguardano i prodotti. Un progetto dall’approccio sempre più internazionale, attualmente in fase di sviluppo anche in Svizzera e Germania. L’investimento di Rovagnati mira a potenziare questa capacità innovativa, che si costituisce come una vera e propria leva strategica per il business.

“Gli investimenti di Rovagnati in ricerca e sviluppo sono fondamentali per garantire la competitività dell’azienda nel lungo periodo” commenta Gabriele Rusconi, Managing Director e Board Member di Rovagnati. “Grazie ai progetti che da anni portiamo avanti siamo stati in grado di aumentare il nostro export di prodotti Made in Italy e produrre in maniera sempre più sostenibile. Tutte le funzioni della nostra azienda lavorano per continuare e accelerare questo percorso”.

Rovagnati e Banco Alimentare insieme per combattere gli sprechi

Rovagnati rafforza la collaborazione con Banco Alimentare entrando a far parte della nuova community We Save & Care, programma che ha al centro persone, enti e aziende che vogliono unirsi per contrastare gli sprechi alimentari. L’azienda aderisce così al manifesto di Banco Alimentare strutturato in sette punti che hanno lo scopo di sensibilizzare sul valore del cibo e sull’importanza della condivisione.

Dall’11 aprile ha preso dunque il via la nuova iniziativa La bontà conta che durerà fino al 13 agosto: acquistando almeno un prodotto Rovagnati o 100 gr. al banco gastronomia si avrà la possibilità di vincere un anno di bollette pagate e sostenere Banco Alimentare nella distribuzione di alimenti pari 150.000 pasti a sostegno delle famiglie in difficoltà. Le attività di contrasto allo spreco alimentare rientrano nell’ambito di Rovagnati Qualità Responsabile (RQR), il programma di Corporate Social Responsibility con cui l’azienda si fa promotrice di uno sviluppo sostenibile del business, attento ai prodotti e alle persone. Grazie alle diverse attività con i propri partner, nel corso del 2022 Rovagnati ha donato 19.3 tonnellate di cibo.

“Il sostegno alla comunità è uno dei cardini dell’impegno di Rovagnati per una transizione che abbia un approccio olistico verso la sostenibilità, in grado di coinvolgere tutti gli aspetti della vita aziendale” – commenta Gabriele Rusconi, Managing Director e Board Member di Rovagnati.

“Siamo felici che Rovagnati ancora una volta abbia voluto Banco Alimentare al suo fianco per l’iniziativa La bontà conta, e siamo ancor più contenti che l’azienda abbia deciso di entrare a far parte della nostra community We save & Care dando un segnale concreto e forte di condivisione dei nostri valori e della nostra mission. Soprattutto in un momento come quello attuale, segnato da una profonda crisi economica e sociale, abbiamo bisogno di partner fedeli su cui poter contare per condividere il comune costante impegno a sostegno di chi è in difficoltà” aggiunge Giovanni Bruno, Presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus.

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