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Si trasforma in Gourmet il primo Carrefour 24/24 (Milano, piazza Clotilde)

È stato il primo punto vendita in Italia ad adottare la formula, ormai presente in vari negozi dell’insegna francese, dell’apertura 24 ore su 24 sette giorni su sette: è il Carrefour milanese di piazza Principessa Clotilde, che ora cambia format adottando la formula gourmet. Tra le novità, un banco carni servito e, da fine settembre, il reparto sushi. realizzati al momento da un esperto sushi chef.

In assortimento, una vasta scelta di vini di qualità e birre artigianali, i prodotti della tradizione regionale condivideranno gli scaffali con le più importanti eccellenze italiane frutto del lavoro di produttori attenti alle tradizioni e alla qualità, come le pregiate carni piemontesi o toscane o il pescato fresco e i prodotti bio dell’ortofrutta.

Come si trasforma un supermercato di 500 mq nel format che punta sull’eccellenza dei prodotti della catena ce lo spiega il direttore del “mercato”, Luca Bresciani. «Abbiamo inserito nello staff un macellaio che propone specialità. Gli scaffali sono stati sviluppati in altezza per inserire nuove referenze. Accanto ai prodotti fissi ora si trovano le “asperity”, le specialità che proponiamo con una formula espositiva d’impatto, su scaffali di legno leggermente aggettanti rispetto al fronte della scaffalatura. Infine, per la prima volta abbiamo adottato la fila unica per acceder alle tre casse assistite, cui si affiancano quattro casse con self check out. Naturalmente dati gli spazi limitati non abbiamo l’intera offerta prevista dal format, ad esempio il panificio e la gastronomia sono ridotti».

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Nel punto vendita è attivo il servizio lavanderia, Clicca&Ritira, la spesa online con consegna a domicilio, e sono accettati tutti i tipi di buoni pasto, anche quelli elettronici. È anche possibile, con tessera sanitaria, ottenere le agevolazioni previste per chi soffre di celiachia.

Dice Stéphane Coum, Direttore Supermercati Carrefour Italia: «Siamo particolarmente affezionati al punto vendita di Piazza Clotilde a Milano apripista in Italia del modello 24h che continua a rappresentare un successo in tutte le zone in cui è stato adottato. Carrefour ha da sempre innovato nella modalità di vendita e nell’offerta di servizi innovativi che vanno incontro allo stile di vita moderno e flessibile, un modus operandi che ha portato il Gruppo a essere il primo distributore europeo e uno dei punti di riferimento della spesa degli italiani. Il modello Gourmet è un esempio di come Carrefour lavori a stretto contatto con fornitori di prodotti di eccellenza».

Il primo Carrefour Gourmet d’Italia è nato a Milano, in Piazza Gramsci, seguito in città dal punto vendita di via Gustavo Modena e Piazzale Siena, quest’ultimo il primo Carrefour Gourmet 24h (vd la visita di InStore).

Pam lancia il concorso “Vinci l’Alaska”

Promozione vincente si ripropone, torna dunque anche quest’anno il concorso di Pam Panorama che mette in palio un viaggio nello stato più freddo degli States. Due i presupposti: l’acquisto di alcuni prodotti e il possesso della carta fedeltà.
Vinci-l_alaska Fino al 30 settembre 2015, acquistando il salmone selvaggio fresco o le confezioni da g 100 di carpaccio o tartare di salmone selvaggio dell’Alaska Red King negli oltre 160 punti vendita Pam e Panorama aderenti all’iniziativa si parteciperà direttamente al concorso “Vinci l’Alaska” che prevede l’estrazione finale nel mese di ottobre. In palio c’è un soggiorno viaggio di 9 giorni per 2 persone nella natura selvaggia ed incontaminata Alaska, con escursioni guidate anche in barca grazie alle quali assistere e partecipare alla pesca del Salmone Selvaggio. Il secondo premio, è invece un weekend per due in un hotel a 5 stelle di Bormio, con ingresso al parco termale. Il Concorso è realizzato in collaborazione con Alaska Seafood Italia, ente senza fine di lucro per la promozione dei prodotti ittici dell’Alaska.

Il salmone selvaggio è una specie rara importata direttamente dall’Atlantico in vendita in esclusiva nei supermercati Pam e negli ipermercati Panorama. Ha un sapore particolare, un colore più intenso ed una carne più morbida del salmone di allevamento che si trova comunemente in vendita.

“Visto il grande successo dell’iniziativa nelle precedenti edizioni, non abbiamo voluto mancare nel promuovere anche quest’anno questo interessante concorso – afferma Michela Airoldi – Direttore Marketing di Pam Panorama – Il pesce rappresenta sicuramente uno dei fiori all’occhiello della nostra offerta e siamo orgogliosi di poter offrire ai nostri Clienti il meglio proveniente dal Mare, anche una specie così rara e ricercata come il Salmone Selvaggio dell’Alaska.”

Pam punta ancora su Roma e apre l’ottavo Local

Sette colli, e ora anche otto Pam Local: apre oggi nel cuore di Roma, in via delle Quattro Fontane 38, un nuovo punto vendita di prossimità firmato Pam Panorama. Un format pensato per una spesa facile, veloce e pratica. Ed entro fino ottobre sono previste altre aperture in città.

“Roma è sicuramente una delle città sulle quali puntiamo maggiormente in quanto target ideale per le caratteristiche del format local che ben si adatta ad un contesto cittadino come quello della Capitale – afferma Andrea Zoratti, Direttore Canale Pam local –. Prevediamo, entro fine ottobre, di crescere ulteriormente il numero dei punti vendita local nell’area di Roma superando quota 10. Siamo molto soddisfatti del piano di sviluppo intrapreso e felici di poter offrire ai cittadini romani la qualità e la convenienza che da sempre caratterizza l’offerta di Pam in un modo nuovo che coniuga la praticità all’attenzione al servizio e alle mutate esigenze di consumo”.

Generalmente posizionati all’interno dei centri cittadini o nel cuore dei quartieri, i negozi Pam Local offrono, grazie all’orario di apertura continuato fino alle 21 (ed in alcune zone anche fino alle 22), un servizio comodo sia per i lavoratori che rientrano tardi la sera, sia per le persone anziane, che per fare la spesa non sono più costrette a ricorrere a mezzi di trasporto, potendo trovare tutto ciò che serve per la spesa quotidiana comodamente vicino a casa.

Il format offre inoltre un assortimento che comprende soluzioni facili e veloci pensate per chi ha poco tempo in cucina, per gli intolleranti e tutti coloro che cercano qualcosa di sfizioso, a prezzi convenienti. Tutti i prodotti a scaffale provengono infatti da fornitori accuratamente selezionati, scelti per garantire la migliore qualità a un prezzo competitivo. Consistente inoltre, soprattutto nei reparti freschi, l’offerta di confezioni monoporzione, che consentono di risparmiare, riducendo al minimo gli sprechi alimentari. Numerose infine le referenze Dop ed Igp, a testimonianza della grande attenzione alla qualità e al legame con il territorio.

U2 inaugura un nuovo supermercato a Monza in via Cederna

È stato inaugurato stamattina a Monza in via Cederna un nuovo supermercato Unes/Finiper con il format U2: il 60esimo punto vendita in Lombardia e il 116° della catena.

Sviluppato su una superficie di 1.162 mq, il nuovo punto vendita ha 7 casse, 27 addetti e un IMG_0391parcheggio per 200 posti auto. Aderirà alla politica dell’Every Day Low Price (EDLP), con risparmi fra il 15 ed il 50% su tutta la merce e un assortimento che punta in particolare sul reparto fresco, con la presenza della Panetteria Pane Sfuso, che offrirà dei prodotti genuini appena sfornati. Il cliente potrà scegliere tra 7700 referenze fra le quali 300 di gastronomia e panetteria, insieme a un ampio assortimento di frutta e verdura, carne, surgelati, latticini, scatolame e prodotti non food, per un totale di 650 referenze freschissime e di 7050 referenze a scaffale. All’interno, un nuovo system grafico più chiaro, intellegibile e innovativo migliora la fruizione del punto vendita. C’è poi la possibilità di ricaricare comodamente il cellulare mentre si fa la spesa.

Confermata l’anima green del format, che ha portato ad una serie di misure ecosostenibili: l’utilizzo di stampanti fronte e retro per gli scontrini con conseguente riduzione della carta emessa; 
la vendita esclusiva di lampadine a basso consumo per il progetto di riduzione di consumi e rifiuti; l’utilizzo di barre denominate “Cliente successivo”, nate dal recupero di 108 bottiglie PET; la vendita di bottiglie d’acqua senza imballo, per proseguire l’impegno nella riduzione dei 
rifiuti; 
l’impianto luci a risparmio energetico, che permettono un risparmio del 50% sul consumo 
dell’energia elettrica; i banchi surgelati con sportelli di chiusura, con un risparmio del 49% sul consumo di energia e i banchi SA-FO e macelleria self-service con ante di chiusura, per un saving del 49% sul consumo di energiae infine la macchina schiaccia bottiglie, con l’emissione dello scontrino/buono da scontare sulla 
spesa alla cassa (1 cent ogni bottiglia).

Altroconsumo: Emisfero, Iper ed Eurospin dove la Gdo è più conveniente

È Emisfero del Gruppo Unicomm dei fratelli Cestaro (associato Selex) l’insegna più economica secondo la consueta indagine di Altroconsumo riguardante la convenienza nella Gdo. Indagine che conferma il divario tra Nord e Sud. La spesa più conveniente, su più di un milione di prezzi analizzati in 885 punti vendita di 68 città italiane, si fa in Toscana, dove si spende, per acquistare prodotti di marca, 6039 euro all’anno, contro i 6.636 euro della Valle d’Aosta, la regione più cara, di fronte a una media italiana di 6350 euro. Seguono il Veneto, il Piemonte, la Puglia, l’Umbria e la Liguria, quest’ultima che ha perso il primato di “regione più cara della media”. Male le regioni come Lazio, Sicilia, Sardegna ed Emilia Romagna, ma anche Marche, Molise, Basilicata e Abruzzo.
Questo nella media generale.

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Fonte: Altroconsumo

 

Analizzando il tipo di spesa, Altroconsumo suddivide in tre categorie: spesa di prodotti di marca, spesa per prodotti a marchio del distributore, spesa economica (discount, essenzialmente)

È proprio nella spesa di prodotti di marca che Emisfero ha ottenuto la palma del più economico, seguito dagli ipermercti Galassi e da Famila Superstore. Quello che emerge dalla lettura della tabella è che la differenza di prezzo tra le prime dieci insegne è nell’ordine del 4% e tra la prima e l’ultima insegna della classifica vi è un divario del 13%. Ma le modalità di acquisto tra promozioni e composizione del carrello, fedeltà al punto vendita sono talmente varie, come hanno insegnato questi ultimi anni, che difficilmente un acquirente acquita solo prodotti di marca o solo prodotti a marchio del distributore. Resta però il fatto che l’indagine di Altroconsumo resta un indicatore importante.

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Fonte: Repubblica, da Altroconsumo

“Se si passa dall’insegna più cara in città a quella più economica – segnaa Altroconsumo – in una stessa città, si possono risparmiare in media 590 euro all’anno, ma nelle città in cui la concorrenza è alta si può arrivare persino a un risparmio di 1.100 euro. Parliamo in questo caso di Pordenone, Torino, Cuneo o Napoli, mentre molto scarse sono queste opportunità a Reggio Calabria e Caserta”.

Se si acquistano prodotti a marchio del distributore, con un risparmio che può arrivare fino a 1.800 euro all’anno, l’insegna più conveniente è Iper, dove il risparmio può arrivare al 43% per l’acquisto degli stessi prodotti di marca. Anche U2 si posiziona s questo indice di risparmio (la proprietà è sempre di Iper), ma ha un numero minore di referenze. Del resto sottolinea altroconsumo è difficile fare una spese composta solo di prodotti a marchio del distributore.

Infine, tra i distount, Eurospin è l’insegna che guida la speciale classifica seguito da LD Market, D-Più Discount, Penny Market, Lidl, Md Discount, In’s Mercato, Prix Quality. Se non si bada al brand il risparmio può arrivare al 51% sui prodotti di marca: in soldoni, 3100 euro, che arrivano a 3500 ad Aosta e Trieste, dove i punti vendita sono i più cari in assoluto.

Dirk si promuove con il supermercato galleggiante

Approfittare di un evento che attira ad Amsterdam centinaia di barche a vela e natanti e migliaia di persone per promuovere i propri supermercati: questo ha fatto l’insegna olandese Dirk van den Broek in occasione di Sail 2015 lo scorso 19-23 agosto. L’idea, mutuata dai mercati fluviali orientali, è stata quella di creare un “supermercato galleggiante” (e semovente), con ogni barca che conteneva un singolo prodotto (acqua, banane, snack) che veniva offerto agli spettatori sulle barche o lungo le rive dei canali, nel centro di Amsterdam. Successo (quanto meno mediatico) assicurato.

L’insegna olandese non è nuova a promozioni “smart”: lo scorso maggio ha allestito nelle corsie di un punto vendita della città olandese una discoteca (notturna) dove gli avventori potevano ballare e acquistare allo stesso tempo biscotti, bevande o altro.

Oasi e Tigre contro il caro scuola: prenoti i libri online e ottieni un buono spesa

Contro il caro scuola si segnala un interessante esempio di integrazione online offline in alcuni punti vendita Oasi e Tigre del Gruppo Gabrielli, unita auna promozione intelligente. I possessori di carta Unika possono ordinare i libri di testo online fino al 4 ottobre (per le scuole medie inferiori, superiori e università), ritirarli nel punto vendita prescelto e ottenere un buono sconto sulla spesa pari al 20% del costo sostenuto.

È una risposta a sostegno delle famiglie che a settembre hannop un appuntamento oneroso: per ogni figlio a scuola infatti, si spenderanno mediamente 514 euro per il corredo scolastico (+1,5 %rispetto al 2014) mentre, per la prima volta, spese stabili per libri e dizionari, con una stima prevista intorno ai 531 euro e 70 centesimi secondo quanto diramato da Federconsumatori.

Copia di barbara_Gabrielli_0574“Siamo vicini alle famiglie attraverso questa operazione contro il caro scuola – ha detto Barbara Gabrielli vicepresidente del Gruppo (nella foto) – per tutelare il loro potere d’acquisto e offrire nel contempo un servizio utile e di facile utilizzo.”

Collegandosi ai siti di Oasi o Tigre   si accede alla piattaforma di prenotazione e una volta effettuata la registrazione, seguendo la procedura si potrà concludere l’iter di ordinazione e preferenza del punto di vendita Oasi o Tigre presso il quale effettuare il ritiro, il tutto supportato dalla possibilità di ricevere un allert via mail o sms secondo le proprie preferenze.

Tanti i vantaggi a disposizione di chi usufruirà del servizio: primo fra tutti la possibilità di utilizzare il buono ricevuto entro 60 giorni nello stesso punto di vendita di emissione fatta eccezione per gli articoli già in promozione e le referenze specificate nel regolamento.

Norma, discount dall’anima green, dice no agli OGM

Da tempo ormai discount non è più sinonimo di cibo di scarsa qualità e poco prezzo. Sempre più accortamente le insegne nate con stile e intenzioni low-cost stanno seguendo le logiche e le politiche del retail “alto”, se così si può ancora definire, con un’attenzione verso le esigenze dei consumatori spiccata e puntuale.

Un dialogo, quello con una clientela sempre più affezionata, che ha portato il discount tedesco NORMA a schierarsi nettamente contro i cibi geneticamente modificati. Tanto da unirsi all’Associazione per gli alimenti senza ingegneria genetica (VLOG), decidendo congiuntamente di ampliare le sue linee di prodotti Ogm-free. Già dalla fine del 2014, tutte le uova vendute sono prive di ogm. Stesso discorso per il pollo fresco, mentre da settembre l’etichetta verde “senza OGM” sarà visibile su molti prodotti di carne fresca di tacchino, ed entro la fine dell’anno l’intero reparto sarà libero da modifiche genetiche. Entro la fine del 2015, i discount di Norimberga estenderà la politica anche ai latticini, proponendo referenze ogm-free.

L’Associazione VLOG riunisce circa 270 tra negozi alimentari e produttori con un fatturato annuo complessivo di 150 miliardi di euro.
Va detto che la scelta ogm-free di NORMA non giunge a sorpresa: da tempo il discount tedesco si è posizionato su politche green e propone un’ampia scelta di prodotti biologici, regionali e di qualità. La sostenibilità insomma non è una moda passeggera, ma piuttosto un elemento fondante nella strategia della società.
L’insegna, con sede a Norimberga, ha 1.400 punti vendita in Germania, Austria, Francia e Repubblica Ceca.

Nuovo layout, green e tecnologico: riapre il Superstore Conad a Pistoia

I tre soci. Da sinistra: Massimiliano Merildi, Mauro Matteini e Daniele Melani

Conad SuperstoreDopo un mese di chiusura per i lavori di ristrutturazione riapre domani il Superstore Conad in viale Adua a Pistoia, da ventisei anni punto di riferimento per la spesa quotidiana dei cittadini, all’insegna dell’efficienza energetica. con dotazioni tecnologiche avanzate e rivisto nel layout. La ristrutturazione ha interessato l’intero perimetro del punto di vendita, comportando la realizzazione, nella zona ingresso, di un nuovo spazio pizzeria al taglio e da asporto e la ristrutturazione di tutti i reparti freschi, dalla panetteria all’ortofrutta, dai latticini alla gastronomia e alla pescheria. Completamente nuovo anche il bar, ora posizionato all’ingresso.

Il nuovo punto di vendita di Viale Adua è stato ristrutturato ponendo massima attenzione all’innovazione e ai servizi. È dotato di tecnologie innovative e sostenibili – centrali frigorifere e nuovi banchi refrigerati ad alta efficienza, lampade a led per il sistema di illuminazione, tecnologie automatizzate per il sistema di climatizzazione e la catena del freddo, sistema di metering per il monitoraggio e la gestione dei consumi 24 ore su 24 – nell’ottica di ottimizzare l’efficienza energetica e ridurre di circa il 40 per cento il consumo di energia rispetto a una struttura equivalente realizzata con tecnologie tradizionali.

Grande attenzione ed enfasi sono state dedicate a tutto l’assortimento fresco e freschissimo, alla valorizzazione dei prodotti del territorio e alla cantina, con etichette di vera eccellenza e grande assortimento di vini toscani. Rivista completamente anche tutta l’ambientazione e la comunicazione, nonché l’impiantistica, i reparti di lavorazione e le attrezzature.

Ancora una novità con Spesa al volo e le nuove casse Self Conad (4 sulle 14 complessive), che permettono di ridurre i tempi di attesa del cliente possessore di Carta Insieme Conad.

Con queste innovazioni i clienti possono fare la spesa in autonomia, con riservatezza e velocità. All’interno del punto vendita sono presenti anche due nuovissimi totem touch screen Digital Conad da cui il cliente può ordinare prodotti tecnologici e non, ampliando così l’offerta di qualità e servizio del negozio. Il Digital Conad vuol aprire la strada a

una nuova relazione con il cliente per garantire un assortimento il più ampio possibile, consentendogli di consultare, scegliere e pianificare la consegna in modo semplice e veloce.

Soddisfazione arriva dai tre soci Mauro Matteini, Daniele Melani e Massimiliano Merildi, proprietari di altri punti vendita in città e pronti per inaugurane un altro nuovo in Corso Gramsci: “Il nuovo superstore è funzionale, realizzato con la massima attenzione all’innovazione e al risparmio in campo energetico, moderno, con tanti servizi e tanta convenienza per soddisfare le esigenze di spesa dei cittadini”

Tesco per incentivare i prodotti private label propone l’assaggio

Si chiama “Try before you Buy” il progetto pilota ideato da Tesco, la maggiore insegna britannica, in sei pdv del Regno Unito. Obiettivo: far assaggiare il prodotto private label per incentivarne le vendite. Si tratta di prodotti freschi pronti, in particolare quelli che si acquistano di solito per pranzo, come sandwich, insalate e torte. Un modo per migliorare l’immagine della marca commerciale, un po’ offuscata. La prima insegna del Regno Unito si trova in difficoltà nella “guerra dei supermercati” che imperversa ormai da tempo sul suolo di Albione, con i due discount tedeschi, Lidl e Aldi, che guadagnano quote di mercato anno su anno, grazie a prezzi aggressivi ma anche a campagne pubblicitarie a tappeto e a volte assai creative dove si tolgono gli abiti un po’ dimessi del discount, e si propongono come retailer capaci di proporre prodotti (anche) di qualità.

Ecco quindi Tesco passare al contrattacco. “Siamo veramente orgogliosi dei nostri prodotti e vogliamo aiutare i nostri clienti a comprarli con fiducia” ha detto un portavoce della compagnia.

 

Private label e scelte salutiste
Tesca mira a incentivare tutte le referenze a marchio commerciale, anche tramite una politica di selezione delle marche che potrebbe portare al “taglio” di un terzo delle referenze sugli scaffali, a favore della private label. Un modo per calmierare i prezzi e aumentare i margini.
È una strategia che punta, quanto meno nelle intenzioni dichiarate, anche a “educare” il consumatore a un’alimentazione più sana e sostenibile. In questo senso possono essere lette le innovative referenze veggie come gli spaghetti di verdure (Tesco Pam e le altre: le private label puntano sul vegetariano), la scelta di togliere gli snack e le bevande dolci dall’area casse (Tesco toglie i dolci dalle casse, decisione presa anche in alcuni U2 in Italia) e di ridurre lo zucchero dalle bevande Pl (Tesco ridurrà lo zucchero del 5% ogni anno nelle sue bevande gassate), e che ha già visto cadere “teste” importanti dall’assortimento, come i succhi zuccherati di Ribena e Capri Sun.

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